martedì 28 luglio 2009

Riforma sulle intercettazioni: limiti anche alle immagini ottenute con la videosorveglianza


Ciao ragazzi,
Vi giro l'articolo dell'amica Maria Lucia Infantino, legale nonchè segretaria cittadina di Trecate dell'Italia dei Valori.
Il suo pezzo è molto interessante perchè conferma i miei seri dubbi sul fatto che la videosorveglianza sia un mezzo efficace per garantire la sicurezza e per combattere la criminalità a Galliate.

Rebecchi Lorenzo
3470900421

"Il 9 giugno scorso il Governo ha presentato alla Camera dei Deputati un maxiemendamento interamente sostitutivo del disegno di legge in materia di intercettazioni telefoniche, su cui ha posto, con esito positivo, la fiducia. Il testo è stato trasmesso al Senato per il completamento dell’iter di approvazione.
Le novità sono molteplici, ma sicuramente quelle più importanti riguardano la limitazione di ammissibilità delle intercettazioni e l’estensione dei divieti della loro pubblicazione, anche parziale, anche per riassunto.
In merito alla prima questione, sebbene non venga modificato il catalogo dei reati per i quali sono consentite le intercettazioni (art. 266 cpp, tra i quali, i delitti concernenti sostanze stupefacenti, i delitti puniti con la pena dell’ergastolo o della reclusione superiore nel massimo a cinque anni e quelli concernenti armi), la novella richiede l’esistenza di evidenti indizi di colpevolezza e , oltre alla già prevista indispensabilità, anche la necessità della sussistenza di specifiche e inderogabili esigenze relative ai fatti per i quali si procede, fondate su elementi espressamente e analiticamente indicati nel provvedimento di autorizzazione. I nuovi limiti saranno applicabili anche alle intercettazioni di immagini mediante riprese televisive e all’acquisizione della documentazione del traffico delle conversazioni o comunicazioni. Mentre le intercettazioni ambientali (cioè quelle tra presenti) saranno possibili solo se vi è un fondato motivo di ritenere che nel luogo ove sono disposte si stia svolgendo l’attività criminosa.
Le intercettazioni non potranno essere utilizzate in procedimenti diversi da quello in cui sono stati autorizzati. Non potranno essere impiegate neppure nel procedimento in cui sono autorizzate se nel corso del processo il fatto illecito viene qualificato in modo diverso e non rientra più nell’elenco dei reati per cui si possono effettuare le intercettazioni.
Inoltre, per rendere ancora più farraginosa la procedura, la competenza ad autorizzare, attualmente attribuita al Giudice delle indagini preliminari, passerà al Tribunale, in composizione collegiale, del capoluogo del distretto nel cui ambito ha sede il giudice competente.
Per quanto riguarda la pubblicazione del contenuto delle intercettazioni ne è stabilito il divieto fino alla conclusione delle indagini preliminari, mentre, i verbali e le intercettazioni non acquisite nel procedimento penale dovranno rimanere segrete. La violazione di tali disposizioni integra un rato.
Le restrizioni su tale importante mezzo di prova sono rilevanti e imponenti, ma , si è detto dai propositori del ddl, necessari per l’abuso che si è fatto di tale strumento.
Però, come non evidenziare che senza le intercettazioni non si sarebbe scoperto lo scandalo della Clinica Santa Rita, non si sarebbero individuati gli autori di stupri e di gravi delitti contro la persona?
Come non rilevare, che impedire anche la pubblicazione parziale del contenuto di un’intercettazione, implica necessariamente una limitazione alla liberà di informazione?"

Avv. Maria Lucia Infantino
Referente cittadina
Italia dei Valori - Trecate

mercoledì 22 luglio 2009

Quel che ci viene chiesto e' una nuova era di responsabilita'



L'Italia è immersa in una notte profonda: le sue strutture sociali, economiche e istituzionali sono logorate. Il Paese è demoralizzato, il senso della sua civiltà è minacciato. Non saranno la speranza di consumare di più, o la maschera grottesca di un premier a trarci da una crisi che ci attraversa e ci supera per dimensione e profondità.
Il cambiamento è ancora possibile, ma occorre intervenire tempestivamente e con decisione. “ Nel profondo dell'inverno, quando possono sopravvivere solo la speranza e la virtù, ...la città e la campagna, allarmate da un pericolo comune, si sono unite per affrontarlo”. Così George Washington, nei giorni di Natale 1776, alla vigilia della battaglia di Trenton.
Quello che vogliamo offrire con queste nostre riflessioni, è la necessità, ma anche la possibilità, di una speranza/cambiamento di un progetto basato su una visione esigente della politica, che trova nella disillusione una delle maggiori forze culturali del nostro tempo, che ha un fratello che si chiama cinismo: insieme hanno una parte di fondamento nella realtà, nel senso che parte da alcuni fallimenti effettivamente registrati, ma li strumentalizza teorizzando l'impossibilità di qualsiasi cambiamento per difendere interessi precisi.
All'origine di quel cinismo vi è una fila interminabile di promesse non mantenute da una classe politica, che ha fatto crollare la fiducia nella possibilità di un senso etico nella vita pubblica.
La reazione è quella di chiedersi “perchè dovrei espormi io?”, col rischio di trovarsi fra le critiche dei compagni che non vogliono un cambiamento faticoso da gestire e l'indifferenza di vertici che non ci credono nemmeno loro.
Il solo modo per uscire da questa indifferenza è quello di guardare ai bisogni degli altri e non solo ai propri, perchè ciò che ci unisce è più forte di quel che ci separa e ricostruire il consenso su valori comuni di fondo, su una tensione al bene comune.
La demonizzazione reciproca può portare qualche vantaggio nel breve periodo, ma nel medio-lungo periodo può solo avvantaggiare la destra. La delusione di una massa sempre più grande di persone tradite da promesse non mantenute, può sfociare nella rabbia di centinaia di migliaia, di milioni di disoccupati, di cassaintegrati, di precari: l'autunno è ormai prossimo!
Una risposta “dottrinaria” e partigiana non è solo perdente, ma dà vita ad un equivoco dannoso: non si capisce cioè che la destra può permettersi questo tipo di scenario, in quanto avendo già un elettorato molto fidelizzato e poco incline al dubbio, può giocare sul terreno del cinismo dominante, che mette in difficoltà chi ha da proporre argomenti più complessi nel trovare nuovi equilibri fra l'individuo e la comunità.
Quel serve al Paese è una grande maggioranza di cittadini che si facciano coinvolgere in un progetto di rinnovamento nazionale e che pensino che il loro interesse sia indissolubilmente legato a quello degli altri.
Serve, dunque, una grande maggioranza e per questo, più che nuovi contenitori (alcuni sono già stati sperimentati e hanno funzionato, penso all'ULIVO!) servono nuove idee e nuove vie: -
 una politica energetica basata soprattutto su fonti rinnovabili
 una politica estera che esalti il multilateralismo e si faccia carico della difesa
dei diritti civili
 il rafforzamento del sistema educativo e di quello socio-sanitario, che guardi
con maggior attenzione alle fasce più deboli.
Vi sono centinaia di migliaia di italiani che sono alle prese con problemi concreti e che sono avvicinabili non con le appartenenze di partito ma sui problemi della casa o del lavoro, dei figli o della sicurezza nel loro quartiere.
Questi Italiani sono là e aspettano che qualcuno li “recuperi” a un progetto.

Negli Stati Uniti Barack Obama ci è riuscito e per farlo ha fatto appello a tutti gli Americani di buona volontà: “ Io vi chiedo di credere, di credere in voi stessi, l'uno nell'altro e nel futuro che possiamo costruire assieme. Insieme non possiamo fallire. Non ora. Non quando abbiamo una crisi da risolvere e un'economia da salvare. Non quando ci sono così tanti americani senza lavoro e senza casa. Non quando ci sono famiglie che non possono permettersi di vedere un medico, o di mandare i propri figli al college o di pagare le loro bollette alla fine del mese. Non quando c'è una generazione che sta contando su di noi perchè diamo a loro le stesse opportunità e le stesse chances che abbiamo avuto per noi stessi.”
Ora tocca a noi. Insieme, non possiamo fallire, ce lo chiedono milioni di Italiani.
Nel posto da cui provengo non c'è niente di più fondamentale del LAVORO, non solo come fonte di reddito, ma come ciò da cui nasce l'autostima.
Se noi vogliamo cambiare il modo in cui si è fatto finanza ed economia in questi anni, dobbiamo creare lavori ben pagati e non che siano sempre i lavoratori a pagare anche per chi evade e per chi succhia solo “il latte” dalla mucca senza alimentarla. Le sfide che abbiamo di fronte richiedono scelte dure e questo significa gettare via le idee logore e la politica del passato:
 una più equa politica fiscale per le fasce sociali più deboli e la classe media
 provvedimenti seri per l'occupazione
 la ricerca, l'istruzione, la sanità, l'assistenza, l'accesso alla casa.
Ma la verità è che nessuno di questi passaggi a breve assicurerà un futuro degno di essere vissuto. Si, dobbiamo assicurarci che la torta economica sia ripartita in modo più equo, ma dobbiamo fare anche in modo che quella torta economica sta crescendo. Dobbiamo dare un aiuto immediato alle famiglie che stanno lottando col quotidiano, ma abbiamo anche bisogno di un piano serio per creare nuovi posti di lavoro e nuove industrie.

Mentre il mondo continua ad evolversi e noi diventiamo sempre più legati l'uno all'altro, la globalizzazione continuerà a portare benefici e sconvolgimenti alle nostre vite. Ma in entrambi i casi è qui e non se ne andrà. Possiamo innalzare dei muri intorno a noi, possiamo guardarvi dentro, rispondere con paura e rabbia a questi sconvolgimenti. Ma è questo ciò che occorre fare e noi lo faremo.
Occorre costruire ponti sulle cose che ci dividono e di unirci in uno sforzo comune. Amici, non possiamo tornare indietro.
Non possiamo camminare da soli: abbiamo bisogno di stare insieme, di crescere insieme, di allargare il nostro orizzonte, di “sotterrare l'ascia di guerra” dello scontro fine a se stesso. Dobbiamo guardare con attenzione a quanto sta avvenendo intorno a noi....!
Riteniamo discriminante la difesa dell'assetto bipolare, fondato su un sistema maggioritario che dia al cittadino il potere di scegliere il governo del Paese prima delle elezioni sulla base di una proposta programmatica avanzata da un'alleanza politica omogenea.
“Forse le nostre sfide sono nuove. Gli strumenti con cui le affrontiamo forse sono nuovi. Ma i VALORI da cui dipende il nostro successo – lavoro duro e onestà, coraggio e lealtà, tolleranza e curiosità – tutto questo è antico. Quel che è necessario ora è un ritorno a queste verità”.

Dobbiamo fare nostro questo invito del Presidente Barack Obama, che era si rivolto ai Democratici americani, a tutti i cittadini degli Stati Uniti, ma che sono valide anche per noi, che quei VALORI abbiamo voluto nella nostra stessa “ragione sociale” e per la difesa dei quali ci siamo mobilitati.
Quale Paese, quale Italia vogliamo? Un'Italia migliore, in cui i concetti di responsabilità, di merito, di solidarietà e di comunità.
Non possiamo dire alla gente: “arrangiatevi”, dando magari una gomitata in faccia a quello che ti cammina a fianco se serve per salvarsi, per primeggiare, per apparire anziché essere !
Ognuno faccia la propria parte: questa è la nostra missione, è una missione per il Paese.

Torino, 21 luglio 2009 On. Renato cambursano

martedì 21 luglio 2009

Invito: 4° Incontro Nazionale Italia dei Valori - Vasto dal 18 al 20 settembre 2009


Cari Amici,

ho il piacere di informarvi che anche quest’anno ci ritroveremo a Vasto (CH) per il 4° incontro Nazionale dell’Italia dei Valori, che si svolgerà presso Palazzo D’Avalos – Piazza L.V. Pudente da venerdi 18 a domenica 20 settembre.

La manifestazione, come ogni anno, prenderà il via con il mio discorso di apertura lavori alle ore 10.00 di venerdi 18 settembre e si chiuderà alle ore 13.00 di domenica.

E’ passato un anno estremamente intenso dal punto di vista politico e nel quale molte cose sono cambiate, ad iniziare dal nostro partito. L’Italia dei Valori ha ottenuto un risultato straordinario, vedendo raddoppiare i propri consensi rispetto alle politiche del 2008, e l’8% dei voti ottenuti alle ultime elezioni Europee ha definitivamente consacrato il nostro partito forza politica di assoluto rilievo nel sistema nazionale.

L’appuntamento di Vasto sarà la sede migliore per fare il punto della nostra attuale azione politica e tracciare le linee di quella futura, attraverso incontri e dibattiti sui principali temi della politica italiana.

Ulteriori dettagli e delucidazioni (anche con riferimento alle convenzioni alberghiere) saranno nei prossimi giorni pubblicati sul sito www.italiadeivalori.it.
Per ulteriori informazioni potete contattare la Sede Nazionale del partito (Roma, Via di Santa Maria in Via, 12- tel. 06/97848144, fax. 06/97848355, e-mail: info@italiadeivalori.it).

Vi aspetto,

Antonio Di Pietro
Presidente Italia dei Valori

On. Cambursano: non accettiamo prediche morali da certi personaggi


“Non accettare la crisi economica è il vero SCANDALO dell'Italia”: così l'Economist della scorsa settimana. E che questo scandalo continui è confermato dal contenuto dell'ennesimo Decreto definito “Anticrisi” ( D.L. 1 Luglio 2009,78).
I risultati si vedono:

- Deficit 1° trimestre 2009: 9.3%
- Entrate : -3,8%
- Spese per investimenti : -6,1%
- Spese correnti : 4,6%
- Disoccupazione : oltre 8%
- Produzione industriale : -22,6%

L'OCSE, è vero, segnala “indicazioni di potenziale recupero”, ma è un dato relativo al solo mese di Giugno: il ricorso alla Cassa Integrazione ha visto un calo dello 0,6%, ma per dirla con il Governatore della Banca d'Italia, all'Assemblea annuale dell'Associazione Bancaria Italiana(ABI) di mercoledì 8 Luglio, “ è un dato ricorrente negli ultimi 10 anni, che nel mese di Giugno le cose siano andate meglio dei mesi precedenti; una rondine non fa primavera” .
I maggiori organismi internazionali ( F.M.I. , OCSE, Commissione Europea) evidenziano che i conti pubblici italiani rischiano di diventare insostenibili.
Gli stessi istituti sottolineano che l'Italia spende meno di 9 miliardi di stimolo alla ripresa in due anni, meno di un decimo della spesa media mondiale per contrastare la crisi e rilanciare l'economia.
Ancora una volta, nel varare un pacchetto di misure che dovrebbero fronteggiare la crisi il Governo non tiene conto della realtà nemmeno quando è lo stesso Governatore della Banca d'Italia ad affermare che “ la ripresa è legata alla tenuta dei consumi e alla possibilità di tenuta del mercato del lavoro”.
I provvedimenti contenuti nel “decreto Anticrisi” continuano ad essere inadeguati e insufficienti:

1) non comprendono misure adatte né a sostenere i redditi da lavoro dipendente e da pensione, né a sostenere quella parte dell'occupazione precaria ( lavoratori a termine, a collaborazione) che con la crisi si trovano disoccupati e scoperti, così come non c'è alcuna risposta alla richiesta di raddoppiare la durata della Cassa Integrazione e di rivalutare i massimali, che oggi non arrivano alla metà della retribuzione media.

2) la detassazione degli utili reinvestiti in macchinari industriali è quasi una barzelletta - ma che costa 1.839 milioni di euro per il 2010 ( perchè questa sarà la data vera in cui le aziende potranno beneficiarne) e 2.390 nel 2011 - , infatti delle due l'una: o le aziende non sono in crisi e fanno utili e allora non hanno bisogno di interventi statali o sono in crisi e allora non fanno utili! E' come lanciare un salvagente a chilometri di distanza dalla nave in avaria: se fra 15 mesi avranno superato la crisi e raggiungeranno il salvagente, questo non sarà più necessario, se invece la nave-impresa va a fondo prima di raggiungere il salvagente, l'agevolazione fiscale non servirà più a nulla! .
Le misure previste sono quindi dei semplici palliativi. E' evidente che il calo delle Entrate tributarie – nei primi 4 mesi del 2009 di 4,3 miliardi di euro, il 3,8% in meno rispetto allo scorso anno, contribuisce ad accentuare lo sbilanciamento della spesa, ecco perchè il Deficit è salito al 9,3% nel primo trimestre di quest'anno! Le entrate sono garantite per lo più dai lavoratori dipendenti e dai pensionati, mentre l'evasione fiscale – proprio “grazie” ai provvedimenti assunti dal Governo un anno fa – è ripartita alla grande!
La crisi sta già attraversando il tessuto produttivo e sociale del nostro Paese ed in particolare quello produttivo del Nord e tutto lascia pensare che il momento più acuto si presenterà in autunno. La manovra estiva si mostra inadeguata nel merito e nella quantità soprattutto nel sostegno all'occupazione e ai consumi. Essa è rappresentata da provvedimenti per complessivi 6 miliardi, ma diluiti in quattro anni: 1,3 per il 2009 e 2,2 nel 2010 di cui 1,8 per le imprese sotto forma di minor gettito per la riduzione del 50% degli utili se reinvestiti; mentre per il lavoro e per i lavoratori le risorse stanziate sono appena 20 milioni nel 2009 e 150 nel 2010, ancora una volta sottratte al Fondo Aree Sottosviluppate (FAS) e già comprese nelle risorse di cui all'accordo Stato-Regioni di cui alla legge 2/2009: cioè sono sempre gli stessi soldi che vengono semplicemente spostati da un capitolo all'altro.
Questo Decreto NON mette un Euro per investimenti Infrastrutturali!
L'Italia dei Valori in Commissione Bilancio della Camera ha proposto:

