Cari amici,
è con vivo piacere che vi comunico che è stata approvata domenica 17 ottobre, al terzo Congresso regionale dell'Idv piemontese, la mozione da me presentata per impegnare il partito a combattere l'infiltrazione mafiose, che potete leggere qui sotto.
E' una battaglia in cui credo e dove non mancherò di far sentire la mia voce. Era presente anche Pino Masciari che ha apprezzato il mio intervento e la mia proposta politica.
"La presente mozione vuole porre all’attenzione del Congresso regionale un problema molto delicato che ormai riguarda tutto il territorio nazionale e non solo alcune zone meridionali. Si fonda su alcuni elementi indiscutibili, già verificati e sono i seguenti:
- Nel nostro territorio si sono verificati episodi gravi che fanno temere l’infiltrazione nelle nostre zone delle cosche mafiose;
- La Direzione Distrettuale Antimafia ha ribadito come nelle nostre provincie piemontesi ci sia un forte interesse per la ‘ndrangheta al punto che ne ammette la presenza;
- Nella nostra regione sono già stati confiscati beni di provenienza mafiosa;
- Dalle indagine delle Procure della Repubblica di varie località, risulterebbero esserci più organizzazioni malavitose operative sul territorio;
- I danni economici, sociali ed anche politici sono devastanti per l’azione penetrata sul territorio da parte dell’organizzazioni criminali;
- Già il comune di Bardonecchia è stato sciolto in passato per infiltrazioni mafiose.
chiediamo di impegnare il partito dell’Italia dei Valori
- A contrastare, con ogni mezzo a disposizione, le attività delle organizzazioni criminali, anche attraverso l’individuazione dei settori nei quali la mafia ha maggiore possibilità di insinuarsi;
- A costituire un dipartimento tematico regionale e provinciale interno al partito che analizzi il fenomeno, che elabori uno studio, che realizzi aggiornamenti sul tema e che proponga iniziative agli eletti sul territorio;
- Ad approfondire, per quanto di competenza istituzionale degli eletti dell’IDV, la prevenzione dell’infiltrazione malavitosa ed i controlli degli appalti pubblici con particolare riferimento ai settori opere pubbliche, rifiuti e cave;
- A farsi promotrice di una politica di prevenzione e contrasto alla mafia;
- A promuovere la cultura della legalità democratica, la conoscenza del fenomeno di carattere mafioso ed a conservare la memoria di coloro che sono morti perché hanno combattuto in prima linea le organizzazioni criminali;
- A costituire una commissione speciale di indagine del fenomeno, in seno al Consiglio Regionale del Piemonte, come previsto dall’art. 31 dello Statuto Regione Piemonte, in modo da individuare le forme legislative e le azioni opportune per contrastare il fenomeno mafioso nel nostro territorio;
- A proporre a tutti i Comuni/Province dove il partito è presente con propri consiglieri la mozione “ Comune/Provincia Antimafia “ corredata di specifiche iniziative e strumenti utili al contrasto delle mafie".
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