sabato 28 gennaio 2012

Mozione No F35: anche Galliate deve dire NO



      Egr. Ill.mo sig. Sindaco Dott. Davide Ferrari,

Premesso che

- il progetto F-35 LT II, attualmente in fase di sviluppo e non operativo, è un cacciabombardiere progettato e programmato dalla Lockheed-Martin e destinato a equipaggiare l’Aeronautica, l’Esercito e la Marina degli U.S.A
- non esiste alcun vincolo d’acquisto N.A.T.O. per detto sistema d’arma, ma semplici accordi o intenti d’acquisto bilaterali tra singoli Stati;
- a circa 15 anni dall’avvio della progettazione del velivolo, molti restano ancora i problemi tecnici da risolvere col rischio di dare vita ad un velivolo ormai superato;
- l’Italia, partner di II livello,  partecipa solo in residuale parte al progetto F35 (stima 1%) con la commessa di poco più di 200 parti d’ala, ma nel frattempo sta pagando ratealmente la ricerca altrui (già versati oltre 1 miliardo di euro);
- le ricadute tecnologiche non sono significative in quanto la legislazione statunitense vieta ogni possibilità d’intervento di paese terzi sulla tecnologia del velivolo F35;
- la presunta ricaduta occupazionale per il territorio novarese, inizialmente annunciata in 10-15.000 per un lungo periodo (40 anni), prudentemente è stata ridotta a 2.000, indotto compreso, nei momenti di picco e non in modo permanente. Ciò a fronte di un presunto investimento pubblico che potrà lievitare anche a 20/22 miliardi di euro, praticamente una finanziaria di assestamento dei conti pubblici;
- le aspettative della popolazione senza lavoro o in cerca di primo impiego, avventatamente create negli ultimi due anni, rischiano di andare completamente deluse per l’alta professionalità richiesta;
- i recenti tentativi di accordo tra Azienda e Sindacati per la ristrutturazione del gruppo Finmeccanica prevedono su Cameri l’impiego di un massimo di 200 tecnici probabilmente ad assorbimento degli esuberi di Caselle (TO);
- gli F-35 sono progettati e costruiti negli Usa. In Italia per tali velivoli è previsto solo l’assemblaggio per quanti verranno acquistati dal nostro paese e dall’Olanda, paese quest’ultimo che ha recentemente congelato l’acquisto;
- altri si stanno sfilando dalla commessa o riducendo gli acquisti: la Gran Bretagna ridurrà l’acquisto dai 130 esemplari previsti a 66; il Canada posticipa l’eventuale acquisizione dal 2014 al 2018; la Norvegia sta ponendo seri ostacoli al via libera dei 48 velivoli opzionati chiedendo di ridiscutere le contropartite economiche; la Turchia ha messo in standby l’intera commessa di 116 velivoli; Israele ne conferma solo 20 su 100, ma con una speciale versione in gran parte progettata e costruita in house; La Danimarca da 85 macchine previste scenderà a meno di 25; Il Brasile, malgrado le fortissime pressioni USA per far adottare gli F-35, ha optato per il sistema Rafane francese, gemello dell’EF-2000 europeo;
- la linea d’assemblaggio (FACO) di Cameri non ha, a tuttoggi, il nullaosta USA per diventare anche il centro di manutenzione (MRO&U);
- il costo globale per ogni velivolo è in continua lievitazione, oggi stimato in 130 milioni di dollari per unità, è invece rivisto al rialzo da studi di settore fino al raddoppio del costo da qui al 2018 (200 milioni di euro cadauno);
- il costo stimato per il nostro paese, previsto in 15 miliardi di euro, lieviterà fino raddoppiarsi per i ritardi di operatività del sistema d’arma;

Considerato che

- se il 50% della somma prevista per l’acquisto dei F35 fosse usata dallo Stato e dalle nostre Istituzioni locali per le reali emergenze (sostegno alle PMI, interventi sul dissesto idrogeologico e bonifica ambientale, riqualificazione e messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti, interventi infrastrutturali ad impatto ambientale minimo, messa in sicurezza degli impianti industriali obsoleti, sostegno allo stato sociale, ricerca, scuola, giustizia, sanità, formazione e sicurezza) ci sarebbe una ricaduta di investimenti privati in grado di provocare un forte sviluppo occupazionale e il recupero di quote importanti dell’attuale disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile su tutto il territorio nazionale;
- l’acquisto di F35 impone un onere economico e finanziario supplementare in un momento particolarmente difficile;

     Per questi e altri motivi si ritiene che l’acquisto degli F35

- sia eccessivamente oneroso e senza reali contropartite né economiche né tecnologiche né occupazionali;
- vada in una logica di freno allo sviluppo e all’espansione dell’industria aerospaziale nazionale ed europea, insieme a tutto l’indotto presente sui territori del nostro paese;
- sia contrario agli interessi di prospettiva di difesa integrata italiana ed europea;
- sia in contraddizione con il dettato degli artt. 11 e 52 della Carta Costituzionale, nonché con la Legge 331/2000 “Norme per l’Istituzione del Servizio Militare Professionale, resa operativa dai D.L. 215/2001 e 236/2003 per la quale “l’ordinamento e l’attività delle Forze armate sono conformi agli articoli 11 e 52 della Costituzione”;

                        Impegna la Giunta Comunale a:

- Intraprendere nelle sedi opportune tutte le azioni in suo potere per indirizzare l’opinione di chi ha il potere decisionale, affinché riveda il progetto di acquisto dei caccia, ritenendo tale progetto non congruente con le necessità della Nazione e con il particolare momento di crisi economica;
- Indirizzare la decisione verso l’utilizzo delle strutture di avanguardia attualmente in costruzione, per la creazione di un polo di eccellenza in campo aeronautico civile volte alla creazione di nuove possibilità lavorative, per concretizzare un processo di riconversione dal militare al civile;
- Perseguire e valorizzare le tematiche della pace, in sintonia con la volontà espressa dall’Amministrazione nell’ultimo consiglio comunale.

Galliate, 24.01.2012


Gruppo Consigliare
"Centro Sinistra Susanna Sindaco"

giovedì 26 gennaio 2012

27 gennaio: Giorno della Memoria

Venerdì 27 Gennaio 2012 alle ore 21.00 a Galliate, presso la Sala Domus Mariae in Via Marchesa Bianca di Caravaggio, l'A.N.P.I. Sezione di Galliate e Sezione di Romentino organizzano in occasione del 67° anniversario del Giorno della Memoria, la proiezione del film/documentario "EVEN 1943, Olocausto sul Lago Maggiore", di Lorenzo Camocardi e Gianmaria Ottolini e prodotto dalla Casa della Resistenza in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza “P. Fornara” di Novara.E' un'iniziativa straordinaria, cui non si può mancare. Anche noi consigliamo di essere presenti.
Nella tradizione ebraica si usa posare un sasso sulla tomba dei defunti (Even: il sasso della memoria). Il sasso del film non trova tomba su cui posarsi perché a tutt’oggi non si sa dove sano i corpi dei 57 ebrei trucidati tra settembre ed ottobre del ’43 tra Baveno, Arona, Meina, Stresa, Orta, Mergozzo, Novara, Pian Nava e Verbania Intra. Questo è un altro motivo su cui riflettere. L'ingresso è gratuito.
Non possiamo che ringraziare l'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) per l'impegno che sta dedicando per ricordare i periodi tragici della nostra storia.

Segreteria cittadina IDV Galliate

venerdì 20 gennaio 2012

Pagelle: Game over



“Game Over” è il termine più adatto, già utilizzato dall’ex Ministro Tremonti, per definire meglio il lavoro svolto dall’attuale Amministrazione. Abbiamo visto una serie infinita di figuracce. Le polemiche non sono mancate. Per fortuna che il sindaco, all’inizio del 2011, aveva detto sui giornali che sarebbe stato l’anno della svolta. Non mi va di andare oltre e anche questo anno vi illustro le pagelle, per spiegare meglio cosa è successo e come la penso.

Carnevale: 5. Il Sindaco gli ritira la delega al bilancio, stufo di dover tradurre le sue relazioni, che lui stesso gli scriveva, perché faceva fatica a leggerle. Direttamente dal produttore al consumatore.

Bozzola Maria Laura: 4,5. Passa da Comunione e Liberazione a Comunione e Alcatraz (ovviamente a pane ed acqua). Cerca di migliorare il record di assenze anche in Giunta, infatti il 55% delle delibere, degli ultimi due mesi dell’anno, non riportano la sua presenza.

Rigorini Gianni: voto 4,5. Con i suoi toni dolci e garbati, riesce a far digerire alla Giunta la perdita di 500.000 euro (pensate anche solo moltiplicato per ben 10 anni) per non aver rinnovato per tempo la gestione della rete del gas. Leggere bene le avvertenze (prima dell’uso).

Bozzola Marco: voto 4,5. Principale sabotatore degli Street Games. Chiude (quasi) ogni impianto sportivo.

Ugazio Flora: voto 4,5. Maltratta il Sindaco per conservare il servizio “Isola dei Desideri”. Maltratta i genitori per chiudere l’ “Isola dei Desideri”. Si adegua sempre alla volontà del Sindaco per “amor di patria” (usiamo questo termine, perché altrimenti qualcuno penserebbe che lei lo stima).

Pasquali Francesco: a.n.p. (ancora non pervenuto). E’ solo capace a dire (per fortuna non a fare) “scoreggia” agli avversari.

Ferrari Davide: voto 4,5. Descrive grandi imprese o risultati stratosferici, fatte dall’attuale Amministrazione, del tutto inesistenti o che vede solo lui.

Verdura Elio Eros: voto 4. Si inventa il Polo Scolastico Ludico Sportivo, ma alla fine non si sa quando vedremo il primo mattone. Rischia di trascinare il Comune in Tribunale per la gestione del personale. Fa di tutto per mettere in difficoltà il Sindaco. La sporcizia in città ne è la chiara dimostrazione. Che bella prova di fedeltà e di buon amministrazione! E’ il frutto di un amore eterno verso il nostro primo cittadino! Naturalmente l’hanno capita tutti. Tranne il Sindaco.

