venerdì 27 febbraio 2009

L'Italia dei Valori festeggia l'8 marzo in piazza


Cari amici,
ieri sera abbiamo concordato un piano di presenza territoriale per tutto il mese di marzo fino all'inizio della campagna elettorale per dare visibilità e immagine all'Italia dei Valori sul territorio galliatese.
Abbiamo scelto di cominciare con un gazebo domenica 8 marzo, festa della donna, in Piazza Vittorio Veneto dalle 8 alle 13, per fare gli auguri al gentil sesso perché troppo spesso le donne sono vittime di gravi fatti di cronaca. Tutti i giorni i media ne parlano sulle prime pagine o sono le prime notizie che annunciano.
Ci sembra doveroso, come partito, portare il nostro profondo e sincero augurio ad una categoria che subisce ancora delle discriminazioni su tutti i campi, come quello lavorativo, economico, familiare, politico, sociale e che spesso è vittima di uomini senza scrupoli.
Potremmo esporre al pubblico anche le proposte che Antonio Di Pietro manda avanti in sede parlamentare a tutela delle donne. Potremmo regalare anche delle mimose. Chiedo quindi ad Alberto di comunicarci gentilmente i costi di un cesto di questi fiori, poi eventualmente divideremo i costi. Più persone siamo e più successo può avere lo spirito dell'iniziativa, per cui se qualcuno che risiede fuori Galliate vorrebbe partecipare, sappiate che ci fa solo un gran piacere se vuol venire a darci una mano.
Scenderemo in piazza per altri motivi in altre date e presto ve lo comunicheremo. Ogni volta che andremo in piazza manderemo un comunicato ai giornali in modo che possiamo dare pubblicità sulle testate locale alle nostre iniziative ed agli scopi per i quali ci mostriamo agli elettori.

Vi aspettiamo

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421

Presentazione libro "Il Guastafeste" di Antonio Di Pietro per il 26 marzo 2009


Cari amici,
Vi informo che il nostro Presidente Antonio Di Pietro il prossimo 26 marzo presenterà il suo libro “Il guastafeste” ad Ivrea alle ore 15.00 presso la libreria Cossavella (Corso Cavour 11) e ad Aosta alle ore 18.00 presso l’Espace Populaire (Via J. C. Mochet 7).

Io andrò sicuramente, per cui chi si vuol venire è il benvenuto.
Chiamatemi o mandatemi un'e-mail che organizziamo la trasferta.

A presto

Rebecchi Lorenzo
lorenzo_rebecchi@yahoo.it
3470900421

giovedì 26 febbraio 2009

Lettera all'Aia Ovest Ticino


Cari amici,
Vi giro la lettera che ho mandato alla società Azienda Intercomunale Acque Ovest Ticino per difendere i nostri utenti galliatesi, con inserite le nostre proposte e le nostre critiche costruttive.

"Spett. Azienda Intercomunale Acque Ovest Ticino,
Vi comunichiamo che alcuni cittadini galliatesi ci hanno scritto lamentandosi perchè hanno ricevuto da Voi delle richieste di pagamento di arretrati delle bollette dell'acqua relative al consumo degli anni scorsi. Questo sta creando, come Voi potete immaginare, dei disagi ai nostri galliatesi perchè devono cercare delle ricevute vecchie di due anni. Ci permettiamo di scriverVi per esporVi delle proposte per andare incontro alle esigenze dei Vs. utenti e consistono in due punti:
- allungare, ove possibile, i tempi entro il quale si deve fornire la documentazione dell'adempimento; infatti è stato stabilito come termine ultimo i primi di marzo e ci sembra troppo poco;
- verificare meglio i dati sui pagamenti per ridurre al minino gli errori, dato che, secondo noi, questi controlli si potevano fare molto prima.
Il nostro obiettivo con questi suggerimenti e con la nostra lettera è di avere maggior chiarezza sulla vicenda, perchè è quello che ci chiedono gli utenti e perchè vorremmo nello stesso tempo evitare degli inutili malintesi.
Purtroppo qualche perplessità è venuta anche a noi sull'efficienza del Vs. operato.
In attesa di un Vs. riscontro positivo, Vi ringraziamo della preziosa attenzione.

Distinti saluti"

Rebecchi Lorenzo
segretario cittadino
Idv Galliate
3470900421

mercoledì 25 febbraio 2009

Il ritorno nostalgico del nucleare


Oggi tutti i giornali parlano dell'innovazione tecnologica del governo italiano e dell'impresa compiuta dal caro Berlusconi. Sembra, a quanto si legge, che si tratti di un accordo storico dai vantaggi economici inestimabili, mentre noi siamo, forse, l'unico partito a sottolineare i difetti, i rischi ed anche i danni per la collettività. Ieri Berlusconi e Scajola hanno firmato con la Francia un accordo di cooperazione sull'energia nucleare.
Mentre gli Stati Uniti d'America di Omaba Barak si accingono ad abbandonare il nucleare e ad investire tutte le risorse disponibili sulle fonti rinnovabili e sul risparmio energetico, dando inizio ad un nuovo ciclo economico ed ambientale che a breve sarà seguito dalla stragrande maggioranza dei paesi più industrializzati del mondo, il nostro Berlusconi invece fa una scelta completamente opposta che già sapevamo. L'aveva detto chiaramente in campagna elettorale. Anche se ho seri presentimenti che dietro ci siano interessi di altro genere.Dirà che servirà a restituire competitività alle imprese italiane, che negli anni hanno effettivamente pagato l'energia ad un prezzo superiore a quello pagato dalle imprese che producono in Paesi che hanno il nucleare.
Ci sarà però lo svantaggio che tra circa 15 anni, se non prima, una volta completata la costruzione delle centrali nucleari e prima ancora della loro entrata in funzione, ogni potenziale beneficio risulterà completamente azzerato.
Avremo semplicemente sostituito la nostra dipendenza dal petrolio con la dipendenza dall'uranio, il cui prezzo si e' decuplicato negli ultimi anni, a causa di un'enorme insufficienza delle estrazioni.
Perderemo miliardi di euro negli investimenti sulle energie rinnovabili e sul risparmio energetico, che sulla base di valutazioni operate da esperti di tutto il mondo, generano per ogni miliardo di investimento pubblico due miliardi di investimento privato e determinano, rispetto allo stesso importo investito per la realizzazione di una centrale nucleare, la produzione del doppio di energia elettrica.
Assumeremo un ritardo irrecuperabile nelle nuove tecnologie rispetto a paesi come la Germania, il Giappone, gli Stati Uniti d'America, Gran Bretagna, India, Pakistan, Corea del Sud e la stessa Cina, che hanno invece investito o che hanno deciso di investire seriamente sulle energie rinnovabili.
Dovremo farci carico dei costi giganteschi necessari per lo smaltimento delle scorie e lo smantellamento dei siti dei quali sono costretti a farsi carico i contribuenti di alcuni paese che hanno adottato il nucleare.
Avremo costretto le popolazioni dei territori che ospiteranno i siti a vivere nelle stesse condizioni dei cittadini di quegli Stati che hanno il nucleare in casa e che negli ultimi anni hanno convissuto con una serie innumerevole di incidenti. Non hanno neanche anche ascoltato esperti di fama mondiale, che tra l'altro la pensano come noi, come il Nobel per la fisica Carlo Rubbia, che pone seri interrogativi sui problemi reali del nucleare.
Oggi il nucleare rappresenta il passato; invece, per le energie rinnovabili ed il risparmio energetico che sono il futuro, non è previsto alcun progetto di sviluppo. Il Presidente del Consiglio dovrebbe guardare al futuro per il bene del suo paese.
Questa è la caratteristica di un vero statista. Ma queste qualità, come ben saprete, non sono nel patrimonio politico di Berlusconi.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421

L'Italia dei Valori chiede chiarezza sulle bollette dell'acqua


Il sottoscritto Rebecchi Lorenzo, segretario cittadino dell'Italia dei Valori, sezione di Galliate, ha ricevuto di recente delle lamentele di cittadini per le richieste di pagamento da parte dell’Aia, Azienda Intercomunale Acque Ovest Ticino, per delle fatture non pagate relative al consumo degli anni scorsi. Adesso la fornitura è gestita dell'Ato Vco. Quindi non è quest’ultima che pretende il pagamento.
Le critiche derivano dal fatto che per alcuni risulta complicato poter dimostrare la correttezza e la tempistica dell'adempimento dopo così molto tempo. I controlli riguardano molti galliatesi e le proteste sono numerose poiché tanti sono sicuri di aver regolarmente pagato.
L'Italia dei Valori ha scritto all’Aia per chiedere di verificare con maggior cura i pagamenti dei clienti in questione. Noi non possiamo che esprimere la nostra totale solidarietà verso i consumatori in difficoltà.
La società ha dato tempo solo fino ai primi di marzo per portare la documentazione che provi il pagamento, pena il passaggio della pratica al legale per il recupero coattivo di quanto dovuto. Un'altra richiesta che avanzeremo è quella di dare più tempo ai galliatesi per trovare le ricevute perchè 10 giorni sono troppo pochi secondo noi.
Come è possibile che arrivano indiscriminatamente adesso tutte queste verifiche sul territorio? Quindi ci sembra doveroso che l’Italia dei Valori chieda di avere chiarezza sulla vicenda perché viene naturale qualche dubbio sul buon operato dell’azienda. Questo lo chiediamo nell’interesse non nostro ma della cittadinanza.

Rebecchi Lorenzo
Segretario cittadino
Italia dei Valori - sezione di Galliate
347-0900421

martedì 24 febbraio 2009

Riunione della sezione di Galliate dell'Italia dei Valori per giovedì 26 febbraio alle 21,00


Cari amici,
Giovedì 26 febbraio alle ore 21,00 ci sarà una riunione della sezione locale di Galliate dell'Italia dei Valori - Di Pietro, presso la nostra sede in viale Cavour n. 64/a sempre a Galliate.

L'ordine del giorno sarà il seguente:

1. approvazione delle osservazioni al piano regolatore generale;
2. realizzazione dell' "Operazione Trasparenza" e dell'incontro sulla sicurezza sul lavoro;
3. preparazione delle primarie;
4. discussione per l'allestimento di un gazebo per domenica 8 marzo per la festa delle donna per fare gli auguri al gentil sesso da parte del partito;
5. varie ed eventuali.

La riunione è riservata agli amici galliatesi, ma qualora chi non sia di Galliate desideri dare un proprio contributo al nostro lavoro sarà sempre il nostro benvenuto. Galliate è il comune più grande dove si vota dopo le elezioni provinciali, per cui dobbiamo fare bella figura.

Vi aspettiamo

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
347-0900421

Il bavaglio del bavaglio


Il senatore D'Alia dell'UDC vuole oscurare la Rete. Ha proposto un emendamento, approvato in Senato, a un disegno di legge di Brunetta che obbligherà i provider a oscurare siti, blog o social media come YouTube e Facebook su richiesta del Ministero degli Interni per reati di opinione. Senza nessuna sentenza della magistratura, si potrà oscurare quello che vuole l'apparato politico. Questo avviene ad esempio in Cina dove c'è una dittatura. I cinesi hanno eretto contro internet una barriera entro il quale non è possibile avere notizie particolari o dire qualcosa contro il sistema politico. D'Alia vuole costruire un progetto molto simile a quello cui si ispirano i governanti cinesi. Si tratta di un disegno molto vicino a quello che vorrebbe instaurare Berlusconi: bloccare l'unica vera fonte di democrazia e di libertà e fermare nello stesso tempo il solo posto dove si possono trovare dati reali e precisi su ciò che avviene e sui nostri membri della Casta.
Non basta il bavaglio che oggi già esiste nel mondo dell'informazione.
Mettendo Internet sotto il controllo del potere esecutivo si rischia di fatto di chiuderla e di tappare la bocca ai cittadini liberi.
L'Italia è ormai un paese che si sta ristrutturando come un'azienda, in cui il padrone fa quello che vuole del proprio giocattolo. Sapete benissimo oggi chi è il padrone e a chi mi riferisco.
Invece nel nostro paese la sovranità appartiene al popolo e le sue funzioni si esercitano nell'interesse generale del cittadino e non per soddisfare gli appetiti di un solo personaggio o di una schiera di privilegiati. Non dobbiamo fare profitti solo per qualcuno, ma bisogna risolvere i gravi problemi della gente.
Lo Stato è nostro e noi ce dobbiamo riprendere. Qualcuno si ricordi bene che è ancora uno Stato di diritto. E speriamo non per poco.

Rebecchi Lorenzo
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sabato 21 febbraio 2009

Ora votate per Susanna Garzulano sindaco


Cari amici,
Vi scrivo per annunciarvi con gioia che l'accordo con il centro sinistra è concluso. Abbiamo definito gli ultimi dettagli.
Oggi c'è stata la presentazione ufficiale del candidato sindaco Susanna Garzulano, attuale vicesindaco della giunta guidata da Boccara, in una conferenza stampa.
Era presente per l'Italia dei Valori il segretario cittadino Rebecchi Lorenzo.
E' stata molto dura ma possiamo comunque ritenerci molto soddisfatti per quanto riguarda gli aspetti del programma e per quel che concerne la composizione della squadra nella lista "Centrosinistra uniti per Galliate".
Noi appoggeremo Garzulano dietro il sostegno su alcuni punti del programmatici che abbiamo sostenuto con forza e che riteniamo fondamentali.
I nostri cavalli di battaglia sono il sostegno alle famiglie in difficoltà, la trasparenza e la partecipazione, l'ambiente e il miglioramento dei servizi pubblici e comunali. Su questo abbiamo avuto ampio seguito e abbiamo trovato un'ampia intesa.
Siamo molto sereni e fiduciosi che il lavoro ci ripagherà e che vinceremo le elezioni. Il centro destra è diviso e questo porterà loro dei danni non indifferenti.
Chiunque voglia sapere delle informazioni più dettagliate sull'accordo e sugli eventi, può chiamarmi al cellulare o scrivermi un'e-mail per avere tutte le spiegazioni necessarie.

Rebecchi Lorenzo
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347-0900421

Dichiarazione congiunta dei partiti della coalizione "Centrosinitra Uniti per Galliate"


I partiti costituenti la coalizione “Centrosinistra Uniti per Galliate” (PD, PDCI, PRC, SD, SDI ) ed i gruppi di società civile che insieme hanno espresso le amministrazioni che hanno retto il Comune di Galliate nell’ultimo decennio, giudicano complessivamente positivi i risultati conseguiti ed hanno concordemente deciso di continuare in questa esperienza ripresentandosi ancora uniti al giudizio dei cittadini alle prossime elezioni comunali.
Verificata la sostanziale condivisione degli obiettivi programmatici, anche l’Italia dei Valori ha accettato di entrare a far parte della coalizione.
La coalizione ha offerto alla dott.ssa Susanna Garzulano, attuale vice-sindaco ed assessore ai Servizi alla persona, la candidatura alla carica di Sindaco. Si è trattato di una decisione collegiale, che ha voluto riconoscere nello stesso tempo il valore del candidato e l’importanza della continuità futura di una buona amministrazione che, nel corso degli ultimi anni, ha reso Galliate uno dei paesi con la miglior qualità della vita nella nostra provincia. La dott.ssa Susanna Garzulano ha accettato l’offerta.
Susanna Garzulano è conosciuta e stimata dai suoi concittadini per la serietà, la determinazione, il costante impegno e le capacità dimostrate, sia nella professione di insegnante presso la locale scuola elementare, che nell’attività di volontariato e nell’impegno politico dell’ultimo decennio, prima come consigliere comunale ed infine come assessore ai Servizi alla persona.
I partiti della coalizione assicureranno il pieno sostegno a Susanna Garzulano nel suo impegno teso a coinvolgere attivamente aree della società civile, che con la coalizione condividono idee ed indirizzi politici, sia per la stesura definitiva del programma amministrativo che per la definizione delle candidature.
Principali obiettivi da raggiungere saranno: un ampio rinnovamento della squadra che dovrà affiancare Susanna Garzulano, offrendo spazio a volti nuovi ed alle nuove generazioni; un aggiornamento del programma amministrativo presentato per le scorse elezioni, tuttora valido nei suoi indirizzi generali, per tenere conto delle nuove necessità.
Come per il passato, sarà un programma con una chiara connotazione politica, perché guardiamo con orgoglio al fatto che se Galliate è diventato in questi anni il paese bello, solidale e vivibile che conosciamo, ciò è anche dovuto alle nostre convinzioni politiche, che distinguono il centro sinistra dalla destra.

I segretari cittadini e i rappresentanti di: PD, PDCI, PRC, SD, SDI e IDV

Galliate, 21 febbraio 2009

giovedì 19 febbraio 2009

Riunione della sezione di Galliate dell'Italia dei Valori per sabato 21 febbraio alle ore 16,00


Cari amici,
Sabato 21 febbraio alle ore 16,00 ci sarà una riunione della sezione locale di Galliate dell'Italia dei Valori - Di Pietro, presso la nostra sede in viale Cavour n. 64/a sempre a Galliate.

L'ordine del giorno sarà il seguente:

1. osservazione al piano regolatore;
2. struttura organizzativa e campagna elettorale;
3. preparazione delle primarie;
4. iniziative locali per recuperare le risorse economiche e per dare visibilità al partito;
5. varie ed eventuali.

La riunione è riservata agli amici galliatesi, ma qualora chi non sia di Galliate desideri dare un proprio contributo al nostro lavoro sarà sempre il nostro benvenuto. Galliate è il comune più grande dove si vota dopo le elezioni provinciali, per cui dobbiamo fare bella figura.

Vi aspettiamo.

Rebecchi Lorenzo
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mercoledì 18 febbraio 2009

E' stato accordo tra l'Italia dei Valori e il centro sinistra a Galliate


Cari amici,
Vi scrivo per annunciarvi con gioia che l'accordo con il centro sinistra è concluso.
E' stata molto dura ma possiamo comunque ritenerci molto soddisfatti per quanto riguarda gli aspetti del programma e per quel che concerne la composizione della squadra.
Noi appoggeremo il candidato sindaco Garzulano dietro il sostegno su alcuni punti del progetto per la nostra cara città che abbiamo sostenuto con forza e che riteniamo fondamentali.
Vi invito a partecipare alla conferenza stampa che ci sarà sabato 21 febbraio alle ore 11,30 all'Albergo "Due Colonne" in Piazza Martiri della Libertà n. 15.
In quella occasione ci sarà la presentazione ufficiale della candidata alla carica di primo cittadino e saranno presenti tutti i segretari cittadini dei partiti dell'alleanza.
Per l'Italia dei Valori ci sarà il segretario cittadino Rebecchi Lorenzo con la nostra meravigliosa squadra.
Adesso è l'ora di far vedere le nostre qualità e di mostrare cosa sappiamo fare. Non possiamo perdere tempo e dobbiamo lavorare in totale sintonia per portare a casa dei risultati. Abbiamo gli argomenti e i candidati validi per far trionfare il centro sinistra. Anche noi siamo utili, essenziali ed importanti per la vittoria finale.

Vi aspettiamo.

Rebecchi Lorenzo
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martedì 17 febbraio 2009

Ecco perchè abbiamo chiesto di abrogare il Lodo Alfano: per avere un'ingiustizia di meno


Ieri è arrivata la sentenza di primo grado del processo Mills. Egli è stato condannato a 4 anni e 6 mesi per la copertura fornita a Silvio Berlusconi nel processo per corruzione della Guardia di Finanza e nel processo dei fondi neri di All Iberian. L'avvocato inglese praticamente ha incassato 600 mila dollari versati in un conto svizzero da Berlusconi per dichiarare il falso.
Mills avrebbe scritto in una lettera al proprio commercialista che avrebbe preso da "Mr. B." quella somma di denaro. Secondo la procura di Milano, il "Mr. B." sarebbe il nostro attuale capo del Governo. L'accusa ha portato poi altre prove per contestare questo reato.
L'avvocato inglese è stato condannato per corruzione in atti giudiziari. E' un reato gravissimo per il nostro l'ordinamento penale.
Si tratta di una delle più grandi vergogne della storia della nostra Repubblica. Se Mills è stato condannato perchè è un corrotto; ciò significa che abbiamo anche un altro che l'ha corrotto, che non è stato processato perchè è un privilegiato.
Sapete come vanno le cose in Italia rispetto agli altri paesi: negli Stati Uniti il Presidente Obama, come dice bene Antonio Di Pietro, allontana i ministri che hanno problemi con il fisco; in Italia, chi corrompe un testimone, può fare di tutto, pure il Presidente del Consiglio. In altri paesi europei ci si dimette per molto meno.
Non dimentichiamo poi che i mass media parlano molto di più della crisi del Partito Democratico e nello stesso tempo cercano, come sempre, di deviare l'attenzione degli italiani dai problemi reali. Addirittura l'Ansa, oggi, mette un articoletto che non si vede neanche.
Berlusconi non è stato processato perché, per evitare il processo, si è fatto fare il Lodo Alfano dai suoi ruffiani.
Contro questo attacco allo stato di diritto, al principio di uguaglianza e di giustizia, il nostro partito è sceso in piazza raccogliendo un milione di firme per il referendum abrogativo di questa legge immorale e pure incostituzionale. Siamo stati gli unici a battersi per la democrazia ed a fare un'opposizione contro le magagne e le porcherie della maggioranza di centro destra.
Dimostreremo di essere gli unici che lavorano per la gente, per i bisogni del paese, per la libertà e per una giustizia migliore, infatti senza quella legge vergogna ieri avremmo avuto un condannato in più.

Rebecchi Lorenzo
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3470900421

domenica 15 febbraio 2009

Berlusconi difende la vita o il suo impero?


Cari amici,
ho ricevuta una bellissima bomba da raccontare e che non mi ha stupito più di tanto. Ringrazio Gianni di Carpignano che mi ha segnalato una notizia che sicuramente l'informazione di regime non dirà mai.
Vi pregherei di leggere questa intervista di Veronica Lario (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/04_Aprile/08/veronica.html), moglie di Berlusconi.
Bene quattro anni fa confessò di aver abortito negli ottanta in accordo con il marito perchè il bambino non sarebbe nato sano.
Eppure il premier ha fatto di tutto per impedire che Eluana morisse adducendo che potrebbe addirittura pure diventare madre.
Questo dimostra come il Presidente del Consiglio è un'integralista religioso quando gli conviene e poi non rispetta nemmeno un principio cattolico.
E' divorziato, dalle intercettazioni pare neanche molto fedele con l'attuale moglie e fermiamoci perchè sono sempre più sicuro che il caso Eluana è servito solo per nascondere le porcherie che sta portando avanti il suo Governo e che il blog di Antonio Di Pietro e noi cerchiamo di pubblicizzare.
Questo prova due cose importanti: uno, che il signor Berlusconi appare in un modo per nascondere la realtà di quello che è e di quello che vuol fare. La vicenda della famiglia Englaro è stata solo strumentalizzata per dire quello che veramente vogliono far passare in Parlamento. A Berlusconi non interessa i problemi veri del paese e ne tanto meno quelli della povera Eluana.
Non vuole minimamente difendere la vita, ma solo il suo impero economico e risolvere eventualmente i suoi problemi giudiziari e di conflitto di interessi.
L'altro punto invece che vorrei sottolineare è il seguente: dobbiamo renderci conto che ci sono le armi e gli strumenti per combattere l'avversario e che non possiamo demoralizzarci ed essere pessimisti perchè ci sono le possibilità per cambiare le cose.
Dobbiamo puntare con una strategia adeguata e con un politica territoriale e diffondere il più possibile le notizie e le informazioni che il "regime" filtra. In questa maniera il cittadino può farsi un'opinione seria e consapevole dell'attuale degrado della vita politica.
Solo così è in grado di fare una scelta elettorale libera basata su informazioni corrette e non inventate.
In questo modo abbiamo molte chance che votino il simbolo giusto.

Rebecchi Lorenzo
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mercoledì 11 febbraio 2009

Incontro con il segretario regionale dell'Italia dei Valori dott. Andrea Buquicchio


Cari amici,
Sabato 14 febbraio alle ore 10,00 ci sarà una riunione a Novara presso l'Albergo Italia in Via Solaroli n. 8 con il segretario regionale dell'Italia dei Valori del Piemonte dott. Andrea Buquicchio.
Viene raccomandata la massima partecipazione e l'invito è esteso a tutti i dirigenti, i militanti ed i simpatizzanti.
Si discuterà di elezioni, strategie e di problemi inerenti alla situazione organizzativa che andremo ad affrontare.
Anticipatemi le eventuali criticità che vorreste discutere durante l'incontro col segretario regionale

