Ancora una volta il ministro Di Pietro si è dimostrato all’altezza della situazione, ha dato prova di essere un vero ministro della Repubblica e di meritare la carica che sta assumendo.
Il leader dell’Italia dei Valori ha dimostrato sensibilità per i problemi dei suoi cittadini, disponibilità ad affrontare un dialogo con le parti coinvolte ed interessate alla questione del nodo ferroviario come i Comuni, la Provincia ed i settori dell’industria, nonché determinazione per trovare una soluzione che soddisfi tutti, senza comunque nascondere le difficoltà, le perplessità, le lacune e le responsabilità di chi invece non ha fatto la propria parte.
Vorrei descrivere i fatti che si sono susseguiti per elencare i meriti del titolare del Ministero delle Infrastrutture.
Il ministro è giunto a Novara pronto a parlare con gli interlocutori del problema non appena ha ricevuto la richiesta di venire nel nostro capoluogo da parte del Sindaco del Comune e da parte dell’On. Cota, nonostante avesse quello stesso giorno altri impegni istituzionali.
Raramente nella storia della repubblica si è visto un noto personaggio politico recarsi nella località dopo che sia passato poco tempo dall’aver ricevuto l’invito da parte delle istituzioni locali.
Nella conferenza stampa ha detto solo la verità. Ha solo descritto lo stato dei fatti. Ha detto che la Regione Piemonte non ha comunicato, su indicazione della Provincia, al suo ministero che il nodo ferroviario fosse da aggiungere nella lista delle opere con alta priorità. Anche per questo motivo, ha ammesso che i fondi non ci sono. Il ministro ha dimostrato di essere una persona sincera. Di Pietro, non solo in politica, non ha mai preso in giro nessuno. Avrebbe potuto fare come fanno molti politici, promettere tutto a tutti solo per avere i voti.
Invece ha detto chiaramente come stanno le cose, perché lui non ha intenzione di prendere per i fondelli i propri cittadini.
Nello stesso tempo si è dimostrato un uomo leale perché le sue critiche non sono andate verso gli avversari. Noi non crediamo che chi sta a sinistra è più bravo degli altri. Anche a destra ci sono persone per bene, politici onesti e soprattutto preparati.
Non abbiamo voglia di fare politica per fini personali e privati; noi cerchiamo di fare attività politica nell’interesse dei cittadini e mandiamo avanti le battaglie per la legalità e per la questione morale, che sono un patrimonio di tutti e non solo di una certa fazione politica.
Vogliamo migliorare la giustizia, avere norme più trasparenti e regole che soddisfano la collettività e non che tutelino le lobby, che favoriscono i criminali e gli sprechi.
Le sue osservazioni possono aver colpito il centro sinistra che governa la regione e la provincia, ma il ministro preferisce chi lavora e critica invece chi è un fannullone o non si adopera nella giusta direzione. Questo succede sia destra che a sinistra. Gli onesti ed i buoni politici ci sono sia destra che a sinistra.
Avrebbe potuto dire delle falsità per mettere in cattiva luce il centro destra e invece ha detto, con la massima sincerità, come stanno le cose e ha dimostrato agli avversari di essere un interlocutore valido, serio e molto leale perché non ha gettato fango contro nessuno, mentre la storia ha evidenziato che ne è stato buttato parecchio di fango contro Di Pietro, solo perché ha fatto il suo dovere di uomo, di magistrato e di politico.
Infine ha accolto a Roma tutti i rappresentanti delle nostre istituzioni locali e delle aziende coinvolte nel nodo ferroviario, per intraprendere un percorso utile per sbrigliare le questioni burocratiche, amministrative e progettuali, per riuscire a trovare una soluzione e per reperire i fondi necessari per l’opera. Inoltre il 24 settembre ci sarà un altro incontro a Torino per coinvolgere la regione Piemonte e Lombardia, per fare il punto della situazione e per verificare gli sviluppi.
Il ministro ha dato un segnale forte: vuole trovare, con la collaborazione di tutti, un accordo per lo sviluppo del nostro territorio. Ha dimostrato ancora una volta che ci tiene ai suoi cittadini. Di Pietro vorrebbe solo una politica in cui ognuno faccia la propria parte, lavori nell’interesse del cittadino e si assuma le proprie responsabilità.
Egli lo fa non per questioni elettorali, ma vuole un paese in cui si facciano le cose fatte bene, nel rispetto della legalità e delle regole concorrenziali del mercato.
Lo ha dimostrato in occasione degli appalti per la TAV, dove ha stabilito tutti i concorrenti possono partecipare offrendo il proprio prezzo e il proprio servizio, senza favoritismi e impedendo un innalzamento ingiustificato dei costi. Pari opportunità e massima trasparenza per chi vuole partecipare agli appalti e nello stesso tempo risparmi per i cittadini che vedono realizzare le opere con il prezzo più basso. Ricordatevi che in Italia un chilometro di strada asfaltata da costruire costa ben 42 milioni di euro, contro i 10 milioni di Spagna, Germania e Francia.
Di Pietro vuole che le persone oneste riescano a soddisfare le proprie ambizioni ed a fare carriere e non vuole invece che i furbi riescano sempre a farla franca. Non desidera delle leggi che guardino a soddisfare solo gli scopi privati di politici, partiti, di gruppi di potere o dei soliti furbetti del quartierino.
Lo dimostrano le iniziative del nostro partito in parlamento con cui si vuole eliminare i privilegi dei parlamentari e con cui si vuole negare la possibilità di assumere uffici pubblici a coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva.
Lo stesso discorso vale per il disegno di legge dell’on. Silvana Mura, deputato dell’Italia dei Valori, che vuole limitare a due mandati consecutivi la possibilità di avere qualsiasi carica elettiva e che vuole sancire un limite di età per le stesse funzioni. Questo viene fatto per dare un ricambio alla classe politica, per dare più spazio ai giovani ed una maggiore credibilità alle nostre istituzioni democratiche.
Il lavoro che Di Pietro sta facendo per Novara e per l’Italia fa solo capire che è una persona onesta. Noi vogliamo che l’Italia sia governata da gente preparata e soprattutto onesta.
Rebecchi Lorenzo
Segretario provinciale dei Giovani dell’Italia dei Valori
Cell. 347/0900421
lunedì 23 luglio 2007
Nodo ferroviario: Di Pietro, un uomo sincero, leale e soprattutto onesto
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