domenica 14 dicembre 2008
Operazione: "Sostengo il mutuo"
Oggi vorrei trattare uno dei punti del mio programma che annunciai ad inizio anno ed è quello del caro vita e della dura lotta per arrivare a fine mese.
Da molti anni il comune emette un bando per le famiglie che pagano l'affitto ed è un'operazione molto preziosa per sostenere le fasce più deboli della popolazione.
Un altro problema dell'emergenza della casa che assilla la nostra società è quello che riguarda il caro-mutui. Oggi questa situazione sta peggiorando, a mio modesto parere, con il caro vita e con l'aumento dei tassi di mutuo.
Il tasso ufficiale europeo di sconto è salito e da circa il 2 % del 2004 è passato al 4 negli ultimi giorni. Tutti parametri di riferimento per il calcolo della rata sono aumentati.
Questo ha determinato un innalzamento del costo del mutuo e molte famiglie faticano a pagare e non riescono a rispettare le scadenze. Le esecuzioni immobiliare sono in pieno boom. Senza farlo apposta il carovita è aumentano notevolmente per molti fattori come il petrolio, la crescita della pressione fiscale e il taglio delle spesa pubblica. Le bollette di luce, acqua, gas e di altri beni primari hanno fatto il resto. La benzina è diventata un lusso. L'aumento degli interessi del mutuo insieme il caro vita rendono molto difficile arrivare a fine mese Le famiglie deboli ci stanno rimettendo la pelle. Non dimentichiamo che il mancato aumento dei salari hanno dato un duro colpo al potere d'acquisto dei lavoratori.
Adesso non voglio fare un'analisi o creare polemiche. Lo scopo del post è quello di realizzare delle proposte per aiutare a sostenere i poveri che in questo paese stanno aumentando. E' quello che sto cercando di fare. Le critiche non mi piacciono se non accompagnate da proposte sane, serie e costruttive.
Si potrebbe dunque aiutare, oltre che le famiglie in affitto, anche quelle che pagano il mutuo. Anche loro hanno delle spese importanti da affrontare. La casa comporta sacrifici enormi. A nessuno è caduta la casa dal cielo.
Anche la classe media ha diritto di avere delle misure per alleviare le loro sofferenze economiche e per avere un futuro dignitoso. Bisogna agevolare i giovani nell'acquisto della casa.
Per questo propongo di creare un bando per sostenere quelle persone, quei giovani e quelle famiglie che pagano un mutuo e che sono in difficoltà o, peggio, nell'impossibilità di pagarlo.
Si potrebbe elencare delle priorità, delle caratteristiche e delle fasce di persone che ne hanno diritto.
Ad esempio si potrebbe aiutare quelle persone che hanno almeno due anni di finanziamento alle spalle e che sono residenti a galliate da più di 5 anni; ciò servirebbe per disincentivare l'arrivo nel nostro territorio solo per avere delle agevolazioni. Credo che sia giusto avvantaggiare chi è galliatese da più tempo.
Potremmo dare la preferenza a chi ha meno di 40 anni. Si può tenere in alta considerazione chi ha una famiglia numerosa, un reddito basso o una rata con un'alta incidenza a sul proprio reddito. Ad esempio chi ha più del 35% del proprio stipendio mensile investito nella rata va data più attenzione rispetto chi ha un rapporto rata/reddito più modesto. Ci sono mille modi per stabilire chi ne ha bisogno.
Non si può trascurare chi ha perso il lavoro o chi non è più in grado di sostenere una rata. Si può dedicare una parte dei fondi a questi casi di forte urgenza.
Parlando di fondi li si potrebbe recuperare un tre modi. La prima fonte deriverebbe dalla sostituzione del mutuo del parcheggio sotterraneo che grava pesantemente sulle nostre casse comunali. Lo stesso discorso si potrebbe fare per altri mutui a carico del Comune. Penso che una parte si potrebbe distrarre da quello progetto esoso della scuola materna.
Altro modo con cui è possibile reperire delle somme è quello di presentare un progetto alle fondazioni bancarie che sono molto disponibili ad elargire denaro per fini sociali meritevoli.
Il terzo metodo è quello di partecipare ai contributi che la Regione Piemonte sta studiando e dedicando a certe categorie di persone.
Si potrebbe destinare almeno circa 200.000,00 euro per la durata di 5 anni e si potrebbe aiutare 100 famiglie e clienti a realizzare il loro sogno di avere una benedetta casa.
L'ultimo consiglio che posso dare è quello di promuovere un incontro tra le associazione dei consumatori impegnati sul territorio e le delegazioni dell'Abi con la mediazione delle istituzioni, della Provincia di Novara, dei Comuni per studiare un piano per ridiscutere il tasso di interesse per quelle famiglie che hanno optato per il tasso variabile e per alleggerire il peso del costo complessivo per tutti i consumatori che si trovano in serie difficoltà a pagare il finanziamento per l'acquisto della propria casa.
Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421
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