Cordiali saluti

Rebecchi Lorenzo
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3470900421

Pensioni agli onorevoli corrotti: seguiamo il modello Usa


Cari amici,
In questi giorni si riparla di nuovi interventi sul sistema pensionistico. Brunetta vuole portare a 65 anni l'età di pensionamento delle donne. Tremonti dichiara che il welfare e le pensioni sono da riformare. Sacconi lo smentisce sostenendo che il problema non è all'ordine del giorno del governo. Comunque staremo a vedere.
A parte tutto ritengo ingiusto pensare di sottrarre soldi in futuro a chi fatica ad arrivare alla fine del mese, mentre ancora sulle pensioni dei parlamentari non si è fatto praticamente nulla.
E' scandaloso quanto avviene oggi, anche se per i nuovi eletti di questa legislatura vi sono regole più restrittive. Infatti è necessario fare 5 anni pieni per poter ricevere l'assegno. Non è corretto in ogni caso che si debba lavorare fino a 65 anni per avere una misera pensione, mentre la Casta invece si porta a casa una pensione dopo solo 5 anni. E' inammissibile che le nuove generazioni non sappiano quando e se andranno in pensione, mentre altri privilegiati sanno di portare a casa pensioni d'oro che non percepiscono a volte ben nemmeno dieci comuni mortali che hanno svolto magari servizi più onorevoli, scusate la battuta, di molti nostri politici e che forse hanno portato molti più benefici per la nostra comunità.
Siamo infatti in presenza di casi clamorosi e vorrei qui citarvi quelli più emblematici:
Irene Pivetti, nel 2013, a 50 anni, dopo 9 anni a Montecitorio inizierà a percepire una pensione di 6.203 euro mensili. Giuseppe Gambale, entrato ragazzino nel 92', è andato in pensione nel 2006 a 42 anni con 8.455 euro lordi al mese. Giovanni Valcavi, banchiere varesino, è rimasto al Senato 68 giorni (dovette poi dimettersi per incompatibilità) ma ogni mese, dal 23 aprile del 1992 , porta a casa una pensione attualmente di 3.108 euro. Dall'autunno del 2000 incassa ogni mese il vitalizio senatoriale (sia pure ridotto per reversibilità) la vedova di un uomo che non mise mai piede al Senato: Arturo Guatelli, che subentrò a camere già sciolte al senatore Morlino (morto per infarto). Vi sono 4 ex parlamentari radicali ( Angelo Pezzana, Piero Graveri, Luca Boneschi e René Andreani), che percepiscono una pensione di 1.733 euro netti al mese per essere stati al Parlamento un solo giorno. Si sono infatti dimessi lo stesso giorno in cui sono stati proclamati eletti. Toni Negri, leader di Potere operaio, nel 1983 era detenuto per associazione sovversiva e insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Pannella lo inserì nelle liste radicali facendolo eleggere in Parlamento, dove mise piede alla Camera solo per sbrigare le pratiche connesse al suo insediamento. Dopo 64 giorni e 9 sedute, temendo di finire di nuovo in gattabuia, si diede alla latitanza in Francia senza mai più farsi vedere a Montecitorio. Ciononostante, dal 1993 (compiuti 60 anni) riscuote ogni mese la pensione parlamentare, oggi di 3.108 euro. Altri parlamentari con meno di 60 anni si sono aggiunti con l'interruzione dell'ultima legislatura: Antonio Martusciello, Fi, , 46 anni, dal 1° maggio 2008, intasca 7.959 euro lordi al mese di vitalizio. Lo stesso avviene per Rino Piscitello, Pd, 47 anni e mezzo e pure lui ha 4 mandati. Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi), 49 anni, deputato dal 1992, 16 anni di mandato effettivo, vitalizio di 8.836 euro lordi al mese. Enrico Boselli (Sdi), 51 anni, 4 mandati e 7.958 al mese. Come Oliviero Diliberto, segretario del Pdci, 52 anni. Ricevono 6.203 euro al mese: Mauro Fabris (Udeur) e Franco Giordano (Prc) entrambi 50 anni, Stefano Boco (Verdi), 52 anni, Carlo Leoni (SD), 53 anni, Gloria Buffo (SD) 54 anni, Marco Fumagalli (SD), Maurizio Ronconi (Udc), 55 anni, Dario Rivolta (FI) 55 anni, Salvatore Buglio (RnP), 57 anni, Tana de Zulueta (Verdi), 57 anni, Mauro del Bue (Psi), 57 anni, Francesco Monaco (Pd), 57 anni. Hanno un mensile di 3.636 euro: Dario Galli (Lega), 57 anni, Giannicola Sinisi (Pd), 51 anni, Natale D'Amico (Dini), 52 anni, Roberto Barbieri (Psi), 55 anni, Roberto Manzione (Consumatori), Gianni Nieddu (Pd), 56 anni . Percepiscono 7.959 euro al mese Ettore Peretti (Udc), 50 anni, Ramon Mantovani (Prc), 53 anni, Enrico Nan (FI), 55 anni, Fulvia Bandoli (SD), 56 anni. Pietro Folena (Prc), 50 anni, 8.836 euro. Incassano 8.164 euro al mese Franco Danieli (PD), 52 anni, Stefano Morselli (La Destra), 54 anni, Euprepio Curto (An), 56 anni, Aniello Palumbo (Pd), 56 anni, Tiziana Valpiana (Prc), 57 anni. Ancora, tra i "giovani" pensionati del Parlamento, ritroviamo Marco Taradash, 57 anni, ex deputato di Forza Italia, un tempo radicale, e Alfonso Gianni, 58 anni, 15 di anzianità parlamentare, di Rifondazione , Valerio Calzolaio (Pd), e Vittorio Sgarbi, 55 anni, con 8.455 euro al mese. Ci sono anche sotto i sessant'anni, l'ex magistrato di «Mani pulite» Tiziana Parenti, Maura Cossutta, figlia del fondatore dei Comunisti italiani Armando; e Annamaria Donati, Verde della prima ora, Peppino Calderisi, storico combattente contro il finanziamento dei partiti quando era seguace di Marco Pannella, ora in Forza Italia e Nando Dalla Chiesa, 58, Pd. Ci sono gli ex senatori Edo Ronchi (Pd), 58 anni,e Willer Bordon, 59 anni: entrambi avranno (riscatti permettendo) il massimo del vitalizio senatoriale: 9.604 euro. Non vanno poi dimenticati gli ex parlamentari condannati per gravi reati e che ciononostante percepiscono laute pensioni: Paolo Cirino Pomicino (Udeur): 1 anno e 8 mesi definitivi per finanziamento illecito tangente Enimont, 2 mesi patteggiati per corruzione per fondi neri Eni, Antonio Del Pennino (FI):2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito Enimont; 1 anno 8 mesi e 20 giorni, patteggiati per i finanziamenti illeciti della metropolitana milanese, e di protagonisti di Tangentopoli, come Altissimo, Di Donato, Pillitteri, La Ganga, De Lorenzo, Martelli, Tognoli. Senza dimenticare i falsi testimoni come Formica, e i condannati ante Tangentopoli: Pietro Longo, Franco Nicolazzi e Mario Tanassi.
Pensate che negli Stati Uniti, Senato e Camera , all'unanimità, hanno deciso di negare la pensione ai parlamentari condannati per corruzione, spergiuro e altri reati contro la pubblica amministrazione. I politici corrotti ha spiegato il promotore della legge, Nancy Boyda meritano condanne alla prigione, non pensioni pagate dal contribuente. Da noi invece ogni anno tra Camera e Senato si spendono più di 200 milioni di euro per pensioni degli ex parlamentari e la cifra è destinata solo a salire.
Intervenire è un dovere ed un ordine. Per cui la legge approvata negli Stati Uniti è un sogno per noi italiani. Peccato che la nostra informazione non ne parla. E pensare che il nostro premier prende gli Usa come paese modello senza mai esportare in Italia le leggi positive per noi comuni mortali ma dannose sicuramente per qualche nostro caro amico della Casta.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadevalori-galliate.com
347-0900421