- l'istituzione di un Fondo aggiuntivo per facilitare l'accesso al credito delle Piccole e Medie Imprese;
- il sostegno dei settori e dei territori più esposti alla concorrenza internazionale, alla bassa intensità tecnologica e della conoscenza;
- il riconoscimento di una detrazione d'imposta per l'innovazione;
- l'istituzione di un Fondo a valere sulle risorse della Cassa Depositi e Prestiti di 25 – 30 miliardi per consentire il pagamento dei Debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle Imprese fornitrici di beni e servizi, che sono in forte difficoltà finanziaria dovuta proprio ai ritardi nei pagamenti da parte dello Stato e delle Autonomie Locali, ammontanti ad alcune decine di miliardi: questo consentirebbe la ripresa degli investimenti e rafforzamento dell'occupazione.
- l'incentivazione dei contratti di solidarietà;
- il prolungamento della Cassa Integrazione Ordinaria che andrà in scadenza nelle prossime settimane;
- il sostegno ai lavoratori dipendenti o parasubordinati che non hanno diritto ad ammortizzatori sociali;
- il sostegno ai consumi delle famiglie per un anno, per esempio con la detrazione di determinate spese, per sostenere la domanda;
- l'innalzamento ad almeno il 25-30% dell'indennità dell'ultima retribuzione per i lavoratori con Contratti di Collaborazione a Progetto (Co.Co.Pro).

La risposta del Governo, per ora, è stata quella di voler emanare una Sanatoria per Evasori, per Falsificatori di Bilanci e Bancarottieri e un nuovo e più vergognoso “Scudo Fiscale” per chi ha esportato clandestinamente all'estero i propri capitali senza pagare ovviamente le tasse e le imposte: e poi parla Standard Etico nell'Economia e nella Finanza, di lotta ai Paradisi fiscali, ma guarda caso solo per le persone fisiche che hanno portato denaro in questi “Stati canaglia” e non per le Società di Capitali ( SpA, SrL,Snc, Sas ) che rappresentano la parte di gran lunga più cospicua. Il massimo esperto di Paradisi fiscali è il Tributarista Giulio Tremonti, che se non vado errato è il medesimo Tremonti-ministro!
Ecco perchè NON ACCETTIAMO “ Prediche Morali” da simili personaggi!

Torino, 14 Luglio 2009

On. Renato Cambursano
Capogruppo Italia dei Valori
Commissione Bilancio- Camera dei Deputati

lunedì 20 luglio 2009

I motivi dei guasti Via Pertini


Cari amici,
ho avuto un rapporto epistolare con il responsabile dell'Aia e mi sono fatto portavoce di coloro che ci hanno scritto o segnalato i disagi per la scarsità d'acqua in Via Pertini. Vi allego una foto per farvi capire che tipo di liquido usciva dai rubinetti nell'ottobre dello scorso anno. Le difficoltà ci sono già da quasi un anno in quella zona.
Sono stai fatti degli interventi in via Archimede, via Mameli e via Cavour. Sono terminati il 17 luglio. Si pensa che adesso la situazione sia migliorata.
Il problema, dice il nostro interlocutore, deriva dalla notevole urbanizzazione che ha caratterizzato quest’area negli ultimi anni cui non ha fatto riscontro un adeguamento della rete idrica, che è rimasta tale e quale a quella che serviva qualche abitazione. Il problema si è manifestato in tutta la sua gravità solo da quest’anno a seguito di alcuni interventi che si sono resi necessari su alcuni pozzi del comune negli scorsi mesi (che hanno permesso di risolvere altri problemi).
Sicuramente l’intervento in corso non risolverà completamente le problematiche da noi evidenziate ma sicuramente avrà l’effetto di migliorare la situazione, in attesa di altri interventi più complessi che sono già stati programmati per il prossimo futuro (nel contesto peraltro di un potenziamento e miglioramento di tutta la rete idrica).
Non possiamo che ringraziare l'azienda per avere soddisfatto parte delle nostre richieste. Alcuni testimoni mi hanno confermato che la situazione sta effettivamente migliorando.
Adesso però la nostra posizione sarà quella di raggiungere tre obiettivi essenziali che sono i seguenti:
- manuntezione di tutta la struttura idrica del paese;
- riequilibrare il costo della bolletta per gli utenti che hanno avuto grosse difficoltà;
- conservazione del servizio pubblico della fornitura d'acqua.

Questo punto è fondamentale perchè non vorremmo che si sfrutti la situazione da parte del centro destra per privatizzare la fornitura con la scusa di eliminare i disserzivi e per abbattere i costi esorbitanti.
Per noi l'acqua deve rimanere nella gestione pubblica per impedire che diventi un lusso un bene che è fondamentale per sopravvivenza umana.
In altri comuni gestiti dal centro destra si sta esperimentando questa mossa che, secondo noi, è semplicemente folle e dannosa per il nostro Paese.
Il nostro compito è di vigilare affinchè ciò non avvenga per Galliate.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421

sabato 18 luglio 2009

Il ricordo Borsellino e il nostro lavoro sul territorio contro le mafie


Ricordiamo l'anniversario della strage di via d'Amelio in cui persero la vita Paolo Borsellino e le persone della sua scorta.
A 17 anni dalla strage palermitana, ricordiamo quando attuale e necessario sia promuovere la memoria delle vittime e l'impegno contro le mafie, per riuscire a sconfiggerle definitivamente. C’è ancora tanta strada da fare.
E’ sempre più necessario parlare di principi di legalità democratica, di uguaglianza, di diritti umani, proprio in un momento in cui, nel nome della sicurezza e sotto la minaccia delle tante "fabbriche della paura", vediamo inclinati questi pilastri sociali che pensavamo raggiunti una volta per sempre.
Lotta alle mafie quindi sapendo che non è solo un problema del Sud Italia e che oggi si parla sempre di più di "mafia pulita" (titolo del testo scritto dal magistrato Antonio Laudati e da Elio Veltri), intendendosi nello specifico l'internazionalizzazione della potenza economica della mafia, il narcotraffico, le infiltrazioni e gli investimenti delle cosche al nord. Tutti reati che possono essere combattuti con successo anche con lo strumento delle intercettazioni telefoniche, ma che oggi sono messe in discussione dall'attuale maggioranza di governo. Grazie a questa riforma i boss cantano vittoria.
Proprio rispetto agli investimenti delle mafie al nord, nel 2007 la Relazione Parlamentare della Commissione Nazionale antimafia, riguardanti la presenza delle mafie nelle province di Novara e Verbania. Si tratta di una questione sempre più attuale, da riprendere e da aggiornare: infatti nel geoblog dei beni confiscati alle mafie pubblicato sul sito di Libera Piemonte (vedi http://liberapiemonte.it/geobeni/), compaiono ben 7 beni confiscati nei territori delle province di Novara, Verbania, e Vercelli. Il bene confiscato nel novarese è a Borgomanero, e, attualmente è in possesso del Demanio. L'auspicio nostro e quello di Libera è che Borgomanero sappia riappropriarsi di quel bene, che la città reagisca ed abbia uno scatto di orgoglio, riprendonsi ciò che i poteri mafiosi hanno cercato di sottrarre. Libera metterà a disposizione della collettività tutta l’esperienza maturata nell’ambito di promozione di progetti di riutilizzo di beni confiscati alle mafie in questi anni a livello nazionale.
Non possiamo sprecare quel bagaglio di esperienza e di informazioni preziose che mette a disposizione Libera. Dobbiamo collaborare al massimo con le istituzioni e con questa associazione per colpire la mafia nell'aspetto più importante: il profitto e il riciclaggio.
Potremmo onorare il ricordo di Borsellino e di tutti coloro che sono morti combattendo in prima linea contro le organizzazioni criminali, applicando sul territorio le idee e le proposte di di Don Ciotti, Libera e di quelle realtà che si occupano di ripristinare la legalità e lo stato di diritto, sfruttando a pieno le loro consulenze.
Sogniamo ancora città abitate da persone che hanno coraggio, oltre che paure, che hanno ancora voglia di impegnarsi per qualcosa di grande e importante. Sogniamo ancora quel fresco profumo di libertà.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421

Convocazione del consiglio comunale: il 23 luglio comuncia la battaglia


Il giorno 23/07/2009 alle ore 19.30 è convocato in prima convocazione nella sala consiliare del Castello Visconteo Sforzesco il CONSIGLIO COMUNALE con il seguente ordine del giorno:

1) APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE DI CONSIGLIO COMUNALE IN DATA 22.04.2009, 06.05.2009 E 17.06.2009.

2) COMUNICAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE DEI NOMINATIVI DEI CAPIGRUPPO CONSILIARI.

3) PRESENTAZIONE ED APPROVAZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE RELATIVE ALLE AZIONI E AI PROGETTI DA REALIZZARE NEL CORSO DEL MANDATO AMMINISTRATIVO.

4) VARIAZIONI AL BILANCIO DI PREVISIONE - ESERCIZIO FINANZIARIO 2009

5) NOMINA COMPONENTI DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L'ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL'ENTE.

6) NOMINA COMPONENTI DELLA COMMISSIONE EDILIZIA COMUNALE AI SENSI DELL'ART. 2 DEL REGOLAMENTO EDILIZIO

7) RINNOVO COMMISSIONE CIMITERIALE. NOMINA DI TRE MEMBRI.

8) CONSULTA DELLO SPORT: DESIGNAZIONE DI DUE CONSIGLIERI COMUNALI, UNO DI MAGGIORANZA ED UNO DI MINORANZA

9) ESAME ED APPROVAZIONE DI SCHEMA DI CONVENZIONE DA STIPULARSI CON LE SCUOLE DELL'INFANZIA PARITARIE, AI SENSI DELLA L.R. 28/2007.

10) NOMINA DEI DUE RAPPRESENTANTI DEL CONSIGLIO COMUNALE, DI CUI UNO PER LA MAGGIORANZA E UNO PER LA MINORANZA, NELLA COMMISSIONE PREVISTA DALL'ART. 11 DEL NUOVO SCHEMA DI CONVENZIONE CON LE SCUOLE MATERNE PARITARIE EX L.R. N. 28/2007.

11) INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MARCO CERIOTTI IN DATA 06.07.2009 - PROT. N. 13493 - AVENTE PER OGGETTO: ''PUBBLICAZIONE DELIBERE SUL SITO DEL COMUNE”.

12) INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MARCO CERIOTTI IN DATA 15.07.2009 - PROT. N. 14088 - AVENTE PER OGGETTO: ''DIFFICOLTA' DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO IN VIA PERTINI''.

13) COMUNICAZIONI DEL SINDACO.

Nel caso in cui alle ore 24.00 il Consiglio comunale non avesse esaurito la trattazione degli argomenti all’ordine del giorno, la seduta verrà sospesa e proseguirà il giorno 24 luglio 2009, alle ore 21.00. Si precisa che trattasi di prosecuzione dell’adunanza del 23 luglio 2009. Si avverte che l’eventuale seduta di seconda convocazione è prevista per le ore 21.00 del giorno 24 luglio 2009. Le riunioni avranno luogo nella sala del Castello Visconteo-Sforzesco.

Come potete vedere i punti all'o.d.g. sono molti, ma il tema più delicato riguarda il programma amministrativo della città. Comincia la battaglia. Vi ricordo che martedì 21 luglio alle 21,00 alla riunione di partito ne parleremo e potrete fare delle osservazioni e dei suggerimenti che discuterò con gli alleati e che porterò in consiglio. Mi farebbe piacere avere delle vostre considerazioni e critiche, ma delle vostre istanze e proposte da poterlo migliorare.
Lavoreremo comunque in modo autonomo dal centro sinistra perchè siamo per definizione diversi dal Partito Democratico e da Sinistra e Libertà. Su molti temi abbiamo posizioni differenti. Capiterà che ci dovremo distinguere dal resto del centro sinistra. Dobbiamo essere sicuramente propositivi e costruttivi.
Non dobbiamo apparire come il partito del NO. Crediamo che si debba lavorare per il bene dei galliatesi, seguendo sempre le nostre idee per i quali nati. Questo non dobbiamo mai dimenticare. Ciò non è altro che l'indirizzo che abbiamo concordato nelle nostre riunioni.
Con l'Italia dei Valori sempre e comunque.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421

giovedì 16 luglio 2009

Via Pertini: arrivano notizie positive


Ciao ragazzi,
Ieri abbiamo avuto notizie positive per i residenti di Via Pertini.
Hanno individuato un primo possibile intervento risolutivo, o quanto meno migliorativo, a quanto dice un'informativa dell'AIA. Oggi eseguiranno delle opere in Via Archimede.
Da un punto di vista tecnico, ci sarà l'estensione della rete in Via Pertini con il collegamento della stessa con la rete di Via Archimede.
I lavori dovrebbero finire il 17 luglio e comporterà la scarsità d'acqua per chi abita nelle vicinanze di Via Archimede in certe ore della giornata.
Speriamo che sia la volta buona. Siamo molto soddisfatti perchè hanno accolto parte delle nostre richieste.
Chiediamo solo la cortesia ai residenti di Via Pertini di metterci cortesemente al corrente di come andranno le cose e di informarci se la situazione migliora col tempo.
Vi ringraziamo.

A presto

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421

Nasce "Il Fatto": l'abbonamento per riavere la libertà di stampa


E' nato un nuovo giornale promosso da Marco Travaglio e tanti altri giornalisti liberi.
Mi piace promuovere questa iniziativa, visto che la stampa ormai è quasi tutta nelle mani di pochi. Sono sicuro che questo giornale non c’entrerà nulla con la solita informazione di regime. L’avevo sognato da anni e ora il sogno sta diventato realtà.
Sarà un quotidiano nuovo, alternativo, ma soprattutto libero. "Il Fatto" è il nuovo giornale fondato da un gruppo di giornalisti liberi e diretto da Antonio Padellaro. Marco Travaglio, uno dei giornalisti che scriveranno su "Il Fatto", ha dato la notizia ufficiale sul suo blog.
Sarà un giornale diverso dagli altri. Il perchè ce lo spiega direttamente Travaglio ed i motivi sono i seguenti:
1. racconterà i fatti, fin dalla sua testata. Darà la notizie, le analisi e i commenti che gli altri non danno, o nascondono. Parlerà dei temi che gli altri ignorano.
2. non avrà padroni: la società editoriale è composta da alcuni piccoli soci, compresi i giornalisti, che partecipano con quote equivalenti a un progetto comune: un quotidiano fatto solo per i suoi lettori. Senza vincoli né sudditanze ai poteri forti, politici, finanziari e industriali, che usano i giornali per i loro interessi.
3. non chiederà né avrà finanziamenti pubblici concessi da questo o quel partito.
4. nascerà solo se avrà dei lettori interessati ad acquistarlo ed a leggerlo. Nel paese dei giornali senza lettori, mantenuti in vita dai contribuenti, anche e soprattutto da quelli che non li comprerebbero mai, loro faranno il giornale soltanto se avranno un numero di lettori sufficiente per mantenerlo in vita.
Il motore siamo noi. Corollario necessario di tutte queste premesse è l’abbonamento.
Senza editori facoltosi alle spalle e senza finanziamenti pubblici sicuri, "Il Fatto" potrà sopravvivere solo se ci sarà l’interesse dei lettori. E’ proprio per questo che fondamentale è capire quante persone sono interessate a questo progetto.
Travaglio, a nome di tutta la redazione, auspica almeno 10.000 abbonati. Se si raggiungesse questa cifra minima il giornale potrebbe essere in grado di partire e sopravvivere.
Ovviamente se si deve intraprendere un progetto è bene sapere prima di quante risorse si dispone. Tutti noi possiamo far decollare questo progetto.
Pensateci bene. Un occasione così non ci capiterà mai. Non era quello che stavamo aspettando? Abbiamo una grande possibilità: non lasciamocela sfuggire di mano.
Chi fosse interessato all'abbonamento può cliccare qui: http://www.antefatto.it/prenotazioni.
Troverà tutte le informazioni per abbonarsi. Il costo annuale in Pdf è di solo 100 euro annui, pari a 0,28 al giorno. E' un prezzo accessibilissimo ed estremamente favorevole. La promozione vale fino al 31 luglio 2009. La prima copia, o il pimo Pdf, uscirà a settembre.
Forse ritroverò la voglia di andare in edicola. Forse ritroverò la voglia di leggere un giornale e anche di credere, per una volta, che esiste ancora la libertà di stampa in Italia. Per questo correte e non perdete tempo. La libertà ce la dobbiamo riguadagnare.
Non dimentichiamocelo!

