sabato 7 febbraio 2009

Al fianco dei medici in rivolta


A oggi, in Italia, una legge vieta al personale sanitario di denunciare gli immigrati conosciuti per ragioni di cura, anche se la loro presenza in Italia non fosse regolare. Un emendamento approvato al Senato intende sopprimere questa norma. Si metterebbero così gli individui nella condizione di scegliere fra l'accesso alle cure e il rischio di una denuncia; si spingerebbe parte della popolazione
presente in Italia nella clandestinità' sanitaria, con grandi rischi per sè e per la collettività.
Si vuole affidare ai singoli medici la scelta se garantire lo stesso diritto alla cura a tutti gli individui, nel miglior interesse del paziente e nel rispetto del segreto professionale, oppure se esercitare la facoltà' di denunciare i loro pazienti "irregolari".
Secondo molti medici, l'unico modo giusto e civile per fare medicina è garantire a tutti la miglior assistenza possibile, senza distinzione alcuna riguardo a colore della pelle, sesso, convinzioni politiche, religiose o culturali, nazionalità' o status giuridico.
Se passasse una norma simile, il rischio è che molti stranieri in condizione di clandestinità non potrebbero avere le dovute cure pubbliche. Dovrebbe rivolgersi a privatamente se hanno i risparmi oppure di entrare una fitta ragnatela di ricatti e problemi di ogni tipo perchè non regolari.
Non dimentichiamo che la mancanza di cure potrebbe portare a possibili diffusioni di malattie per la collettività con immensi effetti negativi sul bilancio dello stato, se proprio vogliamo guardare l'aspetto economico come dicono i cari amici leghisti.
Per legge la clandestinità è illegale per cui non possiamo difenderla, ma possiamo solo provare a migliorare o modificare le leggi esistenti che a volte creano più insicurezza sociale, problemi di regolarizzazione e forme di sfruttamento.
Ma questo emendamento se diventerà legge sarà chiaramente incostituzionale perchè è in contrasto con l'art. 32 della Costituzione che garantisce a tutti il diritto alla salute. Per questo, per i rischi per la collettività ed ai singoli questo emendamento è da condannare e combattere.

Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
347-0900421

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