giovedì 30 aprile 2009

Rebecchi è candidato alle provinciali nel collegio di Galliate per l'Italia dei Valori



Ciao ragazzi,
Vi scrivo perchè ormai è ufficiale che sarò il prossimo candidato per l’elezioni provinciali nel collegio n. 10 di Galliate.
La notizia è stata colta lunedì 27 aprile durante l’incontro a Novara con il presidente del partito, Antonio Di Pietro. Il partito ha voluto dare piena fiducia al sottoscritto, che è stato premiato, a quanto pare, per il lavoro, per l'impegno, per la convinzione e per la determinazione con il quale svolge l'attività politica. Il partito sta crescendo tanto sul territorio grazie anche e soprattutto all'aiuto insostituibile di tanti collaboratori e militanti.
Sono molto soddisfatto per la notizia. Mi ripaga di tanti sacrifici di tante battaglie per aver difeso la legalità, la trasparenza, la questione morale e la giustizia.
Era infatti stata propria la base locale a proporre la candidatura di Rebecchi Lorenzo. Siete stati voi a promuovere il mio nome per primi.

I punti su cui voglio dare il mio personale contributo, una volta eletto in consiglio provinciale, sono i seguenti:

- sostegno alle famiglie in difficoltà economica per la crisi;

- rafforzamento e miglioramento della qualità dei trasporti;

- tutela dell'ambiente e rilancio politiche energetiche;

- trasparenza nella gestione della cosa pubblica;

- sostegno all'azione delle forze dell'ordine e patti locali integrati per la sicurezza;

- tutela dei livelli occupazionali. Spero di poter lavorare ancora tanto insieme a voi.

Vi ringrazio infinitamente per la solidarietà e la pazienza con il quale aiutate il lavoro del nostro grande partito. Non vi dimenticherò mai.

Rebecchi Lorenzo
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martedì 28 aprile 2009

Grazie Tonino! Ritorna presto



Siamo estremamente soddisfatti per l’arrivo di Antonio Di Pietro e per l’esito dell’incontro con i novaresi.
Ieri, 27 aprile, la sala dell’Albergo Italia era colma di gente. C’erano più di 200 persone. Questo denota come il partito è in forte crescita e ciò dimostra come il seguito del leader dell’Idv sia in espansione per i grandi meriti e l’enorme lavoro che Di Pietro conduce in Parlamento.
I novaresi hanno risposto all’iniziativa e siamo contenti che Antonio Di Pietro sia giunto a Novara per dare l’avvio alla campagna elettorale dell’Italia dei Valori.
Erano presenti il candidato a Presidente della Provincia, Sergio Vedovato, e il candidato sindaco di Galliate per il centro sinistra, Susanna Garzulano, sostenuti entrambe dal movimento dipietrista. Li ringraziamo pubblicamente per questo.
Antonio Di Pietro ha ribadito come sia fondamentale l’accordo con il Partito Democratico e come sia essenziale e strategica l’alleanza per costruire un’alternativa all’attuale centro destra.
Egli ha ribadito come sia fondamentale lo sviluppo del partito sul territorio e ha ringraziato affettuosamente tutti gli amici che collaborano fittamente per le battaglie per la legalità e per il rilancio della questione morale.
L’on. Di Pietro poi ha incontrato i lavoratori della Telecom per le difficoltà nate dalla riorganizzazione della struttura sul territorio novarese e i sindacati degli edili per ascoltare la drammaticità sulla sicurezza sul lavoro e per sapere quali iniziative il partito potrebbe intraprendere in merito.
Le parole del nostro grande leader ci hanno rincuorato di fronte a tante difficoltà e ci haconvinti che siamo sulla giusta strada.
Il lavoro è lungo e tortuoso. Bisogna tener duro di fronte all'arroganza ed alla voglia di occupare il potere per uso personale.
In queste lotte non possiamo che stare vicino ad Antonio Di Pietro e ci auguriamo che torni presto.

Rebecchi Lorenzo
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giovedì 23 aprile 2009

Squadra di calcetto, cena 4 maggio, raccolta firme, calendario dei gazebo ed appuntamenti dell'Italia dei Valori


Ciao ragazzi,
siamo vicini alla campagna elettorale e stiamo lavorando per fare molte iniziative locali per dare visibilità al partito ed ai candidati.
C'è una grande novità. A maggio ci sarà un torneo di calcetto all'oratorio e saremo presenti con una nostra squadra di giovani talenti insieme ad uomini di esperienza. Faremo le magliette, i pantaloncini, calzettoni, la fascia di capitano.
Ciampà Domenico sarà il presidente, Rebecchi Lorenzo vicepresidente, Bovio direttore sportivo, Renda Maurizio allenatore-giocatore, Arben Cuadari il capitano.
Il campionato inizierà il 5 maggio. Se qualcuno vuole partecipare e vorrebbe divertirsi, basta che mi dia il vostro nome per giocare anche solo per qualche minuto in campo.
Lunedì 4 maggio faremo una cena presso la trattoria "Toscana Al Poggio" in viale Montegrappa n. 61 a Galliate e sarà l'occasione per fare il punto della situazione e per fare due chiacchiere tra mici in vista della campagna elettorale.
Il ritrovo è alle 20.00 davanti alle sede in Viale Cavour n. 64/a e chi vuole partecipare chiedo la cortesia di darmi conferma entro e non oltre sabato 2 maggio.
Vi raccomanderei di venire cortesemente nella nostra sede domani alle 21,00 durante la riunione del partito anche solo per raccogliere la vostra firma per la presentazione della lista dell'Italia dei Valori per le elezioni provinciali. Dopo se volete tornare subito a casa fate pure, non ci sono problemi.
Anche per questo motivo dobbiamo per forza scendere in piazza e raccogliere più firme possibili, compatibilmente con i vostri impegni.
Le date e luoghi dei banchetti sono i seguenti:

