sabato 28 luglio 2012

Referendum per tagliare gli stipendi dei parlamentari: un successo che fa riflettere



La nostra attività di raccolta firme si è conclusa oggi. Infatti entro il 31 luglio si dovrà inviare i moduli al Comitato Promotore. Noi l'abbiamo già speditto oggi stesso.
Siamo riusciti a raccogliere 200 firme per il referendum per abbassare gli stipendi d'oro dei parlamentari. Addirittura questa mattina l'ufficio elettorale del Comune di Galliate aveva già superato abbondantemente quota 600, prima di aprire le proprie porte al pubblico. Quindi la somma è destinata ad aumentare.
Questo dato fa molto riflettere. Vuol dire che al di là delle indicazione e dell'attività dei partiti, l'elettore si è mosso da solo per gridare i propri diritti, senza ascoltare i suggerimenti da qualunque parte provenga.
C'è stata una vera mobilitazione per chiedere più uguaglianza, anche sociale, e per gridare alla Casta che così non va. Anche loro devo sopportare i sacrifici della crisi, soprattutto perchè certi partiti e personaggi hanno veramente scavato la fossa per il proprio paese.
E' una vittoria dei cittadini e del popolo italiano. Ciò dimostra che c'è voglia di fare politica, intesa come una politica di contenuti e di battaglie e non per assistere allo spettacolo delle poltrone o per accaparrarsi il seggio giusto per sistemarsi.
Significa che il paese è stufo e che presto potranno arrivare degli enormi scossoni alle prossime elezioni nazionali.
C'è una grande voglia di partecipazione democratica e di dare il proprio contributo per migliorare la situazione del paese, che versa in una situazione drammatica su tutti i fronti.
La politica e le istituzioni non possono più far finta di nulla e devono ascoltare questo grido di libertà e di giustizia che proviene dal basso. Altrimenti avremo perso un'altra occasione per crescere e per rilanciare il paese. Ed arrivati questo punto, non ce lo possiamo più permettere.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

mercoledì 25 luglio 2012

Consiglio comunale aperto sul bilancio: grande prova di partecipazione e di dialogo con i cittadini




Di fronte alle prese di posizione della Lega Nord e del PDL, da una parte, e del PD, dall’altra, su bilancio, su cifre ed accuse reciproche di raccontare menzogne ai cittadini, rilanciamo la nostra proposta di effettuare un consiglio comunale aperto sulla politica fiscale e sulle gravi scelte intraprese dall’Amministrazione Comunale, come già proponemmo il 2 giugno scorso sul blog dell’Italia dei Valori di Galliate (www.italiadeivalori-galliate.blogspot.com).
Così come fu chiesto dai sindacati che sono scesi in piazza a protestare veementemente contro i provvedimenti deliberati.
Quella è la sede più opportuna per capire come stanno veramente i fatti. Per sapere chi ha ragione e chi torto, ma soprattutto per conoscere, a mio parere, i danni delle scelte dell’Amministrazione e le proposte del centro sinistra.
Ci pare la strada più corretta per avviare un confronto, per esporre le proprie idee e suggerimenti per migliorare la situazione della città e per capire cosa sia meglio fare per andare incontro alle esigenze dei cittadini e delle diverse realtà locali.
Ecco quale è la nostra strategia per informare i cittadini, per comprendere meglio le ragioni tutti le parti in causa, partiti e sindacati, ma soprattutto per sapere cosa ne pensano i cittadini di fronte a questa crisi economica devastante. Sarebbe una grande prova di trasparenza, di partecipazione e di dialogo con i galliatesi.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

