lunedì 29 settembre 2008
Parcheggio sotterraneo: ecco le nostre proposte
Oggi giustamente un nostro amico ha fatto delle acute osservazioni e non possiamo che ringraziarlo. Adesso per correttezza dopo le critiche sul progetto dobbiamo passare alla fase delle proposte perchè mi piace essere costruttivo.
Siamo del tutto consapevoli ormai che una struttura di questo tipo non la possiamo seppellire e come tale dobbiamo utilizzarla al meglio nell'interesse dei cittadini e delle aziende. L'obiettivo nostro è quello di recuperarlo in modo che soddisfi le richieste del territorio e le esigenze della gente; infatti vorremmo che rientrasse nella sfera pubblica e nell'ottica che il parcheggio è dei cittadini e non una tecnostruttura a disposizione e gestita solo da privati, con solo costi per il contribuente. Deve essere al servizio del paese; deve essere percepita come un'opportunità e non come un peso o come il simbolo delle spreco.
Purtroppo allora non bastarono i soldi per rifare la piazza e ci si dovette accontentare di risistemare la piazza come meglio si poteva.
Il successo che sta vivendo Galliate non è un premio per il lavoro della Pubblica Amministrazione ma è dovuto al fatto che adesso c'è uno spazio pedonale enorme davanti al Castello, alla parrocchia, alla Chiesa che costituiscono il centro del paese, per cui tante persone possono passeggiare in un posto tranquillo e sicuro con i propri bimbi a un passo dalla propria casa, senza che vi sia un automobile che giri.
Inoltre è possibile effettuare molte iniziative in estate e interessare i giovani, e meno giovani, con molte manifestazioni sportive, sonore, culturali e tradizionali ecc.
Questo è un demerito dell'Amministrazione perché secondo me si poteva evitare di costruire quell'ecomostro con un costo elevato per le casse del Comune senza un ritorno economico sotto tutti i punti di vista.
La piazza è stata chiusa circa otto anni e sappiamo cose sono andate a finire le cose.
Per raggiungere questi risultati bastava chiudere la piazza al passaggio i veicoli a motore e ristrutturare il piano urbano per trovare altri posti per parcheggiare. In questa maniera avremmo risparmiato ben 7 milioni di euro e un pacco di soldi di interessi che pesano ancora nel bilancio comunale. Questo ero capace anche io. Permette la presunzione.
Premesso questo, passiamo ad elencare le mie ma anche le vostre proposte:
1. non rinnovare il contratto alla società che la sta gestendo;
2. far rientrare la gestione del parcheggio in mano "pubblica";
3. non far pagare assolutamente nulla per il parcheggio delle auto;
4. fissare dei limiti di sosta orari solo nei giorni lavorativi;
5. sostituire il mutuo attuale con un altro mutuo con condizioni più agevolate presso altri istituti mediante una gara pubblica ed applicare le norme sulla portabilità del mutuo;
6. riservare posti auto per scaricare la merce;
7. stabilire un orario di apertura alla mattina e di chiusura alla sera;
8. concedere la possibilità di parcheggiare l'auto nelle ore notturne e di uscire solo dietro un corrispettivo prima dell'apertura giornaliera.
9. vendere il diritto di superficie ai proprietari di dei box dietro un equo corrispettivo e far ritornare pubblici quelli non venduti.
10. investire parte delle minore spese del mutuo per esaminare le falle del progetto e della struttura e per rimetterla in manutenzione.
Queste sono regole semplici e chiare. Non comportano costi e anzi permettono degli enormi i risparmi.
Lasciare la gestione ad una società o una cooperativa come avviene adesso non garantisce una buona e un'efficace gestione e non credo che sia altrettanto economica. Non porta molti utili, se non addirittura solo costi.
Per questo vale la pena lasciare che il parcheggio sia gratuito e che si gestito direttamente dall'Amministrazione comunale senza alcun costo per l'utente.
Questo agevolerebbe il commercio infatti il suo portavoce, Beltramini, ha più volte manifestato l'esigenza di aiutare la clientela con degli spazi adeguati per poter accedere più facilmente nei negozi.
Il fatto di stabilire una fascia orario oltre il quale non si può sostare è dovuta al fatto di impedire che un cittadino lo trasformi in un diritto personale e dà la possibilità ai galliatesi ed ai consumatori di trovare la dovuta sistemazione per arrivare in centro.
Il punto più delicato è quello sulla sostituzione e/o portabilità del mutuo. I decreti Bersani sulla liberalizzazione hanno previsto delle semplificazione in materia di mutui e minor costi su tali prodotti.
Credo che sarebbe una straordinaria opportunità questa novità per far risparmiare il povero contribuente. Nella precedente discussione parlai di quanto pesano gli interessi sul mutuo e quanto pesa il tasso di interesse concesso più di dieci anni fa.
Per questo sono dell'opinione che si potrebbe ottenere un tasso fisso del 5 o 5,5%. In altre parole si tratterebbe di ridiscutere le condizione del mutuo con gli alti funzionari della Banca per avere delle agevolazioni, altrimenti è possibile percorrere la strada di trovare un altro Istituto seguendo le regole della portabilità e emettendo un bando.
Ci sarebbe un risparmio secondo i miei calcoli da 100.000,00 a 150.000,00 ogni anno, da reinvestire in altre maniere. Non mi sembra una cifra da poco conto.
Si potrebbe riservare dei posti per scaricare le merci in modo da agevolare sempre le attività che potrebbero facilmente rifornirsi senza causare ingorgo stradale.
Potremmo stabilire una orario di chiusura al pubblico per impedire che lo spazio pubblico, vista la profondità, la distanza dalle abitazione e per la scarsità della luce, diventi oggetto e luogo per personaggi poco raccomandabili, per attività criminose o per scopi che nulla hanno a che vedere con un parcheggio.
Potremmo permettere ai galliatesi di lasciare la propria auto durante la notte e per riprenderla alla mattina, comunque per uscire fuori orario mi sembra doveroso che si paghi un contributo per il disturbo creato e per impedire che chiunque possa entrare per creare disguidi o altro.
Circa 20 box non sono stati venduti perchè avevano un alto costo rispetto al valore di mercato o perchè prevedevano nel capitolato dei diritti di superficie e degli obblighi per il proprietario tali da non rendere conveniente l'operazione.
Vista l'ennesima frittata, mi sembra doveroso vendere i diritti reali minori ai pochi proprietari dietro un equo corrispettivo. Questo credo che sia opportunità per i titolari che vedrebbero crescere le proprie facoltà.
Dall'altra parte si dovrebbe recuperare quella parte di posti invenduti e ridarli alla cittadinanza per le loro priorità e in tal modo ci sarebbero altri spazi non più riservati solo a chi ha le possibilità economiche di avere tutto e di comprare ogni cosa.
Infine mi sembra doveroso si effettui un controllo ed una verifica del progetto e della struttura per capire le falle che causano continui allagamenti e per rimetterla in manutenzione una volta per tutte.
Queste sono le proposte che vorrei consegnare nelle mani del sindaco e quelle che vorei mandare avanti con il vostro consenso. Ditemi cosa ne pensate.
A voi la parola.
Rebecchi Lorenzo
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