domenica 11 ottobre 2009
Ci stiamo giocando la democrazia
Alla festa del PdL a Benevento, Berlusconi ha fatto il suo solito show attaccando tutto e tutti con una dialettica da comizio fascista; neppure la stampa estera è rimasta esclusa dalle sue invettive in quanto «sta sputtanando l’Italia»: falso! La stampa estera sta sputtanando Berlusconi Silvio e il suo non voler essere democratico e pluralista. Le ire di sua maestà sono tutte rivolte al sistema Italia: dal Presidente della Repubblica alla Magistratura, dall’opposizione parlamentare ai giornali italiani non allineati al suo volere. Non vorrei essere nei panni di quel giudice del Tribunale civile di Milano che ha condannato la Finivest al rimborso di 750 milioni di euro in riferimento al lodo Mondadori: «un giudice su cui se ne sentiranno venir fuori delle belle» ha sentenziato Berlusconi, e c’è da crederci; presto conosceremo quale trabocchetto, con relative accuse, gli riserveranno per delegittimarlo. Non sarà che il piano carceri per 22mila nuovi posti annunciato dal premier servano per internare i suoi oppositori? Preoccupante, molto preoccupante! La situazione si sta sempre più aggravando e mi domando se non sia il caso che tutti i partiti di opposizione si concentrino unicamente sulla situazione in essere senza drammatizzare, ma anche senza snobbare e prendere tutto sotto gamba, nella convinzione che la querelle rientri nei binari della legalità istituzionale. Vedrei di buon occhio la sospensione temporanea dei lavori per l’elezione del nuovo segretario del PD, rinviando il tutto ad altra data e, nel frattempo, unire le forze dei canditati per una gestione unitaria al fine di affrontare le vergognose intimidazioni di Berlusconi senza divisioni. Non si può scherzare sulla pelle della Democrazia e delle Istituzioni repubblicane e antifasciste.
Carlo Migliavacca
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