mercoledì 5 novembre 2008

Il ritorno del Venerabile Licio, anzi dell'Invulnerabile Silvio



Qualche giorno fa aavete visto che su Oden Tv c'è stato un programma sul Venerabile, leader della loggia massonica P2 (propaganda due).
E' incredibile che un personaggio simile gli sia stato dedicato addirittura un programma.
E' sconcertante che un pluripregiudicato con più di una sentenza di condanna definitiva possa andare in televisione e dire quello che avete sentito tutti.
L'inverosimile si è raggiunto quando ha parlato di rischio di terrorismo e di Berlusconi.
Il rischio di terrorismo delle Brigate Rosse sussiste in quanto la gente sta diventando più povera e più arrabbiata. ha scoperto l'America, ha scoperto che l'insicurezza e la criminalità trova il suo primo seme di vita proprio nella povertà e nella disoccupazione. Adesso vorrebbe magari utilizzare sistemi forti per costringere ad accettare questa situazione o vogliamo dare più opportunità alla nostra gente? Non è sufficiente la misera vita che facciamo tutti giorni tra aumento di bollette, mutui e burocrazia?
Il punto peggiore è arrivato quando ha espresso le sue lodi e la sua stima verso Berlusconi.
E' chiaro ormai che il progetto di Rinascita democratica adesso ha cambiato forma ma non la sostanza.
Prima di chiamava si studiava e ci si preparava nelle aule delle loggie massoniche in privato, il nome della loggia era P2 e il capo indiscusso era Licio Gelli, ma adesso è tutto alla luce del sole.
Perchè le stesse cose si fanno nelle sedi di partito o nelle sedi istituzionali, si chiama Partito delle Libertà e il leader è Silvio Berlusconi.
In altre parole il progetto è ancora in piedi.
Se ci fate caso gli stessi concetti ed i medesimi preparativi di allora si stanno attuando adesso.
Pensateci. L'obiettivo della P2 era il blocco e il controllo dei mass media, il controllo dell'alta finanza e dell'industria nazionale, il controllo dell'operato della magistratura e l'inserimento di tutti gli uomini più fidati nei posti chiavi della pubblica amministrazione per il controllo del potere per fini prettamente privati e non istituzionali. Svuotare il Parlamento di conpiti e contenuti, sottomeettendolo al potere del governo che deve ligio al programma d "Rinascita democratica".
Il tutto condito da una propaganda ferrea e incessante, da una disinformazione totale per ingannare gli elettori e quindi per controllare i voti. Non si vuole instaurare una dittatura di tipo militare, ma creare uno stato democratico autoritario e svuotare di contenuti la Costituzione e non rendere effettive le libertà. In poche parole si voleva lasciare carta straccia la Costituzione e dare una parvenza di democrazia anche se chi governava dovevano essere gli stessi uomini o partiti e far credere ai cittadini che c'era una vera libertà di scelta annebbiando la mente della gente con un'informazione totalmente distorta e deviata.

E' praticamente quello che vuole e che sta facendo Silvio Berlusconi con la sua dittatura "dolce".
Vuole fermare la magistratura, bloccare l'informazione, gestire le banche, divorare l'industria pubblica e controllare quella privata di interesse nazionale tutto per soddisfare l'esigenze personali, familiari, di amicizie pericolose e per dare spazio e tranquillità alle organizzazioni criminali.

Tutto era preventivato e forse era già tutto calcolato. La dittatura dolce è veramente solo agli inizi. Il peggio deve ancora arrivare. Noi non lo possiamo permettere. Per questo esiste l'Italia dei Valori. Infatti Di Pietro aveva già parlato di ritorno della P2 e di un altro dato di fatto: ormai è in atto una dittatura dolce.

Rebecchi Lorenzo

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