martedì 24 luglio 2012

Sede IDV ancora aperta per tagliare l'indennità dei parlamentari



Abbiamo deciso di tenere ancora aperta la sede dell'Italia dei Valori di Galliate, in Viale Cavour n. 62, questo giovedì 26 luglio dalle 21,00 alle 22,00 per raccogliere le ultime adesioni, alla luce dell'ultimo successo, delle continue richieste su dove firmare e di informazione sul referendum che taglia un terzo dell'indennità parlamentari.
Infatti il 26 luglio è l'ultimo termine e poi dovremo autenticare e certificare le firme per poi spedirle a Roma al comitato promotore.
Per chiarezza vi diremo cosa firmerete:  l'abrogazione dell'articolo 2 della legge 1261 del 1965 che disciplina le indennità spettanti ai membri del Parlamento. Nel caso specifico, i compensi relativi alla diaria ed alle spese di soggiorno a Roma, che ammontano a 3.503,11 euro lordi.
Abbiamo deciso di aderire a questa iniziativa perchè è inaccettabile che i cittadini onesti debbano sempre pagare il prezzo della crisi economica, mentre la classe dirigente non si ritocca il proprio emolumento d'oro.
L'Italia dei Valori è stato l'unico partito a proporre in Parlamento una legge per l'eliminazione dei vitalizi dei deputati e senatori. Ovviamente siamo anche stati gli unici a votarlo.
Inoltre a livello locale, abbiamo anche presentato una mozione per ridurre decisamente l'indennità degli amministratori comunali, ma pure in quella sede la nostra proposta è stata bocciata.
Infine il sottoscritto è stato il primo consigliere comunale a rinunciare al proprio emolumento.
La scelta di aderire a tale iniziativa è la dimostrazione della nostra coerenza ed un esempio di giustizia sociale.
Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

domenica 22 luglio 2012

Referendum per riduzione dell'indennità parlamentari: un colpo al cuore della Casta



L'adesione al referendum per ridurre l'indennità dei parlamentari è stata un successo. Ben 120 firme sono state raccolte in un'ora e mezza. Questa mattina ci sono stati momenti di coda. Ne siamo molto felici. Siamo contenti di aver aiutato il comitato promotore per una battaglia sacrosanta, che non ha colore politico. Tanti cittadini era contenti di sottoscrivere.
E' un segnale forte che arriva al cuore della Casta. E un' fatto senza precedenti. I cittadini sono stufi. Vogliono far politica, ma non si identificano in questa politica marcia e corrotta.
La classe dirigene deve dare il buon esempio, riducendosi anche a parte dei propri privilegi.
Tutti dobbiamo sopportare gli effetti della crisi, parlamentari compresi. E' una vergogna che il conto lo debbano pagare gli stessi e le fasce più deboli della popolazione.
La mia amarezza consta nel fatto che purtroppo i giornali ed i mass media non hanno dato un 'deguata pubblicità. Forse perchè per qualcuno sarebbero stati guai seri.
C'è tempo di andare a firmare nei Comuni fino al 26 luglio e vi comunicheremo al più presto quando se noi faremo altri punti di raccolta firme.
In ogni caso, un grazie va acoloro che ci hanno supportato in questo progetto.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale
IDV

sabato 21 luglio 2012

Dopo 20 anni dalla strage di Via D'Amelio: RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE!


Qui di seguito, pubblichiamo il discorso letto dal nostro Rebecchi Lorenzo, per conto delle associazioni "Uguaglianza e Libertà", "Laboratorio per la Pace", "Tu sei mio figlio", "Pro Loco" e la Parrocchia di Galliate, in occasione della fiaccolata per la commemorazione del 20° anniversario della strage di Via D'Amelio a Palermo.


Il 19 luglio 1992 alle ore 16.58 a Palermo in via D’Amelio scoppia una bomba da una fiat 126 con 100 kg di tritolo.
Muoiono il magistrato Paolo Borsellino e 5 uomini della scorta, che questa sera vorremmo ricordare: Agostino Catalano (caposcorta), Emanuela Loi (prima donna di una scorta a cadere in servizio, si stava per sposare pochi giorni dopo), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Non solo Palermo ammutolisce, ma tutto il paese si ribella e si indigna di fronte all’ennesimo attentato stragista di Cosa nostra, dove purtroppo emerge dalle indagini di questi ultimi anni, che non fu solo la mano malavitosa a colpire. C’è il grave e pesante sospetto che dietro ci siano “menti raffinatissime” che volevano morto proprio Borsellino che in quei terribili giorni disse: dopo l’attentato di Capaci, non sono solo un magistrato, ma in questo momento sono un testimone di quello che sta avvenendo.
Forse aveva visto e sentito qualcosa di inqualificabile e di ignobile che non doveva vedere, né sentire. Ovviamente speriamo che arrivi presto la verità da parte della magistratura.

