martedì 30 dicembre 2008

Il gruppo nato su facebook per combattere la privatizzazzione dell'acqua sta crescendo a dismisura


Cari amici,
Non posso che ringraziarvi per la sensibilità che avete dimostrato per questo argomento così tanto delicato.
In neanche 24 ore dalla nascita di questo gruppo su facebook, abbiamo superato le 50 adesioni. E' un risultato straordinario e per questo sono lusingato. Inoltre le iscrizioni arrivano da tutta Italia e questo costituisce per me è un grande motivo di soddisfazione.
Quindi vi invito a proporre l'ingresso nel nostro gruppo ad altri vostri amici per dare un segnale forte a questa situazione che si sta delineando nel nostro paese e non tanto per fare aumentare a dismisura il numero dei nostri aderenti.
A breve formeremo un'associazione e mettere sul tavolo delle proposte per impedire che veramente un bene così tanto prezioso venga mercificato a danni delle fasce più deboli della nostra società.
Io continuerò a muovere le coscienze dai rischi che si stanno avvicinando e cercherò con le mie forze di crescere insieme a voi.
Spero che anche voi mi diate una mano in questo cammino.

Grazie ancora

Rebecchi Lorenzo
lorenzo_rebecchi@yahoo.it
3470900421

lunedì 29 dicembre 2008

Il ministro Alfano è circondato da guardie del corpo, anzi da agenti penitenziari


Cari amici,
Vi giro un articolo molto interessante del sole 24 ore che mi ha girato un amico di Novara che è un agente di polizia penitenziaria, nonchè dirigente sindacale dell'Osapp che è la seconda sigla sindacale del settore.
L'articolo mette in ridicolo il ministro della Grazia e di poca Giustizia, Angelino Alfano, perchè avrebbe distaccato 30 unità dai carceri del Nord per trasferirli al sud, a Palermo esattamente, per permettere loro di effettuare la sua scorta personale.
Questo gesto ha fatto alterare i sindacati del settore perchè viene meno una forza significativa nei penitenziari che sono in emergenza per mancanza di personale.
I sindacati sono sul piede di guerra anche per le modalità con il quale è stata gestita la costituzione di questa unità, senza consultare i rappresentanti sindacali e senza comunicare i criteri di scelta e di designazione.
Questa, a mio modesto, parere è una vergogna ed un altro atto di umiliazione dei nostri governanti contro delle persone e contro le nostre istituzioni perchè vengono utilizzati i nostri risparmi solo per fare gli interessi personali e non quelli pubblici dei cittadini.
Inoltre viene anche umiliata una categoria che fa ogni giorno enorme sforzo per garantire un servizio essenziale per la nostra comunità. Nonostante la enorme carenza personale si vedono trasferire delle unità senza motivi particolare connessi con l'esigenze dell'Amministrazione Penitenziaria e senza avere la possibilità di discutere i metodi di organizzazione e di selezione dei prescelti. Non esista alcuna garanzia per queste guardie.
Questo dimostra come si vuole gestire la giustizia e con quale superficialità si affronterà il problema delle carceri.
Il nostro Ministro Angelino Alfano continua a lasciare i nostri eroi senza una scorta adeguata, come Pino Masciari e tanti magistrati, mentre dall'altra parte non si fa scrupoli per trovare delle guardie del corpo per sè mentre abbandona chi lotta in prima linea contro la criminalità organizzata e chi svolge un'attività importante per la collettività.
Oltre allo stravolgimento della giustizia che arriverà con la tanta agognata riforma del settore, spero che non si arriverà anche all'apertura delle carceri per tanti altri delinquenti in modo che non ci sarà più bisogno di altri agenti di polizia penitenziaria. Il buon indulto in un modo o in un altro si ripeterà.
In questo modo si prenderanno due piccioni con una fava. Spero che non si arrivi a questo per risolvere i problema dell'assoluta emergenza di mancanza di personale nelle carceri del Nord Italia.
Vorrei concludere però una battuta per il nostro caro Angelino Alfano. Non è che il ministro Alfano dato che è circondato da personaggi già condannati in via definitiva, invece di coprirsi di vere guardie del corpo, si cerca di proteggere con quel personale qualificato alla cura ed alla custodia dei carcerati? Non è che paura di entrare nella nicchia di persone molto poco raccomandabili? Non che forse dato che non ha avuto ancora problemi processuali ha ben pensato di non essere da meno e quindi voglia degli agenti di quel tipo? Con questo spero di far divertire i nostri amici che mi hanno scritto.
Per adesso la scelta è distruttiva, demoralizzante e nello stesso tempo ridicola.

Rebecchi Lorenzo
3470900421

No alla gestione dell'acqua ai privati


Cari amici,
abbiamo fondato un gruppo su facebook per dire un NO forte alla possibile gestione dell'acqua a privati senza scrupoli.
Lo scopo del gruppo e dell'associazione è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzione a considerare l'acqua un bene prezioso ed insostituibile per il bene dell'umanità.
Per questo deve essere gestita in modo che tutti possono avere facilmente accesso gratuitamente, in modo razionale, senza creare sprechi e danni alla collettività.
Il costo deve essere bassissimo o a carico del fisco.
La gestione dell'acqua per questi motivi non può essere data ai privati perchè non garantisco a tutti l'accesso a questa fonte e, dall'altra parte, cercano di produrla tentando di raggiungere il massimo profitto che non si traduce sempre in un bene per l'interesse generale.
Lo scopo è quello che tutti i consigli comunali, provinciali e regionali, e anche il Parlamento, dichiarino l'acqua un bene dell'umanità non mercificabile, come un diritto umano imprescrittibile, universale ed indivisibile e che riconoscano l'acqua come “bene comune mondiale”.
In tal modo si spera di arrivare più in alto fino a che entri questo principio nella Carta Universale dei Diritti dell'Uomo sancita dall'ONU.
Questo NO è importante perchè vuol dire NO alla guerra per il controllo dell'acqua, vuol dire NO alla morte sicura di milioni di persone e di bambini per dissenteria e per malattie dovute alla mancanza di acqua perchè non hanno avuto le possibilità economiche di lavarsi o di bere un bicchiere di acqua fresca e sana.

Rebecchi Lorenzo

domenica 28 dicembre 2008

Riunione dell'Italia dei Valori di Galliate per giovedì 8 gennaio alle ore 21,00


Vi invito alla riunione di giovedì 8 gennaio alle ore 21,00 presso la sede dell'Italia dei Valori - Di Pietro, sezione locale di Galliate, in viale Cavour n. 64/a di Galliate.

L'ordine del giorno sarà il seguente:

1. elezioni amministrative di Galliate;
2. proposte sull'attività di partito per l'anno in corso;
3. esito della riunione delle segreterie cittadine del centro sinistra sul programma;
4. varie ed eventuali.

Sono invitati come sempre gli amici grillomani per sentire le loro idee e per collaborare sul campo visti i tanti punti in comune. Il medesimo discorso vale per i non galliatesi, qualora
vogliano dare un loro sostegno alle battaglie del partito perchè c'è bisogno del vostro aiuto per entrare in consiglio comunale nella nostra città.

Vi aspetto numerosi.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
347-0900421

mercoledì 24 dicembre 2008

Il Piemonte è capofila nella richiesta di realizzare un referendum abrogativo del Lodo Alfano


Nella seduta del 9 dicembre il Consiglio regionale del Piemonte ha deliberato a maggioranza - 33 sì e 10 contrari - la proposta di referendum abrogativo contro il lodo Alfano (legge n. 124/2008), come previsto dall’articolo 75 della Costituzione e dell’articolo 26 dello Statuto. La richiesta approvata dall’Assemblea dovrà, quindi, aggiungersi a quella di altre quattro Regioni affinché possa partire l’iter che dovrebbe portare alla consultazione popolare. Il documento approvato, sottoscritto da tutti i gruppi di maggioranza, è passato nella versione predisposta con un emendamento presentato da Andrea Buquicchio (IdV), già primo firmatario della proposta nella versione iniziale approdata in Aula. La maggioranza si è schierata compatta a favore della richiesta di abrogazione del Lodo Alfano, per evitare una sorta di temporanea immunità penale causata dalla sospensione dei processi per le quattro più alte cariche dello Stato, una legge ad personam contraria all’art. 3 della Costituzione (principio di eguaglianza). L’opposizione ha rilevato, invece, l’adeguatezza costituzionale del lodo Alfano, sancita dalla controfirma del Capo dello Stato e motivata dalle novità contenute nel lodo Alfano rispetto al lodo Schifani, a suo tempo dichiarato incostituzionale dalla Consulta. In pratica il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio, il presidente della Camera e quello del Senato non sono perseguibili penalmente e civilmente dalla giustizia finché saranno in carica. L’immunità decade se la persona si dimette, e non è cumulabile con l’elezione di cariche diverse da quelle con cui si è stati eletti. Quindi, qualora un ipotetico presidente di uno dei due rami del Parlamento fosse indagato, e successivamente venisse eletto presidente della Repubblica, l’immunità non esisterebbe.
Colgo l'occasione per ringraziare fortemente il nostro segretario regionale Andrea Buquicchio per l'ottimo lavoro svolto per ripristinare il principio costituzionale di uguaglianza. La nostra battaglia non si ferma.

Rebecchi Lorenzo
3470900421

Con Antonio Di Pietro sempre e ovunque


I giornali stanno enfatizzando una vicenda che non ha nessun lato oscuro. Mi riferisco alle intercettazioni sul figlio Cristiano. Ben ha fatto Antonio Di Pietro a chiedere che si faccia chiarezza. Ha ribadito che la magistratura deve fare il suo corso.
Innanzitutto è il figlio Cristiano e non il padre Antonio che è stato intercettato.
Quindi non serve buttare fango su di lui come invece faceva il buon Berlusconi che gettava disonore sulla magistratura quando indagava su di lui, sui suoi parenti e suoi amici.
Le parole del figlio Cristiano non hanno alcuna rilevanza penale. Ma coloro che sono tanto garantisti non lo sono con Antonio Di Pietro. Poi vedrete che non salterà fuori nulla.
I giornali stanno secondo me girando la frittata. Invece di dire come stanno le cose, cioè informare che Di Pietro era sotto il ricatto di Mautone poi allontanato dallo stesso ministro perchè non piaceva come lavorava, continuano a ingigantire una richiesta di dare un lavoro ad un amico ingegnere che non nulla ha di tanto eclatante e di sporco.
Perchè i giornali non ricordano quando Berlusconi raccomandava le belle ballerine che gli piacevano tanto.
Giustamente il leader dell'Italia dei Valori ha detto che il comportamento del figlio è stato giudicato come inopportuno e poco corretto. Egli si è comportato da signore. Ma perchè Berlusconi non fa altrettanto per Dell'Utri e Mangano?
Inoltre un cosa che fa onore ad Antonio Di Pietro e che non ha fai fatto nessuno in Italia e quello di far uscire tutti i suoi rappresentanti istituzionali nelle giunti il cui presidente o sindaco era indagato o arrestato e di dire che i processi devono continuare e che non è legittimo cambiare leggi o fermare i processi come hanno fatto per Berlusconi.
Questo mi rende orgoglioso di questo grande partito e del nostro grande Antonio Di Pietro.

Noi siamo un'altra cosa.

Rebecchi Lorenzo
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Auguri di buon natale e buon anno



A tutti i miei cari amici e simpatizzanti dell'Italia dei Valori rivolgo un sincero augurio di Buon Natale, con la speranza che le feste ci diano la possibilità di trascorrere del tempo prezioso con le persone che amiamo, tempo che purtroppo troppo spesso dedichiamo a cose che non sono fondamentali nella vita.
Auguro a tutti voi di poter godere della compagnia dei vostri famigliari, io lo farò sicuramente e spero che anche voi avrete al vostro fianco persone a cui volete tanto bene.
Mi auguro anche che il 2009 possa essere l'anno del cambiamento e della svolta.Sarà dura perchè troveranno qualsiasi appiglio per colpirci o per affondarci come state leggendo dai giornali. Confido nel fatto che saremo uniti per combattere per quelle battaglie in cui tanto crediamo e per le quali ci stiamo sacrificando moltissimo. Sono ancora convinto che possiamo per vivere in un mondo migliore. Quel mondo in cui molti di noi sperano davvero di poter vivere un giorno non troppo lontano.
Tanti auguri a voi e alle vostre famiglie.

Rebecchi Lorenzo
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domenica 21 dicembre 2008

Cambursano: Italia dei Valori è proposta, non solo protesta


Cari amici,
Sono soddisfatto dell'esito dell'incontro; la sala era piena e sono contento di come sono andate le cose. Il video è lungo dura circa più di un'ora e mezza. Ho intitolato così il post perchè è quello che è emerso durante il dibattito. Non vogliamo raccogliere solo la protesta, ma dobbiamo illustrare le nostre proposte. Dobbiamo lavorare vicino alla gente, essere presenti sul territorio, per recepire le loro istanze, per realizzare dei programmi costruttivi che partono dal basso e non dall'alto. Non posso che ringraziare tutti gli amici che mi hanno aiutato questo anno.
A breve farò un bilancio per questi primi cinque mesi di attività. E' sicuramente molto positivo. Renato è stato molto gentile e disponibile. E' stato felice del presente che gli abbiamo fatto. Ha promesso che ritornerà. Poi ha ringraziato tutti gli amici per il risultato ottenuto con la raccolta firme contro il Lodo Alfano. Ha fatto i suoi migliori auguri di buon natale e buon anno alla base.
Anche il sottoscritto coglie l'occasione per fare i migliori auguri di buon natale e buon anno.

Rebecchi Lorenzo
347-0900421

lunedì 15 dicembre 2008

L'on. Renato Cambursano dell'Italia dei Valori sarà a Galliate il 20 dicembre alle 18,30


Cari amici,
Vi scrivo per invitarvi all'incontro che si terrà a Galliate il 20 dicembre alle ore 18,30 in viale Cavour n. 64/a, presso la sede del nostro partito, con l'onorevole Renato Cambursano, deputato dell'Italia dei Valori.
Verrà per ringraziarvi per l'ottimo risultato ottenuto in città per la raccolta firme contro il Lodo Alfano. Farà il punto sull'attuale e delicata situazione politica nazionale. Conoscendo Renato, ci farà i suoi più sinceri auguri di buone feste a nome del nostro grande partito.
E' molto significativa la sua presenza. Vuol dire che i nostri rappresentanti vogliono essere sempre più presenti sul territorio e più vicini alla gente in momenti importanti come questo.
Se qualcuno ha delle idee per come organizzare al meglio l'evento, scrivetemi o chiamatemi pure che lo ascolto molto volentieri.

La vostra presenza sarà ben accolta come sempre. Vi aspettiamo.

Rebecchi Lorenzo
Segretario cittadino IDV Galliate
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3470900421

domenica 14 dicembre 2008

Caro Ministro, dovrebbe applicare anche un'altra sentenza



Cari amici,
Ho appena appreso dall'Ansa che il ministro Brunetta ricorderà a Berlusconi che bisogna equiparare l'età pensionabile nel pubblico impiego tra gli uomini e le donne per decisione della Corte di Giustizia Europea.
Mi meraviglia, non tanto la questione oggetto del contendere, quanto il fatto che il ministro Brunetta deve ricordare al signor Berlusconi che deve adeguare la legislazione italiana a quanto sancisce la Corte di Giustizia Europea.
Non sono sicuro del fatto che il nostro Presidente del Consiglio lo ascolterà.
Già perchè dovrebbe ricordargli che egli dovrebbe applicare un'altra sentenza del medesimo tribunale che condanna il governo italiano perchè non ha eseguito quel regolare bando sull'assegnazione delle frequenze statali. Peccato che neanche la Rai e Mediaset ne parlano di questo.
L'imprenditore De Stefano Francesco aveva vinto nel 1998 un concorso e doveva avere le frequenze televisive occupate da Rete 4 e per questo il governo italiano è stato condannato a pagare l'imprenditore per il danno arrecato e ha chiesto di consegnare quanto prima le frequente al legittimo possessore. Attualmente Rete4 occupa abusivamente una frequenza televisiva.
Il nostro paese paga al giorno 350.000 euro di danno per il semplice fatto che non applica il bando.
E' una grande vergogna. Allora signor Brunetta ricordi per favore che per colpa del suo capo non dobbiamo pagare noi una sua colpa. Invece di andare a colpire solo i piccoli lazzaroni, vada a colpire per favore i grandi furbi che sono nella Pubblica Amministrazione. Vada a dire, se è coerente e coraggioso, che il Primo Ministro deve applicare una sentenza europea che lo riguarda direttamente e per il quale pagheremo dei danni ingenti se non lo farà. Vada dirgli che se non lo fa è un lazzarone ed un abusivo.
Solo al quel punto potrò dire che il ministro Brunetta merita rispetto, che fa il suo dovere e che applica veramente per tutti la legge italiana.
Adesso vediamo la prova dei fatti.

Rebecchi Lorenzo
3470900421

Operazione: "Sostengo il mutuo"


Oggi vorrei trattare uno dei punti del mio programma che annunciai ad inizio anno ed è quello del caro vita e della dura lotta per arrivare a fine mese.
Da molti anni il comune emette un bando per le famiglie che pagano l'affitto ed è un'operazione molto preziosa per sostenere le fasce più deboli della popolazione.
Un altro problema dell'emergenza della casa che assilla la nostra società è quello che riguarda il caro-mutui. Oggi questa situazione sta peggiorando, a mio modesto parere, con il caro vita e con l'aumento dei tassi di mutuo.
Il tasso ufficiale europeo di sconto è salito e da circa il 2 % del 2004 è passato al 4 negli ultimi giorni. Tutti parametri di riferimento per il calcolo della rata sono aumentati.
Questo ha determinato un innalzamento del costo del mutuo e molte famiglie faticano a pagare e non riescono a rispettare le scadenze. Le esecuzioni immobiliare sono in pieno boom. Senza farlo apposta il carovita è aumentano notevolmente per molti fattori come il petrolio, la crescita della pressione fiscale e il taglio delle spesa pubblica. Le bollette di luce, acqua, gas e di altri beni primari hanno fatto il resto. La benzina è diventata un lusso. L'aumento degli interessi del mutuo insieme il caro vita rendono molto difficile arrivare a fine mese Le famiglie deboli ci stanno rimettendo la pelle. Non dimentichiamo che il mancato aumento dei salari hanno dato un duro colpo al potere d'acquisto dei lavoratori.
Adesso non voglio fare un'analisi o creare polemiche. Lo scopo del post è quello di realizzare delle proposte per aiutare a sostenere i poveri che in questo paese stanno aumentando. E' quello che sto cercando di fare. Le critiche non mi piacciono se non accompagnate da proposte sane, serie e costruttive.
Si potrebbe dunque aiutare, oltre che le famiglie in affitto, anche quelle che pagano il mutuo. Anche loro hanno delle spese importanti da affrontare. La casa comporta sacrifici enormi. A nessuno è caduta la casa dal cielo.
Anche la classe media ha diritto di avere delle misure per alleviare le loro sofferenze economiche e per avere un futuro dignitoso. Bisogna agevolare i giovani nell'acquisto della casa.
Per questo propongo di creare un bando per sostenere quelle persone, quei giovani e quelle famiglie che pagano un mutuo e che sono in difficoltà o, peggio, nell'impossibilità di pagarlo.
Si potrebbe elencare delle priorità, delle caratteristiche e delle fasce di persone che ne hanno diritto.
Ad esempio si potrebbe aiutare quelle persone che hanno almeno due anni di finanziamento alle spalle e che sono residenti a galliate da più di 5 anni; ciò servirebbe per disincentivare l'arrivo nel nostro territorio solo per avere delle agevolazioni. Credo che sia giusto avvantaggiare chi è galliatese da più tempo.
Potremmo dare la preferenza a chi ha meno di 40 anni. Si può tenere in alta considerazione chi ha una famiglia numerosa, un reddito basso o una rata con un'alta incidenza a sul proprio reddito. Ad esempio chi ha più del 35% del proprio stipendio mensile investito nella rata va data più attenzione rispetto chi ha un rapporto rata/reddito più modesto. Ci sono mille modi per stabilire chi ne ha bisogno.
Non si può trascurare chi ha perso il lavoro o chi non è più in grado di sostenere una rata. Si può dedicare una parte dei fondi a questi casi di forte urgenza.
Parlando di fondi li si potrebbe recuperare un tre modi. La prima fonte deriverebbe dalla sostituzione del mutuo del parcheggio sotterraneo che grava pesantemente sulle nostre casse comunali. Lo stesso discorso si potrebbe fare per altri mutui a carico del Comune. Penso che una parte si potrebbe distrarre da quello progetto esoso della scuola materna.
Altro modo con cui è possibile reperire delle somme è quello di presentare un progetto alle fondazioni bancarie che sono molto disponibili ad elargire denaro per fini sociali meritevoli.
Il terzo metodo è quello di partecipare ai contributi che la Regione Piemonte sta studiando e dedicando a certe categorie di persone.
Si potrebbe destinare almeno circa 200.000,00 euro per la durata di 5 anni e si potrebbe aiutare 100 famiglie e clienti a realizzare il loro sogno di avere una benedetta casa.
L'ultimo consiglio che posso dare è quello di promuovere un incontro tra le associazione dei consumatori impegnati sul territorio e le delegazioni dell'Abi con la mediazione delle istituzioni, della Provincia di Novara, dei Comuni per studiare un piano per ridiscutere il tasso di interesse per quelle famiglie che hanno optato per il tasso variabile e per alleggerire il peso del costo complessivo per tutti i consumatori che si trovano in serie difficoltà a pagare il finanziamento per l'acquisto della propria casa.