- sabato 25 aprile dalle 15,00 alle 20,00 in piazza Vittorio Veneto a Galliate;
- domenica 26 aprile dalle ore 08,00 alle 13,00 in Piazza Vittorio Veneto a Galliate;
- venerdì 1 maggio dalle ore 08,00 alle 13,00 in Piazza Vittorio Veneto a Galliate durante il mercato;
- sabato 2 maggio dalle 15,00 alle 20,00 in Viale Beato Quagliotti nella piazzetta di fronte alla chiesa di Sant’Antonio;
- domenica 3 maggio dalle 08,00 alle 13,00 in Viale Beato Quagliotti nella piazzetta di fronte alla chiesa di Sant’Antonio;

Vi chiedo la cortesia di darmi delle disponibilità per queste giornate. Dobbiamo iniziare con forza a stare in mezzo alla gente per far conoscere i candidati, i nostri programma e per raccogliere le ultime firme. Ho già chiesto i permessi e speriamo di coprire tutte le date con il vostro aiuto.
Venerdì 8 maggio vorrei invitare l'on. Renato Cambursano o il sen. Bugnano Patrizia a Galliate e se avete delle idee per come organizzare l'evento e se avete dei temi particolari da trattare, scrivetemi pure.
Inoltre vi ricordo che c' è il grande arrivo del nostro caro Tonino questo lunedì a Novara alle 10,15 all'Albergo Italia in Via Solaroli n. 8. NON MANCATE!

Saluti

Rebecchi Lorenzo
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mercoledì 22 aprile 2009

L'Italia dei Valori parteciperà alla manifestazione del 25 aprile per ricordare il giorno della Liberazione


L’Italia dei Valori è rimasta molto colpita per i danneggiamenti contro il monumento della Resistenza di Via Varallino, effettuati durante le feste pasquali.
E’ un gesto che condanniamo in pieno, anche se forse i protagonisti di questa vicenda sono alcuni balordi che non sanno come investire il proprio tempo. Non pensiamo che ci siano particolari motivi politici dietro a questa azione.L’utilizzo delle telecamere, da noi proposto, dimostra quindi di essere un argomento attuale.
Per noi è stato offeso un monumento che rappresenta la libertà e la democrazia. Migliaia uomini e donne hanno sacrificato la propria vita per quei valori che il nazifascismo aveva ucciso. Quelle scritte oscene dimostrano l'ignoranza degli autori del fatto nei confronti della storia.
Non possiamo che ringraziare il Comune di Galliate che si è già attivato per cancellare le scritte.
L’Italia dei Valori sarà presente alle manifestazioni del 25 aprile per ricordare il giorno della Liberazione e per commemorare i caduti durante la guerra civile.
Non mancheremo in una giornata che consideriamo importante per la nascita della Costituzione repubblicana.
La sua difesa è un argomento molto attuale dopo le leggi anticostituzionali del centro destra.
Siamo in una situazione di emergenza democratica in cui la Carta Costituzionale sviene stracciata a colpi di decreti legge o con proposte di legge per difendere gli interessi del premier.
Per cui saremo anche in piazza Vittorio Veneto sabato 25 aprile dalle 15,00 alle 20,00 per ricordare i nostri encomiabili resistenti e per illustrare tutte le proposte di leggi incostituzionali volute dalla maggioranza di governo in un solo anno di legislatura, con il quale si vuole affossare la giustizia, cancellare l’autonomia della magistratura, reprimere il ruolo del Parlamento, bloccare l’informazione.In questo modo pensiamo di dare onore e profondo rispetto a tutte quelle persone morte per darci la libertà, la democrazia ed un futuro migliore.

Rebecchi Lorenzo
Segretario cittadino Idv Galliate
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domenica 19 aprile 2009

Riunione sezione di Galliate dell'Italia dei Valori per lunedì 20 aprile alle 21,00


Cari amici,
Vi comunico lunedì 20 aprile aprile alle ore 21,00, ci sarà una riunione della sezione locale di Galliate dell'Italia dei Valori - Di Pietro, presso la nostra sede in viale Cavour n. 64/a sempre a Galliate.

L'ordine del giorno sarà il seguente:

- relazioni con il centro sinistra;
- composizione della lista;
- allestimento del gazebo;
- varie ed eventuali.

Ho deciso di convocare questa riunione, come avevamo concordato, per la delicatezza del momento politico.
Dobbiamo cominciare ad organizzarci per la campagna elettorale, per preparare la lista, per raccogliere le firme, per preparare i prossimi gazebo, per materializzare i prossimi incontri e per concordare la linea da tenere in questi giorni.
Ci aspettano giorni molto caldi, dunque mettiamoci al lavoro.

Vi aspettiamo come sempre con molto entusiasmo.

Rebecchi Lorenzo
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sabato 18 aprile 2009

Invito all'incontro "Legalità e cittadinanza responsabile"


Buongiorno ragazzi,
Vi comunico che giovedì 23 Aprile 2009, alle ore 21, presso la sala Consiliare del Comune di Galliate (Castello Visconteo Sforzesco) si terrà un incontro molto interessante, aperto alla cittadinanza, sul tema “Legalità e cittadinanza responsabile”.

Interverranno:

Pierpaolo Romani Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico
Davide Mattiello Referente di Libera Piemonte
Monsignor Mario Bandera Direttore Centro Missionario Diocesano di Novara
Domenico Rossi Referente di Libera Novara
Marco Sorrentino Presidente di Amapola
L’incontro nasce dalla collaborazione dei Comuni gemellati di Galliate (NO) e Castel d’Ario (MN).

Rebecchi Lorenzo

ANTONIO DI PIETRO SARA' A NOVARA IL 27 APRILE: E' TUTTO CONFERMATO


Cari amici,
mi è appena arrivata la conferma che Antonio Di Pietro sarà a Novara lunedì 27 aprile all'Albergo Italia in Via Solaroli n. 8 alle ore 10,15.
Chi non mi avesse comunicato la presenza per quel giorno, vi sarei molto grato di avvisarmi in tempo perchè vorrei riservare dei posti a sedere. Ho già ricevuto 20 richieste. Questo mi dà enorme soddisfazione. Vuol dire che il nostro leader fa breccia nel cuore degli italiani.
Sto prenotando dei manifesti. Contatterò i giornali locali ed i giornalisti. Ci saranno altre iniziative per quella mattina.
Raccomando la massima presenza e, a chi potesse, auspico di fare il possibile per assistere l'on. Di Pietro.
Prima che ritorni nel nostro territorio, potrebbe passare anche qualche anno.
E' il momento di mostrare come le coscienze si stiano ribellando al tentativo di Berlusconi di affossare la giustizia, di annientare l'informazione e di sopprimere il ruolo fondamentale del Parlamento.
In altre parole se la sala è stracolma, significa che abbiamo ancora a cuore la democrazia.
Questo lo possiamo provare e lo dobbiamo far sentire anche a Di Pietro.
Noi siamo l'unica e vera opposizione al governo di Berlusconi.
Noi siamo un'altra cosa.

Vi aspettiamo sempre numerosi.

Rebecchi Lorenzo
Segretario cittadino - Idv Galliate
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Berlusconi si fida dei suoi elettori. O no?


Un compromesso tutto politico, che costerà a Stato e cittadini 400 milioni di euro. Ha vinto la Lega Nord, contraria all'accorpamento in un'unica data delle elezioni amministrative, europee, e del referendum sulla riforma elettorale, che ridimensionerebbe drasticamente il peso del Carroccio nello scacchiere politico nazionale. Scorporando il referendum dalle altre consultazioni, diminuiranno le possibilità del raggiungimento del quorum, bloccando di fatto la riforma.

Berlusconi ha ammesso di essere stato costretto ad assecondare le richieste della Lega, richieste costate appunto 400 milioni, somma che si sarebbe risparmiata con un unico election day. Non era il caso, secondo il Premier, rischiare una crisi di governo proprio in un momento di grave crisi economica, a cui si aggiungeranno i costi per la ricostruzione in Abruzzo. La Lega avrebbe quindi minacciato la stabilità della maggioranza? Prospettiva decisamente improbabile se è vero che Berlusconi, come da tempo sostiene, gode della fiducia di oltre il 60 per cento degli italiani. Perché teme addirittura di perdere il potere, il nostro Premier, se il popolo è con lui? Se gode di questo consenso, dove sta il problema? I cittadini, entusiasti del suo operato, delle sue riforme in materia economica e di giustizia, delle sue riforme in senso liberale, faranno di tutto per proteggerlo, evitando di far passare una legge che faccia imbestialire il suo principale alleato. I cittadini capiranno, e, mossi dalla loro responsabilità politica, non permetteranno mai l'avvento di un secondo 1994, si presenteranno ai seggi per le amministrative, ma non voteranno mai una legge così pericolosa.

Berlusconi non deve temere nulla, Berlusconi si fida dei suoi elettori. O forse no? Forse reputa il 60 per cento degli italiani così rincoglioniti da non rendersi conto di quello che votano e di perché lo votano, tanto da dover sperperare milioni di euro per rinviare il referendum oltre la metà di giugno, sperando che tutti vadano al mare? Gli italiani sono gli stessi che nel 2008 gli hanno conferito il potere, salvando la nazione dal regime instaurato dalla sinistra... erano già rincoglioniti? Ma i coglioni, come diceva il Premier, non votavano l'altra parte?

Davide Muscarà

giovedì 16 aprile 2009

Giustizia: l'obiettivo è affossarla


Con il disegno di legge presentato dalla maggioranza parlamentare, che presto diventerà legge, in Italia sarà ancora più facile delinquere e farla franca.
Il nuovo provvedimento prevede l'ennesimo giro di vite sull'utilizzo delle intercettazioni. Le novità, totalmente negative, riguardano i vari tipi di intercettazione: intercettazione telefonica classica; intercettazione ambientale; intercettazione mediante riprese visive e i tabulati telefonici.
Partiamo dalle intercettazioni visive.
Con la nuova legge, se una telecamera riprenderà un reato ad esempio un rapinatore dentro una banca, le immagini non potranno essere utilizzate come prova in quanto non è stata predisposta un'intercettazione preventiva. Adesso ditemi voi come si fa a sapere in quale posto e a che ora avviene un reato in anticipo?
E poi perché la testimonianza di una guardia giurata, riferendosi sempre all'esempio che accennavo, può essere ritenuta valida e il filmato della telecamera, magari anche più minuzioso, non può essere utilizzato? Cosa c'entra questo provvedimento con la privacy che sta tanto a cuore ai nostri colletti bianchi ed alla Casta?
Anche per le intercettazioni ambientali, le nuove disposizioni sono alquanto controverse. Secondo la nuova norma, esse devono essere predisposte solo nel momento in cui si compie l'atto illecito.
Anche qui, più o meno, vale lo stesso discorso dell'intercettazione visiva: c'è bisogno di fare l'intercettazione in un dato ambiente, se si sa che in quel momento sta avvenendo il reato? Il fine primario delle intercettazioni è quello di scoprire i reati, non di essere attuate nel momento in cui i reati sono stati già scoperti. Altrimenti cosa servono?
Altra atroce novità: la durata delle intercettazioni è prevista per un termine massimo di 60 giorni, salvo i casi di associazione a delinquere e terrorismo. Ma non lo sanno, i nostri giureconsulti, che spesso, a questi due reati, si arriva indagando su reati minori e su varie persone? Non sanno che spesso tali reati gravissimi rappresentano l'anello finale di una lunghissima catena? Non sanno che il tempo da rispettare sarebbe quello delle indagini preliminari (6 mesi prorogabili in cui devi essere concesso al pm di indagare a pieno titolo)? La conseguenza più palese di tutto ciò è solo una: i reati di associazione a delinquere e terrorismo non si scopriranno più, in quanto non si scoprono gli altri reati. Inoltre la proroga della durata delle intercettazioni (si inizia con 30 giorni prorogabili per due volte di altri 15) è prevista solo qualora si scoprano nuovi elementi. E' un'incoerenza vergognosa: se si scopre che una persona sta per attuare un sequestro di persona e nulla di più, non sarà possibile prorogare la durata delle telefonate tenute sotto controllo. Tempo scaduto. Vittoria per il delinquente e sconfitta per la giustizia.
Per quanto riguarda i procedimenti contro ignoti, il ddl della maggioranza prevede l'autorizzazione della persona offesa a farsi intercettare. Può anche essere una cosa giusta. Ma ci si provi a mettere nei panni di chi è vittima di estorsione o usura. La paura delle vittime di subire nuove ritorsioni crescerà a dismisura e quindi non sarà semplice ottenere tale permesso.
Ma non è finita qui. Le intercettazioni utilizzate per contrastare un determinato reato, non potranno essere utilizzate per altri procedimenti, salvo come sempre i reati di criminalità organizzata. Quindi, se si predispone l'intercettazione per il reato di rapina e si scopre che il rapinatore intercettato violenta la figlia, la medesima intercettazione, incredibile ma vero, non potrà essere utilizzata per il reato di stupro.
Questa poi è bella grossa: divieto di utilizzazione dei risultati delle intercettazioni quando cambia il titolo di reato. Solito esempio. Si intercetta un individuo per presunta rapina ma ben presto si capisce che il reato contestato non è la rapina ma il molto simile furto. Non si potrà cambiare titolo di reato, pena il divieto di utilizzo.
Non possiamo che ringraziare il nostro governo per l'ingiustizia che regnerà in Italia, perchè la tecnologia utile per salvare le vite umane e per migliorare la qualità della vita, sarà vietata per accertare la colpevolezza per reati gravissimi.
Pensate se ad un medico tolgono il bisturi per operare o gli eliminano il personale infermieristico per assistere i malati. O peggio gli fermano le macchine per fare gli esami al paziente prima dell'operazione.
Sarebbe la distruzione di tutto il sistema nazionale di difesa sanitario e determinerebbe l'impossibilità di curare qualsiasi male, anche minore.
Perfetto. Ciò è quello che stanno facendo piano piano per l'amministrazione della giustizia.
L'obiettivo è quello di affossarla.

Rebecchi Lorenzo
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martedì 14 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo: è arrivata l'ora dei chiarimenti


Buongiorno a tutti,
Il mio articolo su Bertolaso ha suscitato tanti apprezzamenti, ma anche molte polemiche dagli amici del centro destra.
Per quanto riguarda quest'ultime forse ho toccato un argomento che dimostra come le persone vogliono ascoltare solo certe notizie, quante sono attente ed informate, ma soprattutto ciò prova quante sanno anche verificare e valutare la fonte dell'informazione.
Deduco questo atteggiamento perchè ho ricevuto delle aspre critiche dal centro destra. Hanno espresso un'idea del tutto legittima ma che non ha riscontro con i fatti che sono veramente accaduti.
La mia sarà una critica non condivisibile, ma basata sulla realtà.
Provo a dimostrarlo. Innanzitutto qualcuno ha pensato che mi riferivo al meteorologo Giuliacci del tg 5 e non al ricercatore Giampaolo Giuliani. Ciò connota la qualità e la serietà delle critiche rivoltemi.
Giuliani dice chiaramente nel video, che ho consigliato di vedere, che i terremoti si possono prevedere a grandi linee con un'analisi accurata. Fa delle denunce molto chiare. Questa è la sua posizione.
Le scosse di terremoto comunque sono iniziate da ottobre e a gennaio c'erano già delle scosse molto serie. Capisco che non sarà uno scienziato di fama mondiale, ma addirittura denunciarlo per procurato allarme mi sembra assurdo.
Ora comincia la mia serie di chiarimenti.
Perchè il suo appello non è stato preso ascoltato seriamente?
L'ufficio della protezione civile della Prefettura di L'Aquila appena hanno saputo della scossa delle 23,30 di domenica 5 aprile, prima di quella delle 3,32 di lunedì 6 aprile, sono scappati. Non sto scherzando. Non hanno mosso un dito. Non hanno avvisato nessuno. Si potevano salvare delle vite umane o mettere in atto uno piano di evacuazione o di salvataggio almeno degli edifici pubblici. Invece se la sono date a gamba lasciando il loro lavoro. Questo è un fatto gravissimo. La popolazione è stata abbandonata a se stessa. Molte persone sono dovute scendere in piazza e si sono rifugiate in auto non sapendo cosa fare.
Questi fatti non me li sono inventati, ma sono stati riportati da "Annozero" giovedì scorso.
Perchè la Protezione Civile non ha fatto nulla a L'Aquila? Dove erano nel momento del bisogno?
Purtroppo in Italia esistono leggi per le zone sismiche dagli anni settanta e ogni volta che avviene una tragedia simile si fa una legge per proteggere le popolazioni, ma succede che la corruzione la fa da padrona.
Infatti nel programma di Santoro, Travaglio ha parlato del malaffare e delle costruzioni non in regola che si continuano a realizzare nelle area a forte rischio sismico.
Ha detto di alcuni casi con cui si costruiva con materiale di bassa qualità e di scarsa consistenza per lucrarci sopra e ha fatto anche qualche nome.
Le leggi ci sono ma come al solito vengono non rispettate e ci guadagna qualcuno, sulla pelle dei poveri cristi.
Infatti gli edifici pubblici sono stati i primi a crollare come niente. Lo stesso è capitato a L'Aquila, come l'ospedale e la casa dello studente.
Perchè quegli immobili si sono sbriciolati? Perchè non erano fatte di materiale previsto per le zone altamente sismiche?
Pensate che il progetto "piano casa" del governo Berlusconi addirittura voleva eliminare e semplificare la normativa antisismica e poi dopo la tragedia hanno cambiato tutto all'improvviso. I veri sciacalli sono quelli che ci governano.
Perchè dopo il terremoto il governo ha fatto un passo indietro?
Inoltre molti mi hanno scritto che Bertolaso non mai dovuto rispondere davanti ad un Tribunale e che ce lo invidiano da tutto il mondo.
Non è assolutamente vero. Bertolaso ha seri problemi giudiziari e questo potrebbe dimostrare la sua scarsa professionalità. E' indagato a Napoli per lo smaltimento dei rifiuti. Andate pure su google e scrivete "Bertolaso indagato" e troverete tutte le informazioni che desiderate su di lui.
E' vero che è innocente fino a sentenza di condanna definitiva, ma almeno non diamogli un settore amministrativo da cui dipende la vita di molti cittadini.
Uno come Bertolaso, secondo me, non potrebbe fare il suo lavoro e uno come Giuliani dovrebbe essere premiato perchè la sua preparazione poteva salvare vite umane.
Per il sottoscritto, Bertolaso non può dare garanzie di buona amministrazione. Leggete qui e vedrete cosa dicono di recente su di lui: http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2009/02/04/Rifiuti_Bertolaso_indagato_a_Napoli.html.
Perchè un personaggio simile rimane al suo posto strategico ed essenziale per il paese?
Il programma di "Annozero" ieri confermava le inefficienze e le difficoltà che invece l'informazione teneva in gran segreto.
Confermava che c'erano posti dove la gente dorme nelle auto perchè non c'erano le tende. Alcuni vigili del fuoco e personale qualificato non avevano i mezzi per tirar fuori i nostri figli dalle macerie. Non facevano nulla non perchè non avevano voglia di lavorare, ma perchè non avevano gli strumenti che un piano di emergenza avrebbe dovuto prevedere.
Di questo non ne parliamo?
La scrittrice Samanta De Persio ha addirittura confermato alla La7 quando detto ad Annozero che non c'erano dei campi per gli affollati in alcuni luoghi che si erano tanti annunciati.
Infatti Santoro e Travaglio sono stati letteralmente insultati dai politici di tutti gli schieramenti, tranne dall'Italia dei Valori, dopo la trasmissione solo perchè hanno fatto cronaca giornalista o forse perchè hanno taccato argomenti scottanti per qualcuno di nostra conoscenza.
Il sottoscritto non è arrabbiato con quel personale serio e qualificato della Protezione Civile, che ci mette l'anima e che crede nel proprio lavoro per assistere il cittadino in grave difficoltà. Sono orgoglioso di tutti quegli uomini volontari che si sono molto impegnati e che hanno lasciato le proprie famiglie per aiutare chi non ha più nulla.
Sono invece disgustavo dalle menti che gestiscono questo organismo indispensabile per il nostro paese. Sono altrettanto infervorito per quell'informazione che vuole far passare per eroi, gente che ci costa e che non sa proteggere i nostri figli. Io sono contrario alle ingiustizie come quelle che si sono verificate e che colpiscono i più deboli.
Infatti spero che la procura di L'Aquila, che ha già aperto un'inchiesta, faccia luce su certi casi strani ed altrettanto gravi. Quegli immobili pubblici sono crollati perchè forse non erano costruiti con materiale previsto dalla legge per le zone sismiche. I progetti erano a norme e validi, ma era la sostanza dei muri che mancava.
Non sarà il momento di fare polemiche ma è sicuramente il caso di fare chiarezza su questi punti:
- perché i media si affannano a coprire queste notizie?
- perché il governo sponsorizza l’Impregilo, società coinvolta nello scandalo dei rifiuti di Napoli, nell’eterno cantiere dai finanziamenti senza fondo della Salerno Reggio Calabria, nella costruzione di parte dell’ospedale San Salvatore sgretolatosi a L’Aquila ma costato nove volte in più del preventivato?
- perchè dopo questa conclamata inadeguatezza di uno dei più grossi gruppi edili del Paese Silvio Berlusconi si ostina ad appaltargli l’opera inutile del Ponte di Messina?
- perchè non sono ancora state approvate le norme tecniche per le costruzioni di un Decreto ministeriale del 14 settembre 2005 che reca la firma dell'ex ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, concepito con il pensiero rivolto al sisma del 2002 in Molise che uccise 27 bambini. Decreto la cui applicazione è stata prorogata al 2010 dal governo Berlusconi, nella persona del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, nonostante esperti come Luca Sanpaolesi, professore di Tecnica delle costruzioni a Pisa, l’abbiano definita come “la prima normativa italiana che adotta principi seri in tema di antisismica” .
Dello stesso avviso è Marco Travaglio che racconta i medesimi fatti che vi ho illustrato, se non ci credete ascoltate qui http://www.youtube.com/watch?v=a7Yt0n8kPlo.
Io credo che molte persone sono solo vittima di una disinformazione totale che vuole nascondere alcune notizie per non mostrare come il malaffare e la cattiva amministrazione possa distruggere un territorio e togliere delle vite umane. Questo è il trucco.
Se gli abruzzesi sapessero queste notizie che si cercano di celare, si farebbero un'idea diversa delle persone che ci governano. Lo stesso vale per gli italiani.
Queste spiegazioni sono dovute per non millantare degli ottimi risultati nella gestione dei soccorsi, ma per dire la verità nei confronti di quelle persone che sono morte e che potevano invece essere ancora vive. Ci sono delle responsabilità che forse arrivano in alto e che vanno accertate, altrimenti non nasce il dubbio che ci sia qualcosa di losco.
Recuperare quelle persone che ascoltano l'informazione deviata e di regime, penso che forse c'è poco da fare. Se non vogliono capire, se non vogliono ascoltare, non è peggio per loro, ma sarà peggio per il futuro dei nostri figli.
Quindi ciò evidenzia che il conflitto di interessi è un problema più attuale che mai.

Rebecchi Lorenzo
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giovedì 9 aprile 2009

La vergogna che si chiama Bertolaso


Cari amici,
un carissimo amico, Giuseppe, mi ha scritto per segnalarmi alcune informazioni e un video che fanno venire i brividi e che dimostrano come ci dobbiamo vergognare di coloro che ci governano. In particolare di Bertolaso, ma anche Berlusconi non scherza.
Il premier ci comunica in fretta e furia che sarà fatto tutto il possibile per il terremoto che ha sconvolto l'Abruzzo e che vuole impedire qualsiasi tipo di polemica. Bertolaso dice che tutte le informazioni e i dati in mano ai massimi esperti hanno stabilito che non era prevedibile una situazione di terremoto più grave di quella che si era verificata nei giorni scorsi. Non c'era alcun elemento tecnico-scientifico, secondo lui, che potesse dire che ci sarebbe stata una scossa così.
In ogni caso, ha tagliato corto Berlusconi, non è il momento di dare luogo a discussioni: adesso bisogna reagire con i fatti e con l'azione. Quando avremo sistemato tutte le cose, si potrà cominciare a discutere sulla prevedibilità o meno di questi terremoti.
Qui c' è qualcosa di strano. Perchè caro Silvio non è ora di fare polemiche? Chissà come mai è solo Antonio Di Pietro che vuole fare luce sulla verità dei fatti? Perchè non si può parlare di certi fatti?
Ve lo diciamo noi il perchè. E' molto semplice. Il nostro Bertolaso sapeva benissimo che ci sarebbe stato il terremoto, cosi come gli enti locali. Non lo dico io, lo dice il "Corriere Della Sera" che ne dedicava un articolo il 1 Aprile (http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_01/terremoto_psicosi_fbd94050-1e82-11de-9011-00144f02aabc.shtml). Un tecnico esperto in terremoti aveva lanciato l'allarme una settimana fa, era però stato umiliato sui media proprio da Bertolaso che cercò di riunire la Protezione Civile in fretta e furia per rassicurare la popolazione che non c’è alcun pericolo in corso. La situazione era tranquilla e che era possibile prevedere in alcun modo il verificarsi di un sisma.
Il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, si è scagliato contro quegli imbecilli, così fu definito Giuliani, che si divertono a diffondere notizie false e chiedeva una punizione esemplare. Così scrisse il "Corriere della Sera" il 1 aprile.
Cosi Gioacchino Giampaolo Giuliani, il tecnico che aveva allertato la popolazione, è stato denunciato per procurato allarme e deriso sui media per un "terremoto che non c'è", infatti è arrivato una settimana dopo. Se non ci credete guardate il video http://www.youtube.com/watch?v=Bsqje85cZ3Q che dimostra come era stato umiliato l'esperto da "Studio Aperto". Capisco che Giuliani non sia uno scienziato che ci invidia tutto il mondo, ma dare dell'imbecille a chi prevede a grandi linee quello che è successo, mi sembra una classica figura all'italiana.
Ma neanche ora si può parlare, fare polemica, fare venire il dubbio che forse se si fosse pensato veramente al bene dei cittadini si sarebbero salvate delle vite umane. Qualcuno di quei 283 morti si sarebbe salvato se si fosse ascoltato un ricercatore della materia. Qualche famiglia non si sarebbe spezzata, qualche padre accompagnerebbe ancora il figlio a scuola. Ascoltate cosa dice Giuliani sulla prevedibilità dei terremoti http://www.youtube.com/watch?v=t1nKz1r42V8&feature=email.
Ci credo che non vogliano parlare del caso Giuliani, perchè Bertolaso, pupillo di Berlusconi, e lo stesso premier ci perderebbero la faccia. Dalle informazioni di Giuseppe, ho fatto poi una verifica su internet. Non è vero che c'è stata una efficienza dei soccorsi. Dalla rete ho saputo che c'è gente che dorme in auto, in alcuni paesi non ci sono tende o container. Sono arrivati con forte ritardo i mezzi per estrarre i corpi in tempo. Il recupero va a rilento. Gli edifici pubblici crollati non erano costruiti con la consistenza che la legge prevede e infatti sono cadute senza la minima resistenza.
Invece i mass-media non dicono nulla in merito, dicono solo quello che vogliono farci credere. Divulgano solo le notizie che la regia politica permette loro.
A Berlusconi, a Bertolaso ed a molti altri non interessa nulla del paese. Interessa solo il loro stipendio luminare e farsi i fatti propri. Bertolaso ha sempre avuto delle responsabilità per le rapidità dei soccorsi, nella distruzione delle risorse, della gestione della Protezione civile e sulla prevenzione del territorio. In ogni calamità naturale non esiste una critica verso l'operato di Bertolaso.
Eppure è sempre al suo posto e continua a fare il suo pessimo lavoro. Invece Gioacchino Giampaolo Giuliani viene querelato perchè fa il suo dovere e perchè ha scoperto un evento che avrebbe salvato delle vite umane. Ma questo è ciò che accade in Italia a chi fa il suo dovere. La ricordiamo bene questa storia.
E' più di una settimana che un esperto avvisa del rischio, ma non c'è un sistema per ascoltare le sua tesi e di mettere in atto un sistema di protezione della popolazione. Come al solito in Italia prima di risolvere il problema aspettiamo che scappi il morto.
E' mai possibile che in questo paese le persone preparate, meritevoli che fanno il loro lavoro debbano essere messe sul lastrico e denunciati per questo motivo, mentre invece chi è disonesto, incapace e pensa a soddisfare i propri interessi personali riesce a fare sempre carriera ed a non perdere la poltrona?

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421

lunedì 6 aprile 2009

Antonio Di Pietro a Novara il 27 aprile


Cari amici,
Stiamo lavorando per portare Antonio Di Pietro a Novara.
Sarà qui lunedi 27 aprile alle 10 oppure 10,30.
Io voglio portare almeno 20 amici da Galliate. Siamo l'unica realtà cittadina di tutto il partito in tutta la Provincia di Novara. Dobbiamo per forza fare bella figura.
Ci dovete dire chi può venire e se qualcuno può portare altri conoscenti. E' molto importante la vostra presenza; ce lo dovete comunicare il prima possibile.
Dobbiamo portare più persone possibili e soprattutto i candidati devono essere assolutamente presenti.
Prenotate le ferie ed i permessi sul lavoro perchè questa è un'occasione così non ci capita tutti i giorni. Se qualcuno ha delle idee per diffondere meglio la notizia sono pronto a discuterne.
Noi siamo il futuro del nostro partito, del nostro territorio e del nostro paese.

Vi aspettiamo

Rebecchi Lorenzo
Segretario Cittadino - sezione di Galliate
Italia dei Valori
347-0900421

sabato 4 aprile 2009

Riunione Italia dei Valori sezione di Galliate per mercoledì 8 aprile alle ore 21,00


Cari amici,
Vi comunico mercoledì 8 aprile alle ore 21,00, ci sarà una riunione della sezione locale di Galliate dell'Italia dei Valori - Di Pietro, presso la nostra sede in viale Cavour n. 64/a sempre a Galliate.

L'ordine del giorno sarà il seguente:

- analisi incontri con il centro sinistra;
- organizzazione campagna elettorale;
- organizzazione gazebo per 10 aprile;
- varie ed eventuali.

Inoltre chiedo la cortesia di comunicare al sottoscritto chi di voi non ha ancora ricevuto la tessera d'iscrizione all'anno 2008.
La riunione è riservata agli amici galliatesi, ma qualora chi non sia di Galliate desideri dare un proprio contributo al nostro lavoro sarà sempre il nostro benvenuto. Galliate è il comune più grande dove si vota dopo le elezioni provinciali, per cui dobbiamo fare bella figura.

