giovedì 8 ottobre 2009

Lodo Alfano: i meriti di Antonio Di Pietro e dei militanti dell'Italia dei Valori


Cari amici,
Esiste ancora lo democrazia, esiste ancora chi all'interno delle istituzioni vuole difendere la Costituzione, esiste ancora chi crede che la legge sia uguale per tutti e non basta una cena per convincere della bontà del Lodo Alfano.
Infatti i due giudici costituzionali, che sono andati a cena con Berlusconi, sono tra quelli che volevano salvare la legge, che garantiva l' "impunità" al premier.
Ora il caro Silvio deve farsi processare e non buttarla sul politico. Non urli al complotto, non dica, come hanno già fatto i tuoi scugnizzi, che si tratta di una sentenza politica o che è un atto un golpe contro di lui.
Rimane una grave responsabile politica di un presidente del consiglio che continua a voler leggi per difendersi dai processi e per far crescere le sue ricchezze.
Invece di analizzare il fatto disgustoso che la maggioranza ha difeso un soggetto a spada tratta, violando palesemente la Carta Costituzionale, sapendo benissimo quello che faceva, si pensa a mettere in atto un attacco contro le istituzione democratiche che hanno fatto il proprio dovere, come la Consulta e la magistratura.
Sono all'opera i detrattori ed i cospiratori di casa Arcore per difendere l'illegalità costituzionale e per tenerlo lontano il padrone di casa dai suoi problemi.
L'unica cosa che rimane da dire sono le nostre personali felicitazioni nel vedere che qualcuno lavora nel rispetto delle regole per difendere la libertà, che viene riaggiustata in base all'esigenze di unica persona.
E' il giorno del successo di Antonio Di Pietro, anche se i mass media l'hanno messo all'angolo senza parlare di quello che hanno fatto migliaia di militanti dell'Italia dei Valori per eliminare il Lodo.
Siamo stati gli unici a crederci ed a combattere per proteggere gli articoli della Costituzione, andando nelle piazze, realizzando banchetti, lasciando a casa da sole le nostre famiglie per passare interi fine settimana per raccogliere il maggior numero di firme per il referendum abrogativo del Lodo Alfano.
Siamo stati i soli a pregare il Presidente della Repubblica a non promulgare quella legge in quanto era chiaramente incostituzionale.
Siamo stati i primi, e gli ultimi, a denunciare i tentativi dell'entourage di Berlusconi di voler influenzare i membri della Corte Costituizionale con quella cena misteriosa a casa di uno di loro.
Siamo stati sempre noi i soliti "eversori" a manifestare l'8 luglio dell'anno scorso a Piazza Navona per gridare all'orrore per quello che stava per passare in Parlamento.
Questo mi fa sentire orgoglioso di essere un militante dell'Italia dei Valori e mi rende fiero di essere sempre stato vicino ad Antonio Di Pietro nelle sue battaglie.
Ieri abbiamo festeggiato il nostro successo, ma non per noi o per l'Italia dei Valori, ma perchè siamo stati gli unici a tutelare l'onore del paese, la democrazia e perchè abbiamo messo in moto un processo di risveglio nella società di civile e un opera di vigilanza e di salvaguardia della nostra Costituzione repubblicana.

Rebecchi Lorenzo

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