sabato 28 giugno 2008

Non dimentichiamo degli sforzi e dei rischi che corre Beppe Grillo


Ciao ragazzi,
ho appena letto l'ulitmo post di Beppe Grillo e mi ha colpito profondamente (clicca qui per leggero per intero il suo articolo http://www.beppegrillo.it/2008/06/tre_anni_e_qual/index.html?s=n2008-06-27). Ho deciso di girarvelo perchè mi ha commosso e perchè esprime con le sue parole l'unico cosa che può fare, cioè lottare per sconfiggere le ingiustizie e i sopprusi del potere politico, economico e criminale.
Percorre tutte le battaglie, le azioni e i successi del suo lavoro negli ultimi tre anni.
Sono le parole di un padre che di fronte allo scempio di alcune fette della società non può fare altro che combatterle per migliorare la vita dei suoi figli ed è quello che facciamo anche noi nel nostro piccolo.
I nostri figli hanno diritto ad avere un mondo migliore da parte dei loro padri.
Loro meritano di meglio. I rischi e i pericoli che possiamo subire non sono nulla rispetto al valore dei nostri figli.

Rebecchi Lorenzo

"Sono più di tre anni che batto i polpastrelli sulla tastiera di un pc. Ho scritto migliaia di post. Ricevuto due milioni di commenti. Pubblicato libri di denuncia. Ho fatto insieme a voi cento battaglie: dalla riapertura della birreria Pedavena, alla cacciata del Governatore della Banca d?Italia Antonio Fazio, dall?omicidio di Federico Aldrovandi all?aiuto di una mamma senza lavoro con una bimba disabile. Sono andato a Bruxelles per denunciare il nostro Parlamento pieno di condannati e una legge incostituzionale che non ci permette di scegliere il candidato. A Strasburgo ho chiesto alla Comunità Europea di non mandare più fondi alle mafie. Ho organizzato due V-day insieme a gente meravigliosa per un Parlamento senza condannati e una libera informazione in un libero Stato. 74.000 persone dei Meetup in 364 città seguono e sviluppano le idee del blog sulla giustizia, la pubblica amministrazione, l?ambiente, l?energia. Ho portato 350.000 firme al Senato per la legge popolare per eliminare dal Parlamento i condannati. Chiederò di presentarla al Senato in una pubblica seduta. Sto ricevendo le vostre firme per il referendum per una libera informazione e l?abolizione della legge Gasparri. Le consegnerò alla Corte di Cassazione in luglio. Ho lanciato le liste civiche perché VOI vi riappropriate dei vostri comuni al posto di politici corrotti e incompetenti. Sono andato all?assemblea Telecom a difendere i piccoli azionisti che si sono visti cancellare il loro capitale dai Tronchetti e dai Buora.
In cambio i politici e i media hanno cercato di distruggere la mia immagine. Grasso, ricco, becero, ignorante, populista, qualunquista, ma anche fascista o costola dell?estrema sinistra. Mio fratello ha catalogato almeno cinquecento diversi insulti riferiti a Beppe Grillo.
Chiunque al mio posto si chiederebbe chi glielo fa fare. Non i soldi. Guadagnerei dieci volte di più facendo la pubblicità a un formaggino. Non la serenità. Neppure gli affetti. Molti dei miei amici non mi chiamano più, non si fanno più vedere. In famiglia mi avvertono che qualcuno me la farà pagare e che dovrei pensare di più alla incolumità dei miei figli. Le citazioni sono parte della mia vita. I miei avvocati lavorano almeno su tre processi alla volta per denunce contro di me. In fondo sto per compiere i sessant?anni. Belin, lo so che ne dimostro venti di meno, ma purtroppo è così. Ho lavorato da quando ne avevo venti. Potrei rimanere tranquillo e godermi la vita che mi rimane. Lo penso spesso. Poi guardo Ciro che ha solo 7 anni e capisco che non ho scelta. Non posso stare a guardare mentre il mio Paese sprofonda. Cosa direbbero domani i miei figli del loro padre?

Ps: Vi aspetto alla Gita su Roma il 25 luglio 2008"

Beppe Grillo

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