mercoledì 18 giugno 2008

Petizione contro l'aumento del prezzo della bolletta dell'acqua


Ciao ragazzi,
vi scrivo perchè voglio proporre alla vostra attenzione una raccolta di firme per una petizione rivolta al Presidente della Provincia di Novara, Sergio Vedovato, per protestare contro l'aumento spropositato della boletta dell'aqua, per spiegarci i motivi di questa situazione e per prendere delle misure per ridurre i costi di un bene molto prezioso per la comunità e per i cittadini. Gli aumenti vanno da un 30 a un 70% circa e la media che è stata rivelata è superiore del 40%. Il sottoscritto ha ricevuto una bella bolletta dell'acqua e mi è arrivata anche qualche bella lettera di protesta per la bella sorpresa. Aveva già trattato questo argomento.
L'acqua è una fonte importante di cui non possiamo fare a meno e non è possibile che con la nascita dell'Ato i prezzi siano aumentati in misura spropositata. Questo è successo anche a Galliate, Cameri, Trecate, Cerano e in altri Comuni che avevano approvato il piano tariffario nel 2006.
La nascita di questa società avviene con la legge quadro Galli e aveva lo scopo di razionalizzare le risorse e di far dimagrire i costi del servizio, per far scendere le spese a carico delle famiglie per i consumi dei rubinetti casalinghi, invece il risultato è stato l'opposto. Il motivo di questo aumento è giustificato dal fatto che è stata cambiata la società che gestiva l'acqua potabile che è passata all' Acque Novara Vco ATO spa.
Morale della favola: per problemi di organizzazione, di operatività, di crescità doi volumi o perchè l'azienda era alle prime armi, essa non è riuscita a calmierare i costi per cui i prezzi si sono innalzati tantissimo.
Chi ci ha rimesso sono gli utenti e le fascie più deboli. Anche se tutta la colpa non si può estendere su Sergio Vedovato. Io punterei il dito contro la società ATO.
I politici e gli nostri amministratori di questa società devono assumersi le sue responsabilità e dare almeno delle chiare spiegazioni. Comunque vorrei sottolineare il comportamento indignitoso, scorretto e leale della società che ha sospeso il servizio di sportello e di consulenza che era previsto a Galliate. Non hanno neanche avuto il coraggio di rispondere delle loro azioni e delle loro inefficienze. L'amministratore delegato e il presidente dell'ATO portano a casa più di 35.000,00 euro di stipendio lordi a testa. Sono soldi buttati via se guardiamo i risultati.
Per questo vi invito a contattarmi per firmare, sempre che vi interessi, e per darmi una mano organizzare un banchetto che si terrà già venerdì mattina in Piazza Vittorio Veneto a Galliate al mercato insieme ad un'altri amici.

Rebecchi Lorenzo
347/0900421

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