martedì 27 aprile 2010

Rimborso Iva sulla Tarsu


Cari amici,
L'altro giorno parlavamo di Tarsu ed adesso vi giro una notizia importante che mi è stata segnalata da un amico.
Chi ha pagato l'Iva sui rifiuti, pari al 10% del totale, può chiederne il rimborso per gli ultimi 10 ann. L'Iva non può essere pagata su una tassa e lo smaltimento rifiuti è considerato tale. Il costo dello smaltimento rifiuti dovrebbe tendere a zero con politiche di riciclo e di diminuzione degli imballaggi. Per ora risparmiamo il 10%. Controllate nei vostri comuni cosa succede.
La Cassazione ha stabilito che la tassa dei rifiuti è di fatto una tassa e non una tariffa; di conseguenza hanno applicato l'iva su un importo dove non doveva essere applicata in quanto appunto tassa. Pertanto tutti gli utenti hanno diritto al rimborso del 10% dei 10 anni retroattivi, inoltre controllando sul sito dell'associazione Federconsumatori (www.federconsumatori.it) si evince che chi richiede il rimborso (che come al solito arriverà, lentamente, ma arriverà) bloccherà di fatto l'iva sulle prossime fatture. Chi non lo fa si troverà a continuare a pagare tutto come prima perché, come capita solo in Italia, gente come anziani o fasce inferiori che non sanno i loro diritti non ne usufruiscono in automatico, ma solo se se ne accorgono e fanno richiesta. Chiedete il rimborso dell'Iva senza farvi troppi problemi.
Se cliccate qui http://www.altroconsumo.it/imposte-e-tasse/20090918/modulo-per-rimborso-iva-sulla-tassa-rifiuti-senza-note-Attach_s253833.pdf troverete il modulo di rimborso. Fate girare comunque tale comunicazione che, come al solito, i mezzi di comunicazione non ne parlano.

Rebecchi Lorenzo

1 commento:

Anonimo ha detto...

Gentile Signor Rebecchi,
all'inizio del mese di febbraio scorso ho inoltrato regolare domanda di rimborso alla Società che gestisce la raccolta rifiuti e, per conoscenza, al mio Municipio, allegando una dozzina di fotocopie e inviando le lettere per raccomandata.
Dopo aver speso tempo e denaro per una richiesta che non doveva nemmeno essere fatta perchè gli importi indebitamente versati dovevano essere rimborsati automaticamente, il risultato è stato questo: la risposta negativa è arrivata dopo due mesi e mezzo e solo dalla Società (il Municipio non si è nemmeno degnato di rispondere...), sostenendo che fino a quando l'Amministrazione finanziaria dello Stato non darà istruzioni in merito loro non possono rimborsare nulla.
Quindi, bisogna che a Roma si diano una mossa...
grazie per l'attenzione
geds@cheapnet.it