venerdì 5 dicembre 2008
No alla gestione privata dell'acqua
Cari amici,
Molti di voi mi hanno scritto per l'assurda scelta di destinare la gestione dell'acqua ai privati.
Non posso assolutamente che concordare con voi. Il governo Berlusconi ha preso questa decisione molto opinabile. Non si concilia questa posizione con la volontà di sostenere le famiglie e la povertà.
La gestione pubblica dell'acqua ha sollecitato molte critiche a Galliate perchè ci sono state degli aumenti ingiustificati, che erano rivolti a colmare dei buchi di bilancio e per rendere migliore il servizio.
A mio modesto parere sono stati fatti degli errori che si potevano evitare. Adesso non serve recriminare, ma serve lavorare per migliorare il servizio e il prezzo per dare soddisfazione agli utenti.
La gestione privata dell'acqua comporta dei rischi gravi che si ripercuotono sulla comunità.
Il privato sappiamo benissimo che cerca di gestire il tutto per realizzare il profitto e non l'interesse dei consumatori. Un bene di primaria importanza come l'acqua è da tenere in considerazione ai massimi livelli.
Il nostro corpo è costituito dal 65% di acqua. E' un bene vitale per la nostra sopravvivenza per cui non possiamo farne a meno. La domanda per questo genere di necessità è sempre in continua crescita anche per le aziende. Quindi tutti abbiamo assolutamente bisogno di acqua e questo fa il gioco dei finanziari senza scrupoli che impongono il prezzo solo per fare lauti guadagni.
In questa situazione si è creato il paradosso di alcuni paesi africani e sudamericani in cui sono scoppiati dei conflitti per il controllo dell'acqua. Ciò è avvenuta nella moderna Israele per il controllo delle terre ricche di acqua che non si vogliono dare ai palestinesi.
Il rischio è che ci sia un'innalzamento giustificato dei prezzi, per cui parte della popolazione può rimanere esclusa dalla fornitura perchè non ci sono le possibilità per pagarla. Inoltre tutti beni che derivano o che si producono con l'acqua sono destinati inevitabilmente ad aumentare.
Questo comporta una crescita del costo della vita e contribuisce all'impoverimento della popolazione. O peggio ancora la diffusione di malattie ed enormi costi per le nostre strutture sanitarie.
Per fortuna che il governo di centro destra voleva sostenere le famiglie e aiutarle economicamente.
Per questo faccio tre proposte.
a) mettere nel nostro programma locale e provinciale di non cedere la gestione dell'acqua ai privati per nessun motivo;
b) collaborare con quelle associazioni che vogliono sensibilizzare i cittadini su questo tema;
c) raccogliere le firme per impedire che tutto ciò avvenga.
I nostri governanti ci stanno riprovando per fregarci. Prima si garantiscono l'impunità, poi controllano l'informazione, dopo salvano gli interessi economici del premier e dei suoi amichetti. Ma non finisce qui. Adesso stanno cercando di svuotarci il portafoglio a favore della solita schiera di personaggi poco seri che girano intorno agli uomini di potere.
Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421
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2 commenti:
Oh mi sembri Peppone.... il tuo modo di fare politica e' fuori moda!
Usi mezzi moderni ma un linguaggio obsoleto
Almeno Rebecchi ha il coraggio di fare e di farsi vedere!
Marco
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