Oggi a 20 anni da quella strage, è con norme piacere vedere centinaia di persone qui a ricordare un uomo, insieme ai suoi angeli, gli uomini della scorta, forse perché il suo sacrificio ha mostrato come purtroppo la piaga della mafia sia molto forte e perché rappresenta un esempio di vita per noi. E’ anche un segnale di resistenza, di ribellione la vostra presenza di fronte a quel male che oggi è più fondato e reale che mai. Le infiltrazione mafiose nel Nord di Italia sono la dimostrazione della loro forza e potenza.

Paolo dovette sopportare molte sofferenze per le proprio scelte di dedicare anima e corpo in questa battaglia che lo aveva portato all’isolamento, che costò molti sacrifici, non solo per lui, ma anche per la sua famiglia.

Siamo molto contenti che oltre alla folta presenza di cittadini, ci siano anche le istituzioni; ringraziamo il sindaco, il vice prefetto vicario, dott. Ventrice, che poi interverrà proprio per ricordare e rendere omaggio ai servitori dello stato, che hanno difeso fino allo stremo il povero magistrato. Questa data deve unire tutte le istituzioni. La politica ha, e noi con essa, il gravoso compito di non scendere mai compromessi, né compiacenze con assassini e con coloro che distruggono la democrazia ed il futuro delle nuove generazioni con l’illegalità.

Oggi assistiamo a malincuore a troppi episodi strani e tentativi poco piacevoli di emarginare chi è in prima linea in questa guerra infinita: leggi che favoriscono l’impunità o cambiano il valore processuale delle prove, che inevitabilmente aiutano anche i boss, incontri e cene di affari tra politici e boss, riforma delle intercettazioni, amnistie e indulti, scioglimento di corpi speciali, o trasferimenti di uomini che hanno portato a delle vittorie contro le mafie, attacchi alla magistratura da parte della stampa e della politica, prescrizioni vendute come assoluzioni nel merito, adesso anche un conflitto istituzionale con la magistratura palermitana per delle telefonate intercettate, che mettono in ogni caso in croce chi indaga sulla infamante trattativa tra Stato e mafia. Una delle pagine più buie della nostra storia italiana. E chissà come mai tutti questi atteggiamenti ambigui, oscuri, poco trasparenti, feroci critiche, ai limiti della diffamazioni, verso l’operato della giustizia, arrivano proprio quando si cerca la verità sui rapporti tra mafia e politica.

Caponnetto Antonino disse una frase molto importante, che vogliamo ripetere e fare nostra questa sera: “La mafia ha più paura della scuola che della polizia e della magistratura”. Ecco il perché siamo partiti da quel luogo, perché crediamo, e questo è uno dei tanti obiettivi di questa manifestazione, che in quella sede, cioè la scuola, centro della cultura e della formazione dei nostri giovani, nasca, parta, si costruisca e si consolidi quel movimento culturale e morale che possa debellare i fenomeni criminali e le relative ambiguità, promiscuità e contiguità, proprio come voleva Borsellino in uno dei suoi ultimi discorsi. Così come volevano tutte quelle persone che hanno perso vita per la giustizia! Per la giustizia e solo la giustizia!

Il futuro è ancora nelle nostre mani! Per questo, dopo 20 anni, da questo palco invochiamo, anzi urliamo un appello a tutti voi: RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE!

martedì 17 luglio 2012

Interrogazione: collegamento bus con l’Ospedale Maggiore di Novara



Egr. Ill.mo Sindaco Dott. Ferrari Davide,

premesso che

-         Il pullman della S.U.N., che collega Galliate e Novara, non prevede più il passaggio nelle vicinanze, se non quasi dinnanzi, all’Ospedale Maggiore della Carità di Novara;
-         E’ necessario prendere un altro mezzo pubblico per arrivare alla struttura appena menzionata, dopo che si è arrivati alla Stazione Centrale di Novara delle Ferrovie dello Stato;
-         Ciò crea enorme problemi ad una certa utenza, in particolare quella anziana, visti i problemi di deambulazione, e per quella che non ha auto proprie;

Vorremmo chiedere al Sindaco

-         Se ci può confermare questa perdita?
-         Se non la ritiene grave, tenuto conto dell’esigenza di una parte della popolazione?
-         Se non crede di intervenire per tutelare e per riavere i servizi precedentemente acquisti?


