venerdì 24 agosto 2007

La vera e grande battaglia per la libertà

Il 28 agosto ci sarà una manifestazione contro ‘ndrangheta in Calabria. Il partito dell'Itala dei Valori aderirà. Sarà l’occasione per sfidare non solo i criminali, ma anche quella cultura, quella mentalità e quella protezione che sta intorno a queste organizzazioni. Il progresso territoriale, economico, imprenditoriale delle mafie è possibile solo quando le strutture statuali sono totalmente assenti e consenzienti.
Troppo spesso i cittadini, le associazioni anti-mafia, le vittime, i magistrati, i collaboratori di giustizia, i poliziotti, i carabinieri, i politici onesti rimangono soli di fronte alla lotta senza quartiere contro le forze criminali.
Se la ‘ndrangheta è riuscita a investire i propri profitti nelle borse, a controllare il traffico di droga in Europa, ad avere rapporti privilegiati con i narcos colombiani, ad avviare delle attività economiche, commerciali, turistiche ed immobiliare in tutto il modo, è perché c’è stato un accordo tra loro e il potere politico che ha permesso di accumulare ricchezze e di agire liberamente.
Non dimentichiamo gli Stati, che hanno subito il riciclaggio dei capitali delle cosche, non hanno opposto molta resistenza perché il denaro sporco porta forti vantaggi per le loro economie locali e nazionali.
Non ci è mai stata una vera opposizione dello Stato italiano, né tanto meno una presenza delle sue articolazioni sul campo. L’unica vera azione, per far rispettare la legalità, è costituita dal lavoro duro di singoli magistrati e componenti delle forze dell’ordine che non hanno mollato la loro offensiva. Il nostri governanti non hanno mai attuato un programma di repressione del fenomeno. Non hanno mai dato strutture, risorse, né emanato leggi severe e serie per il contrasto alle mafie negli ultimi anni. Non hanno neanche relizzato vere politiche per lo sviluppo del lavoro, in modo da eliminare quella manovalanza disoccuppata e povera, attirata dai guadagni facili e pericolosi offerti dalle associazioni fuori legge. Hanno creato solo assistenzialismo, spreco e un forte clientelarismo. La solidarietà, con strumenti concreti, non è mai arrivati a chi si trova sul fronte.
Non serve rivolgersi ai giovani per avere aiuto contro i poteri occulti. Non potete rivolgervi a noi solo quando serviamo o solo per riempirsi la bocca. Poche settimane fa, Prodi diceva che i giovani non sono presenti in politica perché non si fanno avanti. Allora non eravamo utili, perchè le nuove leve danno fastidio a chi ha già la poltrona. Noi siamo già impegnati nel duro lavoro di crearci un futuro e di arrivare a fine mese.
Non dimentichiamoci che, ancora oggi, molti ragazzi devono emigrare dalla propria terra di origine nella ricerca di una vita migliore. La loro esistenza è ancora troppo offuscata dall’enorme oppressione delle organizzazioni criminali e dall’inesistente presenza delle istituzioni.
Non stiamo assistendo ad una semplice faida di piccoli criminali. Non abbiamo di fronte solo semplici delinquenti. E’ invece una lotta contro quel equilibrio di interessi che tieni in piedi il sistema. E’ un battaglia contro quella mentalità che facilità l’azione illegale. E’ una vera guerra contro quei pezzi delle nostre istituzioni che stanno con il nemico e che inquinano l’ambiente politico.
Questa è la vera e grande battaglia per la libertà. Cari ragazzi, il 28 agosto saremo presenti. Saremo vicino a voi.

Rebecchi Lorenzo

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