sabato 30 aprile 2011

Sì ad un confronto politico, no alle offese personali!



Sono estremamente amareggiato per l’esito delle due mozione presentate dal sottoscritto contro la corruzione, promossa da “Libera”, ed un’altra in favore dell’anagrafe pubblica degli eletti. Le potete leggere nei post del 5 e 7 aprile su questo blog.
La maggioranza di centro destra nonostante abbia espresso a parole pensieri positivi per i contenuti, hanno ridicolizzato le mie proposte e mi hanno colpito con offese personali senza precedenti, scatenando l’ira, per difendermi, di tutti i colleghi consiglieri di centro sinistra, che ringrazio per la stima dimostratami. Anche i toni contro di me sono stati altissimi.
E’ paradossale quello che è successo. Si tratta di argomenti che sono stati discussi senza che ci fosse un briciolo di contestazioni anche in altri consigli comunali.
Neanche su temi così importanti si riesce a trovare una linea unitaria con gli avversari. Anche i bambini le avrebbero votate.
Purtroppo devo constatare che la tattica dell'attacco personale è la classica mossa dei compagni del Sindaco per colpire l’opposizione democratica che vuole contribuire a migliorare la vita dei propri cittadini. Ormai non c’è più un confronto politico e civile con la controparte.
Invece di occuparsi dei problemi amministrativi, come la richiesta collettiva di mobilità di otto agenti ed un ufficiale di agenzia municipale, oppure di riflettere sulle loro figuracce, come le proteste dei partigiani per il silenzio del Sindaco il giorno della commemorazione del 25 aprile, come le lamentele perché il primo cittadino non si fa mai vedere all’orario di ricevimento, hanno pure l’arroganza di maltrattare chi non la pensa come loro. Già in passato sono stato definito come un consigliere con la "personalità complessata". Adesso si sta superando il limite.
La differenza ormai non è solo politica, ma è anche ed soprattutto culturale con questi personaggi.
Questi due no pesano come macigni sul futuro dell’Amministrazione e possiamo benissimo parlare di un clamoroso autogol del centro destra.
Mi spiace, ma non è stato un bello spettacolo per i nostri elettori. Non è stato dato un bell'esempio.
Comunque ciò rafforza in noi la convinzione che siamo sulla giusta strada e che non dobbiamo arrenderci mai!
Io non ho paura!
 
Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

giovedì 28 aprile 2011

Sì al comitato referendario



Cari amici,
Domani mattina, venerdì 29 aprile saremo in piazza Vittorio Veneto dalle 9,00 alle 12,00 per continuare la nostra campagna referendaria per promuovere il SI' per tutti i quattro referendum (2 sulla privatizzazione dell'acqua, sul nucleare e sul legittimo impedimento) per abrogare le leggi sui temi appena esposti.
Questo appuntamento si ripeterà tutte i venerdì sempre alla stessa ora e stesso luogo. Sappiamo della truffa in atto da parte del Presidente del Consiglio per impedire agli italiani di esprimersi sul nucleare e sulla privatizzazione dell'acqua, ma noi non ci fermiamo e continuiamo la nostra battaglia. Anzi denunceremo tutto questo in piazza.
L'Italia dei Valori contribuirà alla costituzione di un comitato referendario promuovere i Sì per eliminare le leggi sulla privatizzazione dell'acqua e sul nucleare, solo a livello galliatese.
Anzi ci faremo promotori delle battaglie che abbiamo fatto già l'anno scorso con la raccolta di firme sul nucleare e sugli altri referendum.
Altre associazioni e partiti parteciperanno al nostro progetto e speriamo che anche altri movimenti entrino nel nucleo forte per far vincere le nostre idee.
Ci giochiamo una bella fetta del nostro futuro e non solo.
Quindi noi diciamo sì all'unione di tutte le forze per abbattere chi vuole rovinare il nostro destino.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV Galliate 

mercoledì 27 aprile 2011

Ordine del giorno del consiglio comunale del 28 aprile



Cari amici,
Domani 28/04/2011 alle ore 21.00 è convocato in seduta pubblica, presso la sala consiliare del Castello Visconteo Sforzesco, il consiglio comunale con il seguente ordine del giorno:

1) APPROVAZIONE VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 24.03.2011.
2) ESTINZIONE ANTICIPATA MUTUO CON CASSA DEPOSITI E PRESTITI.
3) APPROVAZIONE DEL RENDICONTO DI GESTIONE DELL'ESERCIZIO FINANZIARIO 2010.
4) APPROVAZIONE PER L'ANNO 2011 DEL PIANO FINANZIARIO DEGLI INTERVENTI RELATIVI AL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI.
5) VARIANTE PARZIALE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO ESECUTIVO DELL'AREA PRE PARCO E VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA - ADOZIONE AI SENSI DELL'ART.40 DELLA L.R. N.56/1977 E S.M.I., DELLA L.R. N.40/1998 E S.M.I. E DELLA D.G.R. N.12-8931 DEL 09.06.2008.
6) P.E.C. LIBERA INIZIATIVA AI FINI RESIDENZIALI UBICATO IN VIA ROMA/VIA GALVANI (EX COTONIFICIO S.E.I.T.) - C.R.B. S.R.L. - CONVENZIONE INTEGRATIVA ALLA CONVENZIONE URBANISTICA IN DATA 11/10/2006, REP. N. 114634 - APPROVAZIONE VARIANTE.
7) MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE REBECCHI - PROT. N. 6737/2011 - CON OGGETTO: “ADESIONE ALL'APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PROMOSSO DALLE ASSOCIAZIONI ''AVVISO PUBBLICO'' E ''LIBERA'' PER SOLLECITARE INTERVENTI DI CONTRASTO ALLA CORRUZIONE''.
8) MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE LORENZO REBECCHI IN DATA 08/04/2011 - PROT. N. 7055 - AVENTE ALL'OGGETTO: ''ANAGRAFE PUBBLICA DEGLI ELETTI''.
9) MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE NICOLA POMELLA IN DATA 11/04/2011 - PROT. N. 7184 - AVENTE ALL'OGGETTO: ''18ENNI DI SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE''.
10) MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE NICOLA POMELLA IN DATA 11/04/2011 - PROT. N. 7185 - AVENTE ALL'OGGETTO: ''GIORNATA MONDIALE DELL'AMBIENTE''.
11) COMUNICAZIONI DEL SINDACO.

Nei post precedenti di questo blog, esattamente del 5 e 7 aprile, potrete trovare il contenuto della mozioni del nostro consigliere comunale, Rebecchi Lorenzo.

