domenica 27 novembre 2011

Intasamento Via Mazzini: sosteniamo il Piedibus




Sul problema dell’intasamento di via Mazzini, l’arteria principale per accompagnare gli alunni alla Scuola Primaria, credo che sia doveroso ed utile lanciare una proposta: quella di potenziare il servizio “Piedibus” e di segnalarlo periodicamente alle famiglie da parte dell’Amministrazione comunale e della Scuola.
Il servizio è gestito da validi volontari da anni, che curano attentamente i nostri piccoli e li portano fino all’Istituto “I. Calvino”, ed è estremamente prezioso per 4 motivi:

-         smaltisce il traffico, evita code e confusione;
-         educa i ragazzi alle regole stradali, insegna a stare in gruppo ed insieme con i propri compagni;
-         diffonde la cultura del rispetto dell’ambiente ed incentiva a non usare sempre le automobili;
-         aiuta i genitori che hanno l’esigenza di recarsi presto al lavoro;

Infatti il punto di ritrovo dei volontari, nelle diverse parti della città, è alle 7,30 ed è un vero sollievo per i lavoratori che devono “scappare”. Ecco quali sono le ragioni che mi portano a considerare che chiudere via Mazzini possa peggiorare, invece che migliorare la situazione.


Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

venerdì 25 novembre 2011

Il Sindaco sfiducia il suo Assessore della Lega Nord



Il Sindaco ha deliberatamente commissariato l'assessore della Lega Nord, Luigi Carnevale, il suo partito di appartenenza. Mi sembra doveroso fare un'analisi sulla scelta, in quanto credo che se il primo cittadino decida di avocare a sé una materia così importante, è legittimo fare una riflessione. 

La mia valutazione politica è semplice e credo che si possa ricondurre su tre punti:

-         Carnevale sembrava non essere particolarmente competente sulla materia; infatti erano gli altri assessori ad entrare nel dibattito sul bilancio per giustificare le proprie strategie; lui non diceva una parola in merito; quindi è chiaro che la Giunta, non solo il Sindaco, voleva togliersi di  mezzo un forte “imbarazzo” politico;
-         Il controllo delle finanze permetterà al primo cittadino di gestire le casse comunali in totale autonomia, in tal modo avrà massima libertà di azione;
-         Il capo dell'Amministrazione comunale vuole palesemente togliere la possibilità ai colleghi di giunta del PDL di intromettersi su un tema molto delicato. Sarà lui a decidere sulla possibilità di avere, o meno, dei fondi per i progetti sul territorio. 

Naturalmente ciò creerà enormi malumori tra le due forze politiche che lo sostengono, alzando notevolmente la tensione, che era già alta tra di loro. Il che contribuirà ad aumentare la spaccatura, ormai evidente, nel centro destra. Mi spiace dirlo, ma la Lega Nord poteva trattare meglio il proprio Assessore ed avere un altro stile. 

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

venerdì 18 novembre 2011

Caro Pasquali, grazie per insulti!



Anche questa sera si è concluso un consiglio comunale che sarà ricordato come uno dei peggiori della storia di questa legislatura. Non poteva purtroppo mancare i soliti esempi di basso profilo della maggioranza, che continua ad attaccare la minoranza, nonostante le pessime scelte, ed a nascondere le proprie responsabilità raccontando frottole clamorose o inventandosi dei numeri.

Ma il bello è arrivato, quando ad una mia domanda legittima, avevo pure chiesto il permesso, l'assessore Pasquali ha scatenato insulti e metafore al sottoscritto che non vorrei scrivere, ma ho l'obbligo di raccontare per dovere di cronaca e per rendere noto al pubblico il livello culturale dei nostri Amministratori comunali.
Infatti mi ha dato della "scoreggia" ed ha definito tali i miei interventi, lasciando esterrefatti i presenti in sala ed il sindaco è sbiancato per quelle frasi. Ma secondo voi è normale che un rappresentante istituzionale si comporti in tale maniera? Naturalmente non è la prima volta che si lascia andare a questi show.
Il sindaco ovviamente non è neanche intervenuto per calmare l'assessore e per chiedergli di moderare i  termini, come prevede il regolamento. Se era un avversario l'avrebbe fermato immediatamente, l'avrebbe pure rimproverato o allontanato dall'aula.

Questo è lo stile del centro destra attuale. Insulti e denigrazioni gratuite contro chiunque non la pensa come loro. Ricordiamo tutti le frasi del tipo "gli elettori De Magistris sono senza cervello", i vari diti medi alzati come trofei, i brutali aggettivi al fondoschiena del cancelliere tedesco, il lavaggio con le natiche della bandiera italiana, le parole "romani sono porci", mi fermo qui perché è una vergogna avere una classe politica di questo livello culturale.

Comunque, non contento, il signor Pasquali non si è nemmeno scusato pubblicamente, dopo l'orrendo spettacolo, sempre che se ne sia reso conto. Tutti gli ridevano dietro! E non dimenticate purtroppo che noi dobbiamo pure pagargli lo stipendio.

La Lega Nord ed il PDL facciano pure le loro figuracce ed i loro insulti; io penso solo a fare politica. Io non scendo al loro livello.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

mercoledì 16 novembre 2011

Una proposta natalizia per il 2011. Come mai è rimasta inascoltata?



Ci sembra giusto dare spazio ad una proposta di Don Ernesto che poteva accontentare sia cittadini che l'Amministrazione comunale in occasione delle feste natalizie. Crediamo che potesse rappresentare un giusto equilibrio tra le parti e che soddisfacesse molte esigenze, comprese quelle di chi vive in grosse difficoltà economiche. Questa idea è stata fatta il 25 agosto, ma pare di capire che è stata abbandonata, anzi che non sia stata nemmeno presa in considerazione. Come mai?


"Avvicinandosi le festività natalizie con le tradizionali “luminarie”, entrate ormai nell’immaginario collettivo, la Caritas di Galliate vuole arrivare a voi con una proposta.
Data la situazione di crisi che sta vivendo la popolazione, realtà che ci assilla di giorno in giorno, trovandoci purtroppo in un “osservatorio” privilegiato, invitiamo a realizzare una scelta che genera speranza: nello stanziare i fondi si orienti  una parte dei soldi per l’allestimento delle tradizionali “luci di Natale” e l’altra parte venga devoluta a famiglie bisognose in buoni da spendere nei negozi dell’area di Galliate. 
Non ci dilunghiamo in proposte tecniche che richiedono la partecipazione di tutte le parti interessate. 
Rimane questo scritto da approfondire insieme per rendere concreta e fattibile la proposta".

Galliate 25/08/2011

Caritas parrocchiale
Don Ernesto Bozzini

domenica 13 novembre 2011

Lettera aperta alla comunità cristiana di Galliate



Oggi abbiamo ritenuto giusto pubblicare la lettera del Consiglio Pastorale Parrocchiale per farvi riflettere sul problema drammatico della casa e del lavoro, che sta affliggendo anche Galliate, e per illustrare i loro ottimi propositi.

Riprendiamo la recente (potete leggerla cliccando sopra) lettera pastorale di mons. Renato Corti: “Educare alla prossimità”, del 23.10.2011, in cui il nostro vescovo invita la comunità a farsi carico delle difficoltà abitative e occupazionali di famiglie che stanno vivendo un periodo di evidente disagio economico.
In particolare mons. Corti sottolinea: “Facile dire belle parole. Molto più difficile è sperimentare la prossimità. Più facile è l’individualismo o ignorare i disagi del prossimo. Perciò l’invito di Gesù ad amare il prossimo rimane sempre una sfida”.

Come membri di una comunità che si dice cristiana non possiamo non raccogliere questa sfida.
Come attuare allora in modo concreto le parole del nostro Vescovo?
Molto è già stato fatto, ma la situazione è davvero grave e necessita quindi un supplemento di impegno.
Per prima cosa, a partire da ciascuno di noi, ascoltiamo davvero l’insegnamento che ci viene dal Vangelo, non prendendo solo quello che ci serve per mettere in primo piano il nostro “io” e sentirci appagati dalla considerazione che gli altri possono avere di noi.
A tutta la comunità, come Consiglio Pastorale Parrocchiale in unione con Caritas – Centro d’Ascolto Parrocchiale, proponiamo inoltre di “fare rete”, così da uscire dal proprio “orticello” per lavorare insieme a un progetto comune.
Con queste poche righe proponiamo pertanto un progetto concreto, che può essere realizzabile nella misura in cui tutti davvero ci diamo da fare per costruirlo insieme.
Chiamiamolo “Passa Parola”. Di cosa si tratta?
Non è facile per chi si è senza lavoro o senza casa, trovarne. Se tutti noi ci impegnassimo a fare “passa parola”, forse emergerebbe qualche possibilità concreta di reperire un’occupazione o un’abitazione. Certo non basta dire: “Non conosco chi possa dare un lavoro”; oppure: “Non so chi abbia una casa da affittare”. Così facendo, il “passa parola” si interromperebbe subito. Ciascuno deve invece impegnarsi a fare “passa parola” con altre persone, invitandole, a loro volta, a fare altrettanto. Insomma si dovrebbe attuare una specie di “catena di Sant’Antonio”.

