mercoledì 8 luglio 2009

Sciopero dei blogger, sciopero per difendere la democrazia


E' ormai chiara la volontà della politica di soffocare ogni giorno di più la Rete come strumento di diffusione delle notizie.
Il 14 luglio ci sarà lo sciopero dei blogger contro il bavaglio alle intercettazioni e all’informazione, promosso dalla legge criminale del ministro Alfano. Quel giorno si protesterà contro la norma del “diritto di rettifica entro 48 ore” per tutti i siti, norma ribattezzata dagli internauti “ammazza Internet”.
Secondo i giornalisti italiani i divieti imposti al diritto di informazione su indagini e inchieste giudiziarie sono inaccettabili e sono chiaramente incostituzionali.
Una volta approvato l'emendamento, il rischio sarebbe quello di incappare in pesanti sanzioni che prevedono esborsi anche di migliaia di euro; i blogger sono infatti già ritenuti penalmente responsabili di possibili ingiurie e diffamazioni. Per questo le nuove norme sono inutili e dannose.
Antonio Di Pietro, il leader dell'Italia dei Valori, è stato il primo uomo politico italiano ad aderire allo sciopero del blogger tramite un annuncio ufficiale pubblicato sul proprio sito Web.
La pluralità dell'informazione, non importa se via internet, sui giornali, attraverso le radio o le tv o qualsiasi altro mezzo, costituisce uno dei diritti fondamentali dell’uomo e del cittadino e, probabilmente, quello al quale sono più direttamente connesse la libertà e la democrazia.
Invito tutti coloro che utilizzano un sito internet o che gestiscono un blog a fermarsi per un giorno in segno di protesta contro una proposta di legge che vuole fermare la giustizia e l'informazione, i due pilastri del nostro ordinamento costituzionale. Non possiamo permettere alla Casta di ridurci il nostro spazio di libertà.
Non si tratta di difendere la stampa, la tv, la radio, i giornalisti o la Rete, ma di difendere con fermezza la libertà di informazione e con questa il futuro della nostra democrazia. Il cittadino ha il diritto di sapere e noi abbiamo il dovere di verificare che abbia la possibilità di conoscere la realtà dei fatti. Solo così possiamo permettergli di esercitare serenamente e consapevolmente il diritto di voto nella cabina elettorale.
L'unico scopo della legge è quello di nascondere la verità agli elettori. Solo così possono ingannare per l'ennesima volta gli italiani. Solo in questo modo possono avere i voti per governare. Questa beffa non gliela possiamo autorizzare.
Viva la giustizia! Viva la libertà di stampa! Viva la democrazia!

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421

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