Vi aspettiamo!

Segreteria cittadina IDV Galliate

Interrogazione sulla "rivolta" degli agenti di polizia municipale




Egr. Ill.mo Vicesindaco Elio Eros Verdura,
Egr. Ill.mo Assessore alla Sicurezza ed alle Finanze Luigi Carnevale,

premesso che

- tutti gli agenti di polizia municipale in forze, 8 su 8, hanno richiesto la mobilità lo stesso giorno;
- ciò costituisce una chiara protesta nei Vs. confronti;

vorremmo chiedere agli assessori competenti

- i motivi di questo comportamento da parte degli agenti di polizia municipale?
- quale è il parere dell’Amministrazione sul tema?
- quali iniziative intendete intraprendere per risolvere il problema, anche alla luce della riunione svoltasi il 19 aprile scorso?
- se non ritenete che la strategia del confronto e della concertazione con la categoria interessata non possa costituire lo strumento utile per creare quel clima di armonia nell’ambiente e, di conseguenza, far rientrare le richieste di mobilità?

Le chiedo la cortesia di avere la risposta a questa interrogazione nel prossimo consiglio comunale.

Galliate, 20.04.2011
                       
Rebecchi Lorenzo
Consigliere Comunale
Italia dei Valori

venerdì 22 aprile 2011

Auguri di buona Pasqua!





Cari amici,
cogliamo l'occasione di fare i nostri sinceri auguri di buona Pasqua a Voi ed alle Vs. rispettive famiglie a nome del partito che abbiamo il grande onore di rappresentare.

Con affetto

Segreteria cittadina
Idv Galliate

giovedì 21 aprile 2011

No alla chiusura del CISA Ovest Ticino



Siamo molto preoccupati per il futuro dei servizi sociali nei comuni di Cameri, Cerano, Galliate, Romentino, Sozzago e Trecate, servizi ormai da molti anni gestiti ad un ottimo livello dal Consorzio C.I.S.A. Ovest Ticino.
Da tempo i servizi per gli anziani (assistenza domiciliare, case protette o centri polifunzionali), il sostegno delle attività rivolte ai minori, l'assistenza ai diversamente abili (Villa Varzi, Centri diurni), l’Osservatorio stranieri, lo sportello donna e quello di consulenza familiare sono gestite in forma consortile dai comuni dell' Ovest Ticino, per garantire servizi migliori ad un costo minore.
La Finanziaria del 2009 ha messo in discussione queste forme di gestione ed il pericolo dello smantellamento del CISA Ovest Ticino è concreto, in quanto la Regione Piemonte ha confermato nell' Ottobre di quest'anno che la legge si applica anche al nostro consorzio.

Abbiamo quindi concordato con le forze di Centro-sinistra dei Comuni interessati al potenziale scioglimento del Consorzio,  un ordine del giorno da presentare in Consiglio Comunale a Galliate durante una seduta aperta al pubblico, per poter esprimere alla Regione Piemonte tutta la nostra preccupazione in merito al potenziale smantellamento di servizi sociali essenziali, servizi che non potranno essere in nessun modo gestiti dai singoli Comuni. L'attuale crisi economica colpisce anche i bilanci comunali e la diminuzione dei trasferimenti statali già fortemente ridotti nel 2011 non potrà che aumentare il problema.

Finalmente il momento è arrivato. Martedì 26 Aprile il Sindaco di Galliate seguendo la nostra sollecitazione ha garantito la partecipazione al Consiglio Comunale dell'assessore regionale Ferrero, potremo così finalmente sapere in maniera ufficiale quale è la strategia scelta dalla Regione per la gestione della trasformazione dei Consorzi e capire se la sciagurata idea di passare alle ASL servizi ora gestiti dal Consorzio è veramente quella che si ritiene più adeguata anche per il CISA Ovest Ticino.

Ci auguriamo che molti cittadini siano presenti all'incontro, per far capire alla Regione quanto i cittadini hanno bisogno di questi servizi, affinchè non si facciano dei passi indietro nelle politiche sociali, ma si mantengano e, se possibile, si migliorino gli attuali livello di servizi.


Il Gruppo Consigliare
"Centro Sinistra Susanna Sindaco"

martedì 19 aprile 2011

Interrogazione: pista di skateboard



Egr. Ill.mo Assessore allo Sport, Giovani e Tempo Libero sig. Marco Bozzola,

premesso che

- abbiamo appreso da tutti i giornali locali che presso il centro sportivo “Margherita sport” era stata collocata una pista da skaiteboard;
- domenica pomeriggio del 10 aprile ho potuto constatare personalmente che era già stata smontata;

vorremmo chiedere all’assessore competente

- quanti giorni è rimasta installata la struttura?
- i motivi per i quali non è più esistente tale pista?
- se non crede che fosse inadeguato il posto dove è stata installata?
- se non crede che fosse pericolosa per gli utenti?
- se non crede che il Vs. progetto sia stato un fallimento visto che è rimasto in piedi pochi giorni?


Le chiedo la cortesia di avere la risposta iscritto a questa interrogazione.


Galliate, 14.04.2011

                      
Rebecchi Lorenzo
Consigliere Comunale
“Centro Sinistra Susanna Sindaco”

sabato 16 aprile 2011

Solidarietà agli agenti di polizia municipale in "rivolta"



Ho appreso con amarezza la richiesta di mobilità di ben 8 agenti di polizia municipale in forze su 8. E’ chiaramente un segnale di protesta e ciò dimostra la totale inaffidabilità dell’assessore alla Sicurezza, Carnevale, nell’organizzare il servizio di tutela del nostro territorio e del vicesindaco, Verdura, che ha la delega al personale.
Tutto comincia da una scarsa attenzione sui problemi del comando, dall’assenza del confronto con i sindacati e con chi si impegna duramente tutti i giorni sul campo.
Già a dicembre dello scorso anno era stato proclamato lo stato di agitazione sindacale, quello fu un chiaro sintomo del disagio che si respira tra i dipendenti comunali.
Inoltre il prestigio degli agenti di polizia municipale era già stato messo in ridicolo dall’atteggiamento arrogante del Sindaco, con il quale non dimostrò alcun rispetto per chi fa il proprio dovere, in occasione dell’ordine di servizio, da lui redatto di proprio pugno, per non dare le multe.
Il corpo dei vigili è una risorsa fondamentale per la nostra comunità e non può essere solo degradato a fare le contravvenzioni.
La loro professionalità è stata messa ancora una volta in discussione in maniera poco consona.
Porterò la questione in consiglio comunale per avere spiegazione dovute. 
Colgo l’occasione per esprimere la mia totale, infinita ed incondizionata solidarietà all’intera categoria per il prezioso compito che svolge ogni giorno e per le ingiustizie subite dall’Amministrazione.
Concludo rivolgendomi al Sindaco, dopo aver letto le sue dichiarazioni sul Corriere di Novara. Lo so che vi do fastidio perchè non vorreste che qualcuno si interessi dei problemi del nostro paese perchè così potete agire indisturbati.
Mi spiace per voi, ma purtroppo dovete farci l'abitudine.
Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