Rebecchi Lorenzo
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sabato 13 dicembre 2008

Ambiente, scriviamo il programma


Cari amici,
oggi abbiamo costituito una commissione ambiente interna al partito dell'Italia dei Valori di Galliate.
Il responsabile è Davide Pollastro e sarà colui che gestirà il lavoro. Vi chiedo quindi di mandare a lui tutte le proposte e le priorità del paese per questa materia che ritenete analizzare.
Per questo scrivete al suo indirizzo e-mail: davide.pollastro@email.it oppure alla mia posta elettronica.
Tra le priorità che abbiamo messo è quella di non permettere ai privati di far gestire l'acqua per nessun motivo.
Aspettiamo le vostre idee perchè dobbiamo scrivere il programma e dovete essere voi che deciderlo.
Questa deve essere la differenza tra noi e gli altri partiti.
Noi siamo il partito della base e della gente. Noi costruiamo il paese ed il partito. Non siamo il partito delle tessere nè tanto meno il movimento in cui le segreteria comandano e decidono su tutto. Siete voi che decidete il destino e il futuro vostro e di coloro che ci stanno intorno.
Noi siamo un'altra cosa. Noi possiamo essere un'alternativa possibile.
Adesso dobbiamo dimostrarlo e voi non potete non sfruttare questa enorme occasione il vostro e il nostro bene.

Rebecchi Lorenzo
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mercoledì 10 dicembre 2008

"Il Guastafeste", il nuovo libro di Antonio Di Pietro

Cari amici,
Vi comunico che lunedì 15 Dicembre 2008 - ore 18:00: Antonio Di Pietro presenta il libro "Il Guastafeste" presso la Libreria Feltrinelli in Piazza Piemonte a Milano insieme a Gianni Barbacetto.

IL GUASTAFESTE
La storia, le idee, le battaglie di un ex magistrato entrato in politica senza chiedere permesso
Antonio Di Pietro - Gianni Barbacetto
Saggistica
Collana: Saggi
Pagine: 208
Prezzo: € 13.50
In libreria dal: 28 Novembre 2008


IL LIBRO
Impegnato da una parte in un’opposizione netta a Silvio Berlusconi e al suo governo, dall’altra in una competizione dura con Walter Veltroni e il Partito democratico, Antonio Di Pietro occupa la scena politica e mediatica, continua ad aumentare i suoi consensi nel Paese e a provocare polemiche infuocate.
In questo libro, per la prima volta, sollecitato, pungolato, persino provocato da Gianni Barbacetto, Di Pietro parla di sé e delle sue battaglie. Racconta con particolari inediti il suo passato di magistrato, l’inchiesta Mani pulite, le dispute mai sopite nel Paese sulla giustizia e sui rapporti tra politica e magistratura. Ripercorre gli anni degli attacchi subìti, dei dossieraggi, delle accuse, dei processi e delle assoluzioni. Risponde alle accuse e alle critiche che i suoi avversari gli rivolgono da anni. Ma racconta anche il suo presente di politico, la costruzione di un partito nuovo, post-ideologico, che sia – dice – un «partito del fare». Ha il culto delle manette? È un uomo di destra? Ha tramato per distruggere i partiti della prima Repubblica? Ha salvato gli eredi del Pci? Ha l’ossessione di Berlusconi? Ha costruito, come quest’ultimo, un partito personale e monocratico? Come vede l’Italia del presente e del futuro? In queste pagine, Di Pietro ricorda, ricostruisce, risponde.

UN BRANO
"Questo libro racconta la mia verità. Più che un libro è una 'confessione sotto giuramento' resa a Gianni Barbacetto: con le sue domande senza filtro, Barbacetto si è messo nei panni di un cittadino-giudice-lettore che voglia valutare il 'fenomeno Di Pietro' in modo informato. Alla fine del dialogo ci siamo domandati: che titolo diamo a questo lavoro? Ci è sempre tornato in mente il primo a cui avevamo pensato: Il guastafeste. In fondo è vero: sono stato e sono un guastafeste, in senso letterale, e ne sono orgoglioso. Svolgendo il mio lavoro ho 'guastato la festa' a politici maneggioni e imprenditori senza scrupoli, ho scoperchiato le pentole della Casta, ho ridicolizzato le mille ipocrisie di cui si circonda il Palazzo. Per carità, niente di eccezionale, ho fatto solo il mio dovere: ma di questi tempi, fare il proprio dovere sembra sia diventata un’anomalia."

GLI AUTORI
Antonio Di Pietro
Gianni Barbacetto

Rebecchi Lorenzo
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Commissione Ambiente


Ciao ragazzi,
abbiamo concordato per sabato 13 dicembre alle 16,45 di vederci nella sede di Galliate per creare una commissione per elaborare una programma sull'ambiente da presentare alle prossime riunioni di centro sinistra a Galliate.
E' fuori discussione che il tema ha rilevanza non solo cittadina e quindi i risultati della nostra attività possono ripercuotersi anche a livello provinciale.
Comunque cominciamo a lavorare. Io proporrei di mettere tra i primi punti il fatto che mai consentiremo di far gestire l'acqua a privati e dopo analizzerei la questione dello smaltitore Pyromex, per vedere se è applicabile in paese.
Io propongo di fare quattro chiacchiere per organizzare il lavoro e dopo di che mandiamo via internet le nostre proposte in modo da non farvi perdere troppo tempo.
Qualcuno di voi si mette a capo di questa commissione per riorganizzare le varie istanze e per realizzare un unico documento da presentare in riunione a tutti i nostri militanti. L'iniziativa è stata estesa ai grillomani.
Vi ricordo che venerdì 12 dicembre alle 21,00 ci sarò una riunione di partito sempre qui in sede.

Rebecchi Lorenzo
3470900421

Riunione venerdì 12 dicembre alle 21,00


Cari amici,
Vi invito alla riunione di venerdì 12 dicembre alle ore 21,00 presso la sede dell'Italia dei Valori - Di Pietro sezione locale di Galliate in viale Cavour n. 64/a di Galliate.

L'ordine del giorno sarà il seguente:

1. organizzazione dell'ultimo gazebo previsto per 14 dicembre per ringraziare e per fare gli auguri di Natale alla cittadinanza;
2. ultime adesioni per la cena di Natale prevista per il 18 dicembre;
3. approfondimento sull'attività e sul futuro del partito da parte del coordinatore provinciale Idv;
4. esito della riunione delle segreterie cittadine del centro sinistra sul programma e sul candidato sindaco;
5. organizzazione per l'arrivo dell'on. Cambursano previsto per sabato 20 dicembre alle 18,15 a Galliate;
6. varie ed eventuali.

Sono invitati come sempre gli amici grillomani per sentire le loro idee e per collaborare sul campo visti i tanti punti in comune. Il medesimo discorso vale per i non galliatesi, qualora
vogliano dare un loro sostegno alle battaglie del partito.
Per l'occasione è stato invitato, su vostra proposta, il segretario provinciale Renzo Tognetti che mi deve dare ancora la sua disponibilità.
Vi aspetto numerosi.

Rebecchi Lorenzo
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lunedì 8 dicembre 2008

Caso Sky: qualche informazione per chiarire la vicenda


Cari amici,
un nostro militante mi ha scritto per darmi qualche novità sul caso Sky. Vi girò le sue segnalazioni perchè vorrei darvi delle informazioni preziose per chiarire meglio la dinamica della vicenda.
Il caro Berlusconi sulla polemica disse chiaramente :«Ma quale conflitto di interessi. La sinistra ha concesso a Sky per i rapporti che aveva con quella televisione il privilegio del 10 per cento dell'Iva. Abbiamo tolto quei privilegi e abbiamo fatto ritornare l'Iva a Sky uguale a quella di tutti gli altri».
E' proprio questa la vera storia del trattamento fiscale agevolato per la pay tv? "L'espresso" ha fatto una piccola inchiesta per ricostruire la vicenda dello sconto dell'Iva a Telepiù, il primo nome della tv a pagamento che fu fondata dal gruppo Fininvest per essere ceduta prima a una cordata di imprenditori amici, poi ai francesi di Canal Plus e infine nel 2002 a Murdoch che la denominerà con il nome del suo gruppo: Sky.
Si scopre così che l'Iva agevolata sugli abbonamenti della pay-tv italiana è stata un trattamento di favore risalente al 1991 fatto dal ministero retto dal socialista Rino Formica e dal governo Andreotti a Silvio Berlusconi in persona. Non solo: dietro questo favore, secondo la Procura di Milano, c'era persino stato un tentativo di corruzione.
Nel 1997 Il pubblico ministero Margherita Taddei chiese il rinvio a giudizio per Berlusconi. Lo chiese anche sulla base di un fax che fu trovato durante una perquisizione. La missiva era opera di Salvatore Sciascia, allora manager Fininvest e oggi parlamentare del Pdl nonostante una condanna definitiva in un altro procedimento per le mazzette pagate dal gruppo alle Fiamme Gialle. Nel fax, diretto a Silvio Berlusconi, Sciascia chiedeva di spingere per far nominare alla Corte dei Conti il dirigente del ministero delle Finanze Ludovico Verzellesi, meritevole perché in precedenza si era speso per fare ottenere l'agevolazione dell'Iva al 4 per cento per Telepiù. In pratica, secondo la ricostruzione dei magistrati, la raccomandazione era il ringraziamento di Fininvest per il trattamento ricevuto.
Il fascicolo processuale però fu trasferito nella Capitale per competenza nel 1997. Nel 2000 il Gip Mulliri, su richiesta del procuratore di Roma Salvatore Vecchione e del pm Adelchi D'ippolito (oggi capo dell'ufficio legislativo del ministero dell'economia con Giulio Tremonti) archiviò tutto. Nessuna rilevanza penale, quindi. Ma restano i dati oggettivi sulla trattativa tra la Fininvest e il ministero per l'abbassamento dell'Iva sulla pay tv: dal 1991 al 1995 quando era controllata o partecipata dal gruppo Berlusconi, Telepiù ha goduto di un'aliquota pari al 4 per cento. Un'agevolazione che allora Berlusconi non considerava scandalosa. Mentre oggi definisce "un privilegio" l'aliquota più che doppia del 10 per cento.
L'innalzamento dal 4 all'attuale 10 per cento fu introdotto alla fine del 1995 nella legge finanziaria del Governo Dini. All'epoca i manager di Telepiù, scelti dal Cavaliere, salutarono così il provvedimento: «È l'ultimo atto di una campagna tesa a mettere in difficoltà la pay tv».
Il 25 ottobre del 1995, Mario Zanone Poma, (amministratore di Telepiù sin dalla sua fondazione) dichiarava alle agenzie di stampa: «L'innalzamento dell'aliquota Iva:
1) contraddice la sesta direttiva della Comunità Europea;
2) contraddice l'atteggiamento degli altri paesi europei verso aziende innovative quali le pay tv;
3) crea una grave discriminazione tra la pay-tv e il servizio televisivo pubblico».
In pratica il manager scelto da Berlusconi diceva le cose che oggi dicono gli uomini di Murdoch.
Effettivamente un ruolo dei comunisti ci fu. Ma a favore del Cavaliere.
Il Governo Dini voleva aumentare l'Iva fino al 19 per cento (come oggi vorrebbe fare Berlusconi) ma poi fu votato un emendamento di mediazione che fissò l'imposta al 10 per cento attuale. L'emendamento passò con il voto decisivo di Rifondazione Comunista: il suo leader dell'epoca, Fausto Bertinotti, in un ribaltamento dei ruoli che oggi appare surreale, fu duramente criticato dall'allora responsabile informazione del Pds (e attuale senatore del PD) Vincenzo Vita: «È squallido che Bertinotti abbia permesso un simile regalo a questo nuovo trust della comunicazione, figlio della Fininvest».
Io conclurei dicendo: "Ma come è piccolo il mondo"

Rebecchi Lorenzo
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domenica 7 dicembre 2008

La questione morale riguarda destra e sinistra


Ho visto oggi in TV le reazioni del sindaco di Firenze per le indagini della magistratura su alcune operazione della giunta e dei suoi assessori. Lo stesso è capitato ad altre giunte di colore di centro sinistra.
La questione morale riguarda tutti gli schieramenti politici. Chi ha detto che chi sta a destra sia più onesto della sinistra o viceversa?
Bisogna moralizzare la vita civile e quella politica soprattutto. Il male sta dappertutto. Non si deve perseguire coloro che il male l'hanno scoperto, ma si deve dare i mezzi, le risorse e migliorare le leggi per perseguire la corruzione, i corruttori e i corrotti. Solo così può estirpare il male.
Non vorrei che adesso si strumentalizzi la giustizia per operare il medico e non il paziente. Non vorrei che si voglia colpire la magistratura indipendente ed autonoma, perchè si vuole evitare che gli impiccioni che indagano sul malaffare politico e per fare quello che si vuole del denaro pubblico.
Questo è ciò che vuole fare il centro destra che richiama il PD alla riforma della giustizia per bloccare i processi e per renderla inefficiente.
Noi non cascheremo al tranello e spero anche quelli del PD e dell'UDC.
Berlusconi non ha cuore la giustizia ma vuole l'ingiustizia per garantirsi l'impunità e le sue ricchezze.

Rebecchi Lorenzo
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Obiettivo raggiunto: missione compiuta


Cari signori,
è con molto entusiasmo e con molta gioia che vi posso dire che abbiamo raggiunto ben 715 firme. L'obiettivo prefissato del superamento delle 700 è stato raggiunto con molto sudore e con tanta fatica.
Ringrazio tutti coloro che hanno contributo a questa straordinaria impresa. Vi farò sapere presto a quanto siamo arrivati a livello provinciale e nazionale. Nondovrebbero esserci problemi.
Sono molto soddisfatto. E' stata dura ma ce l'abbiamo fatta. Il merito è tutto vostro e sono orgoglioso del mio gruppo.
Sono stati due mesi importanti ed è venuta fuori la forza d'animo per una battaglia di principio e per salvaguardare la Costituzione.
Ringrazio ancora tutti coloro che mi sono stati vicini e che hanno creduto fin dall'inizio in questa battaglia.
Martedì consegnerò le 715 firme alla segreteria provinciale e dirò che il lavoro non è stato solo mio e che senza di voi non ce l'avrei fatta. Inoltre ho calcolato che grazie al lavoro della nostra sezione galliatese ci sono stati altri gazebi in provincia di Novara e che per quelle occasioni sono stati raccolti ben altre 500 firme circa.
Concludo dicendo che l'Italia dei Valori è ben presente a Galliate e piano piano si sta radicando sul territorio. Siamo visibili e la gente nota con piacere il nostro impegno e la nostra continuità.
Il risultato è netto e chiaro agli avversari e soprattutto agli alleati.
Con l'Italia dei Valori si vince e senza di noi si perde.
Non tanto per il nostro simbolo, ma per quel bagaglio culturale e per quella ricchezza politica che rappresentiamo e per il quale lavoriamo e crediamo.
E' per questo motivo che la gente ci ascolta, ci segue e ci vuole votare.

Rebecchi Lorenzo
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sabato 6 dicembre 2008

Riunone IdV Galliate venerdì 12 dicembre alle 21,00


Cari amici,
Vi invito alla riunione di venerdì 12 dicembre alle ore 21,00 presso la sede dell'Italia dei Valori - Di Pietro sezione locale di Galliate in viale Cavour n. 64/a di Galliate.

L'ordine del giorno sarà il seguente:

1. organizzazione dell'ultimo gazebo previsto per 14 dicembre per ringraziare e per fare gli auguri di Natale alla cittadinanza;
2. ultime adesioni per la cena di Natale prevista per il 18 dicembre;
3. approfondimento sull'attività e sul futuro del partito da parte del coordinatore provinciale Idv;
4. esito della riunione delle segreterie cittadine del centro sinistra sul programma e sul candidato sindaco;
5. lettera di ringraziamento ai sottoscrittori galliatesi che hanno aderito al Lodo Alfano;
6. organizzazione Galliate TV;
7. varie ed eventuali.

Sono invitati come sempre gli amici grillomani per sentire le loro idee e per collaborare sul campo visti i tanti punti in comune. Il medesimo discorso vale per i non galliatesi, qualora
vogliano dare un loro sostegno alle battaglie del partito.
Per l'occasione è stato invitato, su vostra proposta, il segretario provinciale Renzo Tognetti che mi deve dare ancora la sua disponibilità.

Vi aspetto numerosi.

Rebecchi Lorenzo
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Farm Market anche a Galliate


Ciao ragazzi,
entrando nell'argomento del caro vita, dopo aver pubblicato una lettera di un amico che ha solo constato il degrado sociale ed economico che si sta infiltrando nel nostro territorio, adesso vorrei parlare di proposte utili per aiutare le famiglie, i consumi e mantenere la qualità dei prodotti.
Un decreto del Ministero delle Politiche Agricole conferisce la possibilità ad ogni Comune di aprire un mercato interamente gestito dagli agricoltori.
Questi sistemi sono già stati collaudati in Germania, Francia e Stati Uniti da molto tempo.
Comportano enormi vantaggi per i produttori ed i consumatori, come prova il video del Farm Market realizzato a Bari.
Innanzitutto i produttori hanno un contatto diretto con i consumatori ed i propri clienti, al punto tale che finalmente ricevono i complimenti dai propri consumatori che invece non ricevono mai dai grossisti che tirano solo il prezzo.
Eliminano una catena del processo commerciale che comportano solo costi ed in efficienze per il consumatore e imprenditore.
Prima era vietato ed adesso anche gli agricoltori possono organizzarsi per promuovere e vendere direttamente i propri prodotti e non devono sottomettersi ai prezzi di grossisti senza scrupoli, per cui possono vendere la merci a prezzi più competitivi.
Dall'altro i consumatori hanno un contatto diretto e possono conoscere realemente chi gli vende la roba.
Posso avere prezzi più bassi che la grande distribuzione impedisce loro. Spesso la speculazione è frutto di azioni ingenerose della grande distribuzione che riesce a farla da padrone.
Questo meccanismo sta prendendo piede e stanno nascendo nuovi Farm Market e adesso è ora che iniziamo a lavorare per farne aprire uno anche a Galliate. Questo permetterebbe di aumentare la concorrenza, aumentare l'occupazione, la qualità dei prodotti perchè il consumatore è in grado di vagliare e mantenere alta l'attenzione dei valore dell'offerta e anche i contadini possono vendere merci più raffinate perchè non sono obbligate a lavorare con bassi contenuti ed a mettere sul mercato merce di basso profilo per non perdere le promesse dei grossisti e della grande distribuzione.

Rebecchi Lorenzo
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venerdì 5 dicembre 2008

No alla gestione privata dell'acqua


Cari amici,
Molti di voi mi hanno scritto per l'assurda scelta di destinare la gestione dell'acqua ai privati.
Non posso assolutamente che concordare con voi. Il governo Berlusconi ha preso questa decisione molto opinabile. Non si concilia questa posizione con la volontà di sostenere le famiglie e la povertà.
La gestione pubblica dell'acqua ha sollecitato molte critiche a Galliate perchè ci sono state degli aumenti ingiustificati, che erano rivolti a colmare dei buchi di bilancio e per rendere migliore il servizio.
A mio modesto parere sono stati fatti degli errori che si potevano evitare. Adesso non serve recriminare, ma serve lavorare per migliorare il servizio e il prezzo per dare soddisfazione agli utenti.
La gestione privata dell'acqua comporta dei rischi gravi che si ripercuotono sulla comunità.
Il privato sappiamo benissimo che cerca di gestire il tutto per realizzare il profitto e non l'interesse dei consumatori. Un bene di primaria importanza come l'acqua è da tenere in considerazione ai massimi livelli.
Il nostro corpo è costituito dal 65% di acqua. E' un bene vitale per la nostra sopravvivenza per cui non possiamo farne a meno. La domanda per questo genere di necessità è sempre in continua crescita anche per le aziende. Quindi tutti abbiamo assolutamente bisogno di acqua e questo fa il gioco dei finanziari senza scrupoli che impongono il prezzo solo per fare lauti guadagni.
In questa situazione si è creato il paradosso di alcuni paesi africani e sudamericani in cui sono scoppiati dei conflitti per il controllo dell'acqua. Ciò è avvenuta nella moderna Israele per il controllo delle terre ricche di acqua che non si vogliono dare ai palestinesi.
Il rischio è che ci sia un'innalzamento giustificato dei prezzi, per cui parte della popolazione può rimanere esclusa dalla fornitura perchè non ci sono le possibilità per pagarla. Inoltre tutti beni che derivano o che si producono con l'acqua sono destinati inevitabilmente ad aumentare.
Questo comporta una crescita del costo della vita e contribuisce all'impoverimento della popolazione. O peggio ancora la diffusione di malattie ed enormi costi per le nostre strutture sanitarie.
Per fortuna che il governo di centro destra voleva sostenere le famiglie e aiutarle economicamente.
Per questo faccio tre proposte.
a) mettere nel nostro programma locale e provinciale di non cedere la gestione dell'acqua ai privati per nessun motivo;
b) collaborare con quelle associazioni che vogliono sensibilizzare i cittadini su questo tema;
c) raccogliere le firme per impedire che tutto ciò avvenga.

I nostri governanti ci stanno riprovando per fregarci. Prima si garantiscono l'impunità, poi controllano l'informazione, dopo salvano gli interessi economici del premier e dei suoi amichetti. Ma non finisce qui. Adesso stanno cercando di svuotarci il portafoglio a favore della solita schiera di personaggi poco seri che girano intorno agli uomini di potere.

Rebecchi Lorenzo
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Provvedimento anticrisi che mette solo in crisi


Cari amici,
noto con tanta soddisfazione che molti di voi mi segnalano i troppi casi di "anomalie", se così si posso chiamare, da parte del nostro governo. Ciò mi rincuora perchè stiamo creando un rapporto che va al di là della politica.
Comunque, tornando a noi, questa volta chiamerei addirittura "scandalo" la decisione del Ministro Tremonti.
Mi sono arrivate circa una decina di lettere sulla questione del bonus energetico. Cominciamo dal principio. La finanziaria 2007 del governo Prodi prevedeva la detrazione del 55% per le spese affrontate per interventi di ristrutturazione degli immobili indirizzati al risparmio energetico.
Si tratta di una norma che ha riscosso un certo successo e che ha permesso di effettuare interventi sugli isolamenti delle abitazioni, sulla sostituzione di vecchie caldaie e sull'installazione dei pannelli solari.
Ora il bonus non è più automatico. Dovrà essere prenotato all'Agenzie dell'Entrate, che deciderà entro 30 giorni. Verranno ammesse solo le richieste in ordine cronologico fino agli importi disponibili in finanziaria per il 2009 pari a 82,7 milioni di euro.
Tutte le altre richieste verranno respinte. Finora la deducibilità era automatica, senza alcun limite di stanziamento. Ora non è più così. Tutto questo per sanare le finanze pubbliche e per evitare gli sprechi. Che bel lavoro!
La vecchia norma non credo che abbia creato enormi vuoti nelle casse dello stato, anzi ci ha permesso di far emergere il lavoro nero. Quindi ha creato maggior gettito. Si è dato più lavoro e più opportunità alle aziende specializzate nel settore ambientale.
La vecchia norma ha permesso meno consumi petroliferi e di gas, per cui dato un'enorme beneficio ambientale e ha dato uno sconto economico per le casse delle famiglie con bollette meno care.
Quello che ha dell'incredibile però è che la nuova misura voluta da Tremonti ha effetto retroattivo, per cui chi l'ha già richiesta pensando di avere di sicuro dei benifici fiscali è rimasto fregato. Ecco dov'è lo scandalo.
Quindi il nostro caro Berlusconi che vuole ridurre le spese a carico delle famiglie, invece le ha fregato cammin facendo. Molti hanno iniziato i lavori pensando di avere dei vantaggi che ora non sono più garantiti. Ha aumentato la pressione fiscale alle famiglie. Ha anche danneggiato la salute e l'ambiente.
La politica degli annunci per far vedere che fanno tutto per poi trovarci con un pugno di mosche in mano non si ferma. Voleva ridurre il costo della vita ed invece ha aumentato l'Iva a Sky inventantosi che è l'Europa l'ha richiesto.
Adesso non facilita più le proprie aziende, ma pensa a ostacolare le concorrenti come ha già fatto con la Rai. Si inventano le social card per coloro che guadagno poco o niente e che hanno 10 familiari a carico. Alla fine ci guadagna nessuno e pochissime famiglie potranno avere delle garanzie dalle misure a sostegno delle famiglie.
Mi sa tanto che il governo Berlusconi l'unica cosa che sa fare e che è non smetterà mai di realizzare è quella della politica degli inganni e delle fregature.
Molti che hanno chiesto la detrazione del 55% per le spese di risparmio energetico se ne stanno rendendo conto non sulla propria pelle ma sul proprio portafoglio.

Rebecchi Lorenzo
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mercoledì 3 dicembre 2008

Riunone IdV Galliate giovedì 4 dicembre alle ore 21,00


Cari amici,
Vi invito alla riunione di giovedì 4 dicembre alle ore 21,00 presso
la sede dell'Italia dei Valori - Di Pietro sezione locale di Galliate in viale Cavour n. 64/a di
Galliate.

L'ordine del giorno sarà il seguente:

1. organizzazione dei gazebo per prevista per il 6 e 7 dicembre e del 14 dicembre per ringraziare la cittadinanza e per fare gli auguri di Natale;
2. discussione sulla conferenza stampa per il giorno 13 dicembre e comunicato stampa sul programma;
3. esito della riunione delle segreterie cittadine del centro sinistra sul programma e sul candidato sindaco;
4. iniziative territoriali e il dialogo con le associazioni;
5. varie ed eventuali.

Per l'occasione sono invitati come sempre gli amici grillomani per
sentire le loro idee e per collaborare sul campo visti i tanti punti in
comune. Il medesimo discorso vale per i non galliatesi, qualora
vogliano dare un loro sostegno alle battaglie del partito .

Vi aspettiamo numerosi.

Rebecchi Lorenzo
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Ultimi gazebi a Galliate contro il Lodo Alfano


Sabato 6 dicembre e domenica 7 dicembre si terranno gli ultimi gazebo a Galliate per raccogliere le firme contro il Lodo Alfano.
L'obiettivo è quello di raggiungere le 700 solo nel nostro paese.
Il primo gazebo si terrà in Via XXV Aprile di fronte all'Ospedale San Rocco e nelle aiuole pubbliche intorno al parcheggio del supermercato Ld.
Il secondo invece sarà allestito in via Novara n. 15 davanti all'ingresso della supermercato Coop.
Per l'occasione invitiamo tutta la cittadinanza a venire a firmare per abrogare una legge incostituzionale realizzata secondo noi per impedire che siano svolti i processi a capo del Presidente del Consiglio.
E' una battaglia che viene promossa per difendere il principio di uguaglianza che il valore cardine di tutto l'ordinamento giuridico italiano.
L'altro scopo è quello di raccogliere il maggior numero di firme per dare un segnale forte ad una maggioranza ed un governo che si sta appiattendo agli interessi del premier e non del paese.
Abbiamo già raccolto ben 650 firme e questo a nostro parere è già un grosso risultato e per questo faremo un gazebo il 14 dicembre a Galliate in piazza Vittorio Veneto durante il mercato natalizio per ringraziare i galliatesi dello successo strepitoso e per fare gli auguri di buon Natale e di buon anno ai nostri cittadini.

Rebecchi Lorenzo
segretario cittadino IdV Galliate
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lunedì 1 dicembre 2008

Obiettivo: 700 NO contro il Lodo Alfano a Galliate


Cari amici,
stiamo arrivando ormai al termine delle campagna referendaria per abrogare il Lodo Alfano. Abbiamo racolto fino adesso 640 firme a Galliate e addirittura 4800 in tutta la provincia.
Sono molto soddisfatto del risultato. Sono orgoglioso del lavoro della squadra, ma adesso non ci dobbiamo fermare qui. Dobbiamo continuare per arrivare a quota 5.000 in tutta la provincia e per raggiungere quota 700 a Galliate.
Il risultato è alla nostra portata e ce la possiamo fare. Non dobbiamo farlo solo per una questione numerica ma tanto per dare un segnale forte a chi governa e a chi offende la nostra Costituzione.
Dobbiamo mettercela tutta per raggiungere il numero più alto di firme per far capire che una parte del paese è contraria alla logica del compromesso morale e all'utilizzo delle istituzioni per farsi gli affaracci propri. Non tutti vogliono essere schiavi o sudditi e non a tutti sta bene quello che vuole ridisegnare il paese Italia a sua stretta misura e consumo.
Questo è il nostro obiettivo e non tanto raggiungere il quorum.
Il quorum è il nostro problema miniore. Invece il nostro scopo principale è di cominciare a smuovere le coscienze ed a risvegliare la sensibilità sulla questione morale e sulla legalità.
Per questo vi chiediamo questo ultimo sforzo per il bene del paese.

Rebecchi Lorenzo
ww.italiadeivalori-galliate.com
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Diffondete il nostro simbolo e fondiamo la democrazia partecipata


Cari amici,
Il nostro gruppo politico sta volando e comincia ad essere visibile non solo su internet ma anche sul territorio.
Per questo vi scrivo perchè è ora che cominciamo a diffondere il nostro movimento tra coloro che ci stanno intorno.
Vi invito a chiedere ai vostri amici a iscriversi a facebook nel nostro gruppo di Italia dei Valori di Galliate o a lasciarvi il loro indirizzo e-mail che se vogliono li teniamo aggiornati su quello che il partito fa a livello locale e nazionale. Dopo se volete me li passate che li metto nella nostra mailing list. E' importante che noi teniamo i rapporti con noi per far crescere la base ed il nostro consenso.
Dobbiamo sapere chi sono i nostri elettori in modo da creare un filo diretto con tra noi e loro. Questo è dato importantissimo. Non lo dimenticate mai. Sono loro che ci segnalano i problemi e che ci tengono aggiornati con la triste realtà del momento. Possono darci preziose informazioni e proposte da valutare con molta attenzione. Se li ascoltiamo e se trasmettiamo il nostro programma possono diventare i nostri primi elettori.
Questo può essere un mezzo per essere più presenti sul territorio e vivi nella memoria dei nostri concittadini.
Se mi passate questi nomi, naturalmente chiedendo a loro il permesso e dicendo perchè desideriamo il loro indirizzo e-mail, possiamo contribuire a far crescere la loro partecipazione alle nostre iniziative, possiamo far crescere dentro di loro la sensazione che non sono abbandonati e che non sono distanti dalla politica. Dobbiamo farli sentire protagonisti delle nostre attività e che la nostra politica è piegata al loro volere.
Noi siamo diversi dagli altri. Noi siamo un'altra cosa. Noi siamo un'opportunità per loro e dobbiamo dimostrarlo fin da subito.
Non siamo il partito delle tessere o delle segreterie. Noi siamo il partito della base ed è la base che costruisce il partito. Possiamo con i nostri sforzi a creare quella forma di democrazia partecipata che negli altri partiti non esiste.
Questo è il lavoro che secondo me dobbiamo costruire.
Questo è il primo passo verso la vittoria.

Rebecchi Lorenzo
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