Si celebra oggi 30 agosto la giornata internazionale dei desaparecidos. Questo è un argometno molto caro al nostro movimento giovanile.
Il gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulle scomparse forzate o involontarie - che opera presso l'Alto commissariato per i diritti umani - ha voluto nell'occasione lanciare un messaggio di allarme sul crescente numero di sparizioni di persone, soprattutto per motivi politici o in contesti di conflitto, e di monito agli Stati ad impedire l'impunita', anche in base al trattato internazionale sulle scomparse forzate (che Italia e Stati Uniti non hanno sottoscritto, ndr).
Il gruppo di lavoro - istituito dalla Commissione delle Nazioni Unite sui diritti dell'uomo nel 1980 come procedura speciale finalizzata ad aiutare i parenti delle persone sparite nell'accertamento del loro destino e per fungere da intermediario fra le famiglie ed i governi - attualmente si compone di cinque esperti indipendenti: Santiago Corcuera (Presidente-Relatore), J. 'Bayo Adekanye, Darko Göttlicher, Saied Rajaie Khorasani e Stephen J. Toope. Dall'inizio del suo lavoro, il gruppo ha segnalato piu' di 50.000 diversi casi ai governi in piu' di 90 paesi.
Il gruppo - pur riconoscendo l'importanza che le Nazioni Unite assegna alla questione delle scomparse forzate, dichiarando un giorno per commemorare questa pratica terribile, sottolinea infatti che - "in considerazione della natura continua di questa violazione - le vittime delle scomparse forzate o il cui destino rimane sconosciuto non dovrebbero essere commemorate una volta all'anno", ma quotidianamente.
Gli esperti ONU hanno espresso la sua preoccupazione sul numero crescente di casi nel mondo - soprattutto in situazioni di conflitto o di transizione democratica, dove le scomparse restano spesso insolute e impunite - notando che laddove le organizzazioni per i diritti dell'uomo sono assenti o sottodimensionate molti casi non possono venire alla luce. Il gruppo ONU esprime solidarieta' sia alle vittime che alle organizzazioni per i diritti dell'uomo che lavorano per le vittime. Il gruppo di lavoro sulle scomparse forzate invita la Comunità internazionale a continuare a fornire il supporto per lo sviluppo delle associazioni delle famiglie e delle ONG che si occupano di tale tema.
Gli esperti ONU ricordano agli Stati i loro obblighi in base alla dichiarazione per la protezione di tutte le persone contro le scomparse forzate, fra cui condurre indagini efficaci per quanto riguarda tutti i casi di scomparse. Il gruppo nota che le leggi sulle amnistie e affini conducono spesso all'impunita' e pertanto sono contrarie all'articolo 18 della dichiarazione. Gli Stati dovrebbero infatti astenersi dal fare o promulgare leggi di amnistia che esentino i perpetratori di atti di scomparsa forzata dalle sanzioni penali.
Inoltre, sottolinea il gruppo ONU, senza riguardo alla durata della privazione della liberta', una detenzione seguita da un'esecuzione estragiudiziale e' una scomparsa forzata, anche se tale detenzione o privazione della liberta' e' effettuata da agenti governativi, o da gruppi o individui privati organizzati che agiscano in nome dello Stato, o con il supporto, diretto o indiretto, il consenso o l'acquiescenza del governo. E il fatto e' tanto piu' grave quando dopo l'esecuzione funzionari dello Stato rifiutino di rivelare il destino delle persone scomparse.
Il problema dei desaparecidos, che ha riguardato massicciamente Centro e Sudamerica all'epoca delle dittature degli anni '70 (scomparse per le quali si chiede ancor oggi giustizia), tocca oggi molti Paesi del mondo, dalla Colombia al Guatemala, dall'Uganda al Sudan, ma costituisce anche un aspetto della cosiddetta guerra al terrorismo. Questi argomenti li abbiamo già trattati nel blog. Il nostro movimento giovanile novarese non dimenticherà il dramma dei desaparecidos. Segnalerò al nostro comitato esecutivo nazionale GIV la mancata partecipazione dell'Italia al Trattato Internazionale sulle scomparse forzate affinchè il caso arrivi alle sedi competenti del partito "Italia dei Valori". Spero che poi si faccia le dovute richieste di adesione al Trattato al Governo Prodi.
Rebecchi Lorenzo
Portavoce GIV Novara
giovedì 30 agosto 2007
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