venerdì 15 aprile 2011

Processo breve, la riforma dell'ingiustizia


Cari amici,
Vi offriamo un video molto interessante. On. Massimo Donadi, Leoluca Orlando, Fabio Evangelisti, Antonio Borghesi, Federico Palomba, Francesco Barbato, Gabriele Cimadoro e Anita Di Giuseppe parlano alla Camera dei Deputati dei processi che verranno prescritti se la legge sul processo breve dovesse essere approvata. Ecco qui sotto l'elenco.

Si consiglia di tener lontani i bambini dall'ascolto o dalla lettura. Nuoce gravemente allo sviluppo psico-fisico del minore.

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

CLINICA SANTA RITA

- Tra il 2005 e il 2008, a Milano, presso la Clinica Santa Rita, venivano effettuati interventi abnormi e invasivi su pazienti eseguiti ‘in totale disprezzo delle condizioni di fragilità’ del malato.
- Le accuse sono di truffa, falso ideologico, falsificazione delle cartelle cliniche e sopratutto, una serie di interventi inutili o dannosi che hanno provocato lesioni gravi o gravissime per circa novanta persone, oltre alla morte di cinque pazienti. Infatti, tra le accuse mosse agli indagati (in tutto, non meno di diciotto), figura anche l'omicidio volontario aggravato da crudeltà.
- Tutti gli imputati sono incensurati, tutti potranno beneficiare della prescrizione breve. Le vittime non avranno mai giustizia.

PROCESSO CIRIO

A Roma, il 14 marzo 2008 a sei anni dal default da 150 miliardi di vecchie lire è cominciato il processo a Cragnotti e ad altri 32 imputati, tra cui l’attuale presidente di Mediobanca Cesare Geronzi. Tutti accusati di bancarotta per distrazione e truffa aggravata ai danni dei risparmiatori della Cirio.
La vicenda risale al 2003, quando il fallimento del gruppo Cirio, allora guidato da Cragnotti, aveva fatto andare in default obbligazioni per 1,125 miliardi di euro, emesse tra il 2000 e il 2002. L'udienza preliminare era cominciata nel giugno del 2008 con la richiesta di costituzione di parte civile avanzata da circa 1500 persone (pochissime rispetto ai 12mila risparmiatori che secondo la procura di Roma sarebbero stati danneggiati dal fallimento del gruppo Cirio).
La Procura della Repubblica di Perugia ha formulato una accusa di concorso di bancarotta impropria e durante tale inchiesta è emerso che i marchi del settore "latte" erano stati acquisiti con valutazione 0 lire, mentre in sede di conferimento alla Cirio erano stati valutati per decine di miliardi di lire. Il Giudice dell'Udienza Preliminare di Perugia ha tuttavia prosciolto Sergio Cragnotti. Il 2 marzo 2011 la Procura della Repubblica di Roma ha richiesto per il crac Cirio 15 anni di reclusione per Sergio Cragnotti e 8 per Cesare Geronzi.
Tutti gli imputati sono incensurati, tutti potranno beneficiare della prescrizione breve. I familiari e le vittime non avranno mai giustizia.

THYSSEN KRUPP

A Torino il 6 dicembre 2007 scoppio un incendio nello stabilimento della Thyssen Krupp. In quell’incendio morirono sette operai. Gli imputati sono sei. Harald Espenhahn, l'ammistratore delegato della Thyssen è accusato di omicidio volontario per il rogo della Thyssenkrupp. Con lui è anche Gerald Priegnitz, consigliere di amministrazione e membro del board della multinazionale dell'acciaio.
Le richieste finali del pm Raffaele Guariniello pronunciate il 14 dicembre 2010 al termine di una maxi-requisitoria durata una decina di udienze al processo per i sette operai morti nel rogo della Thyssenkrupp di Torino, sono di sei condanne per quasi 80 anni di carcere complessivi. Sono per l’amministratore delegato del gruppo Harald Espenhahn, accusato di omicidio volontario con dolo eventuale, per il quale Guariniello, ha chiesto 16 anni e 6 mesi anni di reclusione.
Per gli altri cinque dirigenti, imputati di omicidio colposo e omissione dolosa di cautele antinfortunistiche, sono state chieste alla Corte d’Assise presieduta da Anna Maria Iannibelli pene di 13 anni e mezzo, per quattro di loro e 9 anni per uno solo dei dirigenti.
L’11 aprile 2011 si è svolta a Torino, la 92esima udienza del processo penale ThyssenKrupp, dedicata alle repliche dei PM e degli avvocati dell’accusa.
Le prossime udienze sono previste per mercoledì 13 aprile e venerdì 15 aprile prossimi, con le repliche della Difesa. Già nella mattina del 15 aprile la Corte d’Assise si riunirà in Camera di consiglio per preparare la sentenza di primo grado.
Tutti gli imputati sono incensurati, tutti potranno beneficiare della prescrizione breve. Le vittime non avranno mai giustizia.

SCANDALO SANITA’ PUGLIESE: IL CASO TARANTINI

A Bari, dal maggio 2009, Gianpaolo Tarantini e altre 78 persone sono imputate presso il tribunale di bari per corruzione, favoreggiamento della prostituzione, spaccio di sostanze stupefacenti e falso nell’ambito dell’inchiesta sugli scandali della sanità pugliese.
Tutti gli imputati sono incensurati, tutti potranno beneficiare della prescrizione breve. Resteranno impuniti. Non ci sarà giustizia.

