sabato 18 giugno 2011

Sì ad una commissione speciale d'inchesta sui rapporti tra politica ed 'ndrangheta in Piemonte


I boss della 'ndrangheta arrestati nei giorni scorsi potevano contare su fidati collaboratori negli uffici della Regione Piemonte. A tal punto che sarebbero stati in grado di bloccare alcune pratiche edilizie per due o tre mesi. Si tratta di una circostanza agghiacciante, sulla quale è doveroso che la politica faccia piena luce anzitutto all'interno dell'ente. Per questo motivo nei prossimi giorni, Andrea Buquicchio, capogruppo dell'Italia dei Valori in consiglio regionale, del Piemonte ha chiesto l'istituzione di una commissione d'inchiesta con l'obiettivo di individuare i responsabili, siano essi dipendenti o rappresentanti politici.
Il procuratore Giancarlo Caselli nei giorni scorsi ha chiesto di mantenere alta l'attenzione sui tentacoli della 'ndrangheta nelle Istituzioni. Gli promettiamo che su questo fronte andremo a fondo, almeno per quanto riguarda il nostro impegno in Regione piemonte.
Questa è la stessa proposta che fece il nostro consigliere comunale Rebecchi Lorenzo quando si candidò per l'elezioni regionali del 2010 nel collegio provinciale di Novara. Siamo lieti di sapere che lui aveva visto già molto lontano.
Riportiamo le parole del Procuratore Caselli, sperando che possano essere di aiuto e riflessione a tutti: «La politica non si autoassolva perennemente. Deve volersi bene. I partiti devono riuscire ad avere la forza di espellere i suoi membri discutibili, non siamo noi magistrati a doverlo fare. Da vent’anni a questa parte, se c’è un’inchiesta si dice: “Aspettiamo la sentenza”.

Non possiamo che condividere. Via la mafia dalla politica! 

Segreteria cittadina IDV Galliate

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