sabato 27 settembre 2008
Conflitto di interessi: vale per tutti, centro sinistra compreso
Prima dell'estate, intorno a metà luglio il consiglio comunale si era riunito per approvare il piano regolatore. Su richiesta della minoranza consigliare, il presidente del consiglio comunale ha letto una normativa che invita i presenti di uscire qualora abbiamo interesse o siano coinvolti nel piano di delibera.
In altre parole la norma vuole evitare un conflitto di interessi; vuole eliminare il rischio che qualcuno voti a favore dei propri interessi privati piuttosto che nell'interesse pubblico.
Infatti questo è ciò che è successo a Galliate due mesi fa.
Ma chi ha chiesto che venisse letta questa norma, molto importante perchè evita casi di malcostume politico, non è stato il centro sinistra ma il centro destra, che guarda caso si è ricordata che il conflitto di interessi è un problema reale, esistente e soprattutto attuale.
Con mio profondo rammarico questa volta è stata la maggioranza del centro sinistra a non fare una bella figura. O meglio sono stati due componenti della giunta a dimenticare questa norma di tutela della trasparenza. I protagonisti sono gli assessori Cerutti e Gallina. A loro si è aggiunto il consigliere Re Erminio del gruppo Centro Sinistra Uniti per Galliate che si assentato nella recente riunione del 17 settembre per gli stessi motivi.
Dopo la lettura di questo articolo, si sono alzati e se ne sono usciti. Ma dopo, non prima che è stato ricordato l'esistenza dell'obbligo del non voto da parte di coloro che hanno interessi nell'oggetto della decisione finale.
Prendere lezioni dal centro destra su questo tema ce ne vuole. Proprio su questo dovevano cadere? Non era possibile prevederlo prima e compiere un gesto di rispetto verso i cittadini.
Comunque il piano regolatore è stato pienamente approvato e questo senza molte critiche. Anche qui la minoranza si è astenuta e non ha portato particolari critiche al progetto. Questo testimonia che non hanno una visione urbanistica e territoriale di Galliate diversa da quella della maggioranza. Infatti alcuni di loro hanno confermato che il piano prevede molti punti positivi.
Questo dimostra che al di là del problema di astensione del voto di chi era parte in conflitto, non è emerso che alcuni membri della giunta o della maggioranza avrebbero portato a casa particolari guadagni dall'approvazione del piano. Alla fine non è emerso nessun traffico o alcun episodio di furbizia. Infatti si vede che la mossa era più propagandistica perchè non hanno dimostrato che esista qualche posizione da privilegiare, per cui l'astensione non è servita a nulla. Questo dimostra che il centro sinistra non deve abbassare le ali e sventolare il problema del conflitto di interesse solo quando fa comodo. Le regole valgono per tutti.
Bisogna sempre prestare rispetto per le regole anche se non viene violato lo scopo della stessa e non bisogna mai abbassare la guardia di fronte al fatto che qualcuno si faccia i fatti propri quando è in gioco un interesse pubblico. La questione morale non ha colore politico
Inoltre non si deve mai sottovalutare l'avversario. Questa volta ci sono riusciti a mettere in evidenza gli errori strategici del centro sinistra.
Certe lezioni dal Partito del Popolo delle Libertà non dobbiamo prenderle. Ma certe cose non vanno mai fatte. Nessuno deve essere immune dal rispetto delle regole.
Rebecchi Lorenzo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento