mercoledì 29 agosto 2012

Via Ticino, la messa in sicurezza non può aspettare



Il triste incidente mortale di ieri in via Ticino porta alla ribalta un problema serio che ormai non può più essere trascurato. E’ improcrastinabile un progetto di riqualificazione e di messa in sicurezza della via.
Per questo chiedo all’Amministrazione comunale un impegno ad approfondire l’argomento perché non si può più aspettare.
Sono stati collocati gli speed check, che possono fungere da semplici dissuasori. Qualcosa è stato fatto, ma credo che non sia abbastanza.
Sono stato spesso contattato dai residenti della zona perché preoccupati dall’eccessiva velocità degli automobilisti e per i relativi rischi e disturbi che creano.
Ecco perché non posso che fare un appello alla prudenza ed al rispetto del codice della strada per evitare di compromettere l’incolumità di cittadini innocenti.
Concludo esprimendo la mia vicinanza ai famigliari delle vittime della tragedia appena avvenuta.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

lunedì 27 agosto 2012

Caso Fonio: la prova del fallimento del Governo sul lavoro



Ringrazio l'amico Sandro Fonio per la preziosa testimonianza e per il coraggio con cui ha voluto portare alla ribalta il problema del lavoro. Ho avuto più colloqui con lui e sono ben a conoscenza della sua precaria situazione. Per questo lo ammiro per la sua determinazione in questa battaglia.
Si potrebbe dire che ha perso il posto di lavoro "per legge". E' stata modificata la normativa sul lavoro a chiamata diretta innalzando l'età da 45 anni a 55 anni. Invito ovviamente tutti voi a leggere la sua triste storia, raccontata ieri nella cronaca novarese de "La Stampa".
E' una legge senza senso, che va nella direzione sbagliata. Questa norma rientra nel preciso disegno di rendere il lavoro sempre meno sicuro, garantito e giustamente retribuito, pensando erroneamente che le imprese assumano di più. Infatti, le statistiche dicono l'opposto.
Si dovrebbe andare nella direzione di dare maggior certezza al lavoro, di difendere i livelli salariali e di creare nuova occupazione, si procede a far pagare il conto della crisi economica ai lavoratori, vittime innocenti degli effetti devastanti dell'attuale crisi economica. In altre parole, la difficoltà finanziaria, che vive il nostro paese, viene letteralmente scaricata ancora una volta sulle spalle della povera gente.
Ho già segnalato il caso ai vertici dell'Italia dei Valori per prendere le misure più opportune e non escludiamo altre nostre iniziative a livello locale.
Il Ministro Fornero non pare preoccuparsi di rilanciare l'occupazione, anzi sembra che si sia prodigata per distruggerla.
D'altronde cosa potevamo pretendere da chi ha avuto il coraggio di dire in Parlamento che il lavoro non è un diritto, dimostrando di non conoscere la carta costituzionale. E meno male che lo chiamavano il governo dei tecnici. Alla faccia dei Professori! Pensa che volevano convincerci che senza di loro non potevano sopravvivere. E si vede, soprattutto dai pessimi risultati!

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

martedì 21 agosto 2012

Morti nel Ticino: ci vuole più cultura della prevenzione



Dopo i tragici eventi sul Ticino non possiamo che esprimere il nostro rammarico e la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime.
Per questo ne approfitto per chiedere all'Amministrazioni comunali, che confinano col fiume, di investire le proprie risorse per presidiare le proprie coste, per effettuare una campagne per sensibilizzare e per far conoscere i pericoli ed i rischi del Ticino.
In passato morivano molte persone durante l'estate ed adesso sono soprattutto le comunità straniere ad usufruire delle nostre bellissime coste, senza forse sapere a cosa si va incontro.
Qualcosa è già stato fatto, ma un richiamo alla cultura della prevenzione, da parte di tutti, sembra comunque giusto ed opportuno per evitare altre morti innocenti.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV