venerdì 8 maggio 2009
Aumento delle tariffe autostradali, silenzio tombale
Buongiorno a tutti,
Vi volevo far notare che, senza che mass media ne parlassero, a parte qualche solita eccezione, il “blocco” degli aumenti tariffari in autostrada, introdotto dal Governo il 1° gennaio scorso per far fronte al momento di crisi economica generale, è finito, come dice il decreto del ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli.
La crisi economica è aumentata in Europa, mentre in Italia è già cessata il periodo buio, secondo fonti governative.
Il ministro Matteoli ha anche rilanciato l’ipotesi dell’introduzione del pedaggio anche su tratte autostradali gestite dall’Anas, ora gratuite, come la Salerno-Reggio Calabria, al termine dei lavori di adeguamento.
Si indica un incremento del 2,4% per Autostrade per l’Italia. Non sempre quella percentuale è esatta. Infatti il nostro tratto Novara est - Milano è aumentato dal 2,60 a 3,20, pari al 24%.
Forse i nostri grandi statisti hanno sbagliato la virgola.
Quando capirà il nostro caro Berlusconi che per salvaguardare l'economia non si deve continuare ad aumentare i prezzi, ma invece rendere i servizi più facilmente accessibile per la fascia più debole economicamente della popolazione.
Ciò dimostra quanto interessa al governo i problemi della povera gente.
Ma quello che mi preoccupa maggiormente è che tutto questo è passato nel silenzio totale senza che i mezzi di informazione ne parlassero e senza che avvisassero gli italiani e, in particolare, i turisti in partenza. Tutto questo è più pericoloso.
Si dice solo quello che conviene far sapere e non di divulgano notizie che invece rischiano di far perdere poltrone e voti. Questa storia la conosciamo.
E ancora più grave è il fatto che molti italiani non si accorgano, ancora adesso, dove sta il male in Italia.
Rebecchi Lorenzo
www.italiadeivalori-galliate.com
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