venerdì 6 marzo 2009
Nessuno tocchi Don Dino Campiotti
Pochi giorni fa il Pdl e la Lega hanno scagliato un'infinità di polemica e di attacchi personali a Don Dino Campiotti, responsabile provinciale della Caritas. Conosco bene la vittima di queste critiche strumentali, fatte solo per acchiappare qualche voto, dato che siamo vicini alla campagna elettorale. Sono al corrente di tutte le battaglie a favore degli emarginati condotte da Don Dino sul territorio. Ricordo ancora quando a scuola ci parlava delle sue lotte per far uscire i giovani dal dramma della droga.
I cari amici del Partito della Libertà Cautelare dovrebbero sapere che le opere di misericordia sono le azioni caritatevoli con le quali soccorriamo il nostro prossimo nelle sue necessità corporali e spirituali; la Chiesa, in applicazione del Vangelo, riassume così l’atteggiamento positivo verso chi è in difficoltà senza fare distinzione tra chi è regolare o clandestino. Loro che sono molto cattolici a parole dovrebbero saperlo. Dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, vestire gli ignudi, è quello che la Caritas novarese sta facendo; non è compito suo chiedere il permesso di soggiorno a chi si presenta per ricevere aiuto. Quello che è veramente inconcepibile e deprecabile riguarda il fatto che le stesse persone e partiti politici, che si battono per l’alimentazione e la idratazione forzata a chi si trova in stato vegetativo, vedi Eluana, si oppongano ferocemente agli aiuti umanitari che la Chiesa e altre associazioni cattoliche elargiscono ai bisognosi. Inoltre non diano lezioni di moralità coloro che invece sono al fianco di gente come Dell'Utri o che hanno lottato per difendere la poltrona di un criminale come Previti.
Gli avversari della Lega dovrebbero preoccuparsi non dei disperati che vengono soccorsi, ma dagli abusivi che hanno già infranto le regole e che stanno al Parlamento, come Umberto Bossi condannato per corruzione per la tangente Enimont, come Maroni che è stato condannato per resistenza a pubblico ufficiale. Non dimentichiamoci poi dell'europarlamentare dello stesso movimento, Mario Borghezio, famoso perchè nel 1993 è stato condannato a pagare una multa di 750.000 lire perché responsabile di aver picchiato un bambino marocchino. Il 19 ottobre 2005 è stato condannato in via definitiva a due mesi e venti giorni di reclusione, commutati poi in una multa 3.040 euro, perché responsabile dell’incendio, aggravato da finalità di discriminazione, appiccato ai pagliericci di alcuni immigrati che dormivano sotto un ponte a Torino nel 2000.
Questi sono coloro che creano i problemi veri per la nostra società e non i poveri cristi che vanno a bussare alla Caritas per avere un pezzo di pane, un tetto dove dormire o un vestito per non morire di freddo.I mali del nostro tempo arrivano dalla loro classe politica disonesta e incompetente, non da chi non ha i mezzi per sopravvivere. Sono i primi a creare problemi di giustizia e non per forza i secondi. Non è compito degli enti ecclesiastici svolgere mansione di attività di sicurezza e di controllo; questo spetta agli organi competenti.Concludo solo per esprimere tutta la mia solidarietà a don Dino Campiotti dagli attacchi strumentali frutto di una convenienza elettorale del sindaco di Novara, dell'on. Cota e dell'on. Nastri.Nessuno tocchi colui che ha salvato la vita a centinaio di giovani.
Per questo questa mattina sono andato alla manifestazione pro Caritas davanti al comune di Novara.
Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
3470900421
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