Con questo post, vi presentiamo la relazione del nostro programma che verrà presentato dal coordinatore provinciale Rebecchi Lorenzo e che sarà discusso al Congresso regionale del G.I.V. Piemonte che si terrà a Torino il 14/07/2007 in via Ormea n. 15/f presso al sede regionale del partito.
1. Obiettivi
I obiettivi che si prefigge il nostro circolo sono principalmente tre.
Il primo è quello di coinvolgere i giovani sulle tematiche della legalità, della trasparenza e della questione morale, nonché quella di lavorare sulle politiche giovanili.
Un altro motivo è quello di preparare noi giovani ad essere la nuova classe dirigente non solo del paese, ma anche del partito.
La politica è passione ed affetto; spesso purtroppo si cade nel qualunquismo, nell’egocentrismo e nel tentativo di far carriera. Ben venga la concorrenza ma vorrei che il movimento giovanile sia un momento di confronto di discussione su argomenti e proposte. Vorrei quindi creare un gruppo di giova disposti a dialogare, a lavorare sul territorio e a fare soprattutto amicizia.
Infine il movimento giovanile è una straordinaria opportunità di lavoro per maturare e per fare esperienza utile per migliorare, sotto l’aspetto qualitativo, la nostra attività politica ed istituzionale.
Una delle primissime regole sarà il rispetto, sempre ed ovunque, delle regole dello statuto nazionale GIV e del regolamento regionale GIV Piemonte.
2. Organizzazione
Per raggiungere gli scopi proposti e nell’ottica di crescere numericamente il movimento giovanile in provincia, è intenzione del G.I.V. riuscire ad arrivare ad avere un’organizzazione stabile e un proprio regolamento interno per stabilire cariche, competenze e responsabilità per organizzazione meglio il sistema di lavoro e per coordinare meglio l’attività e l’iniziativa politica.
Sapendo che ciò non sia ancora possibile dal punto di vista statutario, il GIV Novara cercherà sempre di svolgere la sua attività di proposta per cambiare le regole, utilizzando i mezzi previsti dalla Statuto nazionale e dal Regolamento regionale.
Inoltre si tenterà di avere un proprio sito internet e una propria posta elettronica per divulgare le attività e i progetti del movimento giovanile.
I sistemi informatici sono un mezzo per dialogare con i militanti e simpatizzanti per raggiungere meglio la periferia; sono strumenti tecnologici che non possiamo farne a meno.
Verranno organizzate periodicamente dei volantinaggi, delle pubblicazione e dei manifesti per rendere più visibile e la presente sul territorio il movimento una volta ottenuta l’ufficialità della costituzione del GIV a Novara. Per questo chiediamo di avere una nostra autonomia di indirizzo politico e strategico, rispettando i principi e egli ideali politici per i quali si è costituita la nostra associazione.
3. Iniziative
Tutte le iniziative verranno prese per risolvere i problemi dei cittadini, per attirare l’attenzione dei nostri elettori e dei nostri giovani sulle tematiche della legalità e della questione morale, ma anche per rendere più visibile e presente il movimento sul territorio nella seria intenzione di sviluppare e ingrandire il GIV. La nostra intenzione convincere sempre più persone a votare il nostro grande partito, utilizzando i nostri argomenti.
Quindi vorremmo organizzare dei dibattiti su temi specifici che interessano il territorio e che riguardano l’inefficienza dei servizi di trasporto ferroviario, le tratte delle schiave del sesso, le morti bianche, il precariato e l’immigrazione.
Desidereremmo inserirci nell’ attività di volontariato.
Potremmo anche costituire un’associazione per aiutare i giovani ad accedere al credito per l’acquisto della casa.
Cercheremo di intraprendere un dialogo con gli immigrati, in particolare con la comunità islamica e con i giovani mussulmani.
Tenteremo di affrontare i problemi dell’associazione dei precari della giustizia (GOT e VCO) che sono giovani come noi che non hanno possibilità di crescita nell’amministrazione della giustizia e che per il loro lavoro sono sottopagati.
Proveremo a rendere pubbliche le iniziative di alcune organizzazioni internazionali governative (Unicef) non governative(Save the Children Medici Senza Frontiera). Vorremo intraprendere anche delle iniziative comuni.
Continueremo a raccogliere firme contro l’indulto e a sensibilizzare i giovani sulla terribile realtà degli incidenti mortali sulle strade con dei progetti innovativi.
Infine sarà anche motivo di interesse pensare ad organizzare dibattiti e convegni con personaggi noti della cultura, della politica, dell’informazione, ma anche dello spettacolo e dello sport.
Intratterremo un dialogo con le associazioni di volontariato, società civile, associazioni di categoria, sindacati ed enti istituzionali e non, per costruire una collaborazione proficua sul territorio e per realizzare programmi per favorire la cittadinanza, le associazioni e le imprese.
Organizzeremo attività di presidio sul territorio mensilmente su argomenti di pubblico interesse ed proporremo azioni che diano pubblicità alle proposte del partito IDV, presentate in parlamento, e quelle di Di Pietro, come ministro.
Cercheremo di avere il massimo riscontro mediatico affinché si data immagine al movimento giovanile ed alle sue battaglie. Per questo si cercherà di diffondere più notizie possibili con gli organi di stampa.
Reclameremo, a gran voce, al partito di dedicare maggior spazio ai giovani nella fase propositiva, organizzativa, strategica e decisionale. Faremo richiesta di adottare uno statuto che garantisca diritto di voto agli iscritti del GIV e di dedicare una quota adeguata nella composizione del direttivo provinciale ad un membro del GIV.
4. Conclusioni
Tutta l’attività dei giovani sarà di sostegno e di supporto del partito Italia dei Valori locale e mai in contrasto. Lo spirito sarà sempre costruttivo e pronto a lavorare insieme per obiettivi comuni e per qualsiasi strategia utile sul territorio.
Però sarà sempre vivo l’interesse a lavorare per obiettivi e costruire un folto gruppo di giovani che si trovi per discutere di quegli argomenti che costituiscono i nostri cavalli di battaglia.
Per questo chiederemo di avere i nominativi di persone con meno di 35 anni che si sono iscritte negli anni scorsi ai segretari provinciali e regionali, per contattarli e per coinvolgerli nei nostri progetti.
Richiederemo nei limiti del possibile il finanziamento di parte delle nostre attività svolte sul territorio.
Richiederemo più meritocrazia nel conferire cariche, competenze e candidature, nonché più visibilità del partito in periferia, maggior trasparenza nelle scelte strategiche e nelle nomine da parti dei responsabili, così come la netta distinzione e l’incompatibilità tra le cariche di partito e quelle istituzionali.
Continuerò a dialogare con quelle anime del partito che sono più sensibili alle nostre ragioni e disposti ad ascoltarci.
Scopo del lavoro è di apparire il più possibile sul territorio in modo che i cittadini ci notino e ci comprendano. Questi sono i metodi per avere buoni risultati e per ricavare i frutti del nostro lavoro.
Sarà essenziale instaurare un dialogo con il tessuto cittadino, con le associazioni ed enti che lavoro sul territorio per studiare in comune iniziative e attività che diano risalto al movimento per meritarsi il rispetto e la stima di chi avrà un contatto con noi.
L’importante è lavorare, apparire e far passare il concetto che si lavora per i cittadini.
Queste sono le uniche armi per far crescere il partito, perché solo un buon lavoro ed una discreta dose di sacrifici possono fare crescere, non solo il movimento giovanile, ma anche il partito.
Rebecchi Lorenzo
Circolo dei Giovani dell’Italia dei Valori - Novara
Cell.: 347/0900421
E-mail: lorenzo_rebecchi@yahoo.it
mercoledì 11 luglio 2007
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