FINCANTIERI

A Palermo, 15 febbraio 2010 muoiono 40 operai. 11 ex rappresentanti legali di Fincantieri e di una serie di imprese dell’indotto sono accusati di omicidio colposo e di lesioni  colpose gravissime. Non sono state adottate le misure di sicurezza adeguate che hanno poi causato la morte di 40 lavoratori che hanno contratto gravi forme tumorali per aver lavorato con l'amianto. Tutti i dirigenti risultano incensurati, potranno beneficiare delle norme che si stanno per approvare.
Per le morti da amianto è giunto a conclusione il 25 febbraio anche un altro processo, sempre davanti all’autorità giudiziaria di Palermo, anche in questo caso a carico degli ex rappresentanti legali di Fincantieri,  e il  giudice monocratico della prima sezione del Tribunale  per le accuse di omicidio colposo plurimo e lesioni gravi colpose ha condannato Luciano Lemetti, condannato a 7 anni e mezzo, Giuseppe Cortesi, a 6 anni, e Antonino Cipponeri, tre anni. Agli imputati è stato applicato il condono di pena di tre anni ciascuno. Le vittime dell'amianto furono 37 in quel primo processo.
TUTTI GLI IMPUTATI SONO INCENSURATI, TUTTI POTRANNO BENEFICIARE DELLA PRESCRIZIONE BREVE. RESTERANNO IMPUNITI. NON CI SARA’ GIUSTIZIA.

ETERNIT

Dal 1907 al 1986 a Casale Monferrato ha operato la multinazionale Eternit, specializzata nella produzione di prodotti in cemento amianto per l'edilizia. L'esposizione alle fibre aerodisperse dell'asbesto (amianto) provoca, oltre all'asbestosi, diverse tipologie tumorali fra le quali la più frequente é il mesotelioma pleurico, privo di cura, la cui incubazione può variare dai 15 ai 45 anni. L'amianto é stato utilizzato nella fabbricazione di materiali isolanti, nella sostituzione di freni e frizioni, per alcune plastiche rinforzate e vernici, nei prodotti di cemento amianto per l'edilizia (condutture dell'acqua, tetti, canne fumarie): solo nella città di Casale oggi si stimano ancora 800.000 metri quadri di coperture da bonificare.
Il maxi processo eternit di Torino riprenderà il prossimo 14 giugno 2011. Il male d’amianto ha colpito migliaia di persone a Casale, a Cavagnolo, a Rubiera, a Bagnolo, tutti stabilimenti della società eternit. Gli indagati sono accusati dalla procura di Torino di disastro doloso permanente ed omissione dolosa di misure anti infortunistiche. In Italia l'impiego dell'amianto é stato messo fuorilegge solo nel 1992; a Casale Monferrato l'amianto, secondo l'indagine del Procuratore della Repubblica di Torino Raffaele Guariniello, ha già ucciso, ad oggi, 1.400 persone fra le quali 900 ex lavoratori dello stabilimento Eternit e 500 cittadini.
Molte persone sono morte a Casale. Ancora oggi la bonifica del sito della ex fabbrica non è ancora conclusa. L’amianto è disseminato dappertutto. Nelle case come nelle scuole. Non esiste nessun “anagrafe” dei siti contenenti amianto.
TUTTI GLI IMPUTATI SONO INCENSURATI, TUTTI POTRANNO BENEFICIARE DELLA PRESCRIZIONE BREVE. RESTERANNO IMPUNITI. NON CI SARA’ GIUSTIZIA.

ILVA DI TARANTO

Il 9 settembre 2005 nello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto, ha perso la vita Gianluigi Di Leo, 25enne operaio di Mottola (Taranto), schiacciato e ucciso da una trave, subito dopo che aveva terminato il proprio turno e si accingeva a timbrare il cartellino. Il giudice dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio 24 persone con le accuse di omicidio colposo e omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro. Tutti gli imputati sono incensurati, tutti potranno beneficiare della prescrizione breve. Le vittime non avranno mai giustizia.

CRAC PARMALAT

A Parma e Milano, nel 2004 si realizza  il più grande scandalo di bancarotta fraudolenta e aggiotaggio perpetrato da una società privata in Europa. Il buco lasciato dalla Parmalat si aggirava sui quattordici miliardi di euro. Il fallimento della Parmalat è costato l'azzeramento del patrimonio azionario ai piccoli azionisti, mentre i risparmiatori che avevano investito in bond hanno ricevuto solo un parziale risarcimento.
Con l'accusa di bancarotta fraudolenta, è stato condannato a diciotto anni di reclusione il patron della Parmalat, Calisto Tanzi, nonché numerosi suoi collaboratori tra dirigenti, revisori dei conti e sindaci.
Si sono svolti due processi paralleli cominciati nel 2004: al tribunale di Milano per i reati di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza, falso in comunicazioni (sociali e ai revisori) e ostacolo all'esercizio delle funzioni di vigilanza della Consob. A quello di Parma per associazione a delinquere e bancarotta.
In particolare, a Milano, tra le persone fisiche giudicate con rito ordinario, risulta condannato il solo Calisto Tanzi, a 10 anni di reclusione. Tra pochissimi giorni le banche potrebbero non dover pagare più nulla a oltre 120 mila obbligazionisti, mentre per 80 mila di quei risparmiatori si potrebbe chiudere l'ultima finestra per sperare nei rimborsi. Questo perché il 18 Aprile del 2011 è attesa la sentenza di primo grado nel processo per aggiotaggio, reato che per le persone fisiche scatta dopo sette anni e mezzo. Se anche si dovesse arrivare a una sentenza di colpevolezza di primo grado sarebbe penalmente una vittoria di Pirro, perchè con l’appello scatterebbe senz'altro la prescrizione del reato.
Invece dal tribunale di Parma nel dicembre 2010 Calisto Tanzi è stato condannato in primo grado a 18 anni di reclusione, invece gli altri dirigenti della società sotto processo ci sono state molte condanne inferiori ai 10 anni per i diversi reati considerati.
Tutte le condanne di Milano e Parma saranno annullate a breve dalla prescrizione, anche grazie alla beffa finale di questa legge, tutti gli imputati erano incensurati e tutti potranno beneficiare anche della prescrizione breve. Le vittime non avranno mai giustizia.

L’AQUILA

Il 6 aprile 2009 alle ore 3:32, questa è l'ora del terremoto che due anni fa ha distrutto L'Aquila, 309 le vittime, ingenti i danni in tutta l'area: il paese di Paganica è quasi del tutto distrutto, palazzine ed alberghi sono crollati a L'Aquila, reparti dell'ospedale della città seriamente danneggiati e costretti a chiudere, tanto che è stato chiesto di allestire un ospedale da campo; persone disperse  e tanti morti.
Con il sisma la Casa dello Studente si è spaccato in due tronconi ed un'intera ala è crollata sugli studenti che si trovavano nelle loro stanze e che non sono riusciti a fuggire in tempo.
Il crollo della Casa dello Studente rimarrà uno dei simboli di questa tragedia che ha colpito l'Abruzzo. Ragazzi che da diverse parti dell'Italia si erano trasferiti a L'Aquila per inseguire il loro sogno, per studiare e cercare di costruirsi un futuro
È stata rinviata al 5 novembre prossimo l'udienza preliminare relativa al crollo della casa dello studente dell'Aquila, che si trova in via XX Settembre e che accoglieva gli studenti vincitori di borsa di studio dell'Università abruzzese, uno dei filoni simbolo della maxi inchiesta sul terremoto che nel 2009 devastò il capoluogo abruzzese.
I capi di imputazione per gli indagati sono omicidio colposo e disastro colposo reati puniti dal Codice con una pena fino a 10 anni.
Da mesi oltre al dolore per le loro perdite e per la lentezza dei procedimenti giudiziari, i parenti delle vittime del terremoto dell’Aquila ringraziano per il processo breve. Se il disegno di legge andasse in porto, potrebbe voler dire dover rinunciare alla possibilità di veder condannati i colpevole dei crolli, come quello per il crollo della Casa dello Studente e del Convitto Nazionale, ma anche per i crolli di altri numerosissimi palazzi, tombe di decine e decine di persone.
Tutti gli imputati sono incensurati, tutti potranno beneficiare della prescrizione breve. Le vittime non avranno mai giustizia.

STRAGE DI VIAREGGIO

Nella notte del 29 giugno 2009, la città di Viareggio è stata colpita da un gravissimo disastro ferroviario verificatosi in seguito al deragliamento del treno merci Trecate-Gricignano.
Il deragliamento provoca il perforamento di una cisterna del convoglio contenente GPL, ed a causa della fuoriuscita del gas si innesca un incendio di vastissime proporzioni che interessa non solo la stazione di Viareggio, ma anche tutte le aree circostanti.
I danni sono enormi ed immediati: 11 persone muoiono in pochi minuti investite dalle fiamme o travolte dal crollo degli edifici; 2 persone anziane vengono stroncate da un infarto e decine rimangono ferite. Tra i feriti ci sono persone gravemente ustionate e la maggior parte di loro, per l’esattezza 20, muoiono anche a distanza di diverse settimane dall'evento dopo una lunga agonia. Alla fine si contano ben 33 vittime innocenti. Diverse abitazioni vengono abbattute per ordine delle autorità comunali perché non più agibili o per costi di riparazione superiori ad una ricostruzione ex novo.
Nell'inchiesta aperta dalla Procura di Lucca sul disastro ferroviario di Viareggio sono 38 gli indagati: ci sono manager e dipendenti di Ferrovie dello Stato, di Rfi (Rete ferroviaria italiana), di Trenitalia, di Fs Logistica, di Cima Riparazioni, della tedesca GATX Rail Germania e dell'austriaca GATX Rail.
Per tutti gli indagati la Procura di Lucca formula le seguenti ipotesi di reato: incendio e disastro ferroviario colposo, omicidio e lesioni colpose plurime. Inoltre, solo per alcuni indagati vengono altresì ipotizzate una serie di violazioni al Testo unico in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro (Decreto legislativo 81 del 2008), in particolare per la mancata valutazione dei rischi connessi al trasporto di una sostanza pericolosa come il Gpl. Tutti gli imputati sono incensurati, tutti potranno beneficiare della prescrizione breve. Le vittime non avranno mai giustizia.

mercoledì 13 aprile 2011

"Novara Millenovecentoventidue" e quelle frasi gravi del Sindaco



Cari amici,
La sezione di Galliate dell'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) organizza una serata molto interessante.
Infatti venerdì 29 aprile alle 21 presso la Sala Manfredda dell'Oratorio di Galliate, in via Beato Quagliotti n. 1, si presenta e si proietta il film "Novara Millenovecentoventidue".
Saranno presenti Carlo Migliavacca, autore del libro "Lumellogno 15-16 luglio 1922. Un paese non italiano" e Maura Begozzi, direttore Istituto Storico della Resistenza della Provincia di Novara e VCO.
Credo che sia un'iniziativa molto utile per tener viva la memoria di quella parte della città che si oppose alla violenza fascista.
E' ancora forte il ricordo del 24 aprile scorso quando il Sindaco pubblicamente parificò il valore e la dignità dei partigiani a quella repubblichini, in occasione della serata per il 65° anniversario della morte del paritigiano Emilio Murciano. Fu un gesto che condannai su tutti i fronti. Per l'occasione scrissi un articolo che ebbe un notevole successo, intitolato "Una nuova Resistenza". Trassi lo spunto dalle parole della vedova di Dante Mena, mentre usciva dalla sala consigliare commentando gli eventi odierni che succedevano nel paese, per realizzare il titolo del testo.
Penso che oggi sia necessaria e doverosa una nuova resistenza contro chi ogni giorno calpesta la Costituzione ed il valore umano di chi ha combattuto per la libertà e la democrazia.

Tornando al nostro evento, concludo ringraziando con affetto l'Anpi per aver organizzato questo evento importante. L'ingresso è ovviamente gratuito. Quindi vi aspettiamo. Non mancate!

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale IDV

martedì 12 aprile 2011

Solidarietà per il Giappone



Cari amici,
il 15 aprile alle 9,00 in Piazza Vittorio Veneto a Galliate, durante il mercato, inizia la campagna per la raccolta fondi per aiutare le popolazioni vittime dei terremoti e maremoti del Giappone, organizzata da parte del Comitato di Solidarietà Permanente di Galliate, guidato dall'amico Cosimo Bifano, in collaborazione con la Parrocchia.
Io sarò presente per dare il mio contributo personale per sostenere le attività del Comitato che è sempre molto attivo e sensibile quando ci sono le calamità in tutto il mondo. Darò una mano a realizzare il primo banchetto e sarò presente tutta la mattina per raccogliere le donazioni.

Le prossime date per la raccolta delle erogazioni a Galliate sono le seguenti:
 
- Sabato 16 aprile dalle 8,30 fino alle 18,00 davanti al Cimitero ;
- Sabato 16 dalle 8,30 fino alle 20,00 all'Ipercoop;
- Domenica 17 aprile le offerte in Chiesa verranno destinate al Giappone.
 
Quindi invito tutti voi a dedicare anche solo un'ora del vostro prezioso tempo in questa iniziativa per aiutare chi soffre in questo momento e per dare un piccolo contributo per ricostruire ciò che la natura ha distrutto.

