martedì 30 dicembre 2008

Il gruppo nato su facebook per combattere la privatizzazzione dell'acqua sta crescendo a dismisura


Cari amici,
Non posso che ringraziarvi per la sensibilità che avete dimostrato per questo argomento così tanto delicato.
In neanche 24 ore dalla nascita di questo gruppo su facebook, abbiamo superato le 50 adesioni. E' un risultato straordinario e per questo sono lusingato. Inoltre le iscrizioni arrivano da tutta Italia e questo costituisce per me è un grande motivo di soddisfazione.
Quindi vi invito a proporre l'ingresso nel nostro gruppo ad altri vostri amici per dare un segnale forte a questa situazione che si sta delineando nel nostro paese e non tanto per fare aumentare a dismisura il numero dei nostri aderenti.
A breve formeremo un'associazione e mettere sul tavolo delle proposte per impedire che veramente un bene così tanto prezioso venga mercificato a danni delle fasce più deboli della nostra società.
Io continuerò a muovere le coscienze dai rischi che si stanno avvicinando e cercherò con le mie forze di crescere insieme a voi.
Spero che anche voi mi diate una mano in questo cammino.

Grazie ancora

Rebecchi Lorenzo
lorenzo_rebecchi@yahoo.it
3470900421

lunedì 29 dicembre 2008

Il ministro Alfano è circondato da guardie del corpo, anzi da agenti penitenziari


Cari amici,
Vi giro un articolo molto interessante del sole 24 ore che mi ha girato un amico di Novara che è un agente di polizia penitenziaria, nonchè dirigente sindacale dell'Osapp che è la seconda sigla sindacale del settore.
L'articolo mette in ridicolo il ministro della Grazia e di poca Giustizia, Angelino Alfano, perchè avrebbe distaccato 30 unità dai carceri del Nord per trasferirli al sud, a Palermo esattamente, per permettere loro di effettuare la sua scorta personale.
Questo gesto ha fatto alterare i sindacati del settore perchè viene meno una forza significativa nei penitenziari che sono in emergenza per mancanza di personale.
I sindacati sono sul piede di guerra anche per le modalità con il quale è stata gestita la costituzione di questa unità, senza consultare i rappresentanti sindacali e senza comunicare i criteri di scelta e di designazione.
Questa, a mio modesto, parere è una vergogna ed un altro atto di umiliazione dei nostri governanti contro delle persone e contro le nostre istituzioni perchè vengono utilizzati i nostri risparmi solo per fare gli interessi personali e non quelli pubblici dei cittadini.
Inoltre viene anche umiliata una categoria che fa ogni giorno enorme sforzo per garantire un servizio essenziale per la nostra comunità. Nonostante la enorme carenza personale si vedono trasferire delle unità senza motivi particolare connessi con l'esigenze dell'Amministrazione Penitenziaria e senza avere la possibilità di discutere i metodi di organizzazione e di selezione dei prescelti. Non esista alcuna garanzia per queste guardie.
Questo dimostra come si vuole gestire la giustizia e con quale superficialità si affronterà il problema delle carceri.
Il nostro Ministro Angelino Alfano continua a lasciare i nostri eroi senza una scorta adeguata, come Pino Masciari e tanti magistrati, mentre dall'altra parte non si fa scrupoli per trovare delle guardie del corpo per sè mentre abbandona chi lotta in prima linea contro la criminalità organizzata e chi svolge un'attività importante per la collettività.
Oltre allo stravolgimento della giustizia che arriverà con la tanta agognata riforma del settore, spero che non si arriverà anche all'apertura delle carceri per tanti altri delinquenti in modo che non ci sarà più bisogno di altri agenti di polizia penitenziaria. Il buon indulto in un modo o in un altro si ripeterà.
In questo modo si prenderanno due piccioni con una fava. Spero che non si arrivi a questo per risolvere i problema dell'assoluta emergenza di mancanza di personale nelle carceri del Nord Italia.
Vorrei concludere però una battuta per il nostro caro Angelino Alfano. Non è che il ministro Alfano dato che è circondato da personaggi già condannati in via definitiva, invece di coprirsi di vere guardie del corpo, si cerca di proteggere con quel personale qualificato alla cura ed alla custodia dei carcerati? Non è che paura di entrare nella nicchia di persone molto poco raccomandabili? Non che forse dato che non ha avuto ancora problemi processuali ha ben pensato di non essere da meno e quindi voglia degli agenti di quel tipo? Con questo spero di far divertire i nostri amici che mi hanno scritto.
Per adesso la scelta è distruttiva, demoralizzante e nello stesso tempo ridicola.

Rebecchi Lorenzo
3470900421

No alla gestione dell'acqua ai privati


Cari amici,
abbiamo fondato un gruppo su facebook per dire un NO forte alla possibile gestione dell'acqua a privati senza scrupoli.
Lo scopo del gruppo e dell'associazione è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzione a considerare l'acqua un bene prezioso ed insostituibile per il bene dell'umanità.
Per questo deve essere gestita in modo che tutti possono avere facilmente accesso gratuitamente, in modo razionale, senza creare sprechi e danni alla collettività.
Il costo deve essere bassissimo o a carico del fisco.
La gestione dell'acqua per questi motivi non può essere data ai privati perchè non garantisco a tutti l'accesso a questa fonte e, dall'altra parte, cercano di produrla tentando di raggiungere il massimo profitto che non si traduce sempre in un bene per l'interesse generale.
Lo scopo è quello che tutti i consigli comunali, provinciali e regionali, e anche il Parlamento, dichiarino l'acqua un bene dell'umanità non mercificabile, come un diritto umano imprescrittibile, universale ed indivisibile e che riconoscano l'acqua come “bene comune mondiale”.
In tal modo si spera di arrivare più in alto fino a che entri questo principio nella Carta Universale dei Diritti dell'Uomo sancita dall'ONU.
Questo NO è importante perchè vuol dire NO alla guerra per il controllo dell'acqua, vuol dire NO alla morte sicura di milioni di persone e di bambini per dissenteria e per malattie dovute alla mancanza di acqua perchè non hanno avuto le possibilità economiche di lavarsi o di bere un bicchiere di acqua fresca e sana.

Rebecchi Lorenzo

domenica 28 dicembre 2008

Riunione dell'Italia dei Valori di Galliate per giovedì 8 gennaio alle ore 21,00


Vi invito alla riunione di giovedì 8 gennaio alle ore 21,00 presso la sede dell'Italia dei Valori - Di Pietro, sezione locale di Galliate, in viale Cavour n. 64/a di Galliate.

L'ordine del giorno sarà il seguente:

1. elezioni amministrative di Galliate;
2. proposte sull'attività di partito per l'anno in corso;
3. esito della riunione delle segreterie cittadine del centro sinistra sul programma;
4. varie ed eventuali.

Sono invitati come sempre gli amici grillomani per sentire le loro idee e per collaborare sul campo visti i tanti punti in comune. Il medesimo discorso vale per i non galliatesi, qualora
vogliano dare un loro sostegno alle battaglie del partito perchè c'è bisogno del vostro aiuto per entrare in consiglio comunale nella nostra città.

Vi aspetto numerosi.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
347-0900421

mercoledì 24 dicembre 2008

Il Piemonte è capofila nella richiesta di realizzare un referendum abrogativo del Lodo Alfano


Nella seduta del 9 dicembre il Consiglio regionale del Piemonte ha deliberato a maggioranza - 33 sì e 10 contrari - la proposta di referendum abrogativo contro il lodo Alfano (legge n. 124/2008), come previsto dall’articolo 75 della Costituzione e dell’articolo 26 dello Statuto. La richiesta approvata dall’Assemblea dovrà, quindi, aggiungersi a quella di altre quattro Regioni affinché possa partire l’iter che dovrebbe portare alla consultazione popolare. Il documento approvato, sottoscritto da tutti i gruppi di maggioranza, è passato nella versione predisposta con un emendamento presentato da Andrea Buquicchio (IdV), già primo firmatario della proposta nella versione iniziale approdata in Aula. La maggioranza si è schierata compatta a favore della richiesta di abrogazione del Lodo Alfano, per evitare una sorta di temporanea immunità penale causata dalla sospensione dei processi per le quattro più alte cariche dello Stato, una legge ad personam contraria all’art. 3 della Costituzione (principio di eguaglianza). L’opposizione ha rilevato, invece, l’adeguatezza costituzionale del lodo Alfano, sancita dalla controfirma del Capo dello Stato e motivata dalle novità contenute nel lodo Alfano rispetto al lodo Schifani, a suo tempo dichiarato incostituzionale dalla Consulta. In pratica il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio, il presidente della Camera e quello del Senato non sono perseguibili penalmente e civilmente dalla giustizia finché saranno in carica. L’immunità decade se la persona si dimette, e non è cumulabile con l’elezione di cariche diverse da quelle con cui si è stati eletti. Quindi, qualora un ipotetico presidente di uno dei due rami del Parlamento fosse indagato, e successivamente venisse eletto presidente della Repubblica, l’immunità non esisterebbe.
Colgo l'occasione per ringraziare fortemente il nostro segretario regionale Andrea Buquicchio per l'ottimo lavoro svolto per ripristinare il principio costituzionale di uguaglianza. La nostra battaglia non si ferma.

Rebecchi Lorenzo
3470900421

Con Antonio Di Pietro sempre e ovunque


I giornali stanno enfatizzando una vicenda che non ha nessun lato oscuro. Mi riferisco alle intercettazioni sul figlio Cristiano. Ben ha fatto Antonio Di Pietro a chiedere che si faccia chiarezza. Ha ribadito che la magistratura deve fare il suo corso.
Innanzitutto è il figlio Cristiano e non il padre Antonio che è stato intercettato.
Quindi non serve buttare fango su di lui come invece faceva il buon Berlusconi che gettava disonore sulla magistratura quando indagava su di lui, sui suoi parenti e suoi amici.
Le parole del figlio Cristiano non hanno alcuna rilevanza penale. Ma coloro che sono tanto garantisti non lo sono con Antonio Di Pietro. Poi vedrete che non salterà fuori nulla.
I giornali stanno secondo me girando la frittata. Invece di dire come stanno le cose, cioè informare che Di Pietro era sotto il ricatto di Mautone poi allontanato dallo stesso ministro perchè non piaceva come lavorava, continuano a ingigantire una richiesta di dare un lavoro ad un amico ingegnere che non nulla ha di tanto eclatante e di sporco.
Perchè i giornali non ricordano quando Berlusconi raccomandava le belle ballerine che gli piacevano tanto.
Giustamente il leader dell'Italia dei Valori ha detto che il comportamento del figlio è stato giudicato come inopportuno e poco corretto. Egli si è comportato da signore. Ma perchè Berlusconi non fa altrettanto per Dell'Utri e Mangano?
Inoltre un cosa che fa onore ad Antonio Di Pietro e che non ha fai fatto nessuno in Italia e quello di far uscire tutti i suoi rappresentanti istituzionali nelle giunti il cui presidente o sindaco era indagato o arrestato e di dire che i processi devono continuare e che non è legittimo cambiare leggi o fermare i processi come hanno fatto per Berlusconi.
Questo mi rende orgoglioso di questo grande partito e del nostro grande Antonio Di Pietro.

Noi siamo un'altra cosa.

Rebecchi Lorenzo
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Auguri di buon natale e buon anno



A tutti i miei cari amici e simpatizzanti dell'Italia dei Valori rivolgo un sincero augurio di Buon Natale, con la speranza che le feste ci diano la possibilità di trascorrere del tempo prezioso con le persone che amiamo, tempo che purtroppo troppo spesso dedichiamo a cose che non sono fondamentali nella vita.
Auguro a tutti voi di poter godere della compagnia dei vostri famigliari, io lo farò sicuramente e spero che anche voi avrete al vostro fianco persone a cui volete tanto bene.
Mi auguro anche che il 2009 possa essere l'anno del cambiamento e della svolta.Sarà dura perchè troveranno qualsiasi appiglio per colpirci o per affondarci come state leggendo dai giornali. Confido nel fatto che saremo uniti per combattere per quelle battaglie in cui tanto crediamo e per le quali ci stiamo sacrificando moltissimo. Sono ancora convinto che possiamo per vivere in un mondo migliore. Quel mondo in cui molti di noi sperano davvero di poter vivere un giorno non troppo lontano.
Tanti auguri a voi e alle vostre famiglie.

Rebecchi Lorenzo
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domenica 21 dicembre 2008

Cambursano: Italia dei Valori è proposta, non solo protesta


Cari amici,
Sono soddisfatto dell'esito dell'incontro; la sala era piena e sono contento di come sono andate le cose. Il video è lungo dura circa più di un'ora e mezza. Ho intitolato così il post perchè è quello che è emerso durante il dibattito. Non vogliamo raccogliere solo la protesta, ma dobbiamo illustrare le nostre proposte. Dobbiamo lavorare vicino alla gente, essere presenti sul territorio, per recepire le loro istanze, per realizzare dei programmi costruttivi che partono dal basso e non dall'alto. Non posso che ringraziare tutti gli amici che mi hanno aiutato questo anno.
A breve farò un bilancio per questi primi cinque mesi di attività. E' sicuramente molto positivo. Renato è stato molto gentile e disponibile. E' stato felice del presente che gli abbiamo fatto. Ha promesso che ritornerà. Poi ha ringraziato tutti gli amici per il risultato ottenuto con la raccolta firme contro il Lodo Alfano. Ha fatto i suoi migliori auguri di buon natale e buon anno alla base.
Anche il sottoscritto coglie l'occasione per fare i migliori auguri di buon natale e buon anno.

Rebecchi Lorenzo
347-0900421

lunedì 15 dicembre 2008

L'on. Renato Cambursano dell'Italia dei Valori sarà a Galliate il 20 dicembre alle 18,30


Cari amici,
Vi scrivo per invitarvi all'incontro che si terrà a Galliate il 20 dicembre alle ore 18,30 in viale Cavour n. 64/a, presso la sede del nostro partito, con l'onorevole Renato Cambursano, deputato dell'Italia dei Valori.
Verrà per ringraziarvi per l'ottimo risultato ottenuto in città per la raccolta firme contro il Lodo Alfano. Farà il punto sull'attuale e delicata situazione politica nazionale. Conoscendo Renato, ci farà i suoi più sinceri auguri di buone feste a nome del nostro grande partito.
E' molto significativa la sua presenza. Vuol dire che i nostri rappresentanti vogliono essere sempre più presenti sul territorio e più vicini alla gente in momenti importanti come questo.
Se qualcuno ha delle idee per come organizzare al meglio l'evento, scrivetemi o chiamatemi pure che lo ascolto molto volentieri.

La vostra presenza sarà ben accolta come sempre. Vi aspettiamo.

Rebecchi Lorenzo
Segretario cittadino IDV Galliate
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3470900421

domenica 14 dicembre 2008

Caro Ministro, dovrebbe applicare anche un'altra sentenza



Cari amici,
Ho appena appreso dall'Ansa che il ministro Brunetta ricorderà a Berlusconi che bisogna equiparare l'età pensionabile nel pubblico impiego tra gli uomini e le donne per decisione della Corte di Giustizia Europea.
Mi meraviglia, non tanto la questione oggetto del contendere, quanto il fatto che il ministro Brunetta deve ricordare al signor Berlusconi che deve adeguare la legislazione italiana a quanto sancisce la Corte di Giustizia Europea.
Non sono sicuro del fatto che il nostro Presidente del Consiglio lo ascolterà.
Già perchè dovrebbe ricordargli che egli dovrebbe applicare un'altra sentenza del medesimo tribunale che condanna il governo italiano perchè non ha eseguito quel regolare bando sull'assegnazione delle frequenze statali. Peccato che neanche la Rai e Mediaset ne parlano di questo.
L'imprenditore De Stefano Francesco aveva vinto nel 1998 un concorso e doveva avere le frequenze televisive occupate da Rete 4 e per questo il governo italiano è stato condannato a pagare l'imprenditore per il danno arrecato e ha chiesto di consegnare quanto prima le frequente al legittimo possessore. Attualmente Rete4 occupa abusivamente una frequenza televisiva.
Il nostro paese paga al giorno 350.000 euro di danno per il semplice fatto che non applica il bando.
E' una grande vergogna. Allora signor Brunetta ricordi per favore che per colpa del suo capo non dobbiamo pagare noi una sua colpa. Invece di andare a colpire solo i piccoli lazzaroni, vada a colpire per favore i grandi furbi che sono nella Pubblica Amministrazione. Vada a dire, se è coerente e coraggioso, che il Primo Ministro deve applicare una sentenza europea che lo riguarda direttamente e per il quale pagheremo dei danni ingenti se non lo farà. Vada dirgli che se non lo fa è un lazzarone ed un abusivo.
Solo al quel punto potrò dire che il ministro Brunetta merita rispetto, che fa il suo dovere e che applica veramente per tutti la legge italiana.
Adesso vediamo la prova dei fatti.

Rebecchi Lorenzo
3470900421

Operazione: "Sostengo il mutuo"


Oggi vorrei trattare uno dei punti del mio programma che annunciai ad inizio anno ed è quello del caro vita e della dura lotta per arrivare a fine mese.
Da molti anni il comune emette un bando per le famiglie che pagano l'affitto ed è un'operazione molto preziosa per sostenere le fasce più deboli della popolazione.
Un altro problema dell'emergenza della casa che assilla la nostra società è quello che riguarda il caro-mutui. Oggi questa situazione sta peggiorando, a mio modesto parere, con il caro vita e con l'aumento dei tassi di mutuo.
Il tasso ufficiale europeo di sconto è salito e da circa il 2 % del 2004 è passato al 4 negli ultimi giorni. Tutti parametri di riferimento per il calcolo della rata sono aumentati.
Questo ha determinato un innalzamento del costo del mutuo e molte famiglie faticano a pagare e non riescono a rispettare le scadenze. Le esecuzioni immobiliare sono in pieno boom. Senza farlo apposta il carovita è aumentano notevolmente per molti fattori come il petrolio, la crescita della pressione fiscale e il taglio delle spesa pubblica. Le bollette di luce, acqua, gas e di altri beni primari hanno fatto il resto. La benzina è diventata un lusso. L'aumento degli interessi del mutuo insieme il caro vita rendono molto difficile arrivare a fine mese Le famiglie deboli ci stanno rimettendo la pelle. Non dimentichiamo che il mancato aumento dei salari hanno dato un duro colpo al potere d'acquisto dei lavoratori.
Adesso non voglio fare un'analisi o creare polemiche. Lo scopo del post è quello di realizzare delle proposte per aiutare a sostenere i poveri che in questo paese stanno aumentando. E' quello che sto cercando di fare. Le critiche non mi piacciono se non accompagnate da proposte sane, serie e costruttive.
Si potrebbe dunque aiutare, oltre che le famiglie in affitto, anche quelle che pagano il mutuo. Anche loro hanno delle spese importanti da affrontare. La casa comporta sacrifici enormi. A nessuno è caduta la casa dal cielo.
Anche la classe media ha diritto di avere delle misure per alleviare le loro sofferenze economiche e per avere un futuro dignitoso. Bisogna agevolare i giovani nell'acquisto della casa.
Per questo propongo di creare un bando per sostenere quelle persone, quei giovani e quelle famiglie che pagano un mutuo e che sono in difficoltà o, peggio, nell'impossibilità di pagarlo.
Si potrebbe elencare delle priorità, delle caratteristiche e delle fasce di persone che ne hanno diritto.
Ad esempio si potrebbe aiutare quelle persone che hanno almeno due anni di finanziamento alle spalle e che sono residenti a galliate da più di 5 anni; ciò servirebbe per disincentivare l'arrivo nel nostro territorio solo per avere delle agevolazioni. Credo che sia giusto avvantaggiare chi è galliatese da più tempo.
Potremmo dare la preferenza a chi ha meno di 40 anni. Si può tenere in alta considerazione chi ha una famiglia numerosa, un reddito basso o una rata con un'alta incidenza a sul proprio reddito. Ad esempio chi ha più del 35% del proprio stipendio mensile investito nella rata va data più attenzione rispetto chi ha un rapporto rata/reddito più modesto. Ci sono mille modi per stabilire chi ne ha bisogno.
Non si può trascurare chi ha perso il lavoro o chi non è più in grado di sostenere una rata. Si può dedicare una parte dei fondi a questi casi di forte urgenza.
Parlando di fondi li si potrebbe recuperare un tre modi. La prima fonte deriverebbe dalla sostituzione del mutuo del parcheggio sotterraneo che grava pesantemente sulle nostre casse comunali. Lo stesso discorso si potrebbe fare per altri mutui a carico del Comune. Penso che una parte si potrebbe distrarre da quello progetto esoso della scuola materna.
Altro modo con cui è possibile reperire delle somme è quello di presentare un progetto alle fondazioni bancarie che sono molto disponibili ad elargire denaro per fini sociali meritevoli.
Il terzo metodo è quello di partecipare ai contributi che la Regione Piemonte sta studiando e dedicando a certe categorie di persone.
Si potrebbe destinare almeno circa 200.000,00 euro per la durata di 5 anni e si potrebbe aiutare 100 famiglie e clienti a realizzare il loro sogno di avere una benedetta casa.
L'ultimo consiglio che posso dare è quello di promuovere un incontro tra le associazione dei consumatori impegnati sul territorio e le delegazioni dell'Abi con la mediazione delle istituzioni, della Provincia di Novara, dei Comuni per studiare un piano per ridiscutere il tasso di interesse per quelle famiglie che hanno optato per il tasso variabile e per alleggerire il peso del costo complessivo per tutti i consumatori che si trovano in serie difficoltà a pagare il finanziamento per l'acquisto della propria casa.

Rebecchi Lorenzo
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sabato 13 dicembre 2008

Ambiente, scriviamo il programma


Cari amici,
oggi abbiamo costituito una commissione ambiente interna al partito dell'Italia dei Valori di Galliate.
Il responsabile è Davide Pollastro e sarà colui che gestirà il lavoro. Vi chiedo quindi di mandare a lui tutte le proposte e le priorità del paese per questa materia che ritenete analizzare.
Per questo scrivete al suo indirizzo e-mail: davide.pollastro@email.it oppure alla mia posta elettronica.
Tra le priorità che abbiamo messo è quella di non permettere ai privati di far gestire l'acqua per nessun motivo.
Aspettiamo le vostre idee perchè dobbiamo scrivere il programma e dovete essere voi che deciderlo.
Questa deve essere la differenza tra noi e gli altri partiti.
Noi siamo il partito della base e della gente. Noi costruiamo il paese ed il partito. Non siamo il partito delle tessere nè tanto meno il movimento in cui le segreteria comandano e decidono su tutto. Siete voi che decidete il destino e il futuro vostro e di coloro che ci stanno intorno.
Noi siamo un'altra cosa. Noi possiamo essere un'alternativa possibile.
Adesso dobbiamo dimostrarlo e voi non potete non sfruttare questa enorme occasione il vostro e il nostro bene.

Rebecchi Lorenzo
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mercoledì 10 dicembre 2008

"Il Guastafeste", il nuovo libro di Antonio Di Pietro

Cari amici,
Vi comunico che lunedì 15 Dicembre 2008 - ore 18:00: Antonio Di Pietro presenta il libro "Il Guastafeste" presso la Libreria Feltrinelli in Piazza Piemonte a Milano insieme a Gianni Barbacetto.

IL GUASTAFESTE
La storia, le idee, le battaglie di un ex magistrato entrato in politica senza chiedere permesso
Antonio Di Pietro - Gianni Barbacetto
Saggistica
Collana: Saggi
Pagine: 208
Prezzo: € 13.50
In libreria dal: 28 Novembre 2008


IL LIBRO
Impegnato da una parte in un’opposizione netta a Silvio Berlusconi e al suo governo, dall’altra in una competizione dura con Walter Veltroni e il Partito democratico, Antonio Di Pietro occupa la scena politica e mediatica, continua ad aumentare i suoi consensi nel Paese e a provocare polemiche infuocate.
In questo libro, per la prima volta, sollecitato, pungolato, persino provocato da Gianni Barbacetto, Di Pietro parla di sé e delle sue battaglie. Racconta con particolari inediti il suo passato di magistrato, l’inchiesta Mani pulite, le dispute mai sopite nel Paese sulla giustizia e sui rapporti tra politica e magistratura. Ripercorre gli anni degli attacchi subìti, dei dossieraggi, delle accuse, dei processi e delle assoluzioni. Risponde alle accuse e alle critiche che i suoi avversari gli rivolgono da anni. Ma racconta anche il suo presente di politico, la costruzione di un partito nuovo, post-ideologico, che sia – dice – un «partito del fare». Ha il culto delle manette? È un uomo di destra? Ha tramato per distruggere i partiti della prima Repubblica? Ha salvato gli eredi del Pci? Ha l’ossessione di Berlusconi? Ha costruito, come quest’ultimo, un partito personale e monocratico? Come vede l’Italia del presente e del futuro? In queste pagine, Di Pietro ricorda, ricostruisce, risponde.

UN BRANO
"Questo libro racconta la mia verità. Più che un libro è una 'confessione sotto giuramento' resa a Gianni Barbacetto: con le sue domande senza filtro, Barbacetto si è messo nei panni di un cittadino-giudice-lettore che voglia valutare il 'fenomeno Di Pietro' in modo informato. Alla fine del dialogo ci siamo domandati: che titolo diamo a questo lavoro? Ci è sempre tornato in mente il primo a cui avevamo pensato: Il guastafeste. In fondo è vero: sono stato e sono un guastafeste, in senso letterale, e ne sono orgoglioso. Svolgendo il mio lavoro ho 'guastato la festa' a politici maneggioni e imprenditori senza scrupoli, ho scoperchiato le pentole della Casta, ho ridicolizzato le mille ipocrisie di cui si circonda il Palazzo. Per carità, niente di eccezionale, ho fatto solo il mio dovere: ma di questi tempi, fare il proprio dovere sembra sia diventata un’anomalia."

GLI AUTORI
Antonio Di Pietro
Gianni Barbacetto

Rebecchi Lorenzo
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Commissione Ambiente


Ciao ragazzi,
abbiamo concordato per sabato 13 dicembre alle 16,45 di vederci nella sede di Galliate per creare una commissione per elaborare una programma sull'ambiente da presentare alle prossime riunioni di centro sinistra a Galliate.
E' fuori discussione che il tema ha rilevanza non solo cittadina e quindi i risultati della nostra attività possono ripercuotersi anche a livello provinciale.
Comunque cominciamo a lavorare. Io proporrei di mettere tra i primi punti il fatto che mai consentiremo di far gestire l'acqua a privati e dopo analizzerei la questione dello smaltitore Pyromex, per vedere se è applicabile in paese.
Io propongo di fare quattro chiacchiere per organizzare il lavoro e dopo di che mandiamo via internet le nostre proposte in modo da non farvi perdere troppo tempo.
Qualcuno di voi si mette a capo di questa commissione per riorganizzare le varie istanze e per realizzare un unico documento da presentare in riunione a tutti i nostri militanti. L'iniziativa è stata estesa ai grillomani.
Vi ricordo che venerdì 12 dicembre alle 21,00 ci sarò una riunione di partito sempre qui in sede.

Rebecchi Lorenzo
3470900421

Riunione venerdì 12 dicembre alle 21,00


Cari amici,
Vi invito alla riunione di venerdì 12 dicembre alle ore 21,00 presso la sede dell'Italia dei Valori - Di Pietro sezione locale di Galliate in viale Cavour n. 64/a di Galliate.

L'ordine del giorno sarà il seguente:

1. organizzazione dell'ultimo gazebo previsto per 14 dicembre per ringraziare e per fare gli auguri di Natale alla cittadinanza;
2. ultime adesioni per la cena di Natale prevista per il 18 dicembre;
3. approfondimento sull'attività e sul futuro del partito da parte del coordinatore provinciale Idv;
4. esito della riunione delle segreterie cittadine del centro sinistra sul programma e sul candidato sindaco;
5. organizzazione per l'arrivo dell'on. Cambursano previsto per sabato 20 dicembre alle 18,15 a Galliate;
6. varie ed eventuali.

Sono invitati come sempre gli amici grillomani per sentire le loro idee e per collaborare sul campo visti i tanti punti in comune. Il medesimo discorso vale per i non galliatesi, qualora
vogliano dare un loro sostegno alle battaglie del partito.
Per l'occasione è stato invitato, su vostra proposta, il segretario provinciale Renzo Tognetti che mi deve dare ancora la sua disponibilità.
Vi aspetto numerosi.

Rebecchi Lorenzo
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lunedì 8 dicembre 2008

Caso Sky: qualche informazione per chiarire la vicenda


Cari amici,
un nostro militante mi ha scritto per darmi qualche novità sul caso Sky. Vi girò le sue segnalazioni perchè vorrei darvi delle informazioni preziose per chiarire meglio la dinamica della vicenda.
Il caro Berlusconi sulla polemica disse chiaramente :«Ma quale conflitto di interessi. La sinistra ha concesso a Sky per i rapporti che aveva con quella televisione il privilegio del 10 per cento dell'Iva. Abbiamo tolto quei privilegi e abbiamo fatto ritornare l'Iva a Sky uguale a quella di tutti gli altri».
E' proprio questa la vera storia del trattamento fiscale agevolato per la pay tv? "L'espresso" ha fatto una piccola inchiesta per ricostruire la vicenda dello sconto dell'Iva a Telepiù, il primo nome della tv a pagamento che fu fondata dal gruppo Fininvest per essere ceduta prima a una cordata di imprenditori amici, poi ai francesi di Canal Plus e infine nel 2002 a Murdoch che la denominerà con il nome del suo gruppo: Sky.
Si scopre così che l'Iva agevolata sugli abbonamenti della pay-tv italiana è stata un trattamento di favore risalente al 1991 fatto dal ministero retto dal socialista Rino Formica e dal governo Andreotti a Silvio Berlusconi in persona. Non solo: dietro questo favore, secondo la Procura di Milano, c'era persino stato un tentativo di corruzione.
Nel 1997 Il pubblico ministero Margherita Taddei chiese il rinvio a giudizio per Berlusconi. Lo chiese anche sulla base di un fax che fu trovato durante una perquisizione. La missiva era opera di Salvatore Sciascia, allora manager Fininvest e oggi parlamentare del Pdl nonostante una condanna definitiva in un altro procedimento per le mazzette pagate dal gruppo alle Fiamme Gialle. Nel fax, diretto a Silvio Berlusconi, Sciascia chiedeva di spingere per far nominare alla Corte dei Conti il dirigente del ministero delle Finanze Ludovico Verzellesi, meritevole perché in precedenza si era speso per fare ottenere l'agevolazione dell'Iva al 4 per cento per Telepiù. In pratica, secondo la ricostruzione dei magistrati, la raccomandazione era il ringraziamento di Fininvest per il trattamento ricevuto.
Il fascicolo processuale però fu trasferito nella Capitale per competenza nel 1997. Nel 2000 il Gip Mulliri, su richiesta del procuratore di Roma Salvatore Vecchione e del pm Adelchi D'ippolito (oggi capo dell'ufficio legislativo del ministero dell'economia con Giulio Tremonti) archiviò tutto. Nessuna rilevanza penale, quindi. Ma restano i dati oggettivi sulla trattativa tra la Fininvest e il ministero per l'abbassamento dell'Iva sulla pay tv: dal 1991 al 1995 quando era controllata o partecipata dal gruppo Berlusconi, Telepiù ha goduto di un'aliquota pari al 4 per cento. Un'agevolazione che allora Berlusconi non considerava scandalosa. Mentre oggi definisce "un privilegio" l'aliquota più che doppia del 10 per cento.
L'innalzamento dal 4 all'attuale 10 per cento fu introdotto alla fine del 1995 nella legge finanziaria del Governo Dini. All'epoca i manager di Telepiù, scelti dal Cavaliere, salutarono così il provvedimento: «È l'ultimo atto di una campagna tesa a mettere in difficoltà la pay tv».
Il 25 ottobre del 1995, Mario Zanone Poma, (amministratore di Telepiù sin dalla sua fondazione) dichiarava alle agenzie di stampa: «L'innalzamento dell'aliquota Iva:
1) contraddice la sesta direttiva della Comunità Europea;
2) contraddice l'atteggiamento degli altri paesi europei verso aziende innovative quali le pay tv;
3) crea una grave discriminazione tra la pay-tv e il servizio televisivo pubblico».
In pratica il manager scelto da Berlusconi diceva le cose che oggi dicono gli uomini di Murdoch.
Effettivamente un ruolo dei comunisti ci fu. Ma a favore del Cavaliere.
Il Governo Dini voleva aumentare l'Iva fino al 19 per cento (come oggi vorrebbe fare Berlusconi) ma poi fu votato un emendamento di mediazione che fissò l'imposta al 10 per cento attuale. L'emendamento passò con il voto decisivo di Rifondazione Comunista: il suo leader dell'epoca, Fausto Bertinotti, in un ribaltamento dei ruoli che oggi appare surreale, fu duramente criticato dall'allora responsabile informazione del Pds (e attuale senatore del PD) Vincenzo Vita: «È squallido che Bertinotti abbia permesso un simile regalo a questo nuovo trust della comunicazione, figlio della Fininvest».
Io conclurei dicendo: "Ma come è piccolo il mondo"

Rebecchi Lorenzo
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domenica 7 dicembre 2008

La questione morale riguarda destra e sinistra


Ho visto oggi in TV le reazioni del sindaco di Firenze per le indagini della magistratura su alcune operazione della giunta e dei suoi assessori. Lo stesso è capitato ad altre giunte di colore di centro sinistra.
La questione morale riguarda tutti gli schieramenti politici. Chi ha detto che chi sta a destra sia più onesto della sinistra o viceversa?
Bisogna moralizzare la vita civile e quella politica soprattutto. Il male sta dappertutto. Non si deve perseguire coloro che il male l'hanno scoperto, ma si deve dare i mezzi, le risorse e migliorare le leggi per perseguire la corruzione, i corruttori e i corrotti. Solo così può estirpare il male.
Non vorrei che adesso si strumentalizzi la giustizia per operare il medico e non il paziente. Non vorrei che si voglia colpire la magistratura indipendente ed autonoma, perchè si vuole evitare che gli impiccioni che indagano sul malaffare politico e per fare quello che si vuole del denaro pubblico.
Questo è ciò che vuole fare il centro destra che richiama il PD alla riforma della giustizia per bloccare i processi e per renderla inefficiente.
Noi non cascheremo al tranello e spero anche quelli del PD e dell'UDC.
Berlusconi non ha cuore la giustizia ma vuole l'ingiustizia per garantirsi l'impunità e le sue ricchezze.

Rebecchi Lorenzo
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Obiettivo raggiunto: missione compiuta


Cari signori,
è con molto entusiasmo e con molta gioia che vi posso dire che abbiamo raggiunto ben 715 firme. L'obiettivo prefissato del superamento delle 700 è stato raggiunto con molto sudore e con tanta fatica.
Ringrazio tutti coloro che hanno contributo a questa straordinaria impresa. Vi farò sapere presto a quanto siamo arrivati a livello provinciale e nazionale. Nondovrebbero esserci problemi.
Sono molto soddisfatto. E' stata dura ma ce l'abbiamo fatta. Il merito è tutto vostro e sono orgoglioso del mio gruppo.
Sono stati due mesi importanti ed è venuta fuori la forza d'animo per una battaglia di principio e per salvaguardare la Costituzione.
Ringrazio ancora tutti coloro che mi sono stati vicini e che hanno creduto fin dall'inizio in questa battaglia.
Martedì consegnerò le 715 firme alla segreteria provinciale e dirò che il lavoro non è stato solo mio e che senza di voi non ce l'avrei fatta. Inoltre ho calcolato che grazie al lavoro della nostra sezione galliatese ci sono stati altri gazebi in provincia di Novara e che per quelle occasioni sono stati raccolti ben altre 500 firme circa.
Concludo dicendo che l'Italia dei Valori è ben presente a Galliate e piano piano si sta radicando sul territorio. Siamo visibili e la gente nota con piacere il nostro impegno e la nostra continuità.
Il risultato è netto e chiaro agli avversari e soprattutto agli alleati.
Con l'Italia dei Valori si vince e senza di noi si perde.
Non tanto per il nostro simbolo, ma per quel bagaglio culturale e per quella ricchezza politica che rappresentiamo e per il quale lavoriamo e crediamo.
E' per questo motivo che la gente ci ascolta, ci segue e ci vuole votare.

Rebecchi Lorenzo
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sabato 6 dicembre 2008

Riunone IdV Galliate venerdì 12 dicembre alle 21,00


Cari amici,
Vi invito alla riunione di venerdì 12 dicembre alle ore 21,00 presso la sede dell'Italia dei Valori - Di Pietro sezione locale di Galliate in viale Cavour n. 64/a di Galliate.

L'ordine del giorno sarà il seguente:

1. organizzazione dell'ultimo gazebo previsto per 14 dicembre per ringraziare e per fare gli auguri di Natale alla cittadinanza;
2. ultime adesioni per la cena di Natale prevista per il 18 dicembre;
3. approfondimento sull'attività e sul futuro del partito da parte del coordinatore provinciale Idv;
4. esito della riunione delle segreterie cittadine del centro sinistra sul programma e sul candidato sindaco;
5. lettera di ringraziamento ai sottoscrittori galliatesi che hanno aderito al Lodo Alfano;
6. organizzazione Galliate TV;
7. varie ed eventuali.

Sono invitati come sempre gli amici grillomani per sentire le loro idee e per collaborare sul campo visti i tanti punti in comune. Il medesimo discorso vale per i non galliatesi, qualora
vogliano dare un loro sostegno alle battaglie del partito.
Per l'occasione è stato invitato, su vostra proposta, il segretario provinciale Renzo Tognetti che mi deve dare ancora la sua disponibilità.

Vi aspetto numerosi.

Rebecchi Lorenzo
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Farm Market anche a Galliate


Ciao ragazzi,
entrando nell'argomento del caro vita, dopo aver pubblicato una lettera di un amico che ha solo constato il degrado sociale ed economico che si sta infiltrando nel nostro territorio, adesso vorrei parlare di proposte utili per aiutare le famiglie, i consumi e mantenere la qualità dei prodotti.
Un decreto del Ministero delle Politiche Agricole conferisce la possibilità ad ogni Comune di aprire un mercato interamente gestito dagli agricoltori.
Questi sistemi sono già stati collaudati in Germania, Francia e Stati Uniti da molto tempo.
Comportano enormi vantaggi per i produttori ed i consumatori, come prova il video del Farm Market realizzato a Bari.
Innanzitutto i produttori hanno un contatto diretto con i consumatori ed i propri clienti, al punto tale che finalmente ricevono i complimenti dai propri consumatori che invece non ricevono mai dai grossisti che tirano solo il prezzo.
Eliminano una catena del processo commerciale che comportano solo costi ed in efficienze per il consumatore e imprenditore.
Prima era vietato ed adesso anche gli agricoltori possono organizzarsi per promuovere e vendere direttamente i propri prodotti e non devono sottomettersi ai prezzi di grossisti senza scrupoli, per cui possono vendere la merci a prezzi più competitivi.
Dall'altro i consumatori hanno un contatto diretto e possono conoscere realemente chi gli vende la roba.
Posso avere prezzi più bassi che la grande distribuzione impedisce loro. Spesso la speculazione è frutto di azioni ingenerose della grande distribuzione che riesce a farla da padrone.
Questo meccanismo sta prendendo piede e stanno nascendo nuovi Farm Market e adesso è ora che iniziamo a lavorare per farne aprire uno anche a Galliate. Questo permetterebbe di aumentare la concorrenza, aumentare l'occupazione, la qualità dei prodotti perchè il consumatore è in grado di vagliare e mantenere alta l'attenzione dei valore dell'offerta e anche i contadini possono vendere merci più raffinate perchè non sono obbligate a lavorare con bassi contenuti ed a mettere sul mercato merce di basso profilo per non perdere le promesse dei grossisti e della grande distribuzione.

Rebecchi Lorenzo
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venerdì 5 dicembre 2008

No alla gestione privata dell'acqua


Cari amici,
Molti di voi mi hanno scritto per l'assurda scelta di destinare la gestione dell'acqua ai privati.
Non posso assolutamente che concordare con voi. Il governo Berlusconi ha preso questa decisione molto opinabile. Non si concilia questa posizione con la volontà di sostenere le famiglie e la povertà.
La gestione pubblica dell'acqua ha sollecitato molte critiche a Galliate perchè ci sono state degli aumenti ingiustificati, che erano rivolti a colmare dei buchi di bilancio e per rendere migliore il servizio.
A mio modesto parere sono stati fatti degli errori che si potevano evitare. Adesso non serve recriminare, ma serve lavorare per migliorare il servizio e il prezzo per dare soddisfazione agli utenti.
La gestione privata dell'acqua comporta dei rischi gravi che si ripercuotono sulla comunità.
Il privato sappiamo benissimo che cerca di gestire il tutto per realizzare il profitto e non l'interesse dei consumatori. Un bene di primaria importanza come l'acqua è da tenere in considerazione ai massimi livelli.
Il nostro corpo è costituito dal 65% di acqua. E' un bene vitale per la nostra sopravvivenza per cui non possiamo farne a meno. La domanda per questo genere di necessità è sempre in continua crescita anche per le aziende. Quindi tutti abbiamo assolutamente bisogno di acqua e questo fa il gioco dei finanziari senza scrupoli che impongono il prezzo solo per fare lauti guadagni.
In questa situazione si è creato il paradosso di alcuni paesi africani e sudamericani in cui sono scoppiati dei conflitti per il controllo dell'acqua. Ciò è avvenuta nella moderna Israele per il controllo delle terre ricche di acqua che non si vogliono dare ai palestinesi.
Il rischio è che ci sia un'innalzamento giustificato dei prezzi, per cui parte della popolazione può rimanere esclusa dalla fornitura perchè non ci sono le possibilità per pagarla. Inoltre tutti beni che derivano o che si producono con l'acqua sono destinati inevitabilmente ad aumentare.
Questo comporta una crescita del costo della vita e contribuisce all'impoverimento della popolazione. O peggio ancora la diffusione di malattie ed enormi costi per le nostre strutture sanitarie.
Per fortuna che il governo di centro destra voleva sostenere le famiglie e aiutarle economicamente.
Per questo faccio tre proposte.
a) mettere nel nostro programma locale e provinciale di non cedere la gestione dell'acqua ai privati per nessun motivo;
b) collaborare con quelle associazioni che vogliono sensibilizzare i cittadini su questo tema;
c) raccogliere le firme per impedire che tutto ciò avvenga.

I nostri governanti ci stanno riprovando per fregarci. Prima si garantiscono l'impunità, poi controllano l'informazione, dopo salvano gli interessi economici del premier e dei suoi amichetti. Ma non finisce qui. Adesso stanno cercando di svuotarci il portafoglio a favore della solita schiera di personaggi poco seri che girano intorno agli uomini di potere.

Rebecchi Lorenzo
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Provvedimento anticrisi che mette solo in crisi


Cari amici,
noto con tanta soddisfazione che molti di voi mi segnalano i troppi casi di "anomalie", se così si posso chiamare, da parte del nostro governo. Ciò mi rincuora perchè stiamo creando un rapporto che va al di là della politica.
Comunque, tornando a noi, questa volta chiamerei addirittura "scandalo" la decisione del Ministro Tremonti.
Mi sono arrivate circa una decina di lettere sulla questione del bonus energetico. Cominciamo dal principio. La finanziaria 2007 del governo Prodi prevedeva la detrazione del 55% per le spese affrontate per interventi di ristrutturazione degli immobili indirizzati al risparmio energetico.
Si tratta di una norma che ha riscosso un certo successo e che ha permesso di effettuare interventi sugli isolamenti delle abitazioni, sulla sostituzione di vecchie caldaie e sull'installazione dei pannelli solari.
Ora il bonus non è più automatico. Dovrà essere prenotato all'Agenzie dell'Entrate, che deciderà entro 30 giorni. Verranno ammesse solo le richieste in ordine cronologico fino agli importi disponibili in finanziaria per il 2009 pari a 82,7 milioni di euro.
Tutte le altre richieste verranno respinte. Finora la deducibilità era automatica, senza alcun limite di stanziamento. Ora non è più così. Tutto questo per sanare le finanze pubbliche e per evitare gli sprechi. Che bel lavoro!
La vecchia norma non credo che abbia creato enormi vuoti nelle casse dello stato, anzi ci ha permesso di far emergere il lavoro nero. Quindi ha creato maggior gettito. Si è dato più lavoro e più opportunità alle aziende specializzate nel settore ambientale.
La vecchia norma ha permesso meno consumi petroliferi e di gas, per cui dato un'enorme beneficio ambientale e ha dato uno sconto economico per le casse delle famiglie con bollette meno care.
Quello che ha dell'incredibile però è che la nuova misura voluta da Tremonti ha effetto retroattivo, per cui chi l'ha già richiesta pensando di avere di sicuro dei benifici fiscali è rimasto fregato. Ecco dov'è lo scandalo.
Quindi il nostro caro Berlusconi che vuole ridurre le spese a carico delle famiglie, invece le ha fregato cammin facendo. Molti hanno iniziato i lavori pensando di avere dei vantaggi che ora non sono più garantiti. Ha aumentato la pressione fiscale alle famiglie. Ha anche danneggiato la salute e l'ambiente.
La politica degli annunci per far vedere che fanno tutto per poi trovarci con un pugno di mosche in mano non si ferma. Voleva ridurre il costo della vita ed invece ha aumentato l'Iva a Sky inventantosi che è l'Europa l'ha richiesto.
Adesso non facilita più le proprie aziende, ma pensa a ostacolare le concorrenti come ha già fatto con la Rai. Si inventano le social card per coloro che guadagno poco o niente e che hanno 10 familiari a carico. Alla fine ci guadagna nessuno e pochissime famiglie potranno avere delle garanzie dalle misure a sostegno delle famiglie.
Mi sa tanto che il governo Berlusconi l'unica cosa che sa fare e che è non smetterà mai di realizzare è quella della politica degli inganni e delle fregature.
Molti che hanno chiesto la detrazione del 55% per le spese di risparmio energetico se ne stanno rendendo conto non sulla propria pelle ma sul proprio portafoglio.

Rebecchi Lorenzo
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mercoledì 3 dicembre 2008

Riunone IdV Galliate giovedì 4 dicembre alle ore 21,00


Cari amici,
Vi invito alla riunione di giovedì 4 dicembre alle ore 21,00 presso
la sede dell'Italia dei Valori - Di Pietro sezione locale di Galliate in viale Cavour n. 64/a di
Galliate.

L'ordine del giorno sarà il seguente:

1. organizzazione dei gazebo per prevista per il 6 e 7 dicembre e del 14 dicembre per ringraziare la cittadinanza e per fare gli auguri di Natale;
2. discussione sulla conferenza stampa per il giorno 13 dicembre e comunicato stampa sul programma;
3. esito della riunione delle segreterie cittadine del centro sinistra sul programma e sul candidato sindaco;
4. iniziative territoriali e il dialogo con le associazioni;
5. varie ed eventuali.

Per l'occasione sono invitati come sempre gli amici grillomani per
sentire le loro idee e per collaborare sul campo visti i tanti punti in
comune. Il medesimo discorso vale per i non galliatesi, qualora
vogliano dare un loro sostegno alle battaglie del partito .

Vi aspettiamo numerosi.

Rebecchi Lorenzo
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Ultimi gazebi a Galliate contro il Lodo Alfano


Sabato 6 dicembre e domenica 7 dicembre si terranno gli ultimi gazebo a Galliate per raccogliere le firme contro il Lodo Alfano.
L'obiettivo è quello di raggiungere le 700 solo nel nostro paese.
Il primo gazebo si terrà in Via XXV Aprile di fronte all'Ospedale San Rocco e nelle aiuole pubbliche intorno al parcheggio del supermercato Ld.
Il secondo invece sarà allestito in via Novara n. 15 davanti all'ingresso della supermercato Coop.
Per l'occasione invitiamo tutta la cittadinanza a venire a firmare per abrogare una legge incostituzionale realizzata secondo noi per impedire che siano svolti i processi a capo del Presidente del Consiglio.
E' una battaglia che viene promossa per difendere il principio di uguaglianza che il valore cardine di tutto l'ordinamento giuridico italiano.
L'altro scopo è quello di raccogliere il maggior numero di firme per dare un segnale forte ad una maggioranza ed un governo che si sta appiattendo agli interessi del premier e non del paese.
Abbiamo già raccolto ben 650 firme e questo a nostro parere è già un grosso risultato e per questo faremo un gazebo il 14 dicembre a Galliate in piazza Vittorio Veneto durante il mercato natalizio per ringraziare i galliatesi dello successo strepitoso e per fare gli auguri di buon Natale e di buon anno ai nostri cittadini.

Rebecchi Lorenzo
segretario cittadino IdV Galliate
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lunedì 1 dicembre 2008

Obiettivo: 700 NO contro il Lodo Alfano a Galliate


Cari amici,
stiamo arrivando ormai al termine delle campagna referendaria per abrogare il Lodo Alfano. Abbiamo racolto fino adesso 640 firme a Galliate e addirittura 4800 in tutta la provincia.
Sono molto soddisfatto del risultato. Sono orgoglioso del lavoro della squadra, ma adesso non ci dobbiamo fermare qui. Dobbiamo continuare per arrivare a quota 5.000 in tutta la provincia e per raggiungere quota 700 a Galliate.
Il risultato è alla nostra portata e ce la possiamo fare. Non dobbiamo farlo solo per una questione numerica ma tanto per dare un segnale forte a chi governa e a chi offende la nostra Costituzione.
Dobbiamo mettercela tutta per raggiungere il numero più alto di firme per far capire che una parte del paese è contraria alla logica del compromesso morale e all'utilizzo delle istituzioni per farsi gli affaracci propri. Non tutti vogliono essere schiavi o sudditi e non a tutti sta bene quello che vuole ridisegnare il paese Italia a sua stretta misura e consumo.
Questo è il nostro obiettivo e non tanto raggiungere il quorum.
Il quorum è il nostro problema miniore. Invece il nostro scopo principale è di cominciare a smuovere le coscienze ed a risvegliare la sensibilità sulla questione morale e sulla legalità.
Per questo vi chiediamo questo ultimo sforzo per il bene del paese.

Rebecchi Lorenzo
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Diffondete il nostro simbolo e fondiamo la democrazia partecipata


Cari amici,
Il nostro gruppo politico sta volando e comincia ad essere visibile non solo su internet ma anche sul territorio.
Per questo vi scrivo perchè è ora che cominciamo a diffondere il nostro movimento tra coloro che ci stanno intorno.
Vi invito a chiedere ai vostri amici a iscriversi a facebook nel nostro gruppo di Italia dei Valori di Galliate o a lasciarvi il loro indirizzo e-mail che se vogliono li teniamo aggiornati su quello che il partito fa a livello locale e nazionale. Dopo se volete me li passate che li metto nella nostra mailing list. E' importante che noi teniamo i rapporti con noi per far crescere la base ed il nostro consenso.
Dobbiamo sapere chi sono i nostri elettori in modo da creare un filo diretto con tra noi e loro. Questo è dato importantissimo. Non lo dimenticate mai. Sono loro che ci segnalano i problemi e che ci tengono aggiornati con la triste realtà del momento. Possono darci preziose informazioni e proposte da valutare con molta attenzione. Se li ascoltiamo e se trasmettiamo il nostro programma possono diventare i nostri primi elettori.
Questo può essere un mezzo per essere più presenti sul territorio e vivi nella memoria dei nostri concittadini.
Se mi passate questi nomi, naturalmente chiedendo a loro il permesso e dicendo perchè desideriamo il loro indirizzo e-mail, possiamo contribuire a far crescere la loro partecipazione alle nostre iniziative, possiamo far crescere dentro di loro la sensazione che non sono abbandonati e che non sono distanti dalla politica. Dobbiamo farli sentire protagonisti delle nostre attività e che la nostra politica è piegata al loro volere.
Noi siamo diversi dagli altri. Noi siamo un'altra cosa. Noi siamo un'opportunità per loro e dobbiamo dimostrarlo fin da subito.
Non siamo il partito delle tessere o delle segreterie. Noi siamo il partito della base ed è la base che costruisce il partito. Possiamo con i nostri sforzi a creare quella forma di democrazia partecipata che negli altri partiti non esiste.
Questo è il lavoro che secondo me dobbiamo costruire.
Questo è il primo passo verso la vittoria.

Rebecchi Lorenzo
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sabato 29 novembre 2008

Dialogo con le nostre associazioni galliatesi


Cari amici,
Il nostro partito ha messo tra i primi punti del proprio programma la volontà di ripartire dalla base per rilanciare un modello della politica in cui vi sia più partecipazione dei cittadini e non solo deleghe al leader politico ed istituzionale. L'obiettivo è che vi sia la possibilità dei cittadini di costruire un rapporto dal basso verso l'alto.
Non siamo il partito delle segreterie, nè tanto meno il partito delle tessere. Di questi movimenti ne abbiamo tanti mentre noi vorremmo distinguerci per essere il partito che dialoga con la propria base e che dialoga con il territorio.
Quindi è la gente che deve costruire il partito e la sua attività politica.
E' questo che ci deve differenziare dalla classica logica politica.
Infatti adesso ci stiamo muovendo in questa direzione e stiamo cominciando a prendere i contatti con le associazioni locali e adesso abbiamo fatto formale richiesta di incontro.
Molte hanno accettato l'invito e lunedì ho già il primo appuntamento.
Loro trattano diversi argomenti e hanno scopi ben precisi. Loro svolgono quell'insostituibile e prezioso lavoro che danno ricchezza culturale, sociale, civile e morale al nostro territorio. Loro hanno i contatti con i nostri cittadini e conoscono meglio di noi i problemi del paese di una certa determinata materia.
Esse possono segnalarci le difficoltà e possono nello stesso tempo darci delle proposte che devono diventare nostre che devono entrare nel nostro programma.
Per tali motivi il dialogo costruttivo con loro è estremamente importante e non da sottovalutare.
Possiamo aumentare il nostro seguito qualora riusciamo a dimostrare capacità e qualità positive. Possiamo aumentare la nostra base e il nostro lavoro diventa più efficace e produttivo.
E' un primo passo per far vincere i nostri ideali.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
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Galliate Tv, la vostra Galliate Tv


Cari amici,
Come già sapete dal nostro blog, dal nostro sito, dai giornali locali, è nata la Galliate Tv. Non è altro che un canale on line che abbiamo fondato per entrare nelle vostre case per dirvi cosa succede, cosa pensiamo e soprattutto cosa vogliamo per voi.
Non sarà solo la Tv del nostro partito, ma la Tv dei galliatesi che potranno sviluppare e contribuire segnalando problemi, difficoltà e proposte.
Scriveteci e ma soprattutto mandateci i vostri filmati perchè noi li manderemo in onda purchè non rechino offese o fatti che costituiscono reato di cui non ci sia prova.
Questa televisione la crerete voi e voi darete polso con le vostre iniziative. Noi faremo la nostra parte per diffondere le nostre idee ed i nostri progetti, ma spero che anchi voi facciate il resto.
Stiamo costruendo un palinsesto e trasmettere interviste, inchieste, progetti per il territorio e denuncie che arrivano dai cittadini.
Sarà la televisione delle associazioni, delle istituzioni, della società civile, dei giovani, anziani, lavoratori, casalinghe, professionisti, imprenditori, studenti.
In altre parole è nata la vostra Televisione.
Dateci retta non buttate al vento questa grande opportunità.

Rebecchi Lorenzo
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venerdì 28 novembre 2008

Informazione deviata perchè la verità fa male


Migliaia di islandesi hanno dimostrato per le strade di Reykjavik reclamando le dimissioni del primo ministro Geir Haarde e del governatore della Banca Centrale David Oddsson, ritenuti colpevoli del disastro finanziario del Paese. Le manifestazioni avvengono da giorni, con scontri con la polizia. La folla ha eletto come capo un noto cantante-trovatore (trobadour) islandese, Hordur Torfason; Torfason ha annunciato che le dimostrazioni continueranno finchè il governo non se ne andrà.
«Non hanno la nostra fiducia e non sono più legittimati» Torfason così ha detto mentre le folle si radunavano davanti al parlamento islandese, l'Althing.
Vi ha apposto un cartello: «Islanda in Vendita, 2,1 miliardi di dollari».
Quello che il Paese riceve come prestito d'emergenza dal Fondo Monetario. Tutti i prezzi sono aumentati di colpo del 30%, i disoccupati aumentano di giorno in giorno.
In Svizzera so state raccolte centomila firme per un referendum popolare contro i banchieri per bloccare le liquidazioni d'oro dei dirigenti e perché i loro stipendi siano sotto controllo pubblico, i bonus che intascano dovranno essere in rapporto ai risultati raggiunti.
L'uomo che ha raccolto le firme per il referendum è un piccolo e prospero imprenditore fino ad oggi sconosciuto, Thomas Minder. «Tutta la porcata dei sub-prime è un'invenzione americana, eppure una banca svizzera ci è cascata», ha detto indignato.
Preso di mira Ospel - dimissionario - il capo supremo della UBS (una della maggiori banche svizzere), perché riveli quanto s'era pagato col suo ultimo bonus, che dicono principesco (si parla di 15 milioni di dollari); lui s'è rifiutato; uno degli azionisti, o meglio dei manifestanti, è salito sul palco e gli ha gridato: «Ricaccia il bonus». Ospel quindi ha tirato fuori dalla tasca due autentici würstel elvetici e glieli ha fatto ciondolare sotto il naso: «Non ti voglio affamare, ti ho portato qualcosa da mangiare».
La stampa italiano non dice nulla in merito. E' una vergogna perchè questi sono esempi di cultura e di civiltà.
L'informazione deviata e di parte non lo fa perchè non vogliono far sapere quante belle cose si potrebbero fare contro i nostri governanti.
Gli islandesi sono arrabbiatissimi, hanno perso in un colpo solo tutte le certezze che fino a qualche mese fa davano per scontate, soldi, lavoro e futuro svaniti nel nulla.
Da settimane ormai migliaia di manifestanti dimostrano per le strade di Reykjavik reclamando le dimissioni del primo ministro Geir Haarde e del governatore della Banca Centrale David Oddsson, ritenuti i colpevoli e responsabili del fallimento del paese.
Sono ormai alcune settimane che la protesta continua ogni giorno fino ad assediare il palazzo dove il Presidente si affaccia durante la giornata nazionale, gli islandesi hanno capito ed stanno agendo, chiedendo che il governo se ne vada, per ora con le buone.
Adesso domandatevi il perché i Tg nazionali non ci dicono un nulla sull’Islanda, ma al contrario ci fanno sapere tutto delle letterine delle ballerine e dei loro amori con i calciatori. Continuano a deviare gli argomenti seri e i problemi reali del paese e del mondo solo per fare pubblicità e gli interessi dei loro luogotenti e dei loro padroni.
La verità fa male. E i nostri cari politici lo sanno molto bene.

Rebecchi Lorenzo

giovedì 27 novembre 2008

Uffici comunali aperti il sabato


Qualche mese fa in comune si è parlato della gestione e del funzionamento del personale.
Una delle battaglie che si dovrebbe condurre, secondo me, sarebbe quella di migliorare l'efficienza dei servizi e di ridistruire al meglio il personale.
A Galliate mi pare che si stia vivendo una situazione leggermente pesante negli uffici tra i dipendenti, dopo quello che è emerso dopo l'ultimo consiglio comunale.
A parte queste vicessitudine che non voglio nemmeno trattare, una mia proposta sarebbe quella di aprire gli uffici comunali al pubblico il sabato, come l'anagrafe e non solo. Questo esperimento ha già avuto spendidi risultati in altri comuni.
In questa maniera viene data la possibilità agli utenti di usufruire dei serivizi comunali al meglio, dato che i cittadini sono impegnati sul lavoro dal lunedì al venerdì. Il numero dei residenti sta aumentando e quindi l'accessione ai servizi deve diventare sempre più facile.
Questa sarebbe una ghiotta occasione per dare una prova al paese di voler dare maggior attenzione ai problemi dei cittadini e per far sentire l'amministrazione più sensibile alle esigenze della città.
Il passo comunque non deve essere unilaterale, ma la decisione andrebbe adottata a mio modesto parere con l'avallo dei sindacati che possono fare le loro valutazione nell'interesse sia dei lavoratori che della Pubblica Amministrazione.
Da una parte, va riconosciuto lo sforzo ai dipendenti comunali con un adeguato aumento contrattuale per lo svolgimento delle attività nel giorno di sabato e, dall'altro, si può coprire il fabbisogno del sabato riducendo le ore di lavoro durante la settimana, senza che questo comporti un incremento esagerato costi .
Questo credo che sia uno sforzo che si possa fare benissimo.
Comunque rimango fermo dell'opinione che ogni riorganizzazione degli uffici vada fatta senza prevedere delle nuove forme di dirigenza perchè questo permettere un aumento veritiginoso dei costi. Questi sforzi economici non credo che siano meritevoli per la dimensione del lavoro, ma anche perchè non porterebbe un guadagno alla qualità e quantità dei servizi comunali. Inoltre potrebbero verificarsi dei fenomeni di clientelismo che sono inaccettabili per il solo fine di avere dei privilegi nelle nomine. Tutto ciò andrebbe a discapito della qualità del servizio e col rishio di turbare la serenità dell'ambiente di lavoro.

Rebecchi Lorenzo

Alleanze e candidature serie e credibile


In questi giorni stiamo intrattenendo rapporti con il centro sinistra per costruire un'alleanza forte e credibile, con un programma altrettanto forte, credile e soprattutto condiviso.
Noi condividiamo il percorso politico con il Partito Democratico che riteniamo il nostro principale alleato. Mai con il centro destra perchè lo riteniamo reo di sfruttare le istituzioni per fini privati e non nell'interesse del cittadino.
Noi non condividiamo il progetto dell'attuale maggioranza di governo e per questo non avranno mai l'onore di averci al loro fianco. Noi non possiamo tollerare la loro filosofia politica e per questo non faremo alcun dialogo.
Per questo daremo il nostro contributo per un progetto e per un accordo con l'area progressista. Non accetteremo mai candidati di un certo tipo e non potremo mai compromettere i nostri principi anche con il centrosinistra.
Quindi patti chiari e amicizia lunga. Altrimenti possiamo andarcene da soli. Nel filmato non lo dico, ma si capisce. Qui lo confermo.
L'amministrazione del centro sinistra ha commesso degli errori e non possiamo permetterci di fare altri sbagli. Ho detto pubblicamente. La funzione dell'Italia dei valori sarà quella di unire e non di dividere, ma a certe condizioni.
La nostra missione è quella di garantire la trasparenza nell'attività locale e porteremo dei contributi per migliorare Galliate.
Cercheremo anche di allargare la coalizione a quelle forze o liste civiche che condividono lo spirito del centro sinistra, il progetto, il programma ed abbiano dei candidati di qualità e quantità che diano il loro valore aggiunto per la vittoria finale, in cui io continuo a credere e per il quale lavorerò incessantemente.

Rebecchi Lorenzo
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Costruiamo un programma per la città


Cari amici,
vi comunico che il nostro partito sta lavorando sodo per realizzare un programma per la città. Stiamo facendo riunioni e incontri; stiamo ritagliando articoli di giornali. Ci stiamo informando. Prendiamo contatti con le realtà territoriale e prendiamo iniziative locali.
Andremo nelle piazze per organizzare gazzebo e per ringraziare i cittadini per i risultati straordinari del referendum sul Lodo Alfano.
Abbiamo aperto un sito internet e un blog. Potrete trovare i nostri riferimenti. I giornali locali parlano di noi e delle nosre iniziative. Siamo molto visibili.
Oggi c'è stata un'intervista su Altaitalia Tv per la petizione di via Buonarroti.
La gente ci apprezza e ci ascolta. Nello stesso tempo ascoltiamo le loro esigenze e le loro proposte.
Vogliamo costruire un partito partendo dalla base e lo stesso faremo nel realizzare un programma. Abbiamo aperto una Tv via web per diffondere le nostre idee e per raggiungere le famiglie mediante internet.
Per questo vi invito a mandarci i vostri filmati per dare i vostri consigli e per dire la vostra.
E' arrivata l'ora che la voce dei cittadini sia anche la nostra. E' ora che la politica dialoghi con la gente.
Noi questo lo stiamo già facendo. Noi vogliamo dare il nostro contributo affinchè la paese partecipi alla vita politica ed istituzionale.
Niente più deleghe, ma più partecipazione nelle scelte nell'attività politica con i nostri cittadini.
Noi stiamo dalla parte della gente. Solo così possiamo crescere.

Rebecchi Lorenzo
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mercoledì 26 novembre 2008

La battaglia per il Parlamento pulito non è morta


L'otto settembre 2007, nella giornata ribattezzata V-day, ho firmato a favore della proposta di legge popolare avviata da Beppe Grillo. Sono orgoglioso di essere stato uno di quei cittadini, insieme ad Antonio Di Pietro, unico Ministro dell'allora governo Prodi, che ha partecipato a questo momento di democrazia diretta.
Oggi, la proposta di legge popolare "Parlamento pulito" è stata assegnata alla Commissione Affari Costituzionali, dove l'Italia dei Valori è rappresentata dal senatore Felice Belisario e dal senatore Pancho Pardi. Loro si faranno carico di seguire l'iter di questa proposta all'interno della Commissione e di riferire ai cittadini gli sviluppi della vicenda.

Pubblico gli intervento Sen. Felice Belisario e del Sen. Pancho Pardi:

Sen. Belisario: "Insieme al collega Pardi, sono componente della Commissione Affari Costituzionali, dove sono giacenti tre proposte di legge di iniziativa popolare proposte da Beppe Grillo: sulla incandidabilità dei cittadini condannati con sentenza penale passata in giudicato, perché è ingiusto che i pregiudicati siedano in Parlamento e si occupino di Giustizia, la possibilità dei cittadini di scegliere i propri rappresentanti, attraverso le preferenze, e i limiti ai mandanti parlamentari.
Sono tre iniziative che l'Italia dei Valori ha condiviso fin dal principio, innanzitutto sottoscrivendo queste proposte, con un Ministro in carica. Pensate, un Ministro della Repubblica che ha partecipato in piazza e ha sottoscritto perché ci credeva davvero, cosi come la classe dirigente dell'Italia dei Valori con in testa i Parlamentari.
Non lo abbiamo fatto per una questione di comunicazione mediatica. Ne sono prova le nostre proposte di legge, pendenti anche esse in Parlamento. E' una battaglia dell'Italia dei Valori, fin dal primo momento, impedire che pregiudicati finissero in Parlamento, perché non si può “servire Dio il mattino e il diavolo la sera”. Chi ha violato la legge non può pensare di fare le leggi per gli altri cittadini.
Abbiamo detto anche, nella polemica delle ultime settimane, che sia assolutamente ingiusto privare i cittadini della possibilità di scegliere i parlamentari europei con il voto di lista, cioè lasciando alle segreterie di partito, o meglio, ai soli segretari, o meglio, ai soli padroni, come Berlusconi, individuare chi dovrà sedere nei banchi del Parlamento europeo.
Anche nei limiti dei mandati l'Italia dei Valori ha fatto una battaglia. Non è possibile, ed è veramente assurdo, assistere a persone che siedono in Parlamento da trenta o quaranta anni. Cosa devono dare di più al Paese di quanto non abbiano già dato, o forse già preso, dalle istituzioni?
Io e il collega Pardi ci faremo garanti perché queste proposte di legge vadano avanti, come se fossero proposte di legge dell'Italia dei Valori in Parlamento, visto che Grillo non c'è.
A tutti coloro i quali hanno firmato e depositato questa iniziativa, a partire da Grillo, vogliamo rendere conto, vogliamo rendere ragione, vogliamo che seguano passo per passo quello che faremo nelle commissioni.
Riteniamo che fuori dal Parlamento ci sia la Terza Camera, quella dei cittadini, di coloro che vogliono interloquire, che vogliono modificare, che vogliono discutere, che vogliono cambiare il Paese. Noi che siamo all'interno, che siamo i dipendenti dei cittadini, dobbiamo portare nelle aule parlamentari le loro volontà.
E' un impegno. Cercheremo di convincere anche questa difficile maggioranza, quella che fa le leggi ad personam per salvare il capo. Questo è l'impegno dell'Italia dei Valori, questo è l'impegno che ha assunto Antonio Di Pietro fondando questo partito, questo è l'impegno che il senatore Pardi ed io avremmo in Commissione."

Sen. Pancho Pardi: "La proposta di legge popolare avanzata da Beppe Grillo e dai Meetup, per limitare a due legislature possibili per i parlamentari, impedire la candidabilità dei condannati, e riaprire la possibilità la scelta dei cittadini delle candidature a loro preferite, è stata messa in calendario al Senato e passerà attraverso la Commissione Affari Costituzionali, all'interno della quale Felice Belisario ed io rappresentiamo l'Italia dei Valori.
Gli ostacoli che questa legge può trovare sono di natura molteplice. Il divieto della candidatura dei condannati è smentito già dalla prassi legiferante della maggioranza che ha teorizzato che su questo piano non ci devono essere limiti, tanto che hanno inventato il lodo Alfano per proteggere Berlusconi dai suoi processi. Questo è un argomento su cui la maggioranza non avrà alcuna tenerezza.
L'argomento che a noi sembra fondamentale, cioè il limite a due legislature, si presta ad una forte opposizione da parte della maggioranza.
Sulla questione della scelta delle candidature la contrarietà determinata della maggioranza, e in parte anche dell'opposizione, sta nel fatto che le gerarchie di partito vogliono tenere in mano la possibilità di decidere chi saranno i candidati. E siccome la legge Calderoli, conosciuta come “legge porcata”, che tutti hanno condannato a parole, mette in mano ad una stretta cerchia di persone questo potere di decidere chi sarà candidato ed eletto, è molto difficile che le gerarchie di partito rinuncino a questo tipo di potestà.
Noi, in questa Commissione, siamo impegnati a garantire la più formale trasparenza del cammino di questa legge, cosi come devono camminare tutte le proposte di legge in Commissione e poi in Aula, e siamo impegnati ad avvertire i promotori, Grillo e i suoi movimenti, dei passi successivi che questa legge compirà."

Rebecchi Lorenzo

25 novembre: giornata internazionale contro la violenza sulle donne


Il 25 novembre è un giorno speciale. Triste ma speciale. E' il momento di voltare pagina, di cancellare la vergogna di mogli, fidanzate, ragazze picchiate, umiliate, annullate nella loro dignità. Parte da qui, da questo giorno, una grande battaglia di civiltà. Non è possibile che in un Paese come il nostro SETTE MILIONI di donne, come ci ha rivelato un drammatico studio dell'Istat, abbiano subito violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita. Non è possibile che DUE MILIONI siano state vittime di violenza domestica e che CENTO di loro ogni anno vengano ammazzate dal marito o dal convivente, come ultimo atto di un'escalation di prepotenza e aggressività. Non è possibile che ben il 93% delle vittime preferisca tacere il sopruso subito per paura e mancanza d'aiuto. Non è possibile che tutto questo avvenga nell'indifferenza collettiva.
Stuprate, umiliate, picchiate a sangue. Il 25 novembre è la GIORNATA INTERNAZIONALE contro questo dramma. E' l'occasione per lanciare una battaglia di civiltà che cancelli questa vergogna. Anche un piccolo gesto è importante, come comprare e indossare il ciondolo che trovate con DONNA MODERNA, al costo di 3.90 euro in più. Finanzierà i centri antiviolenza di PANGEA. E serve fare porposte concrete, come quella del nostro appello. In centinaia hanno già aderito, FATELO ANCHE VOI!
Cliccando sul sito www.donnamoderna.com/noallaviolenza.htlm dì anche tu no alla violenza contro le donne. La tua firma ha grande valore: più saremo, maggiore sarà la forza dell'appello.
Inoltre il sito promosso da Pangea www.sportelloantiviolenza.org troverai maggiori informazioni e consigli legali, psicologici e sanitari sulla violenza in genere.

MOSTRA IL SEGNO DEL TO SDEGNO!!!

Rebecchi Lorenzo

martedì 25 novembre 2008

Biblioteca a orario continuato


Ciao ragazzi,
vi scrivo perché vorrei divulgare una proposta che ho condiviso con molti amici universitari che ho conosciuto in questa settimana in una riunione che abbiamo organizzato. Da lì è emerso che a Galliate non ci sono delle strutture convenienti per i nostri studenti che spesso devono andare nelle grandi città universitarie per potersi concentrare e per studiare meglio.
Molti di loro hanno bisogno di ambienti tranquilli, silenziosi e calmi per approfondire i loro esami. Non chiedono un college, ma almeno un locale attrezzato e adeguato.
Spesso a casa può non essere il posto giusto, perché l'isolamento è totale e le distrazioni sono all'ordine del giorno, per cui il fatto di stare con amici che fanno lo stesso mestiere c'è la possibilità di coinvolgersi a vicenda. Tutto questo può tornare utile e non solo, perché può essere d'esempio. Non dimentichiamo che alcuni giovani non riescono a studiare a casa perché c'è il caso opposto, cioè c'è un gran rumore creato dai parenti con la televisione o con la musica.
Questo è un problema che anche io ho vissuto da ragazzo e la mia proposta è stata chiara e spero semplice.
Sarebbe opportuno riuscire ad allungare gli orari della biblioteca comunale come avviene nelle grandi biblioteche universitarie, praticamente fino a sera. Nel titolo ho parlato di orario continuato ma era solo una battuta; volevo solo far passare il messaggio. Adesso penso che la biblioteca comunale è quasi deserta perché uno studente non incentivato a frequentarla visto che chiude presto.
Non si chiede l'orario continuato ovviamente, ma Galliate sta diventando sempre più grande così come i suoi studenti. Essi hanno diritto ad avere delle strutture in cui possono studiare e affrontare serenamente gli studi. Non si può pretendere che solo a casa possono effettuare i propri studi. Non li si può obbligare ad andare tutti i giorni a Novara o a Milano per prepararsi bene. Questo meccanismo invece permetterebbe di fare amici e di socializzare in modo migliore con le persone che fanno la stessa attività. Inoltre credo che proprio i miglioramenti dei rapporti sociali con i propri "simili" possono contribuire a far aumentare i profitti perché lo studente è stimolato ed evita l'isolamento. Il confronto da sicurezza e serenità. Invece la distanza, a mio modesto parere, peggiora la persona.
La mia semplice proposta ha trovato un ampio consenso e vista l'ottima posizione della nostra biblioteca comunale può incentivare il ritrovo ma anche l'apprezzamento di tanti studenti.
Credo che il progetto sia facilmente realizzabile senza eccessivi costi anche se il numero del personale va assolutamente essere rivisto.
Da qui nasce un'altra proposta che è quella di coprire le ore serali coinvolgendo i giovani. Lo obiettivo è quello di far gestire la biblioteca, con un accordo con l'amministrazione comunale, le ultime ore proprio dai ragazzi e dall'altra parte il Comune dà un'equa retribuzione.
Questi ragazzi hanno il diritto di avere un posto per realizzare le loro ambizioni per avere la dovuta concentrazione.
Non li possiamo abbandonare e questo non lo dobbiamo dimenticare.
Le loro esigenza vanno assolutamente ascoltate.

Rebecchi Lorenzo
347/0900421

Galliate, un Paese Dipinto


In alcuni borghi del Nord - Ovest le facciate delle case non sono semplicemente muri, ma affreschi. Ci sono paesi dove le pareti esterne delle case sono state messe a disposizione di pittori e scultori che hanno trasformato il borgo in un museo a cielo aperto, visitabile 24 ore su 24. di solito i "paesi dipinti" sono centri piccoli, che raccontano sui muri la propria storia e le proprie tradizioni o ricordano un grande personaggio del luogo. La maggior parte delle località è riunita nell'Associazione Italiana Paesi Dipinti (ASSIPAD), nata a Varese, che si propone di mantenerle in collegamento e di organizzarne la promozione. Infatti, l'idea di trasformare i muri delle case in quadri ha avuto anche un ritorno significativo per il turismo. Molti borghi sconosciuti sono diventati gioielli apprezzati dai visitatori.
In Piemonte e in Liguria sono numerose le gallerie a cielo aperto. Tra questi c'è Legro sul Lago d'Orta, i 40 murales dipinti sulle facciate delle case sono tutti dedicati al cinema, in onore dei registi che qui hanno girato film (come Dino Risi ed Ermanno Olmi). Fino agli anni 70, troupe del cinema e della televisione venivano qui a girare le scene, ma poi Legro è stata dimenticata. Per favorire un ritorno, spiega Fabrizio Morea, l'allora sindaco di Orta San Giulio, cinque anni fa è nata l'idea del paese dipinto. Oltre al nuovo interesse dimostrato da cinema e tv, c'è stato un altro effetto positivo. E' rinato l'amore degli abitanti per la frazione, racconta il sindaco perché chi ha una casa con il murale si sente quasi obbligato a curarla di più.
Di esempi di come questi ce ne sono molti con diverse sfaccettature. In alcuni casi riesumano la storia del paese, del borgo oppure ricalcano un evento storico od a un monumento, dall'altro riescono a ridare risalto alla cittadina ed attirare molte persone in paese.
Lo scopo di questa mia proposta è quella di attirare più persone a visitare la nostra località al fine di farla di diventare un polo di attrazione interessante e utile anche ai cittadini che non sono galliatesi.
Sui giornali di recente si è parlato di ristrutturare il castello o di rilanciare il turismo in paese.
Invece la mia idea è quella di rilanciare l'immagine turistica di Galliate per essere un centro di visitazione in tutta la provincia di Novara e dell'ovest milanese con iniziative di carattere artistico e culturale.
Credo che inserire Galliate tra i paesi dipinti, possa migliorare la conoscenza dei suoi cittadini sulla storia del paese ma anche di avere maggior cura.
Ristrutturare il Castello porta delle spese enormi e il Parco del Ticino è un tema molto trascurato e poco affrontato. Questo due temi vanno affrontati e discussi, ma si può, penso, percorrere un'altra strada.
Si potrebbe creare degli affreschi che ricordini gli eventi storici che hanno visto Galliate protagonista in positivo o in negativo e ciò può essere un modo per attivare i giovani e i meno giovani e rilanciare le attività produttive ed economiche del paese. I luoghi sono tanti e si possono discutere con l'associazione che prima nominato (http://www.paesidipin.... ) per realizzare un progetto che dia ancora più risalto al centro storico, al Castello ed a tutto il paese.

Rebecchi Lorenzo

Sicurezza sulle nostre strade


I residenti di Via Buonarrotti hanno raccolto recentemente le firme non per sporgere le proprie lamentele, ma hanno anche promosso una serie di strumenti per rendere migliore la situazione. Molti si lamentano per l'alta velocità con cui passano le auto e per i frastuoni che in estate sono insopportabili dato che si lascia le finestre aperte. Inoltre la via in oggetto non ha i marciapiedi, per cui temono molto per la propria salute perchè appena si accingono dalla loro abitazione sulla carreggiata non hanno la minima protezione dagli automobilisti indisciplinati. I consigli dei cittadini devono diventare anche nostri. Le loro istanze vanno ascoltate. Qundi i suggerimenti che avanziamo consistono precisamente in questi tre punti:

1. costruzione dei marciapiedi, ove possibile, per proteggere i pedoni;

2. collocazione dei dossi che incentivino gli automobilisti a rallentare la velocità;

3. installazione delle telecamere di sorveglianza per punire coloro che trasgrediscono il codice della strada qualora superino i limiti di velocità.

Le firme sono già state consegnate al sindaco del comune, Arturo Boccara, che ha promesso che esaminerà la questione e i residenti di via Buonarrotti aspettano fiduciosi notizie positive.
Noi nel frattempo su questo passo vogliamo estendere le medesime proposte per via Ticino, via Montegrappa e via Trieste.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421

lunedì 24 novembre 2008

Adesso abbiamo un canale televisivo on line "Galliate Tv"


Cari amici,
il lavoro su Galliate sta andando avanti con molta cura ed impegno. Adesso sono felice di comunicarvi che abbiamo una nostra, seppur piccola, "televisione". Abbiamo aperto infatti una Tv via web e l'abbiamo chiamata "Galliate Tv". Alcuni di voi se ne saranno già accorti.
Infatti manderemo con una certa periodicità in onda dei filmati e dei video che riguarderanno Galliate e non.
Verrà realizzata in via sperimentale e speriamo che il nostro progetto si allarghi a tutto il territorio provinciale. Ringrazio Giuseppe Guarlotti per il suo prezioso lavoro.
Il nostro canale lo potete trovare sul sito internet e sul blog di IdV Galliate (www.italiadeivalori-galliate.com e www.italiadeivalori-galliate.blogspot.com).
Manderemo in onda non solo i nostri filmati ma anche quelli di Antonio Di Pietro e dei nostri parlamentari, in modo da comunicare quali sono le nostre battaglie a livello nazionale a tutti coloro che si connettono con noi.
Dobbiamo sfruttare ogni strumento che ci dà la tecnologia per diffondere le nostre idee ed i nostri obiettivi. Ci stiamo impegnando ad utilizzare questi mezzi per allargare la base e il nostro consenso. Continueremo ad ogni costo essere presenti sul territorio con iniziative e progetti di lunga durata. Lavoreremo per entrare nelle case e nelle famiglie dei nostri cari concittadini con proposte costruttive ed utili.
La Tv via web può essere uno strumento per raggiungere il nostro traguardo. Questo è uno dei nostri compiti che dobbiamo svolgere per intraprendere quel necessario cammino per raggiungere la nostra luce.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421