Per non rimanere nel vago, suggeriamo due realtà concrete da prendere in considerazione:

a)           Problema lavoro

Una famiglia straniera, da oltre dodici anni in Italia, ora ben inserita nella nostra comunità cristiana (la moglie ha ricevuto il sacramento della Cresima dalle mani del vescovo pochi anni fa) si è trovata improvvisamente senza lavoro; sia il marito sia la moglie sono infatti disoccupati. Attualmente sono aiutati dalla Caritas, ma, se nel giro di pochi mesi non si dovesse trovare un lavoro per almeno uno dei due, la famiglia si vedrebbe privata del permesso di soggiorno, con pesanti ricadute anche per la loro piccola bambina. Come aiutare questa famiglia?
Nella sua lettera pastorale il nostro vescovo suggerisce un’adozione a vicinanza per famiglie in situazioni simili. Di questo caso concreto potrebbero farsi carico più persone, affidando magari, per il momento, anche lavori temporanei (e di limitata durata oraria), in modo da non far perdere loro la speranza e non farli sentire solo assistiti (anche se un aiuto economico può essere utile per tamponare una situazione di emergenza); primario rimane comunque trovare loro un’occupazione.
La nostra comunità da due anni ha iniziato un progetto chiamato “ famiglie che adottano famiglie”; è questo il momento per rivitalizzarlo, anche con nuovi accorgimenti.

b)            Problema casa.

A Galliate ci sono case sfitte. Siamo coscienti che alcune di esse non sono agibili e necessiterebbero di lavori,  ma, con buona volontà e coraggio, si possono intraprendere possibili sistemazioni attraverso la collaborazione tra pubblico e privato.
Chi si sente parte integrante della nostra comunità cristiana e avesse appartamenti vuoti, sappia che una famiglia italiana (una madre con tre figli, di cui uno portatore di handicap) la settimana prossima avrà lo sfratto esecutivo. Non si può rimanere indifferenti di fronte a questo e tanti altri casi presenti sul nostro territorio.
Due semplici proposte per dare attuazione a quanto ci raccomanda mons. Corti.

Consiglio Pastorale Parrocchiale
Centro d’Ascolto Caritas Galliate

venerdì 11 novembre 2011

Cimitero: un altro esempio di scarsa attenzione




L'Italia dei Valori, come tutto il centro sinistra, intende pubblicamente dissociarsi dall'iniziativa assunta dall'amministrazione comunale relativamente alla raccolta fondi effettuata presso il Cimitero Comunale nei giorni della Commemorazione dei defunti da parte dell'associazione di volontariato.
La raccolta fondi autorizzata dall'amministrazione è stata quantomai inopportuna, per le seguenti ragioni: 

1) La commissione cimiteriale svolge un ruolo prezioso nel mantenere in ordine il nostro cimitero e la chiesa. Negli anni sono state effettuate, preziose opere di restauro e di ordinaria manutenzione proprio grazie alla raccolta fondi che si svolge soprattutto nelle giornate dedicate ai defunti;

2) Autorizzare un'ulteriore raccolta di offerte nello stesso periodo è stata pertanto una scelta del tutto sbagliata, anche se non si vuole mettere in dubbio la legittimità dello spirito e la bontà dell'iniziativa da parte dell'associazione di volontariato;

3) Nonostante la comunicazione alla giunta dell'iniziativa, gli amministratori non hanno impedito il banchetto edell'Associazione; che ciò prova che non conoscono l'attività della commissione cimiteriale o che non hanno il minimo interesse per il loro lavoro.

Sorpresi per questa ennesima dimostrazione di leggerezza e mancanza di attenzione dell'amministrazione comunale, rinnoviamo il nostro sostegno all'attività della commissione cimiteriale e pertanto invitiamo il sig. Ranieri a ritirare le proprie dimissioni, proprio perchè si è sempre impegnato in questo senso. E' grazie a lui che il problema è stato sollevato ed è grazie a lui che questi inconvenienti sicuramente non succederanno in futuro.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale
Italia dei Valori

martedì 8 novembre 2011

Interrogazione: marciapiede inusuale




Egr. Ill.mo sig. Sindaco Dott. Davide Ferrari
Egr. Ill.mo Assessore Verdura,

premesso che

-         All’inizio del viale Beato Quagliotti, a fianco dell’ingresso della sala Manfredda dell’Oratorio, è stato rifatto il marciapiede ed abbassato ai livelli della strada, come si nota dalle foto allegate alla presente, per una lunghezza inusuale allo scopo per cui presumiamo possa essere giustificato tale intervento

La interroghiamo per conoscere:

-         Se l’abbassamento, per una lunghezza inusuale, del marciapiede è in linea con le norme del codice della strada riguardante le aeree comunali?
-         Se questo rifacimento è stato eseguito in relazione all’attigua fermata del pullman?
-         Se è un provvedimento mirato a quel tratto specifico di marciapiede od è un provvedimento che riguarderà tutti i luoghi prossimi alla fermata dell’autobus, con marciapiede superiore al livello della carreggiata?
-         Se il costo dei lavori è a carico del Comune, della Sun, oppure se il proprietario dello stabile beneficiato da tale ribassamento, in relazione al livello della pavimentazione dei locali dello stabile stesso, ha partecipato alle spese dell’importante, quanto singolare e curiosa, modifica?