Grazie per l'ascolto!

Rebecchi Lorenzo

giovedì 7 aprile 2011

Mozione: Anagrafe pubblica degli eletti



Egr. Ill.mo Sindaco Dott. Ferrari Davide,

premesso che

- Il T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recita:
- all'art. 3, comma 4, "i comuni e le province hanno autonomia statutaria, normativa,
organizzativa e amministrativa";
- all'art  6, comma 2, "Lo Statuto stabilisce le forme della partecipazione popolare dell'accesso
dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi."
- all'art. 8, comma 3, "Nello Statuto devono essere previste procedure per la proposizione di
istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati diretti a promuovere interventi per la
migliore tutela di interessi collettivi";
- all'art. 10 "Diritto di accesso e di informazione", comma 1 cita "Tutti gli atti
dell'amministrazione comunale e provinciale sono pubblici, ad eccezione di quelli riservati per
espressa indicazione" e che nello stesso art. 10 comma 2 vengono individuate indicazioni per
garantire tale diritto di accesso e di informazione demandando comunque ad apposito
regolamento; assicura il diritto dei cittadini di accedere, in generale, alle informazioni di cui è
in possesso l'amministrazione;

considerato che

- L'art. 18 del titolo 5° della Costituzione, così come modificato, sancisce che "Province e
Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di
attività di interesse generale." Al fine di esercitare il potere di indirizzo e di controllo del
Consiglio Comunale si rende opportuno e necessario agevolare anche tecnicamente il diritto di
accesso e di informazione dei consiglieri e dei cittadini, come presupposto indispensabile alla
garanzia di trasparenza e di buona amministrazione dell'ente, di cui in premessa;

ritenuto

essenziale fornire al cittadino utente di ricevere un'informazione dettagliata sulle attività
deliberative e di gestione dell'Amministrazione comunale;

si chiede al Consiglio Comunale di deliberare

A) che sul sito del Comune di Galliate siano disponibili, entro 6 mesi dall'approvazione del
presente atto:

1) di ciascuno eletto al Consiglio Comunale i seguenti dati:

- Nome e cognome, luogo e data di nascita;
- Il numero di codice fiscale, dato identificativo al fine di disporre di un'anagrafe pubblica degli
eletti e, di ciascuno, gli incarichi elettivi ricoperti nel tempo;
- Lo stipendio, i rimborsi e/o i gettoni di presenza percepiti a qualsiasi titolo dal Comune;
- Dichiarazione da parte dell'eletto dei finanziamenti ricevuti e/o dei doni, benefici o altro
Assimilabile;
- Atti presentati con relativi iter fino alla loro conclusione;
- Il quadro delle presenze ai lavori dell'istituzione di cui fa parte e i voti espressi sugli atti
adottati dalla stessa;

2) del Sindaco e di ciascun membro di giunta i seguenti dati:

- Nome e cognome, luogo e data di nascita;
- Il numero di codice fiscale, dato identificativo al fine di disporre di un'anagrafe pubblica degli
eletti e dei nominati e, di ciascuno, gli incarichi elettivi e/o pubblici ricoperti nel tempo;
- Lo stipendio, i rimborsi, e/o i gettoni di presenza percepiti a qualsiasi titolo dal Comune;
- Dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all'anno precedente l'assunzione
dell'incarico, degli anni in cui ricopre l'incarico e dell'anno successivo;
- Dichiarazione da parte del Sindaco e di ciascun membro di giunta dei finanziamenti ricevuti
e/o dei doni, benefici o altro assimilabile;
- Registro delle spese comprensive delle spese per lo staff, spese per gli uffici;
spese per i viaggi comprensive di quelle dello staff, spese telefoniche e dotazione informatica,
spese varie;

B) di impegnare il Consiglio Comunale a modificare il proprio Statuto ed i relativi Regolamenti
attuativi, entro il termine perentorio di sei mesi, adeguandoli con le opportune previsioni,
affinché venga assicurata la diffusione telematica, in formato standard aperto (esempio XML),
dei seguenti dati:

1) Anagrafe pubblica degli eletti, così come prima specificata;

2) Il bilancio annuale, il bilancio pluriennale, la relazione revisionale e programmatica, il piano
degli investimenti, il piano esecutivo di gestione ed il documento di programmazione
finanziaria, comprensivo di tutti gli allegati e, in particolare, l'elenco delle ditte fornitrici e delle
consulenze;

3) Le delibere approvate, suddivise per anno, argomento, presentatore, iter; le delibere
devono poter essere rintracciate sia con la ricerca avanzata, sia con la ricerca libera nel testo.
Ciascuna delibera deve essere inserita sul sito entro due giorni dalla sua approvazione;

4) L'archivio degli altri atti del Comune - interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del
giorno - con l'indicazione dei proponenti e lo stato del loro iter amministrativo, pubblicati con le
stesse modalità di cui al punto precedente;

5) I bandi e gli esiti di gara;

6) L'elenco delle proprietà immobiliari del Comune e loro destinazione d'uso;

7) Un elenco in merito all'intera attività degli incarichi esterni (incarichi, studi, progettazioni,
contratti a tempo determinato); per ogni incarico devono risultare in maniera omogenea le
seguenti voci: ufficio proponente, soggetto assegnatario, tipologia dell'incarico (studio,
progetto, prestazione, contratto a tempo determinato), ammontare pecuniario riconosciutogli,
data di conferimento e di scadenza dello stesso, se trattasi di nuovo incarico, viceversa data di
rinnovo se l'assegnatario ha già usufruito precedentemente di un incarico dell'Amministrazione,
comprensivo delle attribuzioni attualmente in essere o assegnate da questa Amministrazione;
obbligo di dichiarare se i consulenti hanno rapporti di consulenza con le società controllate o
partecipate dal comune e per quali importi, obbligo di dichiarare che i consulenti non hanno
condizioni di incompatibilità (ad esempio dipendenti di enti pubblici che per legge o per
regolamento stabiliscono alcune incompatibilità tra funzione pubblica e lavoro autonomo);

8) Per ogni Società controllata dal Comune - anche quelle controllate attraverso una
partecipata - la ragione sociale, i dati essenziali di bilancio, i nominativi dei consiglieri di
amministrazione ed i relativi emolumenti;

9) Pubblicità dei lavori consiliari, con relativa archiviazione fruibile, attraverso resoconto
stenografico e/o audio/video con indicizzazione e/o audio con indicizzazione;

10) Albo pretorio telematico:
Tali dati potranno essere inseriti in un apposito Capitolo dello Statuto dell'Ente, insieme agli
strumenti di democrazia partecipativa (mozioni, proposte d'iniziativa popolare, interrogazioni,
interpellanze, referendum abrogativi e propositivi, ordini del giorno), prevedendo nei
Regolamenti attuativi, per i relativi procedimenti amministrativi, termini perentori e non
Ordinatori;

C) Di dare al presente atto, con votazione separata, immediata esecutività, ai sensi dell'art.
134 del D. Leg.vo 267/2000.


Attendiamo l’inserimento di questa mozione nel prossimo ordine del giorno di convocazione della seduta comunale.


Distinti saluti


Galliate, 7 aprile 2011


Rebecchi Lorenzo
Consigliere Comunale
“Centro Sinistra Susanna Sindaco”

martedì 5 aprile 2011

Mozione: adesione all'appello di "Libera" e di "Avviso Pubblico" contro la corruzione



Egr. Ill.mo Sindaco Dott. Ferrari Davide, 
                 

Premesso che


- nella classifica internazionale di Transparency International sulla percezione della corruzione, da oltre un decennio l’Italia è protagonista di un costante scivolamento, arrivando con la graduatoria del 2010, resa pubblica a fine ottobre,  al 67° posto, sopravanzata da Ruanda, Ghana, Tunisia, Lettonia e Namibia per la maggiore trasparenza dei loro processi decisionali nel settore pubblico. Trattasi del punteggio più basso dal 1995 – l’Italia era al 41° posto nel 2006 – che colloca l’Italia quart’ultima tra i paesi dell’Unione europea, e prima per deterioramento tra il 2009 e il 2010 tra i 178 considerati da Transparency;
- esiste un legame diretto tra la pratica effettiva della corruzione e le sensazioni diffuse nell’insieme di osservatori privilegiati – esperti,  imprenditori, ecc. – impiegato per costruire la graduatoria della corruzione nel mondo.  Ad esempio, un sondaggio di Eurobarometro del 2009 mostra che il 17 per cento dei cittadini italiani nel corso del 2008 si sono visti chiedere o offrire una tangente, contro una media europea del 9 per cento. La correlazione tra questa statistica, che misura la corruzione realmente consumata nei paesi dell’Unione europea, e l’indice di Transparency dello stesso anno è altissima, mostrando una sovrapposizione quasi perfetta: i paesi scandinavi sono in vetta alla graduatoria sulla trasparenza, in coda si trovano Bulgaria, Romania, Grecia e Italia;
 - il peso della corruzione sui bilanci pubblici, stimato dal procuratore generale della Corte dei conti nel febbraio 2010 intorno ai 50-60 miliardi di euro l’anno, appare sempre più insostenibile a fronte delle difficoltà della finanza pubblica, cui occorre aggiungere la rendita incamerata dai corruttori che con le loro imprese si aggiudicano appalti grazie all’assenza di competizione e di controlli (stimato dalla stessa Transparency in circa il 40-50 per cento in media del valore di opere, servizi e forniture pubbliche) e  il costo sociale che discende dai “segnali” distorti che indirizzano le scelte nel mercato e nella società;
 - laddove la corruzione è prassi abituale intacca alla radice il vincolo di fiducia che lega i cittadini alle istituzioni rappresentative, producendo un costo politico. La corruzione, in altri termini, non scava soltanto voragini nei bilanci pubblici, ma genera un pericoloso deficit di democrazia. In termini pratici, perché va a falsare la competizione elettorale che della democrazia è il meccanismo procedurale per eccellenza, assicurando risorse addizionali e un vantaggio concorrenziale ai corruttori e corrotti, ma anche la violazione di valori democratici fondamentali quali i principi di trasparenza e uguaglianza;
- negli stessi anni in cui il punteggio dell’Italia, secondo l’indice di Transparency della corruzione percepita, sprofonda, le inchieste giudiziarie segnano il passo, passando dai quasi 2.000 crimini e oltre 3.000 persone denunciate degli anni ’90 alle sole 220 denunce alle forze di polizia del 2009. Ancor più drastica la riduzione delle condanne per reati di corruzione, da un massimo di oltre 1700 condanne per reati di corruzione nel 1996 si giunge alle appena 239 del 2006, con dati particolarmente rilevanti per alcune regioni (da 138 condanne nel 1996 a 5 nel 2006 in Sicilia; da 545 a 43 in Lombardia; da 19 a nessuna in Calabria).
- si è pertanto allargata la forbice tra corruzione praticata e corruzione denunciata, ossia l’ammontare di reati portati a compimento con successo, rafforzando la sensazione di impunità per i suoi protagonisti;
- la percezione che la corruzione sia un problema rilevante è ancora forte: nel 2009 – secondo Eurobarometro – lo pensava così l’83 per cento degli italiani;
- sono state elaborate convenzioni internazionali e direttive europee in materia di lotta alla corruzione cui occorre che l’Italia dia concreta attuazione mediante la ratifica e/o il recepimento con propria legislazione. Tra queste ricordiamo la Convenzione penale del Consiglio d’Europa sulla corruzione, sottoscritta a Strasburgo dagli stati membri nel 1999 e mai ratificata dall’Italia e la legge 25 febbraio 2008, n. 34 (legge comunitaria per il 2007) che aveva delegato il Governo a dare attuazione, inter alia, alla decisione quadro 2003/568/GAI del Consiglio del 22 luglio 2003, relativa alla lotta contro la corruzione nel settore privato. La delega non è stata esercitata;

- è quanto mai urgente che il Governo e il Parlamento riconoscano la priorità di realizzare un sistema di norme chiare, con strumenti e sanzioni efficaci in grado di contrastare al meglio il diffondersi della corruzione, un’autentica piaga economica e sociale, quali la confisca e l’uso sociale dei beni sottratti ai corrotti (introdotta dall’art. 1, comma 220, della legge finanziaria 2007 (legge 296/2006) che ha esteso la confisca di valori ingiustificati ai reati contro la pubblica amministrazione), l’istituzione di un’autorità anticorruzione autonoma e indipendente dall’esecutivo, dotata di reali poteri ispettivi e di controllo, e il recepimento della direttiva europea che prevede l’estensione del reato di corruzione anche ai rapporti tra privati, indispensabile in un contesto di privatizzazione della gestione di servizi pubblici attraverso la costituzione di società di diritto privato controllate e/o partecipate da istituzioni pubbliche;


ritenuto opportuno


- aderire all’appello promosso dalle Associazioni Avviso Pubblico e Libera, finalizzato a rinnovare l’attenzione su un fenomeno che minaccia la credibilità e il prestigio delle istituzioni, corrode il senso civico, distorce gravemente l’economia e sottrae risorse notevoli alle comunità in un momento di particolare difficoltà per la finanza pubblica;
- attivare iniziative e momenti di sensibilizzazione al fine di sostenere la raccolta di sottoscrizioni dell’appello al Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano, allegato al presente ordine del giorno.