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421

domenica 12 luglio 2009

La riposta dell'Aia Ovest Ticino sul problema di Via Pertini



Ciao ragazzi,
adesso vi metto a conoscenza della risposta tempestiva che ho ricevuto da un funzionario dell'Aia Ovest Ticino sul caso di Via Pertini.

"Sappiamo del problema, già da tempo , attualmente non abbiamo ancora trovato soluzioni, per vari motivi.
Siamo consapevoli dei gravi disagi , e conoscendo anche la sua attività per i cittadini galliatesi sono disponibile al massimo a collaborare per risolvere il problema.
Purtroppo le segnalazioni che arrivano dai 13 comuni gestiti sono tante e non sempre si soddisfano le situazioni più urgenti e necessarie .
Nella prossima settimana potremo di nuovo monitorare la pressione in rete , ma le anticipo che cominciando il periodo delle ferie saremo sottonumero come dipendenti e ci sarà da correre……. non le assicuro il giorno.
Da quanto abbiamo visto a Galliate c’è il problema di una grande diffusione di autoclavi che per ovviare ai problemi di pressione ne causano di maggiori prelevando direttamente dalla rete e quindi sottraendo ad altri.
Le farò sapere la prossima settimana dopo aver parlato anche con il direttore.

Cordiali Saluti"

venerdì 10 luglio 2009

Ecco le nostre proposte per non lasciare i galliatesi senza acqua


Cari amici,
vi mando la lettera, che ho spedito all'Aia Ovest Ticino srl, con l'elenco delle nostre proposte per aiutare i residenti di Via Pertini a Galliate che sono quasi senza acqua da settimane.
Vi farò sapere il prima possibile la loro eventuale risposta.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421

"Spett. A.I.A. Ovest Ticino s.r.l.,
Le scriviamo per chiederLe il Vs. intervento per assistere i Vs. utenti galliatesi che risiedono in Via Pertini in quanto sono in forte difficoltà per la mancanza dell'acqua.
Ci sono arrivate molte proteste perchè la situazione è quasi intollerabile.
Le nostre proposte, sempre che siano fattibili e che vorremmo porre alla Vs. attenzione, sono le seguenti:
- uscita di Vs. tecnici o di esperti esterni per studiare la situazione e per capire il motivo della enorme scarsità di risorse idriche solo in quella zona;
- monitoraggio del resto del territorio, per sapere se c'è il medesimo rischio;
- riequilibrare i costi della bolletta, visti i disagi e le difficoltà nate per l'impossibilità di usufruire a pieno del Vs. prezioso servizio;
- intervento dell'Amministrazione Comunale, già avvisata di questo nostro intento, per assistere la popolazione e la Vs. Azienda nei sopralluoghi e negli esami per individuare se ci sono problemi tecnici-operativi, in cui si necessaria la loro presenza e la loro opera di manutenzione.

Queste sono le nostre idee per non far sentire abbandonata la nostra gente e per affrontare al meglio la questione.
Inoltre sappiamo che farete il possibile per non abbondare i nostri amici galliatesi, dato che avete già dimostrato in passato un'enorme disponibilità ed un forte spirito di collaborazione.

Vi ringraziamo della Vs. cortese attenzione.

Distinti saluti

Rebecchi Lorenzo
Segretario Cittadino - Italia dei Valori
Sezione di Galliate"

giovedì 9 luglio 2009

Mancanza d'acqua in Via Pertini: intervanga il sindaco


Cari amici,
Vi giro la lettera che ho mandato al Sindaco pregandolo di intervenire sul problema dell'acqua. Molti dei nostri galliatesi, residenti in Via Pertini, hanno ormai da molte settimane pochissima acqua a disposizione. E' una vergogna!
A breve manderò una lettera all'Aia Ovest Ticino srl per chiedere loro l'assistenza immediata per i nostri utenti e in quell'occasione faremo delle proposte.
Se qualcuno volesse segnalarci dei disagi sul tema, ne sarei molto grato. Se invece vuole dare dei suggerimenti in merito, saremo molto felici di ascoltarli. Saranno valutati con la massima attenzione per non lasciare da soli i nostri amici.

Saluti

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
347-0900421

"Caro Sindaco,
Le scriviamo per proporre a Lei ed alla Sua Amministrazione di impegnarsi in prima persona per risolvere un problema che vivono molti galliatesi.
E' inspiegabile come in certi orari della giornata non si possano sfruttare le risorse idriche per le normali esigenze familiari.
Non vorremmo che il problema peggiori adesso che siamo solo all'inizio della stagione estiva.
Ci sono arrivate molte segnalazioni dalle zone di Via Pertini, come Lei sa già.
Comprendiamo che durante l'estate, visto l'enorme consumo, possa mancare dell'acqua.
La nostra preoccupazione sorge però proprio perchè il caso si è verificato in una sola zona e in un periodo in cui non c'è alcun problema di siccità. Non vorremmo che le difficoltà tecniche permangano per troppo tempo e che si estendi il problema su altre zone del nostro territorio.
Noi, nel frattempo, scriveremo all'Aia Ovest Ticino affinchè possa intervenire il prima possibile per assistere al meglio la nostra popolazione.

La ringrazio della cortese attenzione.

Distinti saluti

Rebecchi Lorenzo
Consigliere comunale - "Centro Sinistra Susanna Sindaco"
Segretario Cittadino Idv Galliate
3470900421"

mercoledì 8 luglio 2009

Sciopero dei blogger, sciopero per difendere la democrazia


E' ormai chiara la volontà della politica di soffocare ogni giorno di più la Rete come strumento di diffusione delle notizie.
Il 14 luglio ci sarà lo sciopero dei blogger contro il bavaglio alle intercettazioni e all’informazione, promosso dalla legge criminale del ministro Alfano. Quel giorno si protesterà contro la norma del “diritto di rettifica entro 48 ore” per tutti i siti, norma ribattezzata dagli internauti “ammazza Internet”.
Secondo i giornalisti italiani i divieti imposti al diritto di informazione su indagini e inchieste giudiziarie sono inaccettabili e sono chiaramente incostituzionali.
Una volta approvato l'emendamento, il rischio sarebbe quello di incappare in pesanti sanzioni che prevedono esborsi anche di migliaia di euro; i blogger sono infatti già ritenuti penalmente responsabili di possibili ingiurie e diffamazioni. Per questo le nuove norme sono inutili e dannose.
Antonio Di Pietro, il leader dell'Italia dei Valori, è stato il primo uomo politico italiano ad aderire allo sciopero del blogger tramite un annuncio ufficiale pubblicato sul proprio sito Web.
La pluralità dell'informazione, non importa se via internet, sui giornali, attraverso le radio o le tv o qualsiasi altro mezzo, costituisce uno dei diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino e, probabilmente, quello al quale sono più direttamente connesse la libertà e la democrazia.
Invito tutti coloro che utilizzano un sito internet o che gestiscono un blog a fermarsi per un giorno in segno di protesta contro una proposta di legge che vuole fermare la giustizia e l'informazione, i due pilastri del nostro ordinamento costituzionale. Non possiamo permettere alla Casta di ridurci il nostro spazio di libertà.
Non si tratta di difendere la stampa, la tv, la radio, i giornalisti o la Rete, ma di difendere con fermezza la libertà di informazione e con questa il futuro della nostra democrazia. Il cittadino ha il diritto di sapere e noi abbiamo il dovere di verificare che abbia la possibilità di conoscere la realtà dei fatti. Solo così possiamo permettergli di esercitare serenamente e consapevolmente il diritto di voto nella cabina elettorale.
L'unico scopo della legge è quello di nascondere la verità agli elettori. Solo così possono ingannare per l'ennesima volta gli italiani. Solo in questo modo possono avere i voti per governare. Questa beffa non gliela possiamo autorizzare.
Viva la giustizia! Viva la libertà di stampa! Viva la democrazia!

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421

domenica 5 luglio 2009

Tesseramento Italia dei Valori anno 2009


Per avere informazioni su come iscriversi all'Italia dei Valori, chiamateci pure al n. 347-0900421 o scriveteci all'indirizzo e-mail: lorenzo_rebecchi@yahoo.it

Rebecchi Lorenzo
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3470900421

sabato 4 luglio 2009

Arrivano le ronde colorate, anzi malate


Cari amici,
L'altro ieri è stata approvata la legge che istituisce e legalizza le ronde. A proposito di questo argomento, vorrei farvi ascoltare un'intervista di Gaetano Saya, presidente del Partito Nazionalista Italiano (http://www.youtube.com/watch?v=a9NGxMlcoRA), perchè potrebbe essere uno di protagonisti delle futuri corpi volontari che realizzerebbero la c.d. "sicurezza partecipata", come la chiama il ministro degli Interni, Roberto Maroni.
Se questi sono i personaggi che potrebbero pattugliare il nostro territorio, allora vuol dire che siamo in "buone" mani. Bisogna cominciare veramente a preoccuparsi. Il sottoscritto, Rebecchi Lorenzo, e l'Italia dei Valori combatterà, con gli strumenti che ha e nelle sedi istituzionalmente opportune, contro questi sistemi di controllo dei propri territori. Il video che vi abbiamo mostrato è la dimostrazione pratica che tali metodi di polizia sono inutili e soprattutto dannosi per la popolazione. Non permetteremo al Comune di Galliate di adottare uno stile simile con gente poco raccomandabile.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421

venerdì 3 luglio 2009

Riunione Italia dei Valori, sez. Galliate, venerdì 10 luglio ore 21


Ciao ragazzi,
Venerdì 10 luglio alle ore 21,00, ci sarà una riunione della sezione di Galliate dell'Italia dei Valori - Di Pietro, presso la nostra sede in viale Cavour n. 64/a sempre a Galliate.

L'ordine del giorno sarà il seguente:
- costituzione del circolo;
- trasferimento e inaugurazione nuova sede;
- tesseramento anno 2009;
- strategia di opposizione;
- proposte da presentare in cosiglio comunale;
- nomine nelle commissioni;
- varie ed eventuali.

Sarà l'ultima riunione prima dell'estate, salvo emergenze particolari, per cui vi chiedo anche solo di passare in sede perchè sarà l'occasione per salutarci. Ricominceremo a settembre.
Vi aspettiamo, come sempre, con molto entusiasmo.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421

mercoledì 1 luglio 2009

Cari giudici, dimettetevi per quella cena vergognosa


Ciao ragazzi,
Vi chiederei di cliccare qui: http://www.antoniodipietro.com/2009/06/dimettetevi_commensali_interes.html per conoscere la nostra protesta sulla misteriosa cena che è avvenuta tra due giudici costituzionali e Berlusconi ed alcuni suoi uomini fidati, proprio adesso che la Corte Costituzionale dovrà decidere sulla legittimità costituzionale della legge c.d. Lodo Alfano. Ovviamente i mezzi di informazione non ne parlano.
E' come se il presunto assassino ed il suo avvocato andassero a cena con il giudice che deve valutare a breve se è colpevole o no.
Se voi foste un parente della vittima, cosa pensereste? Se voi foste un organo giudicante, accettereste un invito simile?
Scusate il paragone un poco orrendo, ma è quello che realmente capita in Italia.
Per questo vi suggerisco di aderire a questa iniziativa per tenere alta la dignità della Corte Costituzionale e per impedire che strani appuntamenti possano condizionare o compromettere i principi democratici del nostro Paese.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421