Vi aspettiamo

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421

Crisi economica per i sudditi e bella vita per la Casta


Cari amici,
qualche giorno fa un bel articolo di Repubblica, giratomi dall'amico Dante, aveva illustrato le enorme ricchezze e nello stesso tempo i misteri dei nullatenenti che però sono onorevoli. È un Parlamento di ricchi sempre più ricchi. Di Ferrari, Porsche, caicchi, montagne di partecipazioni azionarie. E di un manipolo di furbi che dichiara pochi euro pur possedendo barche e immobili. Qualcuno sembra sia stato salvato da un destino di indigenza, se è vero che fino al 2007, prima dell'ingresso alle Camere, viveva chi con 2, chi con 5 mila euro l'anno.
Non è una notizia che Silvio Berlusconi sia il più ricco. Lo è questa volta il fatto che abbia dichiarato 14,5 milioni, ovvero dieci volte meno dell'anno precedente (139 milioni), quanto le banche alle quali ha affidato i suoi denari (Banca popolare di Sondrio, Banca agricola mantovana e Armer spa) avevano azzeccato mirabolanti investimenti, evidentemente meno fortunati nel 2007. Sembra comunque che il premier se ne sia fatta una ragione. In fondo, il più ricco dopo di lui è Tremonti con un terzo del suo reddito, poco più di 4,5 milioni. Seguito dall'avvocato Giuseppe Consolo con oltre 3 milioni e Santo Versace con 2,8. Quanto ai leader, bisogna scendere ai 477 mila euro di Veltroni (molti dei quali diritti d'autore dei suoi libri) per imbattersi in qualcuno del centrosinistra. L'ex leader Pd quasi doppia l'attuale Franceschini (220 mila). Seguito da Di Pietro 218 e giù Casini e Bossi. Al Senato il più ricco è l'oncologo Pd Umberto Veronesi con 1 milione 635 mila euro.
Il fatto è che, scorrendo i faldoni pubblicati da Montecitorio e Palazzo Madama, ci si imbatte in tante curiosità, se proprio le si vuole definire così. Si prenda il caso di Massimo Nicolucci, napoletano Pdl. Risulta nel cda de "Il Domenicale" di Dell'Utri, proprietario di un'Alfa 147, una Multipla, una Yamaha e di un box auto e ha dichiarato 215 euro. Questa è la vera vergogna. Oltre a pagargli lo stipendio per non fare nulla, gli manteniamo tutti vizi senza che paghi nulla. Se è per questo, al Senato stanno ben altri ex indigenti, da Barbara Contini (Pdl) e Mirella Giai (Udc), reddito zero nel 2007, come alla Camera la new entry berlusconiana Nunzia De Girolamo da assistente universitaria si era fermata a 5.899 euro. Provvidenziale, in questi casi, l'elezione dell'anno scorso.
A quota zero risulta anche il ministro degli Esteri Frattini, ma solo perché nel 2007 era commissario Ue e non faceva dichiarazione in Italia. E che dire di Elio Vittorio Belcastro, Mpa, che ha dichiarato poco di più (9 mila euro) ma vanta 9 proprietà tra terreni e fabbricati, 4 auto e il 50% di uno studio legale associato? E del leghista Luciano Dussin, 22 mila euro, ma con Bmw, Volkswagen, Alfa spider, Mercedes e moto Bmw? Cose che succedono. Come può succedere che Nicola Cosentino, sottosegretario all'Economia Pdl, chiamato in causa nei mesi scorsi da pentiti di Camorra, risulti proprietario e comproprietario di 84 immobili tra Casal di Principe (suo paese di origine), Aversa, Gaeta, Roma e Caserta e di tre auto.
Ma di ricchi con voglia di ostentare in Parlamento ne siedono tanti. Drappello guidato dagli avvocati, a cominciare da quelli più vicini al premier: Gaetano Pecorella (15 fabbricati tra Milano e Cuneo) e Niccolò Ghedini (1,2 milioni, 44 fabbricati e un caicco in Turchia). Mentre all'imponibile da 1 milione della finiana Giulia Bongiorno nel 2007 hanno concorso oltre alle ricche parcelle pure la comproprietà di 4 fabbricati a Palermo e la proprietà piena di altri 5 tra Roma e Cefalù, con un'Audi A2 e un motorino Liberty che fa sempre molto chic. Giorgio Stracquadanio e Vincenzo Gibiino, entrambi Pdl, viaggiano invece in Ferrari. Il tesoriere e sottosegretario forzista Rocco Crimi in Jaguar XJ, la moglie in Jaguar XType 3000, insieme ad altri Porsche in bacheca.
I tempi duri li vivono solo i sudditi, cioè noi cittadini, mentre la Casta continua a non sentire la crisi e invece vede aumentare i propri privilegi. E meno male che la legge è uguale per tutti.

Rebecchi Lorenzo
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mercoledì 1 aprile 2009

Invito alla cena dell'Italia dei Valori per venerdi 3 aprile alle 20,00


Cari amici,
Vi comunico che il venerdì 3 aprile la sezione locale dell'Italia dei Valori andrà a mangiare alla pizzeria " La Margherita" in Piazza della Libertà n. 15 a Galliate.
Il ritrovo è alle ore 19,45 davanti alla sede in Via Cavour n. 64/a.
Sarà l'occasione anche per fare il punto della situazione e per parlare di campagna elettorale.
Sarà anche un momento per fare amicizia, per stare insieme e per rilassarci.
Se qualcuno vuole portare amici o parenti, interessati al nostro progetto, può farlo benissimo, basta che mi avvisi.
Per l'occasione è stato invitato il coordinatore provinciale.

Vi aspettiamo

Rebecchi Lorenzo
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Dichiarazione dei redditi: doniamo il 5 per 1000 all'associazione Libera di Don Luigi Ciotti


La tua dichiarazione dei redditi anche quest'anno potrà contribuire ad aiutare Libera nella diffusione e promozione dell'uso sociale dei beni confiscati alle mafie, nella promozione di percorsi di educazione alla legalità nelle scuole e nell'università, nell'impegno contro la corruzione, l'usura e racket, nella realizzazione dei campi di volontariato antimafia, nei progetti sul lavoro e sviluppo, nella memoria e l'impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie.
Non ti stiamo chiedendo un'ulteriore donazione ma semplicemente di destinare quella parte di imposte che devi allo Stato, ma alla quale questo rinuncia, a favore della nostra associazione.

Ecco come fare:

1. Firma la dichiarazione dei redditi (730 e modello Unico).

2. Firma nel riquadro indicato come "Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale...", indicando il codice fiscale di Libera. Associazioni nomi e numeri contro le mafie 97116440583.

Se non hai necessità di compilare il 730 o il modello unico puoi comunque destinare il tuo 5x1000 tramite CUD.
Basterà consegnare quest'ultimo firmato e compilato con il nostro codice fiscale in busta chiusa con dicitura "5x1000" in posta o in banca o ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialisti, etc).

Questa associazione, guidata dal benemerito Don Luigi Ciotti, lo meritano veramente per quello che a favore della legalità contro tutte le mafie.

Vi ringrazio fin da subito per il vostro sostegno.

Rebecchi Lorenzo
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