Vella Carlo Alberto: voto 6. E’ l’unico che ci crede. Unica sufficienza, data per solidarietà, vista l’enorme tristezza che emergeva dal suo volto, dopo l’esposizioni delle teorie pseudo, para e megafederalistiche del suo Sindaco.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

mercoledì 18 gennaio 2012

F35, passa la linea dell'Italia dei Valori



E' con notevole soddisfazione che possiamo dire che il centro sinistra presto chiederà al Comune di Galliate di dire NO agli F35. Infatti è passata la linea dell'Italia dei Valori per impedire che questo progetto possa andare avanti.
Ben venga il confronto su un argomento simile. Crediamo che sia importante parlarne e sapere cosa succede realmente nella vicina Cameri. Pensiamo che purtroppo la verità non è mai stata detta e che nello stesso tempo è inaccettabile che lo Stato Italiano spenda una somma pari ad una manovra finanziaria in un periodo di profonda crisi economica. Sarebbe poi più opportuno che questi importi siano destinati per obiettivi di carattere sociale alla luce delle profonde difficoltà che vivono oggi le famiglie. E' incomprensibile che non si mandi le persone in pensione, dopo che hanno lavorato una vita, per finanziare un progetto del tutto inattedibile ed inaffidabile.
Anche noi possiamo dal basso fare la nostra parte per incidere la politica nazionale. Già il Comune di Novara ha detto No. La nostra proposta partiva proprio da quella delibera. L'attuale Ministro della Difesa Di Paola ha ammesso che si può rivedere il finanziamento.
Il nostro obiettivo è di smuovere le coscienze per non farsi ingannare. Vogliamo creare opinione e di mettere un discussione uno scopo del tutto fuori dalla logica e dalla nostra portata.
L'Italia dei Valori non si tirerà indietro. Dirà e farà il proprio dovere. Come sempre.

Segreteria cittadina IDV Galliate

sabato 14 gennaio 2012

12.01.2012: una delle giornate più buie della nostra democrazia



La sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato i due referendum e il no alla richiesta di arresto nei confronti dell'on. Cosentino da parte della Camera dei Deputati hanno segnato una delle giornate più brutte del nostro paese.
A Galliate avevamo raccolto ben 400 firme (1600 in provincia di Novara) per permettere ai cittadini di eleggere i propri rappresentati istituzionali in Parlamento. Ma non è servito a nulla. E' una ferita profonda all'entusiasmo di 1.200.000 persone che erano venuta a firmare contro una legge che serve solo a conservare la Casta.
Non meno squallida è stata la figura che ha fatto il PDL e soprattutto la Lega che hanno permesso ad un personaggio come Cosentino di non essere trattato come un comune mortale, cioè con la galera per i fatti gravi di cui è accusato. Il referente politico dei "Casalesi", una delle organizzazioni mafiose più feroci, così come definito nelle carte processuale, che contengono molte prove raccolte dai magistrati, può ancora farla franca. La Lega è ormai spaccata e divisa profondamente. Ha tradito gli elettori ed gli ideali per il quale è nata. Grazie per il lavoro fatto cari leghisti!
A noi ci rimane che scendere in piazza per riappropriarci della democrazia per rilanciare lo stato di diritto. Non si scherza più. Dobbiamo lavorare per migliorare il nostro paese e per ridare un futuro, anche se la pazienza è ormai finita.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

domenica 8 gennaio 2012

Ora costruiamo l'alternativa




L'anno 2011 è ormai alle nostre spalle e credo che sia stato un anno abbastanza "pesante" per gli sconvolgimenti politici. La primavera araba, la caduta dei dittatori, le dimissioni di Berlusconi, segnando così la fine del "Regno di Carnevale", la paura dello spread, la crisi economica dilagante, rappresentano sicuramente i momenti più delicati e più difficili.
Anche a livello locale la situazione è stata devastante. Continuano a tagliare le risorse a disposizione dei Comuni, in più l'esperienza del giunta attuale è stata ancora più disastrosa dell'anno precedente.
I nostri assessori non hanno una linea politica chiara e sono spaccati. Non sono mancate le polemiche e le figuracce.
Ora anche noi però dobbiamo fare la nostra parte. Soprattutto il centro sinistra deve fare la propria parte. L'Italia dei Valori ha dimostrato di essere capace a fare l'opposizione, continueremo in questa direzione, qualora ce ne sia bisogno, ma adesso dobbiamo dimostrare di essere capaci a governare.
Quindi dobbiamo cominciare a costruire l'alternativa. Dobbiamo cominciare a lavorare per far conoscere le proprie proposte, per dimostrare di avere una programma credibile.
Devono essere coinvolte, in tale strategia, maggiormente il territorio, le associazioni ed i vari movimenti per formare un progetto reale e affidabile.
Non possiamo sperare di vincere sempre, e solo, per gli errori altrui.
Non sarà facile, ma questo è il nostro compito. Da oggi, cominciamo a rimboccarci le maniche per creare un futuro migliore. Buon 2012!

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV