sabato 20 febbraio 2010

La denuncia della Corte dei Conti è la prova che stiamo dalla parte giusta


La corruzione e' un tumore maligno contro il quale non ci sono anticorpi nella pubblica amministrazione e che con gli anni addirittura sembra peggiorare. Nel 2009 le denunce sono infatti aumentate del 229%. E' la Corte dei Conti
a mettere il dito nella piaga e a parlare della necessità di recuperare 'senso etico' perche' se non c'è senso etico nell'agire, così ha detto ieri il presidente della magistratura contabile Tullio Lazzaro, non bastano mai i giudici, i carabinieri o le altre forze dell'ordine a combattere questo male.
Non sono le parole del solito eversivo Antonio Di Pietro. Ma sono autorevoli uomini di Stato che hanno a che fare tutti i giorni con questo problema.
Alla malversazione vera e propria si affianca poi tutta quella serie di comportamenti che portano ad 'un ingente spreco di risorse pubbliche' a partire dalle opere incompiute, come ha messo oggi in evidenza il procuratore generale Mario Ristuccia all'inaugurazione dell'anno giudiziario. Mala gestione della sanità, consulenze fuori legge, derivati che rischiano di indebitare le generazioni future per 20-30 anni. E' lungo l'elenco degli esempi di inefficiente gestione della Pubblica Amministrazione. Sulle opere incompiute in particolare è molto lunga la lista presentata dalla Corte sulla base del lavoro fatto lo scorso anno dalle procure e va dalle chiusura del reparto di radioterapia dell'ospedale di Sora, a pochi giorni dalla sua apertura, alla mancata esecuzione di urgenti lavori di restauro del complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia. C'è poi il caso del Palasport di Piancavallo costruito in occasione delle Universiadi del 2003 e non utilizzato o i lavori assegnati e mai realizzati anche all'Arsenale di Brindisi. Non poteva mancare il capitolo sulla Protezione Civile sul quale manca un controllo reale è stato evidenziato da Lazzaro il quale fa sapere che sulle opere del G8 alla Maddalena, per le quali è stata aperta un'inchiesta, è stato chiesto il controllo della Corte solo su due soli contratti iniziali. Nella sanità, poi, non ci sono solo spese inutili, ma anche fenomeni particolari di mala gestione, come gli inefficienti e costosi programmi di screening anti-tumorale o le eccessive prescrizioni di farmaci fino agli sconcertanti interventi chirurgici non necessari. Sulle consulenze invece la stretta praticata dalle ultime Finanziarie sembra non avere effetto se ci si trova di fronte a fenomeni vasti che non possono non allarmare, come ha detto Lazzaro. Per i derivati, poi, il pg Ristuccia evidenzia l'esigenza di un attento monitoraggio perchè certe situazioni di debito e squilibrio si riflettono nel tempo, anche per venti o trenta anni e rischiano di impegnare le generazioni future.
Mi fermo perchè la relazione è sembrata un fiume in piena. Questo dimostra la situazione di illegalità diffusa nel nostro paese.
E prova il fatto che non basta solo una reazione punitiva e repressiva verso gli amministratori, ma serve invece una soluzione politica per far emergere il male e per trovare poi la medicina per curare questo cancro.
Certo per alcuni la proposta è l'amnistia o bloccare i processi, per altri è dare più mezzi e strumenti finanziari alle forze dell'ordine, emanare leggi che velocizzino i processi e che incentivino il rispetto delle regole.
Servono norme che garantiscono la trasparenza e che rendono più semplici i controlli. La legalità conviene perchè si recuperano risorse econimiche o non si disperdono denari pubblici che dovrebbero andare alle scuole, alle università, alle famiglie povere, agli ospedali, ai pensionati e via discorrendo.
La legalità è una fattore di sviluppo economico, politico e sociale. E la denuncia della Corte dei Conti dà quindi ragione alle nostre tesi.

Rebecchi Lorenzo

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