È successo all’alba di questa mattina 25 aprile 2012,
all’età di 110 anni, Maria Giovanna Giudice, classe 1901, GIÀ
STAFFETTA PARTIGIANA E MEDAGLIA DI BRONZO AL MERITO CIVILE ATTRIBUITA DAL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, Giorgio Napolitano, IL 16 DICEMBRE 2008.
Donna eccezionale che negli anni della Resistenza, “animata da profondi ideali di libertà e
democrazia, con generosità, abnegazione e spirito di solidarietà, offrì il
proprio sostegno come staffetta partigiana al servizio della 82^ Brigata Osella
– Battaglione Ranzini”.
Un servizio pericoloso il suo, ma molto importante
durante la lotta di Liberazione. Maria Giovanna era un volto storico della
Resistenza novarese e una donna ancora in grado di portare il ricordo di quegli
anni di dolore. Oltre al lavoro in campagna come mondariso e la dedizione alla
cura della famiglia, negli anni bui del fascismo aveva deciso di impegnarsi
direttamente nella vita civile per contribuire a ridare dignità all’Italia dopo
un tragico ventennio di dittatura.
Anche il tempo, però, ha dovuto faticare per oltre un
secolo, 110 anni e 7 mesi, prima di riuscire a convincere questa grande donna
che era giunto il momento del meritato riposo; e Maria Giovanna, in modo dolce,
tranquillo e sereno, si è lasciata accompagnare nel “Cielo degli Eroi”, in quel
cielo dove erano ad attenderLa tutti “i
suoi ragazzi” , suo marito Paolo e la sua amatissima figlia Leonilde.
Arrivederci Maria Giovanna, il Tuo splendido esempio non
sarà dimenticato!
Ai suoi adorati nipoti Valeria e Giancarlo, che l’hanno
sempre accudita e curata, giunga il nostro ringraziamento e il nostro abbraccio
più affettuoso e partecipe.
Ci è sembrato giusto ricordare un grande personaggio.
Segreteria cittadina
Italia dei Valori
Nessun commento:
Posta un commento