domenica 8 febbraio 2009

Riunioni provinciali dell'Italia dei Valori


Cari amici,
Con la presente Vi comunichiamo che sono previste due riunioni dell'Italia dei Valori provinciale e sono le seguenti:

1. martedì 10 febbraio alle ore 20,30 in via Cavallotti 31 si riunisce il gruppo di lavoro relativo al programma.

2. giovedì 12 febbraio ore 18 sono riuniti i referenti territoriali per analisi risultati elettorali 2004.

Ovviamente le riunioni sono aperte a tutti

Cordialmente

La segreteria provinciale
Italia dei Valori

sabato 7 febbraio 2009

Al fianco dei medici in rivolta


A oggi, in Italia, una legge vieta al personale sanitario di denunciare gli immigrati conosciuti per ragioni di cura, anche se la loro presenza in Italia non fosse regolare. Un emendamento approvato al Senato intende sopprimere questa norma. Si metterebbero così gli individui nella condizione di scegliere fra l'accesso alle cure e il rischio di una denuncia; si spingerebbe parte della popolazione
presente in Italia nella clandestinità' sanitaria, con grandi rischi per sè e per la collettività.
Si vuole affidare ai singoli medici la scelta se garantire lo stesso diritto alla cura a tutti gli individui, nel miglior interesse del paziente e nel rispetto del segreto professionale, oppure se esercitare la facoltà' di denunciare i loro pazienti "irregolari".
Secondo molti medici, l'unico modo giusto e civile per fare medicina è garantire a tutti la miglior assistenza possibile, senza distinzione alcuna riguardo a colore della pelle, sesso, convinzioni politiche, religiose o culturali, nazionalità' o status giuridico.
Se passasse una norma simile, il rischio è che molti stranieri in condizione di clandestinità non potrebbero avere le dovute cure pubbliche. Dovrebbe rivolgersi a privatamente se hanno i risparmi oppure di entrare una fitta ragnatela di ricatti e problemi di ogni tipo perchè non regolari.
Non dimentichiamo che la mancanza di cure potrebbe portare a possibili diffusioni di malattie per la collettività con immensi effetti negativi sul bilancio dello stato, se proprio vogliamo guardare l'aspetto economico come dicono i cari amici leghisti.
Per legge la clandestinità è illegale per cui non possiamo difenderla, ma possiamo solo provare a migliorare o modificare le leggi esistenti che a volte creano più insicurezza sociale, problemi di regolarizzazione e forme di sfruttamento.
Ma questo emendamento se diventerà legge sarà chiaramente incostituzionale perchè è in contrasto con l'art. 32 della Costituzione che garantisce a tutti il diritto alla salute. Per questo, per i rischi per la collettività ed ai singoli questo emendamento è da condannare e combattere.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
347-0900421

mercoledì 4 febbraio 2009

Primarie nell'Italia dei Valori per la scelta dei candidati consiglieri


Cari amici,
Dovremo scegliere il numero ed i nomi dei candidati consiglieri che l'Italia dei Valori dovrà presentare alle prossime elezioni comunali a Galliate. Per quell'occasione non vorremmo che siano scelti i nostri rappresentati soltanto con una riunione di segreteria o solo perchè qualcuno ha più tessere di altri.
Vorremmo coinvolgere invece i cittadini simpatizzanti ed iscritti e vorremmo che siano i galliatesi che scelgano direttamente i nostri candidati. Potremmo decidere infatti i nomi che verranno scelti in maniera democratica con lo strumento delle primarie. Questa è la mia proposta innovativa ed avallata da tutti noi nell'ultima riunione. In questo modo chi vuole emergere o vuole darsi da fare, avrà la sua chance.
Non vogliamo essere un partito classico in cui comandano le segreterie e nè tanto meno quello in cui contano solo i rapporti di forza con le iscrizioni vicine a quel dirigente od a quell'altro burocrate.
Per cui deve essere la base a piegare il partito e non viceversa. Non deve essere il partito ad imporre le proprie linee ai militanti, ai simpatizzanti od agli elettori.
Questo per noi vuole dire trasparenza, partecipazione e democrazia perchè dai l'opportunità a tutti di partecipare attivamente alla vita politica del paese ed avvicina la politica alla gente.
Questa regola deve valere anche per la scelta dei candidati. Sabato parleremo delle modalità e delle regole con cui mettere in atto questa proposta.
Per questo vi invitiamo a partecipare i nostri galliatesi.

Rebecchi Lorenzo
Segretario cittadino Idv Galliate
347-0900421

Riunione sezione locale di Galliate dell'Italia dei Valori sabato 7 febbraio ore 16,00


Cari amici,
Vi invito alla riunione di sabato 7 febbraio alle ore 16,00 presso la sede dell'Italia dei Valori - Di Pietro, sezione locale di Galliate, in viale Cavour n. 64/a di Galliate.

L'ordine del giorno sarà il seguente:
1. esito della trattative con il centro sinistra;
2. scelta dei candidati consiglieri comunali;
3. discussione sul programma con il centro sinistra;
4. divisione compiti e organizzazione elettorale;
5. varie ed eventuali.

Domani, giovedì 5 febbraio alle 21,00 ci sarà una riunione per la definizione del programma al Bar Due in piazza San Giuseppe, mentre martedì 10 febbraio alle 21,00 ci sarà invece un incontro sulla definizione della squadra presso la sede dell'Italia dei Valori.
Comunque ne parliamo sabato per organizzarci per questa ultima serata.

Rebecchi Lorenzo
347-0900421

Le verità nascoste di Piazza Farnese


Cari amici,
La manifestazione di Piazza Farnese ha lasciato la traccia vera del regime e ha dimostrato quali sono le connotazioni reali dell'informazione deviata.Purtroppo si è inventato l'inventabile ma non è stato detto nulla sulle frasi di alcuni organizzatori, come quella di Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, glorioso magistrato che solo pochi oggi piangono a Roma. Sono stati fatti nomi e cognomi di alte cariche istituzionali, rei di sapere e di non dire la verità.
Mi riferisco a Nicola Mancino, vice presidente del Csm, quello che dovrebbe essere l'organo di autogoverno della magistratura. Egli mente dicendo di non avere incontrato Paolo Borsellino il primo luglio del 1992, quando sicuramente a Paolo Borsellino venne prospettata quella ignobile, scellerata trattativa tra lo Stato e la criminalità organizzata per cui Paolo Borsellino è stato ucciso. Perché Paolo non può aver fatto che mettersi di traverso rispetto a questa trattativa, questo venire a patti con la criminalità che combatteva, con chi poco più di un mese prima aveva ucciso quello che era veramente suo fratello, Giovanni Falcone. Paolo non può che essere rimasto così sdegnato da opporsi a questa trattativa e a quel punto andava eliminato e in fretta.
Tant'è vero che il telecomando della strage di via D'Amelio fu premuto. Queste cose non sono potute arrivare al dibattimento perché tutti i processi sono stati bloccati.
Genchi ha dimostrato che quel telecomando era nel castello Utveggio, dove c'era un centro del Sisde, i servizi segreti italiani, è da lì che è arrivato il comando che ha provocato la strage.
Ecco perché Genchi deve essere ucciso anche lui. Hanno ucciso Paolo Borsellino, hanno ucciso Giovanni Falcone e adesso uccidono anche Genchi, De Magistris, tutti i giudici che cercano di arrivare alla verità.
Così qualunque giudice che arriva a toccare i fili scoperti muore, non si può arrivare a quel punto perché oggi gli equilibri che reggono questa seconda repubblica sono basati sui ricatti incrociati che si fondando sull'agenda rossa.
Un'agenda rossa sottratta dalla macchina ancora in fiamme di Paolo Borsellino, in cui queste trattative, queste rivelazioni che in quei giorni gli stavano facendo pentiti come Gaspare Mutolo, come Leonardo Messina erano sicuramente annotate. Quell'agenda doveva sparire, è questo uno dei motivi della strage. Quell'agenda doveva sparire si basano buona parte dei ricatti incrociati su cui si fonda questa seconda repubblica.
E allora Mancino non può venirci a dire che non ricorda di aver incontrato Paolo Borsellino. Non può soprattutto adoperare quel linguaggio indegno che adopera. Dice: "Io non posso ricordare se fra gli altri giudici c'era anche Paolo Borsellino, che non conoscevo fisicamente". E' questo quello che fanno i nostri ministri, oltre che cercare di accordarsi con la criminalità organizzata. E' per questo che è stato ucciso Paolo Borsellino, perché egli si è messo di traverso rispetto a questa trattativa, per questo doveva essere ucciso. Vi chiedo, e non smetterò di chiederlo, che sia fatta giustizia, che vengano cacciati dalle istituzioni quelle persone che sono complici di quello che è successo. Non che venga data l'impunità a chi dovrebbe essere sottoposto a processi e invece non può essere neanche indagato, intercettato, non si può fare nulla.
Stiamo precipitando nel baratro e da questo baratro dobbiamo uscire perché lo dobbiamo ai nostri morti. Lo dobbiamo a Giovanni Falcone, a Paolo Borsellino, a Emanuela Loi, a questi che veramente sono eroi. Dobbiamo riappropriarci del nostro Paese, questo Paese è nostro, lo Stato siamo noi. Non quelle persone che indegnamente occupano le istituzioni.Dobbiamo riappropriarci anche di quell'informazione di regime che non ha ancora raccontato e che, forse, non racconterà mai la verità.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421