Chiedo che Consiglio Comunale di Galliate
Impegni il Sindaco e la Giunta


- ad aderire all’appello promosso dalle Associazioni Avviso Pubblico e Libera, finalizzato a rinnovare l’attenzione sul fenomeno della corruzione che minaccia la credibilità e il prestigio delle istituzioni, corrode il senso civico, distorce gravemente l’economia e sottrae risorse notevoli alle comunità in un momento di particolare difficoltà per la finanza pubblica;
- a stanziare una somma di 50 o 100 euro a sostegno della campagna di comunicazione realizzata per diffondere l’appello promosso dalle Associazioni Avviso Pubblico e Libera. La somma stanziata va versata sul conto corrente con IBAN IT73H0501802800000000131720, intestato a “Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie”, presso Banca Etica, filiale di Firenze, citando la causale “Sostegno campagna anticorruzione”;
- ad attivare iniziative e momenti di sensibilizzazione al fine di sostenere la raccolta di sottoscrizioni dell’appello, allegato al presente ordine del giorno, inviando all’Associazione Avviso Pubblico le adesioni raccolte affinché siano consegnate  al Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano;
- a trasmettere all’Associazione Avviso Pubblico copia dell’ordine del giorno approvato che provvederà a consegnarlo ai Presidenti di Camera e Senato affinché sottopongano al Parlamento la calendarizzazione dell’approvazione delle leggi indispensabili per favorire il contrasto della corruzione nel nostro Paese.
Attendiamo l’inserimento di questa mozione nel prossimo ordine del giorno di convocazione della seduta comunale.


Distinti saluti



Galliate, 4 aprile 2011


Rebecchi Lorenzo
Consigliere Comunale
“Centro Sinistra Susanna Sindaco”

lunedì 4 aprile 2011

Campagna di Libera contro la corruzione



La corruzione minaccia il prestigio e la credibilità delle istituzioni, inquina e distorce gravemente l'economia, sottrae risorse destinate al bene della comunità, corrode il senso civico e la stessa cultura democratica. Per questo motivo raccoglieremo un milione e mezzo di cartoline da inviare al Presidente Napolitano per chiedergli di intervenire, nelle forme e nei modi che riterrà più opportuni, affinché il governo e il Parlamento ratifichino quanto prima e diano concreta attuazione ai trattati, alle convenzioni internazionali e alle direttive comunitarie in materia di lotta alla corruzione nonché alle norme, introdotte con la legge Finanziaria del 2007, per la confisca e l'uso sociale dei beni sottratti ai corrotti.
Per questi motivi vi invito il 9 aprile Libera organizza il gazebo in piazza Matteotti a Novara alle 15.
Non potete mancare, anzi propongo a tutti voi, qualora crediate nell'iniziativa, ad organizzare un banchetto identico presso i vostri territori, naturalmente con il permesso del coordinatore provinciale di Libera, Domenico Rossi, e con le bandiere dell'associazione fondata da Don Ciotti.

Ecco il testo della lettera al Capo dello Stato :"Signor Presidente,
siamo profondamente preoccupati per il diffondersi della corruzione nel nostro Paese. Si tratta di un fenomeno che sta dilagando, come ha autorevolmente denunciato anche ultimamente la Corte dei Conti. La corruzione minaccia il prestigio e la credibilità delle istituzioni, inquina e distorce gravemente l’economia, sottrae risorse destinate al bene della comunità, corrode il senso civico e la stessa cultura democratica. Ci rivolgiamo a Lei, quale garante della Costituzione e massimo rappresentante delle istituzioni, per chiederle di intervenire, nelle forme e nei modi che riterrà più opportuni, affinché il governo e il Parlamento ratifichino quanto prima e diano concreta attuazione ai trattati, alle convenzioni internazionali e alle direttive comunitarie in materia di lotta alla corruzione nonché alle norme, introdotte con la legge Finanziaria del 2007, per la confisca e l’uso sociale dei beni sottratti ai corrotti. In questo modo anche l’Italia potrà finalmente fare ricorso a norme chiare, strumenti e sanzioni efficaci per contrastare davvero il diffondersi di questa autentica piaga sociale, economica e morale".

Potete aderire anche on line cliccando qui.

Io ho già fatto richiesta per Galliate. Quindi al lavoro!

Rebecchi Lorenzo
Consigliere Comunale IDV

sabato 2 aprile 2011

Tesseramento Italia dei Valori per l'anno 2011



Cari amici,
Sono aperte le iscrizioni per l'anno 2011 all'Italia dei Valori. Sul nostro blog c'è proprio il link per stampare il modulo che è da consegnare alla segreteria provinciale del partito. Se volete potete darlo a Rebecchi Lorenzo che è l'attuale responsabile cittadino dell'IDV.
Chi fosse interessato, invitiamo a compilarlo la richiesta di adesione e di consegnarmeglielo, insieme alla quota che è di 20 euro, o 10 euro per chi ha meno di 30 o più di 65anni.
In un momento di emergenza democratica, l'impegno di Italia dei Valori prosegue più determinato che mai.
Quanto abbiamo sin qui sostenuto è, purtroppo, confermato nei fatti e molti sono i partiti che oggi cercano di appropriarsi delle nostre battaglie.
Non siamo gelosi e diciamo loro: benvenuti al nostro fianco!
Finalmente hanno aperto gli occhi e si sono accorti che il "coraggio di essere liberi" è un presupposto essenziale per tutelare la democrazia.
L'enorme sforzo fatto da IDV finalizzato a raccogliere le firme a difesa di tre diritti fondamentali per l'umanità (ambiente, acqua e giustizia) è diventato oggi una preziosa opportunità grazie ai referendum del 12 giugno.
Il dovere di ogni Cittadino è quello di risvegliare le coscienze.
Il radicamento sul territorio è il miglior strumento che abbiamo per diffondere i nostri valori e costruire l'alternativa a questo governo truffaldino.

Non è più tempo di procrastinare e il tuo impegno è importantissimo .... se non ora, quando?

Segreteria cittadina IDV Galliate