Attendiamo l’inserimento di questa interrogazione nel prossimo ordine del giorno di convocazione della seduta comunale.


Galliate, 16 luglio 2012


Rebecchi Lorenzo
Consigliere Comunale IDV

domenica 15 luglio 2012

Sede IDV aperta per il referendum per ridurre gli stipendi dei parlamentari


Domenica 22 luglio dalle 10,30 alle 12,00, la sede dell'Italia dei Valori di Galliate, in Viale Cavour n. 62, sarà aperta per raccogliere le firme per il referendum per tagliare gli stipendi dei parlamentari. 
Da abrogare è l’articolo 2 della legge 1261 del 1965 che disciplina le indennità spettanti ai membri del Parlamento. Nel caso specifico, i compensi relativi alla diaria ed alle spese di soggiorno a Roma, che ammontano a 3.503,11 euro lordi.
Abbiamo deciso di aderire a questa iniziativa perchè è inaccettabile che i cittadini onesti debbano sempre pagare il prezzo della crisi economica, mentre la classe dirigente non si ritocca il proprio emolumento d'oro.
Siamo tutti uguali davanti alla legge e quindi anche la "Casta" deve sopportare parte dei sacrifici per i danni che purtroppo, bisogna sottolineare, essa stessa ha creato.
L'Italia dei Valori è stato l'unico partito a proporre in Parlamento una legge per l'eliminazione dei vitalizi dei deputati e senatori. Ovviamente siamo anche stati gli unici a votarlo.
Inoltre a livello locale, abbiamo anche presentato una mozione per ridurre decisamente l'indennità degli amministratori comunali, ma pure in quella sede la nostra proposta è stata bocciata.
Anche il sottoscritto, durante la campagna elettorale del 2010, tra i suoi primi punti del programma aveva messo a riduzione degli stipendi dei consiglieri regionali.
La scelta di raccogliere adesione per questo referendum è la dimostrazione della nostra coerenza ed un esempio di giustizia sociale.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

mercoledì 11 luglio 2012

Anche Galliate ricorderà Borsellino e gli uomini della scorta




Il 19 luglio ci sarà a Galliate la fiaccolata per il 20° anniversario dalla morte di Paolo Borsellino e degli uomini della scorta, organizzata dalla Parrocchia, dall’associazione Laboratorio per la Pace , Tu sei mio Figlio e Uguaglianza e Libertà, con il Patrocinio del Comune. In allegato trovate la nostra locandina. Naturalmente vi chiediamo di diffonderlo il più possibile.
 
La partenza è prevista alle ore 21,00 in Via Piave, di fronte all'Istituto Comprensivo "Italo Calvino". E' stato scelto questo luogo per esprimere solidarietà dopo il grave attentato di Brindisi, ma soprattutto perché la scuola è la sede dove si formano le nuove generazioni che dovranno essere protagoniste di quel movimento culturale e morale necessario per debellare quel cancro che si chiama mafia.
Il corteo terminerà in Piazza Vittorio Veneto, dove sarà allestito un palco per l'occasione.
 
Ci saranno gli interventi degli organizzatori e dell'autorità per ricordare i caduti della strage di Via D'Amelio, compreso quello del Vice Prefetto Vicario, Dott. Ventrice, per la perdita degli uomini della scorta, e che ringraziamo per la presenza.
 
La serata si chiuderà con la trasmissione di un filmato per incoraggiare la società civile a resistere in questa lotta infinita.

Parrocchia di Galliate
Laboratorio per la Pace
Tu sei mio figlio
Uguaglianza e Libertà