Le chiedo cortesemente di rispondere a codesta interrogazione nel prossimo Consiglio Comunale.

Galliate, 02.11.2011


Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

venerdì 4 novembre 2011

Riorganizzazione degli uffici: ripartiamo dalla concertazione



A voi sembra logico che un portiere come Buffon possa fare l'attaccante? Vi sembra normale che un motociclista del livello di Valentino Rossi possa fare l’allenatore della nazionale di calcio da un momento all'altro? Per me no. Attenzione non sto parlando di un film di Hollywood, nè di un cartone animato di Walt Disney, ma sto parlando purtroppo del vostro Comune. Personale che si occupa di una materia da una vita che di punto in bianco si trova costretto a svolgere attività mai conosciute. Stiamo parlando anche di dipendenti che hanno fatto la storia del Municipio e che hanno dato tanto al proprio lavoro con passione che vengono trattati a pesi in faccia all’improvviso. L'esperienza, la professionalità e le qualifiche accumulate in anni vengono buttate nel cestino, senza la minima considerazione oltre tutto anche dell’età e delle esigenze familiari. Per fortuna che i vigili non verranno messi all'Urbanistica o ad ai Lavori Pubblici, anche se, conoscendo la nostra giunta, l'avrebbero fatto se fosse possibile. Fui il primo lanciare il problema della riorganizzazzione degli uffici, poiché sollecitò i miei sospetti dato che non c'erano statistiche o dati che giustificavano un progetto simile. Presentai anche un’interrogazione sul punto già due anni fa. Fui il primo a sostenere che la gestione del personale era fatta in modo poco seria, senza il rispetto delle regole e senza benefici per l’utenza e per le casse comunali. I fatti mi diedero subito ragione. Dopo pochi mesi, tutti gli agenti di polizia municipale e gli ufficiali hanno richiesto la mobilità. Ripeto tutti, ad eccezione il Comandante ed un agente, che è il figlio del Comandante. Quindi anche i neo arrivati non vogliono più stare a Galliate. Fu anche proclamata l’agitazione sindacale lo scorso anno. Anche sul caso del Corpo di Polizia Municipale presentati un’interrogazione, ma nonostante tutto, il Vice Sindaco continua a trascurare ancora la reale portata del problema.
Ben venga qualsiasi iniziativa che possa migliorare l’efficienza dei nostri uffici, ma per fare una mossa simile bisogna partire prima dalle proposte di chi è in trincea ogni giorno. Per questo credo che si debba ripartire dalla concertazione con i sindacati, strada mai percorsa fino ad ora, per impedire che si vada incontro ad una distruzione, invece che ad un miglioramento dei servizi. E chi ci rimette quindi è anche l’utente. Quindi chiedo al Sindaco Ferrari ed al Vice Sindaco Verdura, che ha la delega al personale, di togliersi la testa che gli impiegati pubblici sono dei fannulloni e di confrontarsi con i sindacati per trovare un modus operandi ed un accordo prima di definire degli spostamenti che non tengono conto delle esigenze né della professionalità, perché altrimenti farete del male non solo ai lavoratori, ma persino alle persone.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

martedì 1 novembre 2011

Pericolo in Via Q. Sella, ecco le nostre proposte




Egr. Ill.mo Sindaco Dott. Davide Ferrari,

premesso che

-         è stata riqualificata la via Quintino Sella ed è stato realizzato un marciapiede sulla medesima carreggiata;
-         il marciapiede sul lato innanzi al nido privato, in parte, delimita e segnala l’area destinata al parcheggio per le automobili;
-         tale parte, a mio modesto parere, come dimostra la foto in allegato alla presente interrogazione, compromette la circolazione e la sicurezza degli automobilisti, in particolare la sera nei pressi della curva;

vorremmo chiederLe

-         se i Vs. Uffici hanno valutato questo particolare?
-         Se non credete che si possa rimuovere tale pezzo, insieme al cartello, o di illuminare maggiormente la via o quel punto di strada, durante le ore serali e notturne, ovviamente per tutelare l’incolumità degli automobilisti e dei passanti?

Le chiedo cortesemente di rispondere a codesta interrogazione nel prossimo Consiglio Comunale.

Galliate, 02.11.2011


Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale
Italia dei Valori