mercoledì 22 settembre 2010

Mozione di censura contro il Sindaco Ferrari


Egr. Ill.mo Sindaco Dott. Ferrari Davide,

premesso che

- in data 19 giugno 2010 alle ore 20,00 circa in Piazza Vittorio Veneto a Galliate, durante l’allestimento di una manifestazione sportiva, si verificò un’accesa discussione tra il Sindaco del Comune, Dott. Davide Ferrari, ed un agente della Polizia Urbana che si stava accingendo a dare delle contravvenzioni ad alcune auto parcheggiate sulla piazza perché ritenute in divieto di sosta;
- il Sindaco ordinò agli agenti di non procedere con i verbali, al punto che l’agente in servizio fece subito presente all’interlocutore che per non elevare le contravvenzioni, sarebbe stato necessario un ordine scritto e\o di servizio del Sindaco in tal senso;
- la discussione tra il Sindaco ed il vigile proseguì quindi all’interno del Comando della Polizia Municipale sito sulla stessa Piazza Vittorio Veneto ed in effetti gli agenti, usciti dopo qualche minuto dagli uffici, si astennero dall’elevare qualsiasi contravvenzione;

considerato che

- il Consigliere Comunale Lorenzo Rebecchi, con lettera in data 22.06.2010, chiese quindi al Sindaco, in ragione del proprio mandato, di avere copia dell’ordine scritto e\o di servizio impartito nell’occasione agli agenti e dell’eventuale rapporto di servizio redatto dagli stessi sull’accaduto;
- il Sindaco, con lettera in data 29.06.2010, rispose al Consigliere Comunale di non aver mai dato alcuna disposizione scritta agli agenti e non precisava se fosse stato redatto anche un rapporto di servizio dai vigili;
- il Consigliere Rebecchi presentò la stessa istanza direttamente al Comandante della Polizia Municipale con lettera in data 13.07.2010;
- il Consigliere Rebecchi, in data 22 luglio, ricevette dal Comandante copia della seguente documentazione:

1. un ordine di servizio redatto di pugno dal Sindaco Dott. Davide Ferrari nel quale si affermava che
tutte le autovetture parcheggiate sulla piazza il giorno 19.06.2010 erano da considerarsi presenti ai
soli fini di carico e scarico fino alle ore 21 per il concerto che si sarebbe svolto dalle ore 21 alle 24, ove si stabilisce anche che dalle 21 le autovetture si dovranno spostare in adeguata area di parcheggio;
2. un articolato rapporto di servizio redatto dagli agenti intervenuti nel quale si dava conto di tutto
l’evolversi della vicenda;

Vorremmo chiedere al Consiglio comunale

- di censurare il Sindaco perché ha operato nel totale disprezzo delle leggi e perché ha tenuto un atteggiamento arrogante nei confronti degli agenti di polizia municipale che stavano facendo il loro dovere istituzionale;
- di censurare il Sindaco perché ha dichiarato il falso nel documento di risposta al consigliere comunale Rebecchi, con il quale negava di aver redatto di proprio pugno un ordine di servizio.

Si desidera inserire questa mozione nel prossimo Consiglio Comunale.

Distinti saluti

Galliate, 22 settembre 2010

I consiglieri comunali del gruppo
“Centro Sinistra Susanna Sindaco”

Garzulano Susanna
Rebecchi Lorenzo
Galeri Franco
Bernardi Anna
Re Erminio
Trivi Davide
Cerotti Marco

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il consigliere Rebecchi continua con gli attacchi personali e non perde l’occasione di fare una brutta figura coinvolgendo nell’avventura anche il suo gruppo.

Vorrei ricordare che il DL 92/08 (che Rebecchi non conosce perche firmato da Maroni, ma che pur sempre di legge si tratta) sottolinea che è competenza del Sindaco in quanto ufficiale di Governo e la facoltà di adottare, nella materia della sicurezza urbana e in quella della incolumità pubblica, sia provvedimenti motivati dal presupposto della urgenza e della contingibilità sia provvedimenti di carattere ordinario

Inoltre l’art 54 dello stesso DL assegna ai Sindaci poteri di intervento e di azione più ampi ed esaustivi per contrastare tutti i fenomeni che ledono l’ordinata e pacifica convivenza nelle comunità

In quel frangente, molto delicato e specifico, in cui Rebecchi non era presente (mentre il sottoscritto in qualità di Sindaco era presente per garantire il regolare e pacifico svolgimento delle operazioni), ho applicato innanzitutto le regole del buon senso, mettendo anche per iscritto alcune disposizioni.

Veniamo all’accusa di falso che definirei completamente strumentale e meritevole di querela.
Alla prima richiesta infatti la verifica e’ stata data sugli atti protocolloati, risultando nulla.
La seconda richiesta invece e’ stata condotta sulle disposizioni interne, non protocollate.
Semmai a dichiarare il falso e’ il consigliere Rebecchi, perche nell’elenco dei documenti, strumentalmente omette di citare una mia nota di accompagnamento in cui si sottolineava che determinate espressioni dell’ufficiale in servizio erano del tutto personali e frutto di una interpretazione “singolare” dei fatti, oltre che inconrguenti (Si dice per esempio che avrei “detto in modo arrogante di usare il buon senso” cosa che appare veramente contraddittoria)

Continua la sequela di attacchi personali al sottoscritto e alle manifestazioni che dal sottoscritto sono state organizzate in passato: manifestazioni (Streetgames) che rappresentano un successo per il nostro paese, un motore non indifferente di promozione turistica e sportiva e che, probabilmente a Rebecchi, non sono mai piaciute, nonostante sia parte della consulta che le organizza. Anche l’anno scorso c’erano state accuse, risultate poi totalmente infondate, contro questa manifestazione.

Suggerisco al consigliere Rebecchi di cambiare strategia politica per non rischiare qualche querela.... e consiglio al suo gruppo di prestare molta piu’ attenzione alle azioni avvelenate del consigliere Rebecchi, che fa politica spargendo il sospetto anzichè fare proposte concrete ed intelligenti.

Il sindaco che ama stare